Invece il la vede proprio come battaglia persa in partenza come dici tu, lo considera una specie di abbandono. ke poi nn è detto ke avvenga, nn è detto ke "scappi"... bah ke poi neanke me la sento di parlarne troppo, viste le sue reazioni. ke sono tra l'altro le stesse dei miei: quando qst estate ho accennato loro la cosa, mia mamma mi ha chiesto se sono pazza e se perchè prima di pensare ad adottarne uno non me lo faccio grande incoraggiamentodidina ha scritto:Io trovo sia una cosa naturale che un figlio adottato, diventato grande, senta il desiderio ed il bisogno di conoscere le proprie origini, la propria famiglia naturale, non ci trovo nulla di male in questo ed anzi credo che se riuscirò ad adottare lo aiuterò in tale impresa. Non la vedrei una minaccia, né parlerei di abbandono. Non vederla come una battaglia persa in partenza, ma parlane tanto con tuo marito.
parliamo di ADOZIONE?
Re: parliamo di ADOZIONE?
Re: parliamo di ADOZIONE?
certo la reazione dei tuoi non è affatto carina, allora che vogliono dire che tutti quelli che adottano sono pazzi?!!!! Fossi in te però spiegherei loro cosa significa adottare e perché lo desideri, magari la loro reazione è dettata da mera ignoranza dell’argomento o da chissà quale paura. Ed il dire prima pensa a fartene uno tuo di figlio denota proprio che non hanno capito cosa significhi adottare, ovvero dare una famiglia ed una casa ad un bambino che non le ha, e non piuttosto dare un bambino a chi non ne ha, e le due cose non sono esattamente la stessa cosa!
La paura dell’abbandono che ha tuo marito è, a mio avviso, del tutto irrazionale ed ingiustificata, e fagli notare che ci sono anche tanti figli naturali che abbandonano i propri genitori! E poi, il fatto che un figlio adottivo ricerchi la sua famiglia d’origine non significa mica che smetterà di amare quella adottiva, una cosa non esclude l’altra!
La paura dell’abbandono che ha tuo marito è, a mio avviso, del tutto irrazionale ed ingiustificata, e fagli notare che ci sono anche tanti figli naturali che abbandonano i propri genitori! E poi, il fatto che un figlio adottivo ricerchi la sua famiglia d’origine non significa mica che smetterà di amare quella adottiva, una cosa non esclude l’altra!
Re: parliamo di ADOZIONE?
per legge il bimbo che adotterete dovrà essere di almeno 2 anni più piccolo del primogenito e con un vincolo del genere messo nero su bianco dal Tribunale nessun paese straniero può affidarvene uno più grande! In ogni caso, sempre per legge, non è più possibile scegliere il paese di adozione... se decidi di donare il tuo amore ad un piccolo senza famiglia devi essere pronta a donarlo sia che il bimbo sia bielorusso, brasiliano, peruviano, africano, cinese, ecc...
. capisco che tuo marito ed i tuoi genitori non comprendono i motivi per cui vorresti adottare, ma la loro è una reazione abbastanza normale... probabilmente dentro di te questo pensiero è presente da molto tempo, per cui chissà quante volte ci hai pensato fino ad arrivare alla consapevolezza che è davvero quello che vuoi... allo stesso modo loro avranno bisogno di tempo per capire le tue motivazioni e per rendersi conto che i veri genitori non sono quelli che mettono al mondo un figlio, ma quelli che amandolo più della loro vita lo aiutano a diventare grande!
. capisco che tuo marito ed i tuoi genitori non comprendono i motivi per cui vorresti adottare, ma la loro è una reazione abbastanza normale... probabilmente dentro di te questo pensiero è presente da molto tempo, per cui chissà quante volte ci hai pensato fino ad arrivare alla consapevolezza che è davvero quello che vuoi... allo stesso modo loro avranno bisogno di tempo per capire le tue motivazioni e per rendersi conto che i veri genitori non sono quelli che mettono al mondo un figlio, ma quelli che amandolo più della loro vita lo aiutano a diventare grande!
Re: parliamo di ADOZIONE?
Ciao, non sapevo non si potesse più scegliere il paese! Ma ovunque?
Un bimbo è un impegno enorme, sia esso naturale o adottivo. Poniamo che tu adotti prima di averne uno biologico, e questa avventura si riveli estenuante (non perché adottivo, ma semplicemente perché bimbo da crescere!!) e non volessi un secondo figlio... Ci sono tante mamme che dopo il primo figlio dicono ok, basta. E' così, bisogna guardare in faccia la realtà (e in Italia soprattutto...).
Quindi secondo me se veramente desideri anche un figlio biologico, io prima proverei ad allargare la famiglia così, e dopo penserei ad un secondo figlio. Altrimenti, rischi di pensare prima al secondo che al primo... I tempi dell'adozione sono lunghissimi, a volte lo sono anche quelli di una ricerca ma non è detto, se ci metti tre anni o più e intanto ti viene voglia di un figlio biologico?
Insomma, se veramente vuoi accogliere un bimbo allora concentrati solo su quello, non pensare che vuoi anche un figlio tuo, pensa solo che vuoi diventare genitore e scegli quale strada intraprendere per prima, sapendo che in un caso sicuramente ci vorrà molto tempo, nell'altro non si sa, fa tutto o quasi la natura.
Questo è un consiglio che ti do, è bello idealizzare ma i figli portano via tempo, fatiche, pazienza perciò è meglio ragionare per tappe, prima di ritrovarsi con qualche rimpianto.
Spero di non essere sembrata troppo calcolatrice Io ho sempre desiderato adottare, ma quando ho pensato ad un figlio ho subito provato ad averne uno naturalmente, e dopo 9 mesi di ricerca è arrivato. Ora mi sento pronta per averne un altro, non subito , per questo voglio tentare con mm la strada dell'adozione, per coronare il sogno di dare un futuro/amore/sostegno anche a chi senza aver scelto di nascere fa parte di questo mondo e merita una possibilità!
Un bimbo è un impegno enorme, sia esso naturale o adottivo. Poniamo che tu adotti prima di averne uno biologico, e questa avventura si riveli estenuante (non perché adottivo, ma semplicemente perché bimbo da crescere!!) e non volessi un secondo figlio... Ci sono tante mamme che dopo il primo figlio dicono ok, basta. E' così, bisogna guardare in faccia la realtà (e in Italia soprattutto...).
Quindi secondo me se veramente desideri anche un figlio biologico, io prima proverei ad allargare la famiglia così, e dopo penserei ad un secondo figlio. Altrimenti, rischi di pensare prima al secondo che al primo... I tempi dell'adozione sono lunghissimi, a volte lo sono anche quelli di una ricerca ma non è detto, se ci metti tre anni o più e intanto ti viene voglia di un figlio biologico?
Insomma, se veramente vuoi accogliere un bimbo allora concentrati solo su quello, non pensare che vuoi anche un figlio tuo, pensa solo che vuoi diventare genitore e scegli quale strada intraprendere per prima, sapendo che in un caso sicuramente ci vorrà molto tempo, nell'altro non si sa, fa tutto o quasi la natura.
Questo è un consiglio che ti do, è bello idealizzare ma i figli portano via tempo, fatiche, pazienza perciò è meglio ragionare per tappe, prima di ritrovarsi con qualche rimpianto.
Spero di non essere sembrata troppo calcolatrice Io ho sempre desiderato adottare, ma quando ho pensato ad un figlio ho subito provato ad averne uno naturalmente, e dopo 9 mesi di ricerca è arrivato. Ora mi sento pronta per averne un altro, non subito , per questo voglio tentare con mm la strada dell'adozione, per coronare il sogno di dare un futuro/amore/sostegno anche a chi senza aver scelto di nascere fa parte di questo mondo e merita una possibilità!
Re: parliamo di ADOZIONE?
Beh, certo la reazione dei tuoi non è affatto carina, allora che vogliono dire che tutti quelli che adottano sono pazzi?!!!! Fossi in te però spiegherei loro cosa significa adottare e perché lo desideri, magari la loro reazione è dettata da mera ignoranza dell’argomento o da chissà quale paura. Ed il dire prima pensa a fartene uno tuo di figlio denota proprio che non hanno capito cosa significhi adottare, ovvero dare una famiglia ed una casa ad un bambino che non le ha, e non piuttosto dare un bambino a chi non ne ha, e le due cose non sono esattamente la stessa cosa!
La paura dell’abbandono che ha tuo marito è, a mio avviso, del tutto irrazionale ed ingiustificata, e fagli notare che ci sono anche tanti figli naturali che abbandonano i propri genitori! E poi, il fatto che un figlio adottivo ricerchi la sua famiglia d’origine non significa mica che smetterà di amare quella adottiva, una cosa non esclude l’altra!
La paura dell’abbandono che ha tuo marito è, a mio avviso, del tutto irrazionale ed ingiustificata, e fagli notare che ci sono anche tanti figli naturali che abbandonano i propri genitori! E poi, il fatto che un figlio adottivo ricerchi la sua famiglia d’origine non significa mica che smetterà di amare quella adottiva, una cosa non esclude l’altra!
Re: parliamo di ADOZIONE?
alla fine scegliendo l'associazione scegli anche il paese, e comunque non si può imporre a nessuno di spendere 50.000 euro anziché 20.000 o di soggiornare all'estero 4 mesi invece di uno. Io per esempio non potrei mai scegliere il Kenia!
Re: parliamo di ADOZIONE?
Anche io ho un problema di sterilità. Ho escluso da subito l'opzione di adottare un bambino poichè le procedure sono lunghissime e poi nessuno mi da la sicurezza che sia idonea per l'adozione. Ho deciso per la madre surrogata perchè il percorso è molto più semplice, i tempi sono molto ristretti e anche perchè nn ci sarà nessuno che potrà impedirmi di avere un bambino.
Re: parliamo di ADOZIONE?
roby ma tu a che punto sei con la surro? e perchè credi di non essere idonea per l adozione? stai seguendo il percorso alla biotexcom?Roby25 ha scritto:Anche io ho un problema di sterilità. Ho escluso da subito l'opzione di adottare un bambino poichè le procedure sono lunghissime e poi nessuno mi da la sicurezza che sia idonea per l'adozione. Ho deciso per la madre surrogata perchè il percorso è molto più semplice, i tempi sono molto ristretti e anche perchè nn ci sarà nessuno che potrà impedirmi di avere un bambino.
Re: parliamo di ADOZIONE?
è vero che ora non si può espressamente scegliere il paese in cui adottare, ma di fatto scegliendo una determinata associazione che opera in una determinato paese sto scegliendo quel paese, no?
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- Iscritto il: 31 lug 2014, 15:01
Re: parliamo di ADOZIONE?
la paura di tm è molto comune, basti pensare che sono più di quanto si pensi le famiglie che arrivano ad inventare storie assurde ai figli solo per non dire loro che sono stati adottati e quindi doversi confrontare un domani con domande magari "scomode"
Detto questo, in realtà per legge non si dovrebbero avere molte informazioni sullla famiglia di origine, ergo rintracciarla non è proprio semplicissimo. Ma si può fare, esistono anche associazioni apposite.
Io conosco tanti ragazzi adottati, alcuni come me hanno o avevano il desiderio di cercare la loro famiglia di origine (avevano perchè magari l'hanno ritrovata), altri non lo sentono proprio, a volte, ammetto, influenzati dai genitori.
I miei in questo caso, specie mio padre, hanno semplicemente pensato che ritrovare la mia famiglia sarebbe stato innanzitutto un completamento della mia persona, ma poi hanno scoperto che l'arricchimento è stato davvero per tutti, qua come in Cile. E come dico sempre anche io, siamo una particolarissima famiglia allargata.
Penso che molto dipenda dall'equilibrio e il vissuto del bambino adottato. Insomma, dubito che uno che si ricorda abusi da parte dei genitori naturali senta una volta cresciuto il bisogno di cercarli.
Così come dubito che si abbandoni la famiglia che ti ha cresciuto, amato e accompagnato per tornare a quella di origine.
Però è ovvio che se tm ha questo timore, sebbene a mio avviso infondato, non credo che almeno per il momento sia possibile parlare di adozione con lui.
Detto questo, in realtà per legge non si dovrebbero avere molte informazioni sullla famiglia di origine, ergo rintracciarla non è proprio semplicissimo. Ma si può fare, esistono anche associazioni apposite.
Io conosco tanti ragazzi adottati, alcuni come me hanno o avevano il desiderio di cercare la loro famiglia di origine (avevano perchè magari l'hanno ritrovata), altri non lo sentono proprio, a volte, ammetto, influenzati dai genitori.
I miei in questo caso, specie mio padre, hanno semplicemente pensato che ritrovare la mia famiglia sarebbe stato innanzitutto un completamento della mia persona, ma poi hanno scoperto che l'arricchimento è stato davvero per tutti, qua come in Cile. E come dico sempre anche io, siamo una particolarissima famiglia allargata.
Penso che molto dipenda dall'equilibrio e il vissuto del bambino adottato. Insomma, dubito che uno che si ricorda abusi da parte dei genitori naturali senta una volta cresciuto il bisogno di cercarli.
Così come dubito che si abbandoni la famiglia che ti ha cresciuto, amato e accompagnato per tornare a quella di origine.
Però è ovvio che se tm ha questo timore, sebbene a mio avviso infondato, non credo che almeno per il momento sia possibile parlare di adozione con lui.