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IL PARTO naturale o cesareo?

barchetta99
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Iscritto il: 29 mag 2015, 09:15

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da barchetta99 »

Allora ti spiego:L'EPIDURALE è quella che mi hanno fatto per il primo cesareo.A quanto ho capito è piu' delicata da effettuare come puntura perchè penso che debba toccare un punto preciso forse più in profondità.(la fanno in pochi per questo.)ti senti le gambe pesanti e addormentate ma non PARALIZZATE io infatti durante l'intervento potevo muovere anche se con un po' di sforzo le dita dei piedi.Non ho mai perso la sensibilità alle gambe ma le ho sempre sentite infatti appena concluso il cesareo ho piegato le gambe e mi sono aiutata per passare dal lettino operatorio alla barella!! dopo nemmeno un ora,in camera, le sentivo bene come se niente fosse.e poi durante l'operazione sono stata benissimo,nessun disturbo,niente di niente.

Con la SPINALE invece avevo le gambe completamente PARALIZZATE,non le sentivo,come se non le avessi.(questa hanno fatto a te).Io non sono un tipo che si impressiona ,riesco a sopportare e affrontare un po' tutto,ma devo dire che è stata una sensazione molto fastidiosa.Non riuscivo a muovere nemmeno un dito,Quando mi hanno messo dal lettino operatorio alla barella ho visto le mie gambe sollevate (me le sollevavano le ostetriche)ma era come se non fossero mie,non le sentivo!!Durante il cesareo comunque sono stata mele mi mancava l'aria mi sentivo comprimere la gabbia toracica e mi saliva qualcosa alla gola,tutti effetti dell'anestesia.Le gambe sono tornate e ho potuto muoverle solo verso le 21:00 (intervento fatto alle 12 ).Insomma tra l'epidurale e la spinale non c'è paragone per me.Poi non so se prende a tutte uguale.

medici non ti spiegano niente,ti fanno confondere,usano il termine epidurale o spinale come capita solo per indicare l'anestesia LOMBARE.
didina
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Iscritto il: 15 giu 2015, 21:32

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da didina »

Lo scollamento delle membrane può accelerare o indurre il travaglio al termine della gravidanza, purché ci sia già una seppur minima dilatazione dell'utero. Questa manovra consiste nell’inserire un dito all’interno della cervice uterina per creare meccanicamente dello spazio tra il tessuto uterino e le membrane fetali.
A me avrebbe voluto farla la gine all'ultima visita ma non è stato possibile perché non c'era ancora dilatazione, così me l'ha fatta l'ostetrica alla seconda visita in ospedale il giorno del ricovero (alla prima visita non c'era ancora dilatazione), ero già in travaglio ed è stato appena fastidioso, certo non doloroso. Sicuramente invece la manovra è stata utilissima perché in sole 3 ore mi sono dilatata completamente! =D>
Unica controindicazione secondo la mia gine è il rischio di rottura delle acque, a quel punto entro poche ore il pupo in un modo o nell'altro deve nascere.
grazia99
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Iscritto il: 16 giu 2015, 09:50

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da grazia99 »

In un incontro teorico del corso di preparazione al parto che ho seguito ci è stato spiegato molto bene che cos'è e in cosa consiste l'epidurale (o peridurale). Provo a spiegarvi quello che ho capito... :roll:

L'epidurale è una tipologia di analgesia che consiste nel posizionamento di un piccolo catetere in plastica (tanto sottile da assomigliare alla fibra ottica) nello spazio epidurale sito al di sotto dell'ultima parte del midollo spinale, tra la seconda e la terza o tra la terza e la quarta vertebra lombare (all'altezza dei fianchi) al fine di somministrare in modo continuativo dell'anestetico durante il travaglio e il parto.

Per fare ciò, l'anestesista (dopo aver anestetizzato localmente la parte) si serve di un ago particolare con la punta smussa, leggermente arrotondata verso l'alto e poco tagliente (per ridurre al massimo il rischio di puntura della dura madre, la membrana che riveste il midollo spinale) attraverso cui viene fatto passare il cateterino, che quindi viene posizionato e lasciato in sede fino a parto avvenuto (mentre l'ago viene rimosso).

L'anestetico viene somministrato attraverso il cateterino in più richiami (a seconda delle necessità), in modo che l'effetto sia garantito durante la fase dilatativa e, idealmente, anche durante la fase espulsiva (periodo in cui, però, l'effetto viene ridotto un po', di modo che la donna possa percepire minimamente il dolore e collaborare meglio).

Il catetere viene inserito quando la donna ha raggiunto i 3-4 cm di dilatazione (non prima) e non viene tolto fino a parto avvenuto, coprendo così tutto il periodo del travaglio e dell'espulsione, anche qualora durasse diverse ore.

L'epidurale non toglie sensibilità alla donna (che pertanto potrà camminare e partecipare attivamente al parto, godendo delle sue capacità motorie), ma semplicemente fa sì che le contrazioni non vengano più percepite come dolorose, ma solo come sensazioni pressorie. In pratica toglie alla donna il dolore, lasciando però inalterate le sensazioni tattili e di spinta, necessarie perchè il parto si svolga in modo naturale (giunta alla fase espulsiva, la donna sente il bisogno di spingere ed è in grado di assecondarlo).

I vantaggi dell'epidurale sono molteplici.
Prima di tutto, il controllo del dolore nel travaglio comporta una riduzione dello stress materno-fetale, con il conseguente benessere per entrambi (riduzione della tachicardia e dell'ipertensione materna con miglioramento dell'ossigenazione fetale).
Poi sembra che l'analgesia favorisca la dilatazione del collo uterino, accorciando così i tempi del travaglio.
La mamma partorisce senza dolore e il bambino, che non viene in alcun modo interessato dall'effetto anestetico, nasce vispo e vivace.

Questo è quanto mi pare di aver capito. Spero di non aver scritto baggianate! :mrgreen:

Io spero tanto di riuscire ad ottenere l'epidurale!
Mi sembra molto vantaggiosa sotto tutti i punti di vista... :roll:
Nell'ospedale dove andrò a partorire, però, non la garantiscono... :? Se partorisci in giornata è facile che te la facciano, ma se per caso ti capita di notte puoi dirle addio!
annaco
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Iscritto il: 21 giu 2015, 16:15

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da annaco »

a noi l'ostetrica del corso preparto ha detto che fonamentalmente sono al stessa cosa, ma nella epidurale o peridurale viene inserito il catetere e quindi la somministrazione dell'antidolorifico può essere protratta nel tempo. mentre nella spinale viene fatt la puntura iniettato l'antidolorifico e tolto l'ago senza lasciare il catetere.
delissa
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Iscritto il: 11 giu 2015, 22:44

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da delissa »

Sì... da quanto ho capito, però, cambia anche il "luogo" in cui viene iniettato l'anestetico:
:arrow: la spinale viene eseguita iniettando (in un'unica soluzione) una dose di anestetico dentro lo spazio dove c'è il liquido che circonda il midollo spinale e le origini delle strutture nervose (spazio subaracnoideo);
:arrow: nell'epidurale, invece, l'anestetico viene iniettato fuori dallo spazio subaracnoideo, in modo continuo (o cmq ripetuto), mediante il cateterino (infatti si chiama anche anestesia peridurale continua).

Per questa ragione, credo che si verifichi la principale differenza percepibile dall'occhio di un "profano":
:arrow: la spinale "addormenta" le gambe e toglie completamente la sensibilità;
:arrow: l'epidurale toglie il dolore, ma non la sensibilità, cosicchè la donna non soffra ma percepisca chiaramente le contrazioni e possa collaborare. :wink:

Ma non c'è in giro un medico che possa convalidare o smentire quanto scritto fino ad ora? :roll:
Sarebbe un'ottima cosa... :mrgreen:
cilieginarossa
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Iscritto il: 29 mag 2015, 09:11

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da cilieginarossa »

L'epidurale è una tipologia di analgesia che consiste nel posizionamento di un piccolo catetere in plastica (tanto sottile da assomigliare alla fibra ottica) nello spazio epidurale sito al di sotto dell'ultima parte del midollo spinale, tra la seconda e la terza o tra la terza e la quarta vertebra lombare (all'altezza dei fianchi) al fine di somministrare in modo continuativo dell'anestetico durante il travaglio e il parto.

Per fare ciò, l'anestesista (dopo aver anestetizzato localmente la parte) si serve di un ago particolare con la punta smussa, leggermente arrotondata verso l'alto e poco tagliente (per ridurre al massimo il rischio di puntura della dura madre, la membrana che riveste il midollo spinale) attraverso cui viene fatto passare il cateterino, che quindi viene posizionato e lasciato in sede fino a parto avvenuto (mentre l'ago viene rimosso).

L'anestetico viene somministrato attraverso il cateterino in più richiami (a seconda delle necessità), in modo che l'effetto sia garantito durante la fase dilatativa e, idealmente, anche durante la fase espulsiva (periodo in cui, però, l'effetto viene ridotto un po', di modo che la donna possa percepire minimamente il dolore e collaborare meglio).
giusto..IDEALMENTE....qui dipende molto dal protocollo di somministrazione dell'analgesia epidurale nel singolo ospedale. In alcuni ad esempio si lascia la donna quasi del tutto scoperta nella fase espulsiva, in altri la si copre anche bene dal dolore, in genere si sceglie una via di mezzo in cui il dolore viene solo attutito e non abolito nel timore appunto di interferire con la meccanica del parto. In genere si riutilizza poi il catetere (facendo quindi un'altra dose) post-espulsione e secondamento, in modo che , in caso di "Punti" l'epidurale copra il dolore dei punti.

Il catetere viene inserito quando la donna ha raggiunto i 3-4 cm di dilatazione (non prima) e non viene tolto fino a parto avvenuto, coprendo così tutto il periodo del travaglio e dell'espulsione, anche qualora durasse diverse ore.
qui va fatta una specifica importante: il catetere si può mettere solo a TRAVAGLIO BENE AVVIATO. Il che non vuol dire solo che ci deve essere una dilaazione di 3-4 cm MA ANCHE e SOPRATTUTTO contrazioni EFFICACI! è l'ostetrica infatti che dice "ok , il travagli è bene avviato" e dà quindi il via all'anestesista a praticare l'epidurale (se rischiesta ovviamente). Se c'è una buona dilatazione MA le contrazioni non sono valide NON SI PUO' fare ancora l'epidurale, altrimenti i famraci somministrati potrebbero rallentare/bloccare l'inizio del travaglio, mentrre invece non riescono assolutamente a farlo a travaglio bene avviato.
NOn c'è un limite di ore massimo in cui il catetere epidurale può dimanere nella schiena. Vi faccio un esempio: la tecnica di analgesia epidurale si usa anche (anzi, soprattutto) per il controllo del dolore postoperatorio..in questi casi il catetere si lascia in schiena anche per giorni, anche per una settimana ed oltre!!!! per cui può ben stare nella schiena senza problemi per tutta la durata di un travaglio!. l'unico rischio è che , più resta, piu aumenta la probabilità che la persona, muovendosi, se lo sfili accidentalmente. Il che non causa danno in alcun modo: semplicemente il catetere non sarà piu in posizione per cui non sarà efficace e verrà quindi rimosso definitivamente.
Ecco perchp viene fissato alla pelle con MOOOLTA maniacale attenzione e taaaaaanto cerotto!!!
cilieginarossa
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Iscritto il: 29 mag 2015, 09:11

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da cilieginarossa »

L'epidurale non toglie sensibilità alla donna..questa è solo una imprecisione linguistica: l'epidurale TOGLIE sensibilità alla donna! è fatta appunto per questo!! :wink: toglie la sensibilità termica ( cioè attutisce la percezione del caldo e del freddo) e dolorifica...ma non toglie la capacitò MOTORIA, ossi a di muoversi e di avere contrazioni, per cui modifica la percezione della contrazione: la donna sente la contrazione perchè sente la pancia che diventa dura..ma non sente il dolore associato!.... (che pertanto potrà camminare e partecipare attivamente al parto, godendo delle sue capacità motorie), ma semplicemente fa sì che le contrazioni non vengano più percepite come dolorose, ma solo come sensazioni pressorie. In pratica toglie alla donna il dolore, lasciando però inalterate le sensazioni tattili e di spinta, necessarie perchè il parto si svolga in modo naturale (giunta alla fase espulsiva, la donna sente il bisogno di spingere ed è in grado di assecondarlo).

sul "Potrà camminare" va aperta una parentesi: coi farmaci piu moderni utilizzati per l'epidurale nel parto NON c'è alvun motivo per tenere la donna a letto...e può camminare!!! va solo tenuta sotto controllo una decina di minuti dopo pgni dose (giusto per essere sicuri di non aver superato la sottile soglia tra togliere solo il dolore e togliere ANCHE parte della capacità motoria..in qual caso la donna, messa in piedi, potrebbe cascare e farsi male!)..eppure in TANTI ospedali il personale HA TIMORE di lasciare camminare la donna..per cui ancora persevera l'assurdità he vuole la donna con l'epidurale bloccata a letto. DI questo dovete chiedere come si comportano nel VOSTRO ospedale!

I vantaggi dell'epidurale sono molteplici.
Prima di tutto, il controllo del dolore nel travaglio comporta una riduzione dello stress materno-fetale, con il conseguente benessere per entrambi (riduzione della tachicardia e dell'ipertensione materna con miglioramento dell'ossigenazione fetale).
Poi sembra che l'analgesia favorisca la dilatazione del collo uterino, accorciando così i tempi del travaglio.
La mamma partorisce senza dolore e il bambino, che non viene in alcun modo interessato dall'effetto anestetico, nasce vispo e vivace.

Vero e falso. Falso nel senso che , come abbiamo visto, puà rallentare un travaglio se fatta troppo presto...secondo alcune pubblicazioni tende ad allungare comunuqe la prima fase del travaglio (quella dilatativa) ..mentre, al contrario, in certi casi si riscontra l'effetto oppposto: travaglio bloccati che, con l'epidurale, si "sbloccano" rapidamente arrivando in "breve" (rispetto allìandamento del travaglio fino a quel momento ) a dilatazione completa.
Secono alcuni lavori l'epidurale aumenterebbe la percentuale di "parti operativi" (son cosi chiamati i parti in cui il gine interviene in qualche modo, tipo con ventosina, ossitocina..etc) ma i dati sono contrastanti per cui non c'è uniformità di vedute in merito a questo.


differenza epidurale e spinale:
l'epidurale ( fatta per analgesia)si fa in uno spazio DIVERSO rispetto alla spinale: ossia NON si deve bucare con l'ago una membrana che si chiama DURA MADRE (il termine EPI-DURALE vuol dire appunro FUORI DALLA DURA), mentre la spinale VOLUTAMENTE buca tale membrana iniettando piu vicino ai nervi il farmaco.
L'epidurale serve ad infilare fuori dalla dura il catetere consentendo cosi non solo di iniettare il farmaco tuttel elvolte che serve...ma anche, se dovesse servire, di CAMBIARE il farmaco, trasformando cioè una ANALGESIA (=togliere solo il dolore) in ANESTESIA (=togliere ogni percezione) come in caso din un travaglio che poi debba diventare un cesareo se c'è già il cateteere epidurale in sede, si cambiano farmaci, se ne iniettano di piu "concentrati" et volià: le gambe diventano pesanti e poi immobili e dalla vita in giu non si sente piu nulla..pronte per il cesareo.

COn la spinale dicevo, volutamente si buca la dura, son SINGOLO BUCO e poi si toglie l'ago. QUindi UNICA somministrazione NON RIPETIBILE di farmaco...e moolto vicino ai nervi (=maggiore efficacia, maggiore ffetto) ma vien ancora quasi esclusimanete usata come tecnica di ANESTESIA ossia per addormentare DEL TUTTO dalla vita in giu per il cesareo...e NON quindi per l'analgesia (=togliere il dolore del travaglio). Per amore di precisione esiste anche una tecnica di analgesia per il parto combinata epirudale-spinale...ma si applica in talmente pochi casi e pochissimi ospedale che neanche sto a direla..vi sonfonderei sempliceemnte le idee..
In sintesi: spinale= tecnica di ANESTESIA per il cesareo.
Epidurale= tecnica sia per analgesia nel travaglio che per anestesia nel cesareo..dipende dai farmaci che sin inietttano nel catatere.


MAMMAGATTA: ti rinnovo i complimenti per la precisione con cui hai postato in merito a spinale ed epidurale!! davvero bravA!!!mi hai rispamriato un bel pò di chiaccchiere!!!hihihiihi :wink: :wink: :lol: :lol:
come vedo dal ticker non ho ancora sfornato....spero che Gaia salti fuori presto!
e, per la cronaca, faràò gli esami per l'epidurale ma parto con l'idea di non farla ( mia scelta: son curiosa di provare come è il travaglio..molto curiosa) ..ma siccome so benissimo che, finche non si è in travaglionon si puo sapere cosa si prova e cosa accade, allora meglio fare la preparazione all'epidurale ( esami e visita) e poi non olerla che NOn farla e poi NON POTERLA CHIEDERE!!! in quasi tutti gli ospedali si è MOLTO fiscali su questo!!!!se non si è fatti visita ed esami specifici, NIENTE EPIDURALE!!!
cosa altro dirvi???
facciamo cosi: se avete domande specifiche, visto che su questo topic di solito non ci vengo, fatemele tranquillamente via MP e verrò a rispondervi sul topic, OK?? cosi i oson sicira che mi arrivano le vostre domande, mentre lascerò pubbliche le risposte nel caso possano interessare anche le atre forumine.

baciotti sparsi a tutti...e scusate la lunghezza del post!!!!! :oops: :oops: :oops:
robi24ma
Messaggi: 1187
Iscritto il: 02 nov 2015, 16:28

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da robi24ma »

differenza tra EPIDURALE e PERIDURALE:
sono due termini usati in maniera indifferente ed indicano esattamente la stessa cosa.
In realtà, se si ha voglia di spaccare il capello in 4, il termino corretto è EPIDURALE.
il catetere vienei inserito vicino ma FUORI, esternamente ad una membrana che si chiama DURA MADRE. Il prefisso EPI- vuol dire apputno "fuori, esterno"...mentre il prefisso PERI- vuol dire "in prossimità di, vicino a" ma senza specificare se, ad esempio in questo caso, è vicino alla dura dall'interno(quindi l'ha bucata) o dall'esterno).
sognomio
Messaggi: 866
Iscritto il: 02 nov 2015, 16:34

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da sognomio »

Grazie!!! A me hai davvero chiarito le idee su alcuni piccoli punti oscuri! 8)

Il medico che ha tenuto il corso in ospedale era davvero in gamba e ci ha fatto una spiegazione degna di nota (con tanto di kit e di diapositive dimostrative). :D E io... che sono pignolina... ho preso un sacco di appunti! :mrgreen:

Per fortuna ho capito bene! :roll: E' che il dubbio resta sempre (visto che non ho nessuna base di medicina, tra le altre cose) e io mi sono spinta un po' in là, scrivendo su un forum la "mia" spiegazione (se avessi detto una serie di *, magari qualcuno le avrebbe prese per buone e... no! Non si fa! ), quindi -davvero- sei stata preziosissima col tuo intervento! GRAZIE!
Io una domandina ce l'avrei: immagino che me lo dirà il ginecologo al momento opportuno, ma... quali sono gli esami da fare in vista dell'epidurale? E quando si effettuano?
miracle
Messaggi: 1033
Iscritto il: 02 nov 2015, 16:40

Re: IL PARTO naturale o cesareo?

Messaggio da miracle »

allora..gli esami per fare l'epidurale sono, molto semplicemente:
- conta delle piastrine (che è inclusa nell'EMOCROMO che routinariamente facciamo tutte in gravidanza..per cui NON ne viene richiesto uno apposta per l'epidurale ma l'anesesista si limita a cercarselo fra gli esami già fatti)
- esami della COAGULAZIONE DEL SANGUE: FONDAMENTALI! senza questi niente epidurale!! e sono ( in sigla come li trovate sui fogli): AT III, PT, aPTT ( a volte messo anche solo come PT), fibrinogeno.
- ELETTROCARDIOGRAMMA: questo dipende dagli ospedali..in alcuni, se la persona è sana, non viene rischiesto nemmeno.
e , la cosa piu importante di tutte, LA VISITA CON l'ANESTESISTA!!!!!!!
tutto qui! :wink:
si effettuano di solito a fine gravidanza (il QUANDO esatto dipende anche qui dagli ospedali..io ad esempio li devo fare questa settimana... e sono quasi alla 37°, in altri ospedali vengono fatti già a 33° 35°)
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