IL PARTO naturale o cesareo?
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
Non so, fossi in te sarei contenta alla fine di aver fatto il naturale....
Io solo al pensiero di farmi aprire la pancia per farmi "strappare" via la mia bambina mi viene l'ansia...ma ci penserò quando sarà il momento...
Poi ripeto forse un cesareo programmato è un'altra cosa
Io solo al pensiero di farmi aprire la pancia per farmi "strappare" via la mia bambina mi viene l'ansia...ma ci penserò quando sarà il momento...
Poi ripeto forse un cesareo programmato è un'altra cosa
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
Il livello delle mie piastrine è passato da 140 (inizio gravidanza) a 112 (oggi).
La gine mi ha spiegato che il livello è troppo basso per l'pidurale, mentre l'ematologo mi ha detto che è ancora buono....
Tra due settimane ho il colloquio con l'anestesista.
Attualmente faccio una cura di ferro con integratori, ma vorrei poter integrare con l'alimentazione... non so però se è una cosa saggia da fare e, soprattutto, se può portare delle complicazioni
Qualcuna di voi sa darmi indicazioni?
La gine mi ha spiegato che il livello è troppo basso per l'pidurale, mentre l'ematologo mi ha detto che è ancora buono....
Tra due settimane ho il colloquio con l'anestesista.
Attualmente faccio una cura di ferro con integratori, ma vorrei poter integrare con l'alimentazione... non so però se è una cosa saggia da fare e, soprattutto, se può portare delle complicazioni
Qualcuna di voi sa darmi indicazioni?
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
Ciao io non sò darti indicazioni esatte sulla tua situazione però credo che se anche accresci le tue piastrine e integri del ferro con l'alimentazione non sia una cattiva soluzione.. anzi... anche io che sono sempre stata anemica mi sono mangiata dei grandi piatti di lenticchie!!!
(Lo sai vero che il ferro viene assorbito se prendi pure l'acido folico??!!)
A me comunque quando ho fatto la visita per la possibilità di fare l'epidurale non hanno guardato gli esami del sangue, nè ginecologa nè ostetriche e nemmeno l'anestesista alla visita... o comunque se li hanno guardati non hanno detto nulla pur essendo anemica!!!
(Lo sai vero che il ferro viene assorbito se prendi pure l'acido folico??!!)
A me comunque quando ho fatto la visita per la possibilità di fare l'epidurale non hanno guardato gli esami del sangue, nè ginecologa nè ostetriche e nemmeno l'anestesista alla visita... o comunque se li hanno guardati non hanno detto nulla pur essendo anemica!!!
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
Posso fare una domanda qualcuna di voi ha avuto o ha paura di partorire?
Sono incinta ma quello che mi terrorizza è il parto, lo sò che è stupido ma è così, ho paura del dolore ho paura di non farcela...forse parlo così perchè fisicamente ho problemi di salute...non sò ..ma sono terrorizzata ...potrei avere i vostri pareri?
Sono incinta ma quello che mi terrorizza è il parto, lo sò che è stupido ma è così, ho paura del dolore ho paura di non farcela...forse parlo così perchè fisicamente ho problemi di salute...non sò ..ma sono terrorizzata ...potrei avere i vostri pareri?
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
già sto male di mio perchè ho attanchi di coliche x calcoli renali ma non posso operarmi in quanto si trovano in una brutta posizione, e poi soffro di maldischiena, quindì la mia paura è quella al momento del parto l'intensificazione maggiore di tutti questi dolore messi insieme, è vero che tutte le donne del mondo hanno partorito e partoriscono, e io mi sento stupida davanti a questo, ma dall'altra il parto naturale ha le sue problematiche punti etc...mia sorella ad esempio da quando ha partorito fà fatica a trattenere la pipì..quindì alla fine non sò se meglio o peggio, certo è che sono molto confusa e spaventata.
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
tesoro, parlane col gine. anche ad una visita qualunque prima ancora di avere il cucciolo in te. esponi i tuoi dubbi e vedi cosa ti ice. magari con iproblemi di salute che hai saranno loro stessi a proporti il cesareo. e comunque se hai paura chiedi e chiedi.
io confidavo nell'epidurale fifona come sono.e all'ultimo ero così stremata e stanca non sapendo quello che mi aspettava che non volevo il cesareo ma col senno di poi potessi tornare indietro lo chiederei.ogni storia è a se, c'è chi è piu' fortunato e chi meno. però esponi i tupi dubbi al tuo dottore e vedrai che troverete la soluzione migliore
io confidavo nell'epidurale fifona come sono.e all'ultimo ero così stremata e stanca non sapendo quello che mi aspettava che non volevo il cesareo ma col senno di poi potessi tornare indietro lo chiederei.ogni storia è a se, c'è chi è piu' fortunato e chi meno. però esponi i tupi dubbi al tuo dottore e vedrai che troverete la soluzione migliore
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
ci avevo già pensato, ma ora che sono in attesa la questione si fa più concreta..
potendo scegliere, opterò per l'epidurale, ordinariamente praticata nell'ospedale in cui partorirò. Devo però ancora effettuare i controlli dall'anestesista per verificare di poterla fare effettivamente. In ogni caso, preferirei il parto naturale, ma ovviamente si vedrà "in corsa" come andrà
potendo scegliere, opterò per l'epidurale, ordinariamente praticata nell'ospedale in cui partorirò. Devo però ancora effettuare i controlli dall'anestesista per verificare di poterla fare effettivamente. In ogni caso, preferirei il parto naturale, ma ovviamente si vedrà "in corsa" come andrà
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
IL PARTO NATURALE DOPO IL CESAREO: QUANDO E' POSSIBILE
* Introduzione
* Quando è perchè
* Preparazione
* Come avviene
* Pericoli
Introduzione
Se avete avuto un bambino con un parto cesareo, nella gravidanza successiva avrete due opportunità:
1. programmate un altro cesareo,
2. provate con il parto naturale (VBAC, dall’inglese “vaginal birth after cesarean”).
In passato dopo un taglio cesareo non c’era più alcuna possibilità di partorire naturalmente. Oggi, invece, soprattutto grazie ai miglioramenti delle tecniche chirurgiche, il parto naturale dopo un cesareo è possibile in molti casi: in realtà si stima che una percentuale variabile tra il 60 e l’80% delle donne che tentano il parto naturale dopo il cesareo partorisca senza alcun problema.
Il parto naturale dopo taglio cesareo non è però consigliabile per tutte le donne, in alcuni casi è una complicazione della gravidanza ad impedirlo. Inoltre molti ospedali minori non offrono la possibilità di partorire naturalmente dopo il cesareo perché non hanno il personale o le risorse per gestire i cesarei d’urgenza.
Quando e perchè
Di solito si tenta il parto naturale dopo il cesareo per diversi motivi, tra i quali ricordiamo:
* Meno complicazioni. Se dopo il cesareo tentate il parto naturale avrete meno rischi di infezione e di emorragie gravi rispetto a un secondo taglio cesareo. Se il parto naturale però non riesce il bambino dovrà venire alla luce con il cesareo d’urgenza, quindi avrete un maggior rischio di infezioni rispetto a un cesareo programmato.
* Meno convalescenza. Dopo il parto naturale la degenza in ospedale dura di meno rispetto a quanto avverrebbe con un secondo cesareo. Se evitate l’intervento chirurgico riprenderete le forze più velocemente.
* Maggior partecipazione al parto. Per alcune donne il parto naturale è un’esperienza irrinunciabile. Se il parto naturale dopo il cesareo avviene senza problemi, riuscirete a tenere in braccio e ad allattare vostro figlio prima rispetto a quanto succederebbe dopo un secondo cesareo.
* Conseguenze su eventuali gravidanze future. Se sognate una famiglia numerosa con tre o più figli, il parto naturale può essere la scelta migliore in vista delle gravidanze future. Ripetere il cesareo diventa sempre più complicato ad ogni tentativo, mentre il parto naturale diventa progressivamente più facile.
Le possibilità che il parto naturale dopo il cesareo avvenga aumentano se:
* Avete soltanto una cicatrice trasversale sull’utero (il tipo di cicatrice più frequente per il cesareo) e non avete subito altri interventi chirurgici all’utero.
* Voi e il bambino siete in buona salute e la gravidanza sta proseguendo senza problemi.
* Il motivo che vi ha indotte a scegliere il cesareo durante la gravidanza precedente questa volta non esiste o non è rilevante.
* Il travaglio inizia naturalmente nella data prevista o prima del previsto.
* Avete già partorito naturalmente in precedenza.
Al contrario, le possibilità che il parto naturale dopo cesareo riesca diminuiscono se:
* Il bambino non nasce entro la data prevista.
* Il bambino è molto grande.
* Avete già avuto due o più cesarei e non avete mai partorito naturalmente.
* Siete obesa.
Non siete la candidata ideale per il parto naturale dopo cesareo se durante una gravidanza precedente l’utero si è lacerato, oppure se avete sofferto di problemi di salute che potrebbero interferire con il parto naturale. Analogamente il parto naturale non è consigliato se l’incisione uterina precedente è di tipo classico, il tipo che ha maggiori probabilità di riaprirsi durante il travaglio.
Il parto naturale è possibile nel caso di gravidanza gemellare se entrambi i bambini si presentano in posizione cefalica (a testa in giù), invece di solito è sconsigliato nel caso di tre o più gemelli.
Preparazione
Per aumentare le probabilità di successo del parto naturale dopo il cesareo:
1. Documentatevi. Seguite un corso sul parto naturale. Fate partecipare anche vostro marito o il vostro compagno, se possibile. Inoltre esponete le vostre preoccupazioni e le vostre aspettative al ginecologo. Accertatevi che il ginecologo sia informato su tutti i vostri problemi di salute passati, che abbia tutta la documentazione relativa al cesareo precedente e ad eventuali interventi all’utero a cui vi siete sottoposte in passato.
2. Assicuratevi che il ginecologo sia reperibile durante il travaglio. Se sarete seguite con attenzione, infatti, il rischio di complicazioni diminuirà.
3. Scegliete di partorire in un ospedale ben attrezzato. Cercatene uno in cui il feto sia monitorato con attenzione e continuità, che abbia un’equipe chirurgica valida e reperibile per le urgenze, in cui l’anestesia e le trasfusioni di sangue possano essere somministrate 24 ore su 24.
4. Se possibile, non inducete il travaglio. I farmaci che inducono il travaglio possono aumentare la frequenza e l’intensità delle contrazioni e di conseguenza il rischio di rottura dell’utero, soprattutto se il collo dell’utero è ancora chiuso e non è pronto per le doglie.
5. Siate pronte a un altro cesareo. Per determinate complicazioni della gravidanza o del parto può essere necessario il cesareo, anche se avete programmato il parto naturale. Ad esempio, dovrete sottoporvi al cesareo se soffrite di preeclampsia (gestosi) o di altre complicazioni della gravidanza, se c’è un problema con la placenta o con il cordone ombelicale, se il bambino è in una posizione anomala, se il travaglio non procede normalmente oppure se il vostro bambino non sopporta le contrazioni.
* Introduzione
* Quando è perchè
* Preparazione
* Come avviene
* Pericoli
Introduzione
Se avete avuto un bambino con un parto cesareo, nella gravidanza successiva avrete due opportunità:
1. programmate un altro cesareo,
2. provate con il parto naturale (VBAC, dall’inglese “vaginal birth after cesarean”).
In passato dopo un taglio cesareo non c’era più alcuna possibilità di partorire naturalmente. Oggi, invece, soprattutto grazie ai miglioramenti delle tecniche chirurgiche, il parto naturale dopo un cesareo è possibile in molti casi: in realtà si stima che una percentuale variabile tra il 60 e l’80% delle donne che tentano il parto naturale dopo il cesareo partorisca senza alcun problema.
Il parto naturale dopo taglio cesareo non è però consigliabile per tutte le donne, in alcuni casi è una complicazione della gravidanza ad impedirlo. Inoltre molti ospedali minori non offrono la possibilità di partorire naturalmente dopo il cesareo perché non hanno il personale o le risorse per gestire i cesarei d’urgenza.
Quando e perchè
Di solito si tenta il parto naturale dopo il cesareo per diversi motivi, tra i quali ricordiamo:
* Meno complicazioni. Se dopo il cesareo tentate il parto naturale avrete meno rischi di infezione e di emorragie gravi rispetto a un secondo taglio cesareo. Se il parto naturale però non riesce il bambino dovrà venire alla luce con il cesareo d’urgenza, quindi avrete un maggior rischio di infezioni rispetto a un cesareo programmato.
* Meno convalescenza. Dopo il parto naturale la degenza in ospedale dura di meno rispetto a quanto avverrebbe con un secondo cesareo. Se evitate l’intervento chirurgico riprenderete le forze più velocemente.
* Maggior partecipazione al parto. Per alcune donne il parto naturale è un’esperienza irrinunciabile. Se il parto naturale dopo il cesareo avviene senza problemi, riuscirete a tenere in braccio e ad allattare vostro figlio prima rispetto a quanto succederebbe dopo un secondo cesareo.
* Conseguenze su eventuali gravidanze future. Se sognate una famiglia numerosa con tre o più figli, il parto naturale può essere la scelta migliore in vista delle gravidanze future. Ripetere il cesareo diventa sempre più complicato ad ogni tentativo, mentre il parto naturale diventa progressivamente più facile.
Le possibilità che il parto naturale dopo il cesareo avvenga aumentano se:
* Avete soltanto una cicatrice trasversale sull’utero (il tipo di cicatrice più frequente per il cesareo) e non avete subito altri interventi chirurgici all’utero.
* Voi e il bambino siete in buona salute e la gravidanza sta proseguendo senza problemi.
* Il motivo che vi ha indotte a scegliere il cesareo durante la gravidanza precedente questa volta non esiste o non è rilevante.
* Il travaglio inizia naturalmente nella data prevista o prima del previsto.
* Avete già partorito naturalmente in precedenza.
Al contrario, le possibilità che il parto naturale dopo cesareo riesca diminuiscono se:
* Il bambino non nasce entro la data prevista.
* Il bambino è molto grande.
* Avete già avuto due o più cesarei e non avete mai partorito naturalmente.
* Siete obesa.
Non siete la candidata ideale per il parto naturale dopo cesareo se durante una gravidanza precedente l’utero si è lacerato, oppure se avete sofferto di problemi di salute che potrebbero interferire con il parto naturale. Analogamente il parto naturale non è consigliato se l’incisione uterina precedente è di tipo classico, il tipo che ha maggiori probabilità di riaprirsi durante il travaglio.
Il parto naturale è possibile nel caso di gravidanza gemellare se entrambi i bambini si presentano in posizione cefalica (a testa in giù), invece di solito è sconsigliato nel caso di tre o più gemelli.
Preparazione
Per aumentare le probabilità di successo del parto naturale dopo il cesareo:
1. Documentatevi. Seguite un corso sul parto naturale. Fate partecipare anche vostro marito o il vostro compagno, se possibile. Inoltre esponete le vostre preoccupazioni e le vostre aspettative al ginecologo. Accertatevi che il ginecologo sia informato su tutti i vostri problemi di salute passati, che abbia tutta la documentazione relativa al cesareo precedente e ad eventuali interventi all’utero a cui vi siete sottoposte in passato.
2. Assicuratevi che il ginecologo sia reperibile durante il travaglio. Se sarete seguite con attenzione, infatti, il rischio di complicazioni diminuirà.
3. Scegliete di partorire in un ospedale ben attrezzato. Cercatene uno in cui il feto sia monitorato con attenzione e continuità, che abbia un’equipe chirurgica valida e reperibile per le urgenze, in cui l’anestesia e le trasfusioni di sangue possano essere somministrate 24 ore su 24.
4. Se possibile, non inducete il travaglio. I farmaci che inducono il travaglio possono aumentare la frequenza e l’intensità delle contrazioni e di conseguenza il rischio di rottura dell’utero, soprattutto se il collo dell’utero è ancora chiuso e non è pronto per le doglie.
5. Siate pronte a un altro cesareo. Per determinate complicazioni della gravidanza o del parto può essere necessario il cesareo, anche se avete programmato il parto naturale. Ad esempio, dovrete sottoporvi al cesareo se soffrite di preeclampsia (gestosi) o di altre complicazioni della gravidanza, se c’è un problema con la placenta o con il cordone ombelicale, se il bambino è in una posizione anomala, se il travaglio non procede normalmente oppure se il vostro bambino non sopporta le contrazioni.
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
È anche importante che vi prendiate cura di voi stesse:
* seguite una dieta sana,
* introducete l’attività fisica nella vostra vita quotidiana (con il permesso del medico),
* riposatevi molto.
Queste buone abitudini vi aiuteranno a prepararvi al parto naturale e anche alle necessità di cura del vostro bambino appena nascerà.
Come avviene
Se scegliete il parto naturale dopo un parto cesareo, le fasi precedenti al parto saranno identiche a quelle di qualsiasi gravidanza. Quando inizieranno le doglie seguirete le stesse fasi delle donne che vogliono partorire naturalmente (tentativo di parto).
Ecco che cosa succederà:
1. Ricovero immediato in ospedale. Il medico vi chiederà di recarvi immediatamente in ospedale quando si rompono le acque oppure quando iniziate ad avvertire le contrazioni. Rimanere a casa se in passato ci si è sottoposte ad un cesareo non è consigliabile.
2. Controllo del dolore. Se scegliete i farmaci, avrete diverse possibilità, tra cui normalmente va annoverata l’anestesia epidurale.
3. Monitoraggio elettronico continuo. L’équipe medica controllerà puntualmente il battito del bambino e vi terrà sotto controllo per accertarsi che il travaglio proceda normalmente. Un monitor fetale potrà essere attaccato al cuoio capelluto del bambino.
4. Minore tolleranza alle anomalie del travaglio. Se il travaglio è molto lungo o difficile, il rischio di rottura dell’utero aumenta. I farmaci che stimolano le contrazioni presentano lo stesso rischio. Può essere necessario un secondo cesareo se il travaglio non procede normalmente o se il bambino non lo sopporta.
Ricordate che la cosa importante è salvaguardare la salute vostra e di vostro figlio, in qualsiasi modo.
Pericoli
Il parto naturale dopo un taglio cesareo presenta rischi potenzialmente gravi, tra cui ricordiamo:
* Insuccesso. Il travaglio si conclude con un secondo taglio cesareo per una percentuale variabile tra il 20 e il 40 percento delle donne che tentano il parto naturale: nella maggior parte dei casi, infatti, il bambino non sopporta le doglie.
* Infezione uterina. Se siete costrette al cesareo quando già le doglie sono iniziate vi troverete ad affrontare un rischio di complicazioni, ad esempio di infezione uterina, leggermente maggiore rispetto al caso di un cesareo programmato.
* Rottura dell’utero. In rari casi l’utero si può lacerare in corrispondenza della cicatrice del cesareo precedente. Se dovete affrontare quest’eventualità, o prima o durante le doglie, è necessario un cesareo d’urgenza per prevenire complicazioni gravi tra cui emorragie, infezioni e danni cerebrali al bambino. Se il parto avviene in un ospedale attrezzato per gestire le emergenze di questo genere i rischi per il bambino sono minimi. In alcuni casi, però, sarà necessario asportare l’utero (isterectomia) per arrestare l’emorragia. Se l’utero viene rimosso, non potrete avere altri bambini.
In alcune donne, infine, è il pavimento pelvico a creare problemi. Il peso e la pressione della gravidanza possono indebolire i muscoli del pavimento pelvico che sostengono l’utero e il parto naturale può tenderli ancora di più. Di conseguenza si può iniziare a soffrire di incontinenza, che per fortuna è soltanto temporanea.
* seguite una dieta sana,
* introducete l’attività fisica nella vostra vita quotidiana (con il permesso del medico),
* riposatevi molto.
Queste buone abitudini vi aiuteranno a prepararvi al parto naturale e anche alle necessità di cura del vostro bambino appena nascerà.
Come avviene
Se scegliete il parto naturale dopo un parto cesareo, le fasi precedenti al parto saranno identiche a quelle di qualsiasi gravidanza. Quando inizieranno le doglie seguirete le stesse fasi delle donne che vogliono partorire naturalmente (tentativo di parto).
Ecco che cosa succederà:
1. Ricovero immediato in ospedale. Il medico vi chiederà di recarvi immediatamente in ospedale quando si rompono le acque oppure quando iniziate ad avvertire le contrazioni. Rimanere a casa se in passato ci si è sottoposte ad un cesareo non è consigliabile.
2. Controllo del dolore. Se scegliete i farmaci, avrete diverse possibilità, tra cui normalmente va annoverata l’anestesia epidurale.
3. Monitoraggio elettronico continuo. L’équipe medica controllerà puntualmente il battito del bambino e vi terrà sotto controllo per accertarsi che il travaglio proceda normalmente. Un monitor fetale potrà essere attaccato al cuoio capelluto del bambino.
4. Minore tolleranza alle anomalie del travaglio. Se il travaglio è molto lungo o difficile, il rischio di rottura dell’utero aumenta. I farmaci che stimolano le contrazioni presentano lo stesso rischio. Può essere necessario un secondo cesareo se il travaglio non procede normalmente o se il bambino non lo sopporta.
Ricordate che la cosa importante è salvaguardare la salute vostra e di vostro figlio, in qualsiasi modo.
Pericoli
Il parto naturale dopo un taglio cesareo presenta rischi potenzialmente gravi, tra cui ricordiamo:
* Insuccesso. Il travaglio si conclude con un secondo taglio cesareo per una percentuale variabile tra il 20 e il 40 percento delle donne che tentano il parto naturale: nella maggior parte dei casi, infatti, il bambino non sopporta le doglie.
* Infezione uterina. Se siete costrette al cesareo quando già le doglie sono iniziate vi troverete ad affrontare un rischio di complicazioni, ad esempio di infezione uterina, leggermente maggiore rispetto al caso di un cesareo programmato.
* Rottura dell’utero. In rari casi l’utero si può lacerare in corrispondenza della cicatrice del cesareo precedente. Se dovete affrontare quest’eventualità, o prima o durante le doglie, è necessario un cesareo d’urgenza per prevenire complicazioni gravi tra cui emorragie, infezioni e danni cerebrali al bambino. Se il parto avviene in un ospedale attrezzato per gestire le emergenze di questo genere i rischi per il bambino sono minimi. In alcuni casi, però, sarà necessario asportare l’utero (isterectomia) per arrestare l’emorragia. Se l’utero viene rimosso, non potrete avere altri bambini.
In alcune donne, infine, è il pavimento pelvico a creare problemi. Il peso e la pressione della gravidanza possono indebolire i muscoli del pavimento pelvico che sostengono l’utero e il parto naturale può tenderli ancora di più. Di conseguenza si può iniziare a soffrire di incontinenza, che per fortuna è soltanto temporanea.
Re: IL PARTO naturale o cesareo?
ho avuto un cesareo alla prima gravidanza perchè la bambina era in posizione podalica. Ho chiesto al ginecologo e lui mi ha rassicurata dicendomi che potremmo tranquillamente provare un parto naturale... Quindi sarò ben felice, un giorno, di vivere questa esperienza