Svezzamento
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- Iscritto il: 22 mag 2015, 11:30
Re: Svezzamento
Ragù vegetale
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Media
Ragù vegetale
Ingredienti
300 g di lenticchie, un litro di passata di pomodoro fresca, un gambo di sedano, una carota, mezza cipolla, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e altri due di formaggio grattugiato tipo grana, un pizzico di sale dopo l’anno di età
Preparazione
Lava bene le verdure, pela la carota e riduci tutto a pezzettini. Fai scaldare l’olio in un tegame antiaderente e soffriggi le verdure per qualche minuto.
Aggiungi le lenticchie sciacquate e scolate e fai insaporire per 2-3 minuti. Versa la passata di pomodoro, copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco basso per un’ora circa. Via via aggiungi un po’ di acqua calda, perché le lenticchie tendono ad assorbire tanta acqua. A cottura ultimata, eventualmente metti un po di sale.
Usalo come condimento per la pasta, da condire con in più il formaggio grattugiato.
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Media
Ragù vegetale
Ingredienti
300 g di lenticchie, un litro di passata di pomodoro fresca, un gambo di sedano, una carota, mezza cipolla, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva e altri due di formaggio grattugiato tipo grana, un pizzico di sale dopo l’anno di età
Preparazione
Lava bene le verdure, pela la carota e riduci tutto a pezzettini. Fai scaldare l’olio in un tegame antiaderente e soffriggi le verdure per qualche minuto.
Aggiungi le lenticchie sciacquate e scolate e fai insaporire per 2-3 minuti. Versa la passata di pomodoro, copri con un coperchio e lascia cuocere a fuoco basso per un’ora circa. Via via aggiungi un po’ di acqua calda, perché le lenticchie tendono ad assorbire tanta acqua. A cottura ultimata, eventualmente metti un po di sale.
Usalo come condimento per la pasta, da condire con in più il formaggio grattugiato.
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Re: Svezzamento
Svezzamento: se passate, le verdure piacciono di più
Aggiungere alla pappa un po’ di passato di verdure aiuta il bebè ad abituarsi al sapore dei vegetali, rendendolo più propenso a consumare questi alimenti anche in futuro
Svezzamento: se passate, le verdure piacciono di più
Mamme, se volete che i vostri bimbi mangino le verdure, abituatevi fin dallo svezzamento ad aggiungere un po’ di passato di verdure alle loro pappe, così “familiarizzeranno” con il sapore dei vegetali e sarà molto più facile che le mangino poi anche a pezzi. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori dell’Università di Leeds (Regno Unito) in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Appetite: per i loro test si sono ispirati all’esperienza delle mamme francesi, che da diversi anni condiscono le prime pappe, creme di riso e di cereali con, appunto, un po’ di passato di verdure.
Il tipo di allattamento non conta
L’allattamento – materno, artificiale o misto – di tutti i bambini esaminati non ha influenzato l’esito dello studio, condotto su bambini con più di sei mesi di età. Metà del campione è stato alimentato per 12 giorni con latte e pappe di riso in bianco, mentre l’altra metà con latte e pappe di riso con passato di verdure. Nei successivi 11 giorni a entrambi i gruppi è stata somministrata ogni giorno purea di verdure. Ed è qui che è stata osservata la differenza di risultato: i bambini che nei giorni precedenti avevano consumato il passato di verdure erano molto più propensi a continuare ad assumerlo rispetto ai coetanei che avevano mangiato “in bianco”.
Le mamme francesi fanno scuola
Spiega Marion Hetherington della Scuola di Psicologia dell’Università di Leeds, prima autrice della ricerca: “Abbiamo preso ispirazione dalle mamme francesi che durante lo svezzamento per abituare i bambini a mangiare le verdure aggiungono alle pappe di latte e di riso un po’ di passato di verdure o l’acqua di cottura delle verdure stesse. E sono anni che dimostrano che abituare i bambini a mangiare le verdure è un gioco da ragazzi”.
Le tappe dello svezzamento
Si comincia con la frutta (mela e pera), possibilmente partendo dalla frutta fresca in purea o omogeneizzata per almeno 15-20 giorni. Poi si prosegue con l’introduzione delle verdure, partendo da quelle con il gusto più dolce, come carote, patate e zucchine. Al ritmo di un vegetale nuovo al giorno, se non si evidenziano problemi di allergie, si può arrivare a proporre un piccolo minestrone nel giro di 2-3 settimane dall’inizio dello svezzamento.
In breve
MAI SENZA VERDURE
Per il loro contenuto di vitamine, sali minerali e fibre, le verdure sono un alimento fondamentale per tutta la vita. Per questo è importante abituare il bambino a mangiarle fin da molto piccolo.
Aggiungere alla pappa un po’ di passato di verdure aiuta il bebè ad abituarsi al sapore dei vegetali, rendendolo più propenso a consumare questi alimenti anche in futuro
Svezzamento: se passate, le verdure piacciono di più
Mamme, se volete che i vostri bimbi mangino le verdure, abituatevi fin dallo svezzamento ad aggiungere un po’ di passato di verdure alle loro pappe, così “familiarizzeranno” con il sapore dei vegetali e sarà molto più facile che le mangino poi anche a pezzi. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori dell’Università di Leeds (Regno Unito) in un articolo pubblicato sulla rivista scientifica Appetite: per i loro test si sono ispirati all’esperienza delle mamme francesi, che da diversi anni condiscono le prime pappe, creme di riso e di cereali con, appunto, un po’ di passato di verdure.
Il tipo di allattamento non conta
L’allattamento – materno, artificiale o misto – di tutti i bambini esaminati non ha influenzato l’esito dello studio, condotto su bambini con più di sei mesi di età. Metà del campione è stato alimentato per 12 giorni con latte e pappe di riso in bianco, mentre l’altra metà con latte e pappe di riso con passato di verdure. Nei successivi 11 giorni a entrambi i gruppi è stata somministrata ogni giorno purea di verdure. Ed è qui che è stata osservata la differenza di risultato: i bambini che nei giorni precedenti avevano consumato il passato di verdure erano molto più propensi a continuare ad assumerlo rispetto ai coetanei che avevano mangiato “in bianco”.
Le mamme francesi fanno scuola
Spiega Marion Hetherington della Scuola di Psicologia dell’Università di Leeds, prima autrice della ricerca: “Abbiamo preso ispirazione dalle mamme francesi che durante lo svezzamento per abituare i bambini a mangiare le verdure aggiungono alle pappe di latte e di riso un po’ di passato di verdure o l’acqua di cottura delle verdure stesse. E sono anni che dimostrano che abituare i bambini a mangiare le verdure è un gioco da ragazzi”.
Le tappe dello svezzamento
Si comincia con la frutta (mela e pera), possibilmente partendo dalla frutta fresca in purea o omogeneizzata per almeno 15-20 giorni. Poi si prosegue con l’introduzione delle verdure, partendo da quelle con il gusto più dolce, come carote, patate e zucchine. Al ritmo di un vegetale nuovo al giorno, se non si evidenziano problemi di allergie, si può arrivare a proporre un piccolo minestrone nel giro di 2-3 settimane dall’inizio dello svezzamento.
In breve
MAI SENZA VERDURE
Per il loro contenuto di vitamine, sali minerali e fibre, le verdure sono un alimento fondamentale per tutta la vita. Per questo è importante abituare il bambino a mangiarle fin da molto piccolo.
Re: Svezzamento
Tortino di riso e zucchine
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Tortino di riso e zucchine
Ingredienti
300 g di riso tipo Carnaroli, 300 g di zucchine, un cucchiaio di pangrattato, un bicchiere di latte, un uovo, un pizzico di pepe e uno di sale
Preparazione
Lava bene le zucchine, spuntale e tagliale a piccoli pezzetti. In una ciotola capiente, mescolale a freddo con il riso, l’uovo, un pizzico di sale e di pepe.
Versa il tutto in una teglia da forno ricoperta con carta da forno, aggiungi il bicchiere di latte e cospargi con il pangrattato.
Cuoci in forno già caldo a 180° C per 30 minuti. Fai intiepidire e servi.
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Tortino di riso e zucchine
Ingredienti
300 g di riso tipo Carnaroli, 300 g di zucchine, un cucchiaio di pangrattato, un bicchiere di latte, un uovo, un pizzico di pepe e uno di sale
Preparazione
Lava bene le zucchine, spuntale e tagliale a piccoli pezzetti. In una ciotola capiente, mescolale a freddo con il riso, l’uovo, un pizzico di sale e di pepe.
Versa il tutto in una teglia da forno ricoperta con carta da forno, aggiungi il bicchiere di latte e cospargi con il pangrattato.
Cuoci in forno già caldo a 180° C per 30 minuti. Fai intiepidire e servi.
Re: Svezzamento
Multicereali alle verdure
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Facile
Multicereali alle verdure
Ingredienti
20 g di crema multicereali, due carote, una foglia di lattuga, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di formaggio grattugiato tipo grana
Preparazione
Lava tutte le verdure, spunta e pela le carote, taglia tutto a pezzettini. Fai bollire 300 ml di acqua, unisci le verdure e cuoci per circa 20 minuti. Filtra il brodo e riduci a purea gli ortaggi con il passaverdura.
Versa in un piattino una tazza di brodo di verdure, unisci la crema multicereali e mescola subito per evitare che si formino grumi.
Aggiungi poi 2 cucchiai di verdure passate, condisci con l’olio e il formaggio, amalgama il tutto e servi al bimbo.
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Facile
Multicereali alle verdure
Ingredienti
20 g di crema multicereali, due carote, una foglia di lattuga, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di formaggio grattugiato tipo grana
Preparazione
Lava tutte le verdure, spunta e pela le carote, taglia tutto a pezzettini. Fai bollire 300 ml di acqua, unisci le verdure e cuoci per circa 20 minuti. Filtra il brodo e riduci a purea gli ortaggi con il passaverdura.
Versa in un piattino una tazza di brodo di verdure, unisci la crema multicereali e mescola subito per evitare che si formino grumi.
Aggiungi poi 2 cucchiai di verdure passate, condisci con l’olio e il formaggio, amalgama il tutto e servi al bimbo.
Re: Svezzamento
Alimentazione bambini: sì all’uovo ma attenti alle allergie
L’uovo è fonte di proteine nobili, vitamina A e sali minerali come calcio, ferro e potassio, ma al piccolo va proposto con cautela in quanto può causare allergie alimentari
Alimentazione bambini: sì all’uovo ma attenti alle allergie
L’uovo è tra i principali alimenti ad alto valore biologico, in quanto contiene tutti gli amminoacidi essenziali e in forma utilizzabile dall’organismo, quindi da proporre anche in età pediatrica. Tuttavia, l’uovo è anche uno degli alimenti maggiormente responsabili delle allergie alimentari, in particolar modo dai 5 mesi di vita ai 15 anni di età.
Altri alimenti a rischio
L’uovo ha, infatti, il primato tra gli altri alimenti scatenanti allergie alimentari come latte vaccino, pesce, frutta secca e grano. A sostenerlo è il dottord Roberto Bernardini, presidente della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip), secondo cui l’allergia all’uovo viene in genere diagnosticata proprio durante l’infanzia e le manifestazioni cliniche, principalmente collegate a meccanismi di ipersensibilità allergica di tipo IgE mediata, possono essere anche gravi, fino allo shock anafilattico.
Compare durante lo svezzamento
L’allergia all’uovo compare generalmente nella seconda metà del primo anno di vita, con un’età media di presentazione di 10 mesi e in particolare nei bambini sensibilizzati con dermatite atopica.
Come si manifesta
Le prime manifestazioni compaiono entro 2 ore, solitamente entro 20-30 minuti dopo l’ingestione di uovo o di alimenti che lo contengono e si manifestano principalmente con reazioni cutanee caratterizzate da orticaria. Spesso compaiono anche reazioni gastrointestinali con vomito e diarrea e sintomi respiratori con starnuti e respiro sibilante.
Anche reazioni da contatto
Si possono anche manifestare reazioni da contatto dell’uovo con la cute, provocando l’orticaria. Alcuni bambini, comunque, pur presentando l’orticaria da contatto con l’uovo, possono tranquillamente consumare cibi a base di uova, senza manifestare alcuna reazione allergica. Questo riprova, quindi, quanto sia fondamentale rivolgersi immediatamente a un pediatra allergologo per avere una diagnosi certa, in grado di evitare rischi per il bambino e al tempo stesso diete di esclusione inutili e dannose.
In breve
TRA GLI OTTO MESI E L’ANNO DI ETA’
La Società italiana di pediatria consiglia di introdurre tuorlo e albume in tempi diversi. Il tuorlo (il rosso), essendo meno a rischio allergia, può essere introdotto intorno all’ottavo mese, mentre l’albume, più ricco di proteine altamente allergizzanti, dopo l’anno di vita.
L’uovo è fonte di proteine nobili, vitamina A e sali minerali come calcio, ferro e potassio, ma al piccolo va proposto con cautela in quanto può causare allergie alimentari
Alimentazione bambini: sì all’uovo ma attenti alle allergie
L’uovo è tra i principali alimenti ad alto valore biologico, in quanto contiene tutti gli amminoacidi essenziali e in forma utilizzabile dall’organismo, quindi da proporre anche in età pediatrica. Tuttavia, l’uovo è anche uno degli alimenti maggiormente responsabili delle allergie alimentari, in particolar modo dai 5 mesi di vita ai 15 anni di età.
Altri alimenti a rischio
L’uovo ha, infatti, il primato tra gli altri alimenti scatenanti allergie alimentari come latte vaccino, pesce, frutta secca e grano. A sostenerlo è il dottord Roberto Bernardini, presidente della Società italiana di allergologia e immunologia pediatrica (Siaip), secondo cui l’allergia all’uovo viene in genere diagnosticata proprio durante l’infanzia e le manifestazioni cliniche, principalmente collegate a meccanismi di ipersensibilità allergica di tipo IgE mediata, possono essere anche gravi, fino allo shock anafilattico.
Compare durante lo svezzamento
L’allergia all’uovo compare generalmente nella seconda metà del primo anno di vita, con un’età media di presentazione di 10 mesi e in particolare nei bambini sensibilizzati con dermatite atopica.
Come si manifesta
Le prime manifestazioni compaiono entro 2 ore, solitamente entro 20-30 minuti dopo l’ingestione di uovo o di alimenti che lo contengono e si manifestano principalmente con reazioni cutanee caratterizzate da orticaria. Spesso compaiono anche reazioni gastrointestinali con vomito e diarrea e sintomi respiratori con starnuti e respiro sibilante.
Anche reazioni da contatto
Si possono anche manifestare reazioni da contatto dell’uovo con la cute, provocando l’orticaria. Alcuni bambini, comunque, pur presentando l’orticaria da contatto con l’uovo, possono tranquillamente consumare cibi a base di uova, senza manifestare alcuna reazione allergica. Questo riprova, quindi, quanto sia fondamentale rivolgersi immediatamente a un pediatra allergologo per avere una diagnosi certa, in grado di evitare rischi per il bambino e al tempo stesso diete di esclusione inutili e dannose.
In breve
TRA GLI OTTO MESI E L’ANNO DI ETA’
La Società italiana di pediatria consiglia di introdurre tuorlo e albume in tempi diversi. Il tuorlo (il rosso), essendo meno a rischio allergia, può essere introdotto intorno all’ottavo mese, mentre l’albume, più ricco di proteine altamente allergizzanti, dopo l’anno di vita.
Re: Svezzamento
Polpette soffici di sogliola
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Media
Polpette soffici di sogliola
Ingredienti
200 g di filetti di sogliola, una patata, una carota, una zucchina, un uovo, un rametto di prezzemolo, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, un cucchiaio di pangrattato, un pizzico di sale (dopo l’anno)
Preparazione
Lessa la patata in abbondante acqua per una ventina di minuti, finché risulta morbida. Quindi pelala e schiacciala con uno schiacciapatate. Lava la carota e la zucchina, spuntale, pelale e grattugiale. Quindi falle cuocere in una pentola antiaderente, aggiungendo via via un po d’acqua calda, per un quarto d’ora. Strizzale bene.
Pulisci bene i filetti di sogliola, falli a pezzi, mettili in un frullatore e tritali.
In una ciotola unisci le verdure, la patata, il pangrattato, l’uovo e il pesce e amalgama il tutto, aggiungendo acqua se il composto risulta troppo denso e pangrattato se troppo liquido. Unisci il sale e il prezzemolo tritato.
Forma con le mani delle polpette e mettile sopra una teglia da forno ricoperta da pangrattato. Ungi con l’olio e cuoci in forno già caldo a 180° C per 20 minuti, girandole a metà cottura.
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Media
Polpette soffici di sogliola
Ingredienti
200 g di filetti di sogliola, una patata, una carota, una zucchina, un uovo, un rametto di prezzemolo, un cucchiaio di olio extravergine d’oliva, un cucchiaio di pangrattato, un pizzico di sale (dopo l’anno)
Preparazione
Lessa la patata in abbondante acqua per una ventina di minuti, finché risulta morbida. Quindi pelala e schiacciala con uno schiacciapatate. Lava la carota e la zucchina, spuntale, pelale e grattugiale. Quindi falle cuocere in una pentola antiaderente, aggiungendo via via un po d’acqua calda, per un quarto d’ora. Strizzale bene.
Pulisci bene i filetti di sogliola, falli a pezzi, mettili in un frullatore e tritali.
In una ciotola unisci le verdure, la patata, il pangrattato, l’uovo e il pesce e amalgama il tutto, aggiungendo acqua se il composto risulta troppo denso e pangrattato se troppo liquido. Unisci il sale e il prezzemolo tritato.
Forma con le mani delle polpette e mettile sopra una teglia da forno ricoperta da pangrattato. Ungi con l’olio e cuoci in forno già caldo a 180° C per 20 minuti, girandole a metà cottura.
Re: Svezzamento
Muffin di carote
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Muffin di carote
Ingredienti
600 g di carote, 3 cucchiai di ricotta, un cucchiaio di formaggio grattugiato tipo grana, un uovo, un pizzico di sale
Preparazione
Pela le carote, spuntale e cuocile al vapore per 20 minuti. Quindi tagliale a pezzi.
Nel bicchiere del frullatore unisci le carote a pezzi, l’uovo, il formaggio grattugiato e la ricotta e frulla il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo e fine.
Riempi con il composto degli stampini da muffin, avendo cura di non superare i due terzi di ogni contenitore.
Cuoci in forno già caldo a 180° C per 20 minuti. Mettix nei piatti e servi.
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Muffin di carote
Ingredienti
600 g di carote, 3 cucchiai di ricotta, un cucchiaio di formaggio grattugiato tipo grana, un uovo, un pizzico di sale
Preparazione
Pela le carote, spuntale e cuocile al vapore per 20 minuti. Quindi tagliale a pezzi.
Nel bicchiere del frullatore unisci le carote a pezzi, l’uovo, il formaggio grattugiato e la ricotta e frulla il tutto fino a ottenere un impasto omogeneo e fine.
Riempi con il composto degli stampini da muffin, avendo cura di non superare i due terzi di ogni contenitore.
Cuoci in forno già caldo a 180° C per 20 minuti. Mettix nei piatti e servi.
Re: Svezzamento
Spaghettini al rosmarino
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Facile
Spaghettini al rosmarino
Ingredienti
60 g di spaghettini, un rametto di rosmarino, formaggio tipo grana (un cucchiaino di grattugiato e qualche scaglia), un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Prepara il condimento: pulisci il rosmarino, preleva le foglie e tritale. In una ciotolina mescolale quindi con il formaggio grattugiato.
Fai bollire l’acqua e cuoci gli spaghetti per il tempo indicato sulla confezione. Scola tenendo da parte un po d’acqua di cottura.
In un piatto da portata metti la pasta e condisci con l’olio, le scaglie di grana e il mix di formaggio e rosmarino.
Mescola bene e, se gli spaghetti risultano troppo asciutti, aggiungi un po dell’acqua di cottura tenuta da parte. Servi subito al bimbo.
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Facile
Spaghettini al rosmarino
Ingredienti
60 g di spaghettini, un rametto di rosmarino, formaggio tipo grana (un cucchiaino di grattugiato e qualche scaglia), un cucchiaio di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Prepara il condimento: pulisci il rosmarino, preleva le foglie e tritale. In una ciotolina mescolale quindi con il formaggio grattugiato.
Fai bollire l’acqua e cuoci gli spaghetti per il tempo indicato sulla confezione. Scola tenendo da parte un po d’acqua di cottura.
In un piatto da portata metti la pasta e condisci con l’olio, le scaglie di grana e il mix di formaggio e rosmarino.
Mescola bene e, se gli spaghetti risultano troppo asciutti, aggiungi un po dell’acqua di cottura tenuta da parte. Servi subito al bimbo.
Re: Svezzamento
Biscotti di Halloween
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Biscotti di Halloween
Ingredienti
60 g di zucchero, 60 g di burro, 60 g di farina, l’albume di due uova, un pizzico di sale, 50 g di zucchero a velo, siringa colorante al cioccolato
Preparazione
Fai sciogliere il burro a temperatura ambiente, quindi mescolalo con un cucchiaio insieme allo zucchero e alla farina. Unisci poi un pizzico di sale e i due albumi. Il composto finale deve risultare molto morbido.
Ricopri una teglia da forno con della carta antiaderente e versavi l’impasto suddividendolo in 10 parti. Con il dorso di un cucchiaio appiattisci ciascuna parte e cerca di dargli, più o meno, la forma di cerchio. Cuoci in forno già caldo a 200° C per 8 minuti circa. Sono pronti quando i bordi iniziano a scurirsi.
Sforna e, con l’aiuto di una paletta, solleva subito i biscotti e mettili in bicchierini alti e stretti (o anche in tazzine da caffè) affinchè assumano la forma di fantasmini rovesciati. Questa fase deve essere fatta quando i biscotti sono ancora caldissimi. Lascia raffreddare.
Rovescia i biscotti, spolverizza con lo zucchero a velo e disegna occhi e bocca con la siringa colorante di cioccolato.
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Biscotti di Halloween
Ingredienti
60 g di zucchero, 60 g di burro, 60 g di farina, l’albume di due uova, un pizzico di sale, 50 g di zucchero a velo, siringa colorante al cioccolato
Preparazione
Fai sciogliere il burro a temperatura ambiente, quindi mescolalo con un cucchiaio insieme allo zucchero e alla farina. Unisci poi un pizzico di sale e i due albumi. Il composto finale deve risultare molto morbido.
Ricopri una teglia da forno con della carta antiaderente e versavi l’impasto suddividendolo in 10 parti. Con il dorso di un cucchiaio appiattisci ciascuna parte e cerca di dargli, più o meno, la forma di cerchio. Cuoci in forno già caldo a 200° C per 8 minuti circa. Sono pronti quando i bordi iniziano a scurirsi.
Sforna e, con l’aiuto di una paletta, solleva subito i biscotti e mettili in bicchierini alti e stretti (o anche in tazzine da caffè) affinchè assumano la forma di fantasmini rovesciati. Questa fase deve essere fatta quando i biscotti sono ancora caldissimi. Lascia raffreddare.
Rovescia i biscotti, spolverizza con lo zucchero a velo e disegna occhi e bocca con la siringa colorante di cioccolato.
Re: Svezzamento
Pollo alla cacciatora
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Facile
Pollo alla cacciatora
Ingredienti
Una coscia di pollo, una carota, una costa di sedano, un pomodoro piccolo, mezzo scalogno, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Lava tutte le verdure. Spunta, raschia la carota e riducila a pezzetti. Taglia a metà il pomodoro e a fettine sottili lo scalogno.
In una pentola con 400 ml di acqua fai cuocere la coscia di pollo insieme a tutte le verdure per 40 minuti circa.
Filtra il brodo e metti le verdure in un piattino e conserva il brodo per un’altra pappa. Nello stesso piatto metti la coscia di pollo privata dell’osso e tagliata a pezzettini piccoli e condisci con l’olio prima di servire al bimbo.
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Facile
Pollo alla cacciatora
Ingredienti
Una coscia di pollo, una carota, una costa di sedano, un pomodoro piccolo, mezzo scalogno, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Lava tutte le verdure. Spunta, raschia la carota e riducila a pezzetti. Taglia a metà il pomodoro e a fettine sottili lo scalogno.
In una pentola con 400 ml di acqua fai cuocere la coscia di pollo insieme a tutte le verdure per 40 minuti circa.
Filtra il brodo e metti le verdure in un piattino e conserva il brodo per un’altra pappa. Nello stesso piatto metti la coscia di pollo privata dell’osso e tagliata a pezzettini piccoli e condisci con l’olio prima di servire al bimbo.