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ALLATTAMENTO AL SENO

mammacoifiocchi
Messaggi: 394
Iscritto il: 22 mag 2015, 11:28

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da mammacoifiocchi »

Il latte umano è specie-specifico, e tutte le preparazioni alimentari sostitutive differiscono
marcatamente da esso, rendendo il latte materno unicamente superiore per l’ alimentazione dellattante.
L’allattamento esclusivo al seno è il riferimento sul quale tutte le alternative alimentari devono basarsi per quanto riguarda crescita, salute, sviluppo e ogni altro esito a breve e lungo termine. Inoltre, i lattanti prematuri alimentati con latte umano ricevono significativi benefici in termini di protezione dell’ospite e migliori esiti evolutivi in confronto ai lattanti prematuri alimentati con formula.
La ricerca nei paesi evoluti e in via di sviluppo del mondo, comprese le popolazioni appartenenti alla classe media nei paesi evoluti, fornisce una forte evidenza a favore del fatto che l’alimentazione con latte umano diminuisce l’incidenza e/o la gravità di un’ampia gamma di malattie infettive comprese meningite batterica, batteriemie, diarrea, infezioni delle vie respiratorie, enterocolite narcotizzante, otite media, infezioni delle vie urinarie e sepsi a esordio tardivo nei neonati pretermine.
Inoltre, i tassi di mortalità infantile post-neonatale negli Stati Uniti sono ridotti del 21% nei
lattanti allattati al seno.
Alcuni studi suggerono tassi diminuiti di morte improvvisa del lattante nel primo anno di vita e riduzione dell’incidenza di diabete mellito insulino-dipendente (tipo 1) e non insulino-dipendente (tipo 2), linfoma, leucemia e malattia di Hodgkin, sovrappeso e obesità, ipercolesterolemia e asma nei bambini più grandi e negli adulti che furono allattati al seno in confronto a individui che non lo furono.
L’allattamento al seno è stato associato a prestazioni leggermente migliori ai test di sviluppo cognitivo. L’allattamento al seno durante una procedura dolorosa, quale la puntura la tallone per lo screening neonatale, ha garantito un effetto analgesico ai lattanti.
Importanti benefici per la salute derivanti dall’allattamento al seno e dalla lattazione sono stati descritti anche per la madre. I benefici includono una riduzione del sanguinamento post-partum e una più rapida involuzione uterina attribuibile alle aumentate concentrazioni di ossitocina, un ridotto sanguinamento mestruale e un aumentato di stanziamento tra le gravidanze attribuite all’amenorrea da lattazione, un più precoce ritorno al peso precedente la gravidanza, un ridotto rischio di cancro della mammella, un ridotto rischio di cancro dell’ovaio e una probabile
diminuzione del rischio di frattura dell’anca e osteoporosi nel periodo successivo alla menopausa.
Oltre agli specifici vantaggi per la salute dei lattanti e delle loro madri, sono stati descritti anche vantaggi economici, per la famiglia e per l’ambiente. Tali benefici includono la potenziale riduzione annuale dei costi sanitari, dei costi per i programmi di salute pubblica; una riduzione dell’assenteismo dal lavoro per i genitori e della conseguente perdita di reddito per la famiglia; una maggior porzione di tempo da dedicare ai fratelli e alle questioni familiari quale risultato di un ridotto numero di malattie a carico del lattante; un ridotto carico ambientale dei contenitori di formule per l’infanzia; e una riduzione della richiesta energetica per la preparazione e il trasporto di prodotti per l’alimentazione artificiale. Questi risparmi per la nazione e per le famiglie sarebbero controbilanciati in misura ignota dagli aumentati costi per le consultazioni mediche e sulla
lattazione, dall’aumento delle durata delle visite ambulatoriali e dai costi per le pompe tiralatte e altre attrezzature, costi che dovrebbero essere tutti coperti dai rimborsi assicurativi ai fornitori e alle famiglie.
Benché l’allattamento al seno sia ottimale per i lattanti, esistono alcune rare condizioni nelle quali l’allattamento al seno potrebbe non essere nel migliore interesse del lattante. L’allattamento a seno è controindicato:
pesceazzurro2
Messaggi: 503
Iscritto il: 25 mag 2015, 13:38

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da pesceazzurro2 »

gabrycia ha scritto:cosa vuol dire "capezzolo non formato"???
piatto o rientrante!
il mio era piatto, veniva fuori solo in caso di freddo o stimolato.
ora ci si possono appendere i quadri!!
puffetta
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Iscritto il: 29 mag 2015, 09:10

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da puffetta »

Anche il mio era un capezzolo cieco...ma il mio piccoletto lo tira fuori benissimo!!!
raggiodiluce
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Iscritto il: 15 lug 2015, 23:12

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da raggiodiluce »

Ragazze ieri sono andata dal pediatra ed e' arrivato a 8,400g per 66 cm di altezza(ha 4 mesi)e ha detto di continuare solo con il mio latte...quindi ribadisco,non vi fate sciraggiare dalle credenze popolari!
minuttina
Messaggi: 707
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:18

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da minuttina »

caspiterinaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa :o
braviiii :D
rondine
Messaggi: 1326
Iscritto il: 15 set 2015, 11:03

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da rondine »

Aumentare il latte (e togliere le aggiunte)
Una delle preoccupazioni principali per una mamma che allatta, e' quella della paura di non essere in grado di provvedere a tutto il nutrimento necessario per il proprio bambino. L'allattamento e' un evento naturale nella vita di una donna, il corpo di una donna e' biologicamente predisposto per crescere un bambino nel proprio grembo, partorirlo e allattarlo. I dati attuali delle ricerche indicano che tutte le donne sono in grado di produrre latte, a parte rarissime eccezioni, stimate intorno al 2-3%, dovuta a particolari malattie che richiedono la sospensione dell'allattamento per la possibilita' di trasmetterle al bambino o per la necessita' di usare medicinali incompatibili o per l'assenza o insufficienza delle ghiandole predispote alla produzione di latte (circa una donna su 50.000), o per operazioni chirurgiche al seno.
Vi chiederete allora come mai sembra che oggi molte donne non siano piu' in grado di produrre tutto il latte sufficiente. Dato che il seno si adegua alla richiesta del bambino, cioe' in base alla sua stimolazione, se il seno non viene adeguatamente stimolato (limitando frequenza e durata delle poppate; inserendo aggiunte, glucosio, tisane; non provvedendo subito a correggere eventuali problemi di attacco al seno ecc...), si adeguera' presto alle richeste e produrra' sempre meno latte. Piu' le conoscenze nel campo della lattazione umana vanno avanti, piu' ci si rende conto che i problemi che oggi si riscontrano cosi' spesso nascono dall'assenza di informazioni corrette su come gestire bene l'allattamento e dalla mancanza di una cultura che lo sostenga e lo promuova.

Ecco come funziona il processo della produzione di latte.
La quantita' di latte prodtta dal seno dipende dalla frequenza e dalla efficacia della suzione del bambino. La suzione provoca il rilascio di ormoni, prolattina ed ossitocina, da parte dell'ipofisi. La prolattina e' l'ormone che da' "il via" per la produzione di latte. Piu' spesso e con piu' efficacia il bambino poppera', piu' latte il seno produrra'. Se il bambino ha bisogno di piu' latte di quello che state producendo, il bambino stesso chiedera' di poppare di piu' per incrementare la produzione.
L'ossitocina, invece, provoca contrazioni all'interno del seno, spingendo cosi' il latte fino verso l'areola, cosi' che il bambino lo possa ricevere. Questo e' il cosiddetto "riflesso di emissione".
rondine
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Iscritto il: 15 set 2015, 11:03

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da rondine »

Ecco alcuni suggerimenti per aumentare la produzione:

Allattate frequentemente per tutto il tempo che il vostro bambino accetta di stare al seno. Stabilite di dedicare dalle 24 alle 48 ore (o anche di piu', se la vostra produzione e' scarsa) esclusivamente all'allattamento e al riposo. Il bambino dormiglione avra' bisogno di essere messo al seno con piu' frequenza.

Offrite entrambi i seni per poppata. Cio' assicura che il bambino prenda tutto il latte possibile e che tutti e due i seni vengano stimolati con una certa frequenza.

Assicuratevi che il bambino sia posizionato correttamente. Per far si' che il bambino si attacchi correttamte al seno, sorreggete il seno con la mano libera, mettendo le dita sotto e il pollice sopra, lasciando libera l'areola. Sfiorate le labbra del bambino con il ccapezzolo e attendete che spalanchi bene la bocca, poi puntate il capezzolo verso il palato del bambino, in modo che possa afferrare una porzione abbondante di seno (avete presente quando si cerca di mordere un grosso panino? La testa va indietro, la bocca spalanca e si appoggia la prte inferiore del panino sui denti inferiori, per poi richiudere la bocca da sopra, con i denti superiori, in modo da prendere un bel boccone... Se si fa il contrario, cioe' se si appoggiano prima i denti di sopra, si potra' prendere solo una porzione piu' piccola...), e tirate con delicattezza ma velocemente il bambino verso di voi. Deve prendere in bocca buona parte dell'areola, oltre al capezzolo. Se e' attaccato correttamente non dovreste sentire fastidio o dolore.
Una cosa che aiuta puo' essere quella di mettere il bambino nella posizione sottobraccio (disteso su un cuscino posto al vostro fianco, con la mano che sorregge la nuca e le spalle, il bambino si trova davanti al seno e con il viso rivolto verso di voi) e poi, con la mano libera, afferrare il seno con le dita sotto e il pollice sopra, schiacciando leggermente per "appiattire" il seno, vicino all'areola, in modo che possa entrare meglio nella bocca del bambino (sempre per l'esempio del panino: quando dobbiamo morderne uno grosso, lo schiacciamo con le mani...)

Passate il bambino da un seno all'altro durante la poppata, in modo da tenere sveglio il suo interesse e aiutarlo a prendere piu' latte nutriente. Osservate quando deglutisce con minor frequenza e cambiate seno. Offrite entrambi i seni almeno due volte durante la poppata.
rondine
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Iscritto il: 15 set 2015, 11:03

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da rondine »

Il bisogno di succhiare del bambino dovrebbe essere soddisfatto esclusivamente al seno. Offrire il ciuccio puo' rimpiazzare quel succhiare in piu' del bambino che occorrerebbe invece per stimolare il seno a produrre piu' latte.

Se il bambino prende l'aggiunta, non eliminatela di colpo, ma diminuitela graduamente via via che il vostro latte aumenta. Ad esempio, si possono togliere ogni giorno 5-10 grammi di latte dal biberon; questo fara' si' che il bambino richieda di poppare prima del tempo "solito" e forse anche alla fine della poppata al biberon. Prima di offrire il biberon, dategli sempre il seno.
Via via che diminuisce l'aggiunta, tente sotto controllo il peso settimanale (almeno 125 grammi la settimana per il primo trimestre, 85 nel secondo), e contate i pannolini bagnati e sporchi di popo'. I pannolini devono essere almeno 5-6 nelle 24 ore, la pipi' limpida e inodore.

Sebbene studi controllati non siano ancora disponibili, molte mamme trovano che l'uso di certe erbe e' stato di aiuto per incrementare la loro produzione. Le capsule e le tinture madri sono piu' facilmente controllabili nei dosaggi delle tisane. Il fieno greco e' una delle erbe che le madri riportano abbia avuto effetti maggiori. Poche madri hanno riportato diarrea con l'uso del fieno greco, mentre andrebbe usato con cautela in madri diabetiche e che soffrono di asma.
Al contrario, il finocchio non ha nessun effetto galattogogo, viene usato per espellre l'aria, ma dosi molto alte di questa erba possono essere nocive.


Tirare il latte dopo la poppata. Con un tiralatte elettrico doppio si puo' impiegare la meta' del tempo. Un buon tiraltte dovrebbe avere dalle 40 alle 60 suzioni al minuto. Dopo le prime settimane e' piu' efficace spremere piu' latte possibile ad ogni poppata piuttosto che aumentare il numero delle poppate. Sarebbe bene continuare per un paio di minuti anche dopo che si e' vista l'ultima goccia di latte uscire.
rondine
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Iscritto il: 15 set 2015, 11:03

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da rondine »

Riposarsi, mangiare bene, in piu' pasti ditribuiti durante il giorno, garantendosi una varieta' di cibi sani e nutrienti e' altrettanto importante.
La stanchezza e la tensione nervosa possono influire sul riflesso di emissione e quindi portare ad un calo nella produzione. Prendetevi tutto il tempo necessario per rilassarvi completamente in diversi momenti della giornata, soprattutto quando vi accingete ad allattare.
Madri che fumano hanno notato che quando smettono di fumare completamente i loro bambini crescono meglio e piu' sani.
La pillola contraccettiva puo' diminuire la produzione lattea.
L'allattamento aumenta il fabbisogno di liquidi, perche' il corpo necessita di liquidi in piu' per produrre latte, quindi solitamente allattare mette un po' di sete. Bevete almeno 6-8 bicchieri di liquidi al giorno. Non occorre bere di piu'. Sarebbe bene che fosse la vostra sete a farvi da guida su quanto bere, ma se la vostra urina e' giallo scuro e scarsa in quantita', significa che non state bevendo abbastanza.
rosalia
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Iscritto il: 30 set 2015, 15:31

Re: ALLATTAMENTO AL SENO

Messaggio da rosalia »

Mammine e future mammine,
state facendo o avete fatto qualcosa x preparare il seno durante la gravidanza??? Cremine, metodi della nonna, consigli del ginecologo o dell'ostetrica???
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