ALLATTAMENTO AL SENO
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
Potrebbe avere solo sete.... non saprei... Con questo caldo è possibile.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
Anche a me lo faceva e non sono mai riuscita a capirne il motivo! #-o Non lasciare però che ti faccia male, staccalo dal seno mettendogli il tuo mignolo nell'angolo della bocca. 
Dopo un paio di settimane, ha smesso!
Dopo un paio di settimane, ha smesso!Re: ALLATTAMENTO AL SENO
attacca e stacca..
le motivazioni potrebbero essere diverse, ma non sapremo mai quale sarà la risposta.
sappiamo però che la maggior parte dei bebè lo fa.
a volte per stanchezza, altre per dolore, o flusso troppo veloce, scatto di crescita. magari nemmeno loro sanno perchè si sentono spossati e reagiscono nel modo che conoscono. vorrebbero attaccarsi, ma nn si sentono rilassati per farlo con tranquillità.
parlagli sempre dolcemente e con calma, assecondalo. staccalo, prova a fargli fare ruttino in verticale, passeggialo un pochino e riprova.
le motivazioni potrebbero essere diverse, ma non sapremo mai quale sarà la risposta.
sappiamo però che la maggior parte dei bebè lo fa.
a volte per stanchezza, altre per dolore, o flusso troppo veloce, scatto di crescita. magari nemmeno loro sanno perchè si sentono spossati e reagiscono nel modo che conoscono. vorrebbero attaccarsi, ma nn si sentono rilassati per farlo con tranquillità.
parlagli sempre dolcemente e con calma, assecondalo. staccalo, prova a fargli fare ruttino in verticale, passeggialo un pochino e riprova.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
SCATTO DI CRESCITA
Secondo le ultime stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, per valutare la crescita dei bambini allattati esclusivamente con latte materno, è necessario utilizzare tabelle di crescita apposite, differenti da quelle utilizzate dalla maggior parte dei pediatri, le quali rispecchiano piuttosto la crescita dei bambini che assumono la formula artificiale.
Secondo queste nuove stime, nel caso del bambino sano e nato a termine, un bambino allattato al seno a richiesta e senza integrazioni, deve crescere almeno 125 grammi a settimana nel primo trimestre, e almeno 80 grammi a settimana in seguito. Ovviamente ci saranno bambini che crescono più di questo livello minimo, ma in ogni caso in media con il latte materno il bambino tende ad avere una curva diversa dei bambini alimentati con la formula e l'aumento di peso, specie dopo i primi mesi, non è più così accentuato. Crescono però bene di altezza e manifestano un ottimo sviluppo psicomotorio.
In media i bimbi allattati al seno crescono circa 170 gr a settimana i primi 4 mesi, poi molto meno fino a sei e poi ancora meno fino a 12.
Per stare tranquille ed essere sicure che i bambini mangino abbastanza, si possono contare i cambi di pannolini: devono essere almeno 5/6 pannolini usa e getta (6/8 di stoffa) al giorno nelle prime settimane con scariche regolari.
Ogni mamma può produrre il latte necessario per il suo bambino se lo allatta realmente a richiesta e se lo attacca al seno correttamente; più il bambino "chiede" al seno e più il corpo materno produce latte; è evidente che se la suzione viene convogliata altrove (ciucci, biberon, tisane) il corpo si comporta di conseguenza immaginando che il bambino non abbia bisogno.
La cosa più importante da sapere è che i bambini hanno degli “ scatti di crescita”: improvvisamente paiono insaziabili, di colpo pieni di bisogni da soddisfare, lamentosi, vogliono ciucciare molto piú spesso. Tipicamente questi periodi sono intorno alle 2-3 settimane, intorno alle 6 settimane ed intorno ai 3 mesi. Ce ne sono poi altri al sesto mese e all'ottavo circa, ma spesso si notano meno.
Gli scatti di crescita in genere durano da un paio di giorni ad una settimana. E' sufficiente, ancora una volta, assecondare il bambino ed attaccarlo ogni volta che lo richiede e per tutto il tempo che lo richiede (e solitamente succede che vogliano ciucciare molto durante la notte) e il corpo della mamma in breve tempo aumenterá la produzione (ed il bambino tornerá tranquillo). E' importante non interferire in questo processo con tisane o ciuccio, il seno produce tanto piú latte quanto piú spesso viene svuotato e stimolato attraverso la suzione. (Quindi se convogliamo la suzione del bambino al ciuccio o se gli riempiamo il pancino con acqua zuccherata sará meno interessato a ciucciare al seno e di conseguenza il seno produrrá meno latte).
Questi momenti mettono a dura prova i genitori, ci si sente molto stanchi e ci si sente in ansia. Spesso la mamma si sente stressata e preoccupata nei confronti della sua esperienza di allattamento, specialmente se ha dubbi che il bambino non mangi abbastanza. Ma già il fatto di conoscere l'esistenza degli scatti di crescita aiuta ad affrontare questi momenti con maggior sicurezza.
L'appetito di ogni bambino è proporzionale alla sua crescita, pertanto tutto ciò che interferisce a spezzare questo meccanismo può creare difficoltà: le aggiunte di latte artificiale, la camomilla o, addirittura l'acqua, possono saziare il bambino allungando così l'intervallo tra una poppata e l'altra e diminuendo il tempo di suzione al seno... Ogni aggiunta che il bimbo prende in una giornata può provocare una minore produzione di latte il giorno dopo.
Gli scatti di crescita (che comprensibilmente preoccupano le molte mamme che non ne conoscono l'esistenza), sono fasi nella vita del neonato in cui esso cerca di più il seno perché effettivamente ha bisogno di più latte; infatti la crescita del bambino non è sempre la stessa: ci sono momenti in cui deve crescere di meno, e momenti in cui deve crescere di più, e quindi deve mangiare di più.
Allattando più spesso, ogni qual volta che il bambino lo desidera e senza porre limiti di tempo, si produce più latte, secondo la legge della "domanda e dell'offerta"; questo meccanismo è perfetto in quanto permette al bambino di sviluppare una importante capacità che è quella di regolare l'assunzione di cibo in base ai propri bisogni.
Secondo le ultime stime dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, per valutare la crescita dei bambini allattati esclusivamente con latte materno, è necessario utilizzare tabelle di crescita apposite, differenti da quelle utilizzate dalla maggior parte dei pediatri, le quali rispecchiano piuttosto la crescita dei bambini che assumono la formula artificiale.
Secondo queste nuove stime, nel caso del bambino sano e nato a termine, un bambino allattato al seno a richiesta e senza integrazioni, deve crescere almeno 125 grammi a settimana nel primo trimestre, e almeno 80 grammi a settimana in seguito. Ovviamente ci saranno bambini che crescono più di questo livello minimo, ma in ogni caso in media con il latte materno il bambino tende ad avere una curva diversa dei bambini alimentati con la formula e l'aumento di peso, specie dopo i primi mesi, non è più così accentuato. Crescono però bene di altezza e manifestano un ottimo sviluppo psicomotorio.
In media i bimbi allattati al seno crescono circa 170 gr a settimana i primi 4 mesi, poi molto meno fino a sei e poi ancora meno fino a 12.
Per stare tranquille ed essere sicure che i bambini mangino abbastanza, si possono contare i cambi di pannolini: devono essere almeno 5/6 pannolini usa e getta (6/8 di stoffa) al giorno nelle prime settimane con scariche regolari.
Ogni mamma può produrre il latte necessario per il suo bambino se lo allatta realmente a richiesta e se lo attacca al seno correttamente; più il bambino "chiede" al seno e più il corpo materno produce latte; è evidente che se la suzione viene convogliata altrove (ciucci, biberon, tisane) il corpo si comporta di conseguenza immaginando che il bambino non abbia bisogno.
La cosa più importante da sapere è che i bambini hanno degli “ scatti di crescita”: improvvisamente paiono insaziabili, di colpo pieni di bisogni da soddisfare, lamentosi, vogliono ciucciare molto piú spesso. Tipicamente questi periodi sono intorno alle 2-3 settimane, intorno alle 6 settimane ed intorno ai 3 mesi. Ce ne sono poi altri al sesto mese e all'ottavo circa, ma spesso si notano meno.
Gli scatti di crescita in genere durano da un paio di giorni ad una settimana. E' sufficiente, ancora una volta, assecondare il bambino ed attaccarlo ogni volta che lo richiede e per tutto il tempo che lo richiede (e solitamente succede che vogliano ciucciare molto durante la notte) e il corpo della mamma in breve tempo aumenterá la produzione (ed il bambino tornerá tranquillo). E' importante non interferire in questo processo con tisane o ciuccio, il seno produce tanto piú latte quanto piú spesso viene svuotato e stimolato attraverso la suzione. (Quindi se convogliamo la suzione del bambino al ciuccio o se gli riempiamo il pancino con acqua zuccherata sará meno interessato a ciucciare al seno e di conseguenza il seno produrrá meno latte).
Questi momenti mettono a dura prova i genitori, ci si sente molto stanchi e ci si sente in ansia. Spesso la mamma si sente stressata e preoccupata nei confronti della sua esperienza di allattamento, specialmente se ha dubbi che il bambino non mangi abbastanza. Ma già il fatto di conoscere l'esistenza degli scatti di crescita aiuta ad affrontare questi momenti con maggior sicurezza.
L'appetito di ogni bambino è proporzionale alla sua crescita, pertanto tutto ciò che interferisce a spezzare questo meccanismo può creare difficoltà: le aggiunte di latte artificiale, la camomilla o, addirittura l'acqua, possono saziare il bambino allungando così l'intervallo tra una poppata e l'altra e diminuendo il tempo di suzione al seno... Ogni aggiunta che il bimbo prende in una giornata può provocare una minore produzione di latte il giorno dopo.
Gli scatti di crescita (che comprensibilmente preoccupano le molte mamme che non ne conoscono l'esistenza), sono fasi nella vita del neonato in cui esso cerca di più il seno perché effettivamente ha bisogno di più latte; infatti la crescita del bambino non è sempre la stessa: ci sono momenti in cui deve crescere di meno, e momenti in cui deve crescere di più, e quindi deve mangiare di più.
Allattando più spesso, ogni qual volta che il bambino lo desidera e senza porre limiti di tempo, si produce più latte, secondo la legge della "domanda e dell'offerta"; questo meccanismo è perfetto in quanto permette al bambino di sviluppare una importante capacità che è quella di regolare l'assunzione di cibo in base ai propri bisogni.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
secondo me l'importante e' stare tranquilli - mamme e bimbi (e anche papa' ) e affrontare una difficolta' alla volta.
) e affrontare una difficolta' alla volta.Re: ALLATTAMENTO AL SENO
se un bambino col LA cresce, e con il LM non lo faceva, vuol dire che quello di mamma non andava più bene
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
spiegatemi allora perchè ci sono bimbi che prendono poco anche con il LA.
se il ns seno non viene stimolato a modino è naturale non avere latte a suff per sfamare il piccolo e allora benvenuto LA.
se il ns seno non viene stimolato a modino è naturale non avere latte a suff per sfamare il piccolo e allora benvenuto LA.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
mako io non so perchè ci sono bimbi che anche col LA crescono poco (io sono una di questi: ma il mio caso è diverso, io NON MANGIAVO, prendevo si e no 90 gr di latte a poppata anche a sei mesi #-o ), ma io (e anche anya) abbiamo visto che il nostro latte per le nostre pupe non andava più bene.
io pur allattando a orari, non ho mai staccato chiara dal seno, lei si faceva le sue poppate e mangiava anche voracemente, sentivo che tirava. lasciavo che si staccasse da sola dal seno, e le offrivo anche l'altro: a volte lo prendeva ma tirava pochi minuti (e alla poppata successiva ricominciavo da quello) e altre volte girava la testa e serrava la bocca. inq uetso mi pare di aver fatto correttamente.
fino a che ho avuto la bilancia qualche volta la pesavo prima e dopo la poppata. e i suoi 180/200 grammi di latte per poppata li prendeva.
dopo i 4 mesi non l'ho più pesata, solo una volta al mese dalla pediatra, ma vedevo che mangiava, stava serena anche 4 ore senza mangiare. se avesse avuto fame avrebbe pianto no? se è vero che non si fanno morire di fame.
non penso che solo con l'allattamento a richiesta si può avere la giusta produzione di latte...ci sono moltissime mamme che pur seguendo degli orari di massima, hanno una produzione di latte da far invidia ad una centrale
con l'esperienza avuta con chiara, al prossimo figlio starò mooooooooolto più attenta ai segnali di una crescita lenta, e se vedo che cala come mi ha fatto chiara, non aspetterò gli 8 mesi per dare un'aggiunta.
io la penso così, magari sbaglio, ma penso che LM o LA sia indifferente quando in gioco c'è la crescita di un bimbo piccolo. tutto qui
io pur allattando a orari, non ho mai staccato chiara dal seno, lei si faceva le sue poppate e mangiava anche voracemente, sentivo che tirava. lasciavo che si staccasse da sola dal seno, e le offrivo anche l'altro: a volte lo prendeva ma tirava pochi minuti (e alla poppata successiva ricominciavo da quello) e altre volte girava la testa e serrava la bocca. inq uetso mi pare di aver fatto correttamente.
fino a che ho avuto la bilancia qualche volta la pesavo prima e dopo la poppata. e i suoi 180/200 grammi di latte per poppata li prendeva.
dopo i 4 mesi non l'ho più pesata, solo una volta al mese dalla pediatra, ma vedevo che mangiava, stava serena anche 4 ore senza mangiare. se avesse avuto fame avrebbe pianto no? se è vero che non si fanno morire di fame.
non penso che solo con l'allattamento a richiesta si può avere la giusta produzione di latte...ci sono moltissime mamme che pur seguendo degli orari di massima, hanno una produzione di latte da far invidia ad una centrale
con l'esperienza avuta con chiara, al prossimo figlio starò mooooooooolto più attenta ai segnali di una crescita lenta, e se vedo che cala come mi ha fatto chiara, non aspetterò gli 8 mesi per dare un'aggiunta.
io la penso così, magari sbaglio, ma penso che LM o LA sia indifferente quando in gioco c'è la crescita di un bimbo piccolo. tutto qui
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
per la serenità di mamma e bimbo dico sempre che ognuna debba comportarsi come meglio ritiene opportuno.
Re: ALLATTAMENTO AL SENO
io sono d'accordo con te. Non allattando a richiesta è difficile perpetuare l'allattamento e mantenerlo...
E' quello che cerco di spiegare a mia mamma... Il latte non va via per chissà quale motivo, si adegua soltanto alla richiesta "presunta" o "reale"!
E' quello che cerco di spiegare a mia mamma... Il latte non va via per chissà quale motivo, si adegua soltanto alla richiesta "presunta" o "reale"!