Il processo sull`esportazione illegale dei bambini del Centro di maternita` surrogata sta crollando?
Avvocato della ditta Sergei Yemelyanov ha trascorso quasi sei mesi in carcere.
E` stato liberato dal carcere l`avvocato che preparava i documenti per i neonati.
Irina ZOZULYA – 13.05.2013
Una piega inaspettata nel caso clamoroso della presunta esportazione illegale di bambini nati da donne ucraine per gli stranieri. Uscito dal carcere l`avvocato del Centro della maternità surrogata Sergey Emelyanov, l`uomo in carcere ha trascorso gli ultimi sei mesi. Ricordiamo, la ditta di Kharkov che per otto anni ha accompagnato gli stranieri in una materia così delicata come la scelta di una madre surrogata, la nascita del bambino e il suo invio all'estero, l'anno scorso, giunse in vista delle forze di dell`ordine.
Il direttore del Centro Victoria Chuprinova e l`avvocato Sergey Emelyanov sono stati accusati del fatto che nel certificato di nascita del bambino, nella colonna "madre" iscrivevano una donna, che ha portato in grembo il bambino, ma non la sua madre genetica. Questo, secondo la procura, ha violato l'ordine di formalizazzione dei documenti di registrazione. Al tribunale sono arrivati 11 casi dell`esportazione di neonati all'estero, alcuni casi sono stati chiusi in diverse sentenze.
Chuprinova che ha creato il Centro di maternità surrogata "La Vita Felice", e` sicura che dimostrera` la sua giustezza in tribunale.
Nuove circostanze ispirano Victoria Chuprinova, che, per inciso, è ancora alla liberta` controllata.
- Ci conto sull'oggettività della giustizia e continuerò a provare la mia innocenza, perché nulla di illegale ho commesso, - dice l'ex-direttore del Centro di maternita` surrogata, che è anche accusata di evasione fiscale per un importo di 2,5 milioni di grivna.
Tra l'altro, dopo aver controllato gli esperti di medicina legale presso l'Istituto di Bokarius non sono riusciti a fare una chiara conclusione che riassumesse le quali somme di preciso l`azienda non ha versato allo Stato e se ci sono stati veramente dei mancati pagamenti. Gli esperti di medicina legale si sono riferiti al fatto che il giudice inquirente non ha fornito i documenti della società.
Chuprinova e` sicura: l'attacco a sua creazione - non è altro che una presa di raider (razziatore), nella quale il suo ex vice Ludmila Pchelnikova ha giocato un ruolo chiave.
- Sono stata arrestata solo sulla base della falsa testimonianza di Ludmila Pchelnikova, e quando e` stata interoggata in tribunale - ha completamente ritrattato le sue parole. Luda – cuoco di professione, un giorno e` venuta da noi per fare una madre surrogata. Più tardi, e` diventata una manager, e poi il mio assistente, avevo fiducia di lei, e ho pagato per questo – si lamenta Victoria Olegovna.
La società ha cambiato il suo nome in S.r.l “La Vita Nova” e continua a lavorare. Ex-vice ha preso le redini del potere in mano, e il fondatore del centro è diventato Sergei Krasnikov un ex dipendente delle forze dell`ordine.
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- Giudicano non la ditta, ma le persone. Ma finché la sentenza non c`è, non possiamo dire che sono colpevoli, - commenta la situazione a “Komsomolskaya Pravda” Sergey Krasnikov.
Tra l'altro, come è diventato noto a ”KP”, nel dipartimento degli affari interni del distretto Kyivskyi (Kharkov) e` stato aperto un procedimento penale nei confronti del funzionario pubblico S.r.l. “La Vita Nova” Lyudmila Pchelnikova, lei è accusata di aver violato due articoli del Codice penale dell`Ucraina.
http://kp.ua/daily/130513/393326