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Lavori a rischio in gravidanza

dannia
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Iscritto il: 28 feb 2017, 13:52

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da dannia »

Pari pari quello che penso io.
Infatti lavorai fino alla fine dell'ottavo e rientrai in ufficio dopo lo svezzamento, quando aveva sei mesi compiuti.

A otto mesi e mezzo al nido.

Ma sono stata fortunata: i miei mi hanno potuto dare una mano per il tempo che mancava per inserirlo in un nido, perchè si era in periodo estivo e mia madre ad Agosto non lavora. Non tutti i datori di lavoro ti permettono 'facilmente' di usufruire del congedo parentale facoltativo e non tutti i lavori sono uguali.
Mi rendo conto leggendo qui che ci sono tante situazioni i cui è tutto più difficile.

Col secondo le cose si complicheranno, ma ho decisono che affronterò i problemi mano a mano che si presentano; già so che da settembre sarà tutta una corsa, tra asilo, traffico, decine di km tutti i giorni. E un compagno fuori città dal lunedì al venerdì XD.
Per questo ti dico, finchè reggo tengo botta, avere un piano B di qualche tipo che non sia mettermi in malattia (che non mi pare neanche corretto) mi renderebbe più serena.
star
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Iscritto il: 22 ott 2017, 14:15

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da star »

Si ragazze, ma una società che ci assicura la maternità, il congedo al 30%, il part time pagato al 100% fino all anno di età del figlio (allattamento) cosa potrebbe fare di più? La mia società garantisce anche una convenzione con un nido nelle vicinanze pagando il 30% della retta al mio posto.
Non mi ritengo non tutelata, poi le condizioni a contorno, per esempio il viaggio troppo lungo per arrivare a lavoro, vanno valutate con il proprio ginecologo ed esulano secondo me dal fatto che il lavoro di videoterminalista sia un lavoro a rischio.
Il problema del. Secondo figlio è, a parer mio, solo nostro : si decide di avere il secondo figlio, l organizzazione, le corse sono le nostre.
Io mi reputo fortunata di avere un lavoro in cui le mamme lavoratrici non vengono discriminate, c è tolleranza se un giorno si arriva in ritardo o bisogna andar via prima. Ma forse si respira questa atmosfera perché le mie colleghe e io non abbiamo 'tirato troppo la corda' e allora si ha rispetto della condizione di mamma, non la si vede come un 'handicap lavorativo'
crown
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Iscritto il: 22 apr 2018, 09:29

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da crown »

allora il problema secondo me e' che la cosidetta maternita' opzionale e' un pochino precoce, oltreche' una presa in giro, se allatti perche' appunto a 4 mesi cosa fai? passi al latte artificiale sperando di avere i suoceri/genitori pensionati? dovremo tutte stare a casa al 30% del nostro stipendio per dare da mangiare all'erede benissimo. Mi sa che la malattia e' pagata molto di piu'.... poi nn tutte le maternita' sono al 100%.... e non tocchiamo il tasto nido che e' la cosa piu' iniqua che abbiano fatto, almeno a bologna.
rosmarina
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Iscritto il: 29 mag 2015, 09:05

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da rosmarina »

Non è proprio così.
Le garanzie di cui parli le hai solo se hai un lavoro dipendente a tempo indeterminato. Tante con un tempo determinato semplicemente non hanno il contratto rinnovato. Se stai facendo un dottorato di ricerca non so neanche se ti pagano, ma è un lavoro anche quello...
La fortuna che tu hai con il nido è fantastica, ma ci sono zone d'Italia in cui semplicemente i nidi non esistono a meno di non pagare 600/800 euro tutti i mesi.
Gli orari delle scuole non sono semplicemente conciliabili con quelli lavorativi di un tempo pieno, perchè cose come il telelavoro ed il part-time semplicemente non 'considerabili'. Quindi c'è chi preferisce stare a casa piuttosto che versare il proprio stipendio ad una babysitter, solo che poi se superi i 30 nel mondo del lavoro rientrare è difficile.

Altrimenti non avresti che più del 70% delle donne che lasciano il lavoro adducono come motivazione la cura dei figli. E non credo che tutte quelle che lo fanno siano lavative che vogliono essere mantenute.

Il problema non è solo personale: i figli li hai voluti e mo ti arrangi, cosa che tutte noi mettiamo in conto. E' ovvio che avere figli implica sacrifici e ti assicuro che oggi è difficile che qualcuna non abbia questa consapevolezza.

Il problema è sociale:
- Non crei (tu Stato) le condizioni per sfruttare la forza lavoro femminile, milioni di persone che non lavorano e non cercano lavoro non perchè non siano qualificate, ma perchè non la metti in condizioni di sfruttare le qualifiche che si sono guadagnate e che a te Stato ti sono costate fior fior di soldi in istruzione. Questo ti rende molto meno competitiva come nazione, e non lo dico io che sono l'ultima arrivata, lo dicono molti economisti di vari schieramenti/orientamenti. Meno gente lavora = meno servizi, più tasse, innalzamento dell'età pensionabile.

- Fare figli è un problema della società, perchè i servizi, l'assistenza, la sanità, le pensioni le pagano le tasse di chi lavora: se il numero di queste persone diminuisce nel tempo diminuiranno i servizi, aumenterà sempre più l'età pensionabile o in alternative le tasse. Meno gente lavora = meno servizi, più tasse, innalzamento dell'età pensionabile.

E queste sono considerazioni al di là di qualunque riforma tu possa fare, perchè la matematica non è un'opinione e su questo non scampi.

Oppure continuiamo ad avere 250000 italiani che vanno all'estero tutti gli anni, anche perchè il welfare familiare funziona molto meglio, le mamme possono lavorare 6 ore al giorno senza rischiare di essere prese per pazze, vengono investiti soldi in ricerca etc etc etc ....
barchetta99
Messaggi: 1259
Iscritto il: 29 mag 2015, 09:15

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da barchetta99 »

scusate ma quindi qualsiasi lavoro di impiegata in pratica è lavoro a rischio? mi sembra un po’ eccessivo... boh poi io lavoro all’estero e qui se tutto va bene si può lavorare fino al giorno del parto e tenersi la maternità per dopo.
lupessita
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Iscritto il: 09 giu 2015, 09:23

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da lupessita »

Se leggete bene, e mi pare non l'abbiate fatto, ho scritto di contattare l'ispettorato del lavoro e di sentire loro, perché ripeto, solo l'ispettorato ha il potere di accertare il rischio sul posto di lavoro per la gestante. Poi potete fare tutte le considerazioni che preferite, ognuna è responsabile di sé stessa, ma le leggi ci sono e la legge non ammette ignoranza.

Vorrei solo darvi un consiglio da chi ci è già passata ed ha fatto le corse x rientrare al lavoro ad orario pieno, notturni compresi... Brava nn te lo dice nessuno, la medaglia al valore per l'impegno scordatevela, valutate voi...
nekkelle
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Iscritto il: 15 apr 2018, 15:55

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da nekkelle »

rosmarina ha scritto: 19 ago 2018, 11:43 Non è proprio così.
Le garanzie di cui parli le hai solo se hai un lavoro dipendente a tempo indeterminato. Tante con un tempo determinato semplicemente non hanno il contratto rinnovato. Se stai facendo un dottorato di ricerca non so neanche se ti pagano, ma è un lavoro anche quello...
La fortuna che tu hai con il nido è fantastica, ma ci sono zone d'Italia in cui semplicemente i nidi non esistono a meno di non pagare 600/800 euro tutti i mesi.
Gli orari delle scuole non sono semplicemente conciliabili con quelli lavorativi di un tempo pieno, perchè cose come il telelavoro ed il part-time semplicemente non 'considerabili'. Quindi c'è chi preferisce stare a casa piuttosto che versare il proprio stipendio ad una babysitter, solo che poi se superi i 30 nel mondo del lavoro rientrare è difficile.

Altrimenti non avresti che più del 70% delle donne che lasciano il lavoro adducono come motivazione la cura dei figli. E non credo che tutte quelle che lo fanno siano lavative che vogliono essere mantenute.

Il problema non è solo personale: i figli li hai voluti e mo ti arrangi, cosa che tutte noi mettiamo in conto. E' ovvio che avere figli implica sacrifici e ti assicuro che oggi è difficile che qualcuna non abbia questa consapevolezza.

Il problema è sociale:
- Non crei (tu Stato) le condizioni per sfruttare la forza lavoro femminile, milioni di persone che non lavorano e non cercano lavoro non perchè non siano qualificate, ma perchè non la metti in condizioni di sfruttare le qualifiche che si sono guadagnate e che a te Stato ti sono costate fior fior di soldi in istruzione. Questo ti rende molto meno competitiva come nazione, e non lo dico io che sono l'ultima arrivata, lo dicono molti economisti di vari schieramenti/orientamenti. Meno gente lavora = meno servizi, più tasse, innalzamento dell'età pensionabile.

- Fare figli è un problema della società, perchè i servizi, l'assistenza, la sanità, le pensioni le pagano le tasse di chi lavora: se il numero di queste persone diminuisce nel tempo diminuiranno i servizi, aumenterà sempre più l'età pensionabile o in alternative le tasse. Meno gente lavora = meno servizi, più tasse, innalzamento dell'età pensionabile.

E queste sono considerazioni al di là di qualunque riforma tu possa fare, perchè la matematica non è un'opinione e su questo non scampi.

Oppure continuiamo ad avere 250000 italiani che vanno all'estero tutti gli anni, anche perchè il welfare familiare funziona molto meglio, le mamme possono lavorare 6 ore al giorno senza rischiare di essere prese per pazze, vengono investiti soldi in ricerca etc etc etc ....
Io sono d'accordo al 100% con tutto!
benna
Messaggi: 2207
Iscritto il: 03 nov 2017, 12:53

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da benna »

Non vedo nemmeno io tutta questa grande tutela nell'aver una maternità obbligatoria che finisce al massimo al quarto mese di un neonato...devo lavorare 50'anni e quando mio figlio è appena arrivato al mondo lo dovrei mollare a una sconosciuta al suo terzo/quarto mese di vita( perché noi non abbiamo nonni che aiuterebbero)?? Oppure stare a casa al 30% al massimo 6 mesi( con mutuo da pagare e un neonato da mantenere,magari pure un secondo figlio? Certo che in Italia siamo proprio avanti...poi se la gente fa sempre meno figli chiediamoci perché...
lilac
Messaggi: 798
Iscritto il: 24 lug 2017, 12:11

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da lilac »

Non ti danno la medaglia, ma è una condizione necessaria se vuoi fare carriera.
Perché una madre deve scordarsi la realizzazione professionale?
Quando ho chiesto la flessibilità per lavorare fino alla fine Dell ottavo mese, mi ha visitato il medico del lavoro e gli addetti alla safety sono venuti a controllare che il mio ufficio e la mia sedia fossero idonei alla mia condizione
nuvola
Messaggi: 2186
Iscritto il: 04 nov 2017, 23:16

Re: Lavori a rischio in gravidanza

Messaggio da nuvola »

Da noi in liguria i nido costano 500 euro al mese e te lo devi pagare te...il più vicino è a mezz'ora da casa e quando rientrero' al lavoro( perché sono in gravidanza a rischio per problemi cardiaci) non so nemmeno dove mi metteranno perché la mia azienda ha filiali in tutta Italia e mi possono mandare fino a 60 km da casa ( e cambiarmi di filiale in qualsiasi momento...quindi dove cavolo lo sceglierò un nido?Se dopo 1 anno poi magari finisco chissà dove?)certo che se la mia azienda mi pagasse una parte di retta x un nido vicino a dove lavoro( e la mia sede di lavoro fosse fissa) sarebbe tutta un'altra realtà...quindi prima di dire che certe donne sono scroccone e che non si hanno diritti perché si tira la corda...pensiamo che esistono tante realtà diverse dalla propria e spesso ci sono motivazioni che sono davvero oggettive per chi ha diritto a volersi costruire una famiglia senza rimanere disoccupata
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