le perdite per 40 gg le hai anche con il cesareo.
io ho partorito naturale a gennaio e lo rifarei anche adesso, ho avuto 32 ore di dolori da induzione (mi hanno indotta a 38w per miei problemi), fastidiosissimi ma sopportabili, poi sono iniziate le contrazioni “decisive” e mi sono dilatata di colpo in un’ora nemmeno (qui i dolori erano belli forti, tipo mal di pancia e di schiena come durante il ciclo), mi hanno portata in sala parto per l’epidurale ma sono riusciti a mettere solo il catetere perché poi la bambina ha iniziato a spingersi fuori ed in 4 spinte è nata.
dunque, durante il travaglio hai i dolori tipo mestruali forti, durante l’espulsione a me bruciava molto ma solo le labbra della vagina, una volta uscita è sparito tutto come per magia... niente emorroidi, lacerazione di primo grado (2 punti interni e 2 esterni) ed ero come “nuova”
e non avevo fatto nessun tipo di preparazione, tipo gli esercizi per il perineo, niente di niente.
i dolori ci sono e sono molto forti, inutile mentire, non so nemmeno paragonarli a qlcsa perché sono imparagonabili, peró in quei momenti sei solo concentrata sul tuo corpo e su quello che ti chiede di fare, per mio parere personale è molto peggio il mal di denti
il post parto niente di invivibile, io ho avuto perdite per tutti i 40 gg, ovviamente andavano diminuendo giorno dopo giorno, e per gli stessi 40 gg ho avuto bruciore ma per quello era sufficiente fare attenzione e con calma quando mi alzavo/sedevo/coricavo.
dopo il parto rimani 1/2 ore sotto controllo così riprendi anche un po’ fiato, poi nel mio ospedale c’era il rooming in quindi quando mi hanno riportata in camera avevo già la bambina con me e sono riuscita a prendermene cura subitissimo, scesa dalla sedia a rotelle in camera sono andata in bagno con le mie gambe e poi ci siamo messe a letto (era l’una di notte).
nel cesareo comunque tagliano pelle, muscoli, nervi, utero e ti chiudono con 20/30 punti (numeri a caso ma comunque non sono due punticini) e con quello rischi anche emorragie, aderenze, ecc poi potresti avere problemi alla cicatrice... insomma, è una vera e propria operazione ed i contro ci sono molto più che nel parto naturale.
anch’io ero terrorizzata ma mi ero imposta di pensare “partoriscono tutte da millenni, anche in Burundi e nei paesi più retrogradi, vuoi che non ce la faccio io che sono tranquilla in ospedale con tutti i medici ed i farmaci a mia completa disposizione”, ha aiutato molto questo mantra