Re: i bambini dichiarati adottabili sono quasi tutti malati?
Inviato: 30 mag 2015, 23:51
Conosco delle coppie di genitori che hanno adottato dei bimbi con delle patologie abbastanza serie ma che si sono rivolti a dei veri centri di eccellenza (alla faccia dei detrattori della sanità italiana) che hanno fatto dei veri miracoli.
Un bambina che non riusciva a correre e giocare continuativamente per più di cinque minuti per mancanza di una corretta ossigenazione....ora corre, ride, scherza, interagisce con una vitalità splendida.
Un bambino con una complicata labiopalatoschisi che dopo numerose operazioni (in patria e, finalmente in italia quelle risolutive) ora mangia ride e gioca con energia e senza nessuna complicazione.
Sono esempi che spostano verso il basso l'asticella della capacità di superare quella inconscia reticenza nell'accettare bambini con problemi fisici difficili ma superabili...
Sono onorato di essere amica di quei genitori e di vedere i loro bambini giocare in totale libertà.
Ma le decisioni finali, sull'accettazione di un abbinamento "difficile", sta alla coppia adottiva e solo ad essa....una scelta gravosa ma che con l'aiuto dei progressi medici, là dove possibile, può essere presa con serena consapevolezza.
Un bambina che non riusciva a correre e giocare continuativamente per più di cinque minuti per mancanza di una corretta ossigenazione....ora corre, ride, scherza, interagisce con una vitalità splendida.
Un bambino con una complicata labiopalatoschisi che dopo numerose operazioni (in patria e, finalmente in italia quelle risolutive) ora mangia ride e gioca con energia e senza nessuna complicazione.
Sono esempi che spostano verso il basso l'asticella della capacità di superare quella inconscia reticenza nell'accettare bambini con problemi fisici difficili ma superabili...
Sono onorato di essere amica di quei genitori e di vedere i loro bambini giocare in totale libertà.
Ma le decisioni finali, sull'accettazione di un abbinamento "difficile", sta alla coppia adottiva e solo ad essa....una scelta gravosa ma che con l'aiuto dei progressi medici, là dove possibile, può essere presa con serena consapevolezza.