Centro di Maternita Surrogata BioTexCom

Il problema, a quanto ho capito, è che ci sono delle procedure, e spesso sono storiche ed è difficile sradicarle, sia per abitudine, sia per "paura" che succeda qualcosa o di cause legali. E cmq è vero che spesso alcune procedure sono ancora seguite perché si velocizzano i tempi.

Si dovrebbero seguire le linee guida OMS e anche del ministero per il travaglio fisiologico, ma non è così ancora in molti ospedali, si spera che col tempo ci si arriverà, ma anche per questo è giusto informarsi e scegliere un ospedale in linea con le proprie esigenze sul parto.

Per la kirsteller il discorso è uguale, è una manovra rischiosa e se si fa dev'essere fatta in caso di reale bisogno, nei nostri ospedali si pratica di routine e guarda caso spesso non è segnata in cartella...

Sono stata io a dirlo.

E l'ho detto perché durante il CPP l'ostetrica ci aveva proprio informate che secondo le nuove linee guida dell'OMS quella era una praticache non veniva più usata (mentre anni addietro si faceva praticamente sempre). Che si ricorre al "taglietto" solo in caso di complicazioni.
Io non sono andata a cercare in internet le percentuali di utilizzo dell'episiotomia in Italia e all'estero e mi sono basata su quanto mi era stato detto da un'"addetta".

Non ti so dire perchè sia così.
Sarà che nel nostro Paese si è più duri a cambiare abitudini. Non lo so.
Basti pensare che le nuove linee guida suggeriscono che per madri RH negative venga somministrata una prima dose di immunoprofilassi anti D alla 28° settimana di gravidanza e poi dopo il parto.......in Italia solo pochi ospedali lo fanno. Perché? Boh!
Abitudine anche qui.

Quello che si può fare è informarsi molto bene prima sulla struttura dove si vuole partorire.

Le percentuali non dicono tutto. Ci sono ospedali a Roma dove è noto che il primario ritenga che l'episiotomia debba essere praticata in tutti i parti per prevenire il prolasso dell'utero in età avanzata, lo ha pubblicamente dichiarato in numerose interviste. E' uno dei punti nascita più grandi a Roma, quindi percentualmente conta molto. Possiamo discutere sul fatto che dal punto di vista medico sia corretta tale linea di pensiero, ma andando a partorire lì si sarà sottoposte a quella pratica. Se non la si vuole si va a partorire altrove.

Io personalmente ho manifestato alle ostetriche la mia preferenza per evitare l'episiotomia, loro mi hanno detto che lavorando insieme, per come stava andando il parto, si poteva evitare. Effettivamente poi non ce n'è stato bisogno, ma io sono rimasta piuttosto lucida durante il parto.

in generale se si vuole arrivare informati al parto ci sono i modi per farlo. Noto che alcune donne non ne hanno alcun interesse, e a quel punto è più facile che non riescano ad opporsi, pensano che si tratti di un taglietto e alcune volte so di donne che l'hanno appositamente richiesto (perché ti assicuro che quando deve passare la testa lì sotto sul serio potresti pensare che si apra tutto, perché hai la sensazione della tensione sui tessuti).

Qui sul forum ci sono casi di manovre mal fatte, di pratiche subite contro volontà e altre brutte cose. Nessuno nega che tutto questo è da evitare, ma non si può neanche pensare che tutti i ginecologi sono sadici macellai che non vedono l'ora di tagliare patate e saltare sulle pance.

Tra l'altro in un parto che procede completamente liscio non c'è neanche bisogno del gine, al mio parto è arrivato dopo che il bambino era nato per mettermi qualche punto, per il resto ho partorito con le ostetriche, ogni tanto la gine di turno si affacciava e chiedeva a loro se tutto procedesse bene.

Canie ha scritto:durante il corso preparto tutte le ostetriche ci hanno detto che durante il travaglio si poteva camminare, stare chinate, farsi massaggiare. ebbene io riuscivo solo a stare supina e completamente allungata. le contrazioni che ho avuto mentre ero girata o mentre camminavo sono state le più dolorose.
e ho provato la fase espulsiva su un fianco, non riuscivo mica a spingere.
ma una situazione come questa la capisci appieno solo quando la provi

Uguale.
Le osteriche mi hanno fatta alzare, ma io ero sfinita e ho preferito sdraiarmi. Poi non so se sia effettivamente la posizione peggiore ma per me era la più comoda e la mia preferita.
durante il travaglio mi hanno fatto provare un po' di posizioni, carponi, in piedi, sulla palla.....nessuno mi ha costretto a stare sdraiata, anzi...