Caro Giuseppe, ho letto il tuo messaggio e il tuo dolore è talmente grande che è arrivato fino a qui!
E' come se io lo sentissi, ed è straziante, logora, fa un male immenso!
I miei 27 anni non sono stati semplici: un tumore, un morbo, una cancrena, un trapianto, la sterilità, ecc..............
Sono stata sul "filo" molte volte, nonostante tutto mi sento una persona molto fortunata, perchè cerco di guardare i lati positivi, perchè vedo che oltre me stessa c' è molta più sofferenza e sfortuna...
Lungo il percorso della mia vita ho perso molte persone care, per le quali provavo affetto e "amore", tra queste la mia migliore amica, tre miei carissimi amici, e Marcy...
Credo che Marcy sia stato il mio primo amore,nonostante eravamo "piccoli", e non scorderò mai il dolore per la sua perdita...
Adesso, dopo molti anni, lo ricordo con tenerezza, con dolcezza e serenità... ho avuto la fortuna d' incrociare la sua strada, di conoscerlo, di averlo accanto in un periodo molto pesante della mia vita... è stato il mio "compagno di viaggio", il mio maestro,è stato mio amico...
Ci sono dei giorni in cui mi sogno di lui, nonostante siano passati davvero molti anni, e il giorno dopo mi accorgo che ricorre qualche anniversario, o la sua nascita, o la sua morte, o il nostro primo incontro in ospedale... mi piace credere che lui venga a salutarmi
Io credo che la vita sia un passaggio, e credo che le strade si incrocino sempre per un motivo.
Quante volte piangendo ed esasperandomi mi sono chiesta: perchè lui e non io? perchè loro e non io?
ma la mia vita non era ancora giunta al termine... dovevo lottare e continuare il mio scopo, anche se non sapevo quale fosse...
Il suo esempio di persona mi ha aiutato a superare tutto, in quel periodo la mia malattia e la sua perdita!
Nonostante le sofferenze, la vita è gioia, è amore infinito, verso un compagno sì, ma verso ogni cosa che ci circonda... esco di casa e respiro, incontro la gente, le loro storie, e quando guardo oltre me stessa e vedo il mondo, ho così tanto amore da dare e da ricevere che mi sento una persona fortunata!
Ho sofferto molto il fatto di sentirmi in colpa... perchè io non ero morta, mentre lui sì...
ma non è una colpa, caro Giuseppe, non sentirti in colpa, lei ne soffrirebbe perchè sa che non è così! ad un certo punto dobbiamo lasciarli andare, lasciarli sereni di andare...
la vita è un passaggio dove le strade si incrociano, si separano, si riincrociano... per arrivare ad una destinazione, e le persone si trovano su queste strade, per condividere dei tratti del percorso cammino, ma il cammino è personale di ognuno...
e il nostro prosegue, con uno scopo, con un "SENSO", per la destinazione, anche se in alcuni momenti non sappiamo più qual' è, il senso c' è e prima o poi lo si riscopre!
La nostra vita continua ad avere un senso, per il semplice fatto che non è finita...
oggi sono contenta di essere sopravvissuta alle sofferenze... ho riscoperto la vita, ho avuto la gioia di vedere nascere i miei nipoti, di conoscere tanta gente, sento così forte l' amore attorno a me, dei miei fratelli, dei miei amici, della mia grande famiglia e ho avuto la grandissima fortuna d' incontrare mio marito, un uomo meraviglioso per il quale provo un amore infinitamente immenso...
sì perchè nonostante credo che nessuno vada a riempire il vuoto di una persona che non c' è più, perchè l' amore per una persona non è "sostituibile", credo invece che l' amore sia così grande e infinito da riuscire a trasformare la sofferenza in serenità! Anche se è difficile da comprendere quando si sta male, anche se ci vuole tempo...
E' questo che ti auguro con tutto in mio cuore caro Giuseppe!
Forse è presto, ma arriverà!
Devi crederci!
Ti abbraccio fortissimo...
Girasole