Re: Dubbi riguardante la Convenzione dell'Aja del 5 ottobre
Inviato: 23 mar 2012, 09:59
Carissimi biotexini, ieri ho ricevuto una lettera da una delle nostre clienti e vorrei aggiungerla in questa discussione.
Con tutto l’affetto, Ina
Carissima Ina,
tutto quello che hai comunicato sul forum è vero e corrisponde interamente alla realtà.
Ma parecchi non riescono a capire .
Poichè molti italiani non hanno compreso bene di cosa si tratti effettivamente e si allarmano inutilmente e temono chissà quale tragedia, per quanto riguarda la ratifica della Convenzione dell'Aja da parte dell'Italia, ti volevo informare che hai proprio ragione perchè certamente il nostro Paese la rinnoverà: è in ritardo, come in molte altre situazioni, ma ci sono state molteplici interrogazioni parlamentari per sollecitare il termine di approvazione.
Infatti, siamo a buon punto, considerato che la Commissione I (Affari Costituzionali) e la Commissione II (Giustizia) hanno già espresso il loro parere favorevole proprio per la ratifica mentre la Commissione V (Bilancio) attende il parere tecnico del Governo e lo ha già sollecitato a produrlo. Dopo di che, sicuramente e certamente, si procederà alla conferma del Trattato che è particolarmente rilevante per molte questioni che concernono la questione minorile nel mondo ( ed è ovvio che i parlamentari non stanno pensando affatto di boicottare la maternità surrogata...) .
Comunque, la Convenzione dell'Aja prevede una procedura semplificata per la legalizzazione degli atti pubblici da utilizzare in Paesi diversi da quello che li ha rilasciati, per cui vengono autenticati tramite l'apposizione di una speciale attestazione "Apostille" che ne certifica l'autenticità e la veridicità ai fini della sua validità legale.
Quindi, nella remota ed assurda ipotesi di non ratificazione, sul documento non verrà apposta la dicitura "Apostille" ma occorrerà una ulteriore legalizzazione, che richiede un po' più di tempo, proprio come hai detto tu.
Ma circolano tutte voci infondante che spargono il panico, anche perchè è una questione tecnica che tu conosci molto bene ma gli italiani quasi per niente.
Questo, anche se noi non ci rientriamo, avrei voluto scriverlo per solidarietà con gli altri sul vostro forum, allegando anche due documenti.
Spero che ti possa essere utile per farlo comprendere più facilmente agli italiani.
Ti saluto caramente e a presto.
Сlicca qui per ringrandire l`immagine
Con tutto l’affetto, Ina
Carissima Ina,
tutto quello che hai comunicato sul forum è vero e corrisponde interamente alla realtà.
Ma parecchi non riescono a capire .
Poichè molti italiani non hanno compreso bene di cosa si tratti effettivamente e si allarmano inutilmente e temono chissà quale tragedia, per quanto riguarda la ratifica della Convenzione dell'Aja da parte dell'Italia, ti volevo informare che hai proprio ragione perchè certamente il nostro Paese la rinnoverà: è in ritardo, come in molte altre situazioni, ma ci sono state molteplici interrogazioni parlamentari per sollecitare il termine di approvazione.
Infatti, siamo a buon punto, considerato che la Commissione I (Affari Costituzionali) e la Commissione II (Giustizia) hanno già espresso il loro parere favorevole proprio per la ratifica mentre la Commissione V (Bilancio) attende il parere tecnico del Governo e lo ha già sollecitato a produrlo. Dopo di che, sicuramente e certamente, si procederà alla conferma del Trattato che è particolarmente rilevante per molte questioni che concernono la questione minorile nel mondo ( ed è ovvio che i parlamentari non stanno pensando affatto di boicottare la maternità surrogata...) .
Comunque, la Convenzione dell'Aja prevede una procedura semplificata per la legalizzazione degli atti pubblici da utilizzare in Paesi diversi da quello che li ha rilasciati, per cui vengono autenticati tramite l'apposizione di una speciale attestazione "Apostille" che ne certifica l'autenticità e la veridicità ai fini della sua validità legale.
Quindi, nella remota ed assurda ipotesi di non ratificazione, sul documento non verrà apposta la dicitura "Apostille" ma occorrerà una ulteriore legalizzazione, che richiede un po' più di tempo, proprio come hai detto tu.
Ma circolano tutte voci infondante che spargono il panico, anche perchè è una questione tecnica che tu conosci molto bene ma gli italiani quasi per niente.
Questo, anche se noi non ci rientriamo, avrei voluto scriverlo per solidarietà con gli altri sul vostro forum, allegando anche due documenti.
Spero che ti possa essere utile per farlo comprendere più facilmente agli italiani.
Ti saluto caramente e a presto.
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