Parrucchiera
Re: Parrucchiera
Condivido non si scherza con i lavori a rischio.
Re: Parrucchiera
Io infatti avendo lavoro a rischio alto son stata a casa dalla fine del 3 mese se un datore è serio si attiene alla legge e la fa rispettare in primis! Poi se una è in anticipata non è detto che stia seduta tutto il giorno...anzi.
Re: Parrucchiera
Prima di tutti informati bene perché io ero a norma alla grande!!! Tramite commercialista abbiamo trovato xhe si può lavorare fino a due o tre mesi prima di partorire se stavo bene!!! Quindi ero super in regola!!! E poi più e tosto che stare a casa a fare la muffa seduta ed ingozzarmi di cibo e al primo dolore fare una tragedia meglio cosi! Mia figlia è sana amo lei ed il mio lavoro sono giovane ed ho la salute cosa stavo a fare a casa? In ogni caso ognuno fa le sue scelte! E spesso per colpa di chi va a chiedere le maternità anticipate per niente solo perché non hanno voglia o non affrontano le prime nausee e senbra che stanno morendo... La gente che vuole lavorare davvero è penalizzata! LA GRAVIDANZA NON È UNA MALATTIA!!!
Re: Parrucchiera
Il fatto che tu sia giovane e abbia potuto lavorare alla grande non sognifica che quanto scrivi non sia insulto ad anni di lotte di donne.
premesso che il lavoro di parrucchiera è considerato a rischio... Spero tu ti renda conto che il mondo non va avanti solo a parrucchiere e che la maternità non anticipata per fortuna esiste perché non tutti i lavori permetterebbero un proseguimento di gravidanza sereno.
Non si stratta di voler lavorare o meno.. In molti casi il datore lo impedisce facendo rispettare questo importantissimo diritto.
Inoltre non è che si chiede la maternità anticipata perché non si ha voglia o per nausee .. Infatti non viene concessa a tutte.. Parli così perché ti è andata bene e per la tua giovane età, vorrei vederti in un'altra situazione se trovi il tempo di scrivere certe cose...
premesso che il lavoro di parrucchiera è considerato a rischio... Spero tu ti renda conto che il mondo non va avanti solo a parrucchiere e che la maternità non anticipata per fortuna esiste perché non tutti i lavori permetterebbero un proseguimento di gravidanza sereno.
Non si stratta di voler lavorare o meno.. In molti casi il datore lo impedisce facendo rispettare questo importantissimo diritto.
Inoltre non è che si chiede la maternità anticipata perché non si ha voglia o per nausee .. Infatti non viene concessa a tutte.. Parli così perché ti è andata bene e per la tua giovane età, vorrei vederti in un'altra situazione se trovi il tempo di scrivere certe cose...
Re: Parrucchiera
Nn c'entra nulla la maternità anticipata per gravidanza a rischio, nn c'entra nulla lo stare bene o meno o che tu sia giovane ecc.. Ti sei informata dal commercialista?? Ma per favore nn diciamo idiozie!!!
Vediamo se così capisci:la maternità per gravidanza a rischio viene richiesta SOLO se la gestante presenza problematiche fisiche che la rendono i abile al lavoro.
La maternità per lavoro a rischio è obbligatoria per legge per tutte le gestanti, anche quelle sane come pesci, che fanno lavori a rischio pregiudizievoli per la gravidanza e il feto. Nn decide ne la gestante, ne il datore, ne il commercialista, ne il ginecologo.
Il decreto legislativo n. 151/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53” ha abrogato il decreto legislativo 645/1996 pur adottandone le disposizioni in materia di tutela della maternità. Il decreto legislativo n. 645/1996 recepiva la direttiva 92/85/CEE, concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento. L’articolo 3 di tale direttiva prevedeva l’elaborazione di linee guida da parte della Commissione delle Comunità Europee per la valutazione degli agenti chimici, fisici, biologici, nonché dei processi industriali ritenuti pericolosi per la sicurezza o la salute delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento. Tali linee sono state elaborate e comunicate ai Paesi Membri in data 5/10/2000 e intendono servire da base per la valutazione, da parte del datore di lavoro, dei rischi per la sicurezza e la salute nonché di tutte le ripercussioni che tali rischi hanno sulla gravidanza o sull'allattamento.
Se leggi bene c'è una legge che prevede e regola quanto detto sopra. Punto. E siccome la legge non ammette ignoranza, sia chiaro per tutte e soprattutto per quei datori che si inventano la possibilità di adibire le gestanti a lavori considerati a rischio: è VIETATO!!!! PER LEGGE!!!!
La gravidanza nn è una malattia... Per colpa di quelle che chiedono l'anticipata per nulla... Ma che discorsi fai???? Stai parlando di cose che nn c'entra un fico secco!!!!
Divertiti a tornare al lavoro quando tua figlia avrà 3 mesi invece di usufruire del diritto che hai per legge di stare con lei fino al compimento del 7 mese per allattamento a rischio(di cui ovviamente il tuo simpatico commercialista ha omesso di dirti che hai diritto dopo il parto)... Meglio il lavoro che ami tanto vero?
Vediamo se così capisci:la maternità per gravidanza a rischio viene richiesta SOLO se la gestante presenza problematiche fisiche che la rendono i abile al lavoro.
La maternità per lavoro a rischio è obbligatoria per legge per tutte le gestanti, anche quelle sane come pesci, che fanno lavori a rischio pregiudizievoli per la gravidanza e il feto. Nn decide ne la gestante, ne il datore, ne il commercialista, ne il ginecologo.
Il decreto legislativo n. 151/2001 “Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell’articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53” ha abrogato il decreto legislativo 645/1996 pur adottandone le disposizioni in materia di tutela della maternità. Il decreto legislativo n. 645/1996 recepiva la direttiva 92/85/CEE, concernente il miglioramento della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento. L’articolo 3 di tale direttiva prevedeva l’elaborazione di linee guida da parte della Commissione delle Comunità Europee per la valutazione degli agenti chimici, fisici, biologici, nonché dei processi industriali ritenuti pericolosi per la sicurezza o la salute delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento. Tali linee sono state elaborate e comunicate ai Paesi Membri in data 5/10/2000 e intendono servire da base per la valutazione, da parte del datore di lavoro, dei rischi per la sicurezza e la salute nonché di tutte le ripercussioni che tali rischi hanno sulla gravidanza o sull'allattamento.
Se leggi bene c'è una legge che prevede e regola quanto detto sopra. Punto. E siccome la legge non ammette ignoranza, sia chiaro per tutte e soprattutto per quei datori che si inventano la possibilità di adibire le gestanti a lavori considerati a rischio: è VIETATO!!!! PER LEGGE!!!!
La gravidanza nn è una malattia... Per colpa di quelle che chiedono l'anticipata per nulla... Ma che discorsi fai???? Stai parlando di cose che nn c'entra un fico secco!!!!
Divertiti a tornare al lavoro quando tua figlia avrà 3 mesi invece di usufruire del diritto che hai per legge di stare con lei fino al compimento del 7 mese per allattamento a rischio(di cui ovviamente il tuo simpatico commercialista ha omesso di dirti che hai diritto dopo il parto)... Meglio il lavoro che ami tanto vero?