Centro di Maternita Surrogata BioTexCom

Vorrei tanto capire da voi come avete maturato questa scelta, perchè l'avete preferita all'adozione. E come avete affronato la questione di dirlo o no al bambino.
Insomma vorrei un po' di conforto, e le vostre esperienze

Noi abbiamo affrontato questa scelta con la serena consapevolezza di volere dare amore e gioia ad un bambino.
Non impoorta se non avrà i miei occhi o il mio sorriso.... lui o lei... pronuncerà quel dolce suono...mamma...si perchè sarò io la sua mamma, e nessun altro!!!

Parlatene tanto..ma tanto fino a sgolarvi...ricordandovi che uno dei due non deve fare questo passo per accontentare l'altro...ma deve e sottolineo DEVE essere una decisione presa all'unisono...al 100 %.
Anche un solo piccolissimo dubbio può minare il rapporto di coppia, quindi insisto col dire che bisogna PARLARSI TANTO!

Anche noi ne abbiamo parlato molto, il bambino che nascerà sarà NOSTRO figlio perchè è cresciuto dentro di me e anche se fisicamente non assomiglierà a mio marito, sarà uguale a lui per tutti gli altri suoi aspetti e noi saremo i suoi soli genitori.

dovete essere convinti entrambi per ogni minimo dubbio o paura dovete sempre parlare tra di voi. La scelta è stata a lungo discussa tra me e mio marito, ma la volontà di entrambi di essersi sposati per poi un giorno e avere un bimbo nostro (perche è nostro di tutti e due) e l'amore che ci lega, ci ha fatto scegliere questa strada. Se questa puo essere una possibilita per diventare genitori perche negarcela?Per l'adozione non ce la facciamo ad affrontarla.

Già è stato detto quasì tutto. Parlate insieme finché non ci sono più dubbi (ci sarenno sempre un po' del tipo 'ma facciamo bene?', ma anche chi cerca un figlio senza la pma ha dubbi!!!! E normale!)
Vedi la donazione come un vero donazione: un dono (una mezza cellula!) che vi permette di crescere insieme nella vostra 'genitorità'. Seguendo giorno per giorno, settimana per settimana la crescità di un vostro bambino, le echo, i primi calci dentro la pancia...il parto! E dopo....il primo sorriso, i primi passi, le prime parole.....'mamma', 'pappa'.
Farete una vera famiglia dove madre, padre e figlio sono legato in modo egale uno al l'altro. Tutto questo grazie al DONO di una persona, che pensa ai problemi delle altre persone!
Parlate parlate parlate finche non avete più dubbi. O finché i dubbi crescono (anche questo è possibile, ognuno di noi reagisce diversamente) e decidete di lasciare stare.
L'adozione è completamente un altra strada (ma non è detto che non va bene per voi, chi sa?). Devi essere forte di accolgere un bambino abbandonato, fare in modo che il bambino non dimentica, ma accetta il suo destino, accetta di essere abbandonato - non per lei o lui - ma per motivo al di fuori della sua esistenza. Insomma ci vuole totalmente un altra approcio. L'uno non è semplicemente un 'alternativo' per l'altra.
Comunque, fai bene ad informarti con noi, a sentirci, ma piutosto dovresti parlare con tuo compagno. Forse anche al coloquio in Austria ti puo' aiutare.
I dubbi potresti avere sul donatore anonimo o 'conosciuto' (nel senzo che esiste un 'passaporto' del donatore con dati relativo alla identità, di quale il bambino ha diritto di avere al età di maggiorenne o in caso di patologie genetiche) Parlato anche di questo, perché ti puo fare cambiare centro o paese dove andare.
Una cosa ti devi comunque mettere in testa: La donazione non ha niente a che fare con l'adolteria o con persone perverte! In TUTTO IL MONDO CIVILE (non considero più l'Italia 'civile') è una totale NORMALITà nella terapia PMA.
Vi auguro una decisione saggio!

Come potrai vedere ho fatto una fivet, ma ero ben consapevole che il passo successivo sarebbe stata una ovodonazione.
Ti dico che per arrivare a questa decisione abbiamo parlato per giorni e notti, non avevamo altri argomenti e passato oltre un anno, ci siamo decisi.
E' ovvio che è una scelta che va maturata poiche nessuno di noi immaginava che un giorno avesse avuto un figlio geneticamente non proprio.
Ma purtroppo a noi la scelta non è stata data.
Il mio compagno è stato mesi a pensare la sua vita senza l'amore da dare e avere da un figlio e alla fina abbiamo deciso che un figlio è sopra ogni cosa colui che ami e che ti ama.
Noi non lo diremo a nessuno. I miei genitori non comprenderebbero e purtroppo potrebbero colpevolizzare il mio compagno.
Lui non ha assolutamente nessuno a cui dirlo. Tutta la sua famiglia sono io.
Purtroppo ha perso i genitori da piccolo.
Un giorno quando i tempi saranno anche più maturi, il vostro bambino figlio saprà che è stato desiderato più d' ogni altra cosa al mondo e che è stato frutto di un dono bellissimo .
Fai la tua scelta , nel tuo cuore, un consiglio: non leggere solo di noi che abbiamo deciso per il si, leggi anche le motivazioni dei no, perchè se in te ci sono dubbi è meglio che aspetti.
un bacio

Che dire? L'eterologa, inclusa l'ovodonazione, deve essere una scelta superconsapevole ed estremamente serena.
Noi ad esempio ci siamo dati un po' di tempo per riflettere e piano piano la soluzione e arrivata da sola.
Un abbraccio

penso che nessuno abbia intrapreso questa strada senza dubbi paure e riflessioni. Io sono la prima che ho chiesto aiuto per chiarirmi le idee e chiedere conforto. Questo aiuto mi è stato dato. Se non altro nel farmi riflettere ulteriormente e a farmi sentire meno sola nella nostra società.
Un grosso abbraccio a tutti coloro che ne hanno bisogno...

non sai quanto ti capisco! Anch'io ho scelto di fare l'eterologa (ovodonazione) e ne sono felice ma non passa giorno in cui non pensi a come avrebbe potuto essere quel bambino frutto dell'unione dei miei ovuli con gli spermatozoi di mio marito... Purtroppo però mi rendo conto che quel bambimo non potrà mai venire al mondo e allora, ringrazio la scienza per l'opportunità che comunque mi dà di diventare madre. Forse per alcune persone questa è una magra consolazione ma, nel mio caso, è il motivo che mi fa pensare che l'ovodonazione è la strada giusta...
Ti auguro di coronare il tuo sogno...

Ciao,
ti scrivo perchè leggendo il tuo messaggio mi ci sono trovata molto.
Come te mi rendo conto che il desiderio di avere un figlio e di poter trasmettere l'amore che lega me e mio marito è molto forte ma nello stesso mi fa impazzire il pensiero del "come poteva essere?". Noi abbiamo deciso di intraprendere la via dell'eterologa,ma questo non toglie che gli interrogativi su come sarà ci sono sempre e di nuovi. Speriamo che anche lo psicologo ci sia d'aiuto.
A parte i dubbi importanti sul quale siamo riusciti a trovare delle spiegazioni che rispecchiano il modo di vedere le cose di entrambi, continuo a preoccuparmi del fatto che avendo deciso di non dirlo a nessuno questo comporti di trovarsi in alcune situazioni quotidiane che potrebbero farci sentire a disagio.Un esempio: ho fatto caso che quando ci sono dei bambini piccoli uno degli argomenti (se non l'unico) è a chi assomiglia, da chi ha preso gli occhi, il sorriso, e via dicendo....in quei momenti mi chiedo come sarà? come si sentirà mio marito? non ci faremo nemmeno caso?
A volte mi sento un pò stupida a soffermarmi su questi piccoli particolari e per questo volevo confrontarmi con te e con tutti voi per capire se è un atteggiamento poco maturo o solo rispecchia la parte del mio carattere che ha paura di non riuscire a governare le situazioni.

Spero di sentirti presto, a te e a tutti voi.