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Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 13 gen 2022, 12:38
da laila
rimettiti con serenità nelle mani del ginecologo, del quale sicuramente nutrite grande fiducia. Il poter fare un viaggio o meno e con quale mezzo di trasporto dipende molto dalla situazione e decorso della gravidanza. A me impedirono lunghi tragitti e tanto più l'aereo ...scossoni e eventuali vuoti d'aria.
Il mare era sconsigliato , l'ideale così diceva il gine era lago o mezza montagna.
Ma tua moglie cosa gradirebbe e che cosa si sente di fare ??
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 13 gen 2022, 13:31
da sweetirene
Colgo l'invito a riprendere a parlare di viaggi in generale e racconto la mia esperienza.
Premetto che a febbraio di quest'anno avevo alle spalle tre aborti (un campionario: uno diverso dall'altro), l'ultimo a marzo del 2008, e da tempo ritenevo di aver "appeso la tuba (quella rimasta) al chiodo". Dopo un anno pesantissimo in termini di stress lavorativo e non, soprattutto per mio marito, finalmente si avvicina l'agognata meta: la partenza per la Namibia. Un viaggio scelto un po' a caso, il volo costava poco, volevamo tornare in Africa e altre mete erano più difficili da raggiungere. Così avevamo comprato i biglietti e prenotato (e pagato) un 4x4 attrezzato per il campeggio con tenda sul tetto e ci apprestavamo a un mese on the road nel nostro continente preferito.
Manco a dirlo, meno di una settimana prima di partire, scopro di essere incinta. Avevo fatto il test solo perchè dovevo iniziare a fare la profilassi antimalarica e avevo qualche giorno di ritardo, ma ero asssssssolutamente certa che fosse negativo. E invece.....
Panico. Abbiamo passato tre giorni di panico. E non era solo in fatto di ipotizzare di buttar via più di 3500 euro (tutto non rimborsabile, ovviamente), che comunque non sono noccioline. Più che altro ero certa che sarebbe andata male anche stavolta e che era solo questione di tempo. Non ho preso seriamente questa gravidanza neanche per un momento, mi sembrava una colossale beffa del destino.
Poi abbiamo razionalizzato. Un anno prima ero stata a letto un mese e non era servito proprio a niente. Ho pensato che se avessi rinunciato al viaggio e fosse andata male ugualmente mi sarei inca@@... due volte. E così ho cercato freneticamente informazioni sul sistema sanitario locale e sulla distribuzione delle strutture sul territorio, abbiamo rivisto tutto l'itinerario (ovviamente di andare in zone malariche non se ne parlava proprio) e abbiamo deciso: si parte.
... gruebel.gif Fatalisti o incoscienti integrali?
Dato che era davvero molto presto per vedere qualcosa con un'ecografia, e che comunque il mio gine non aveva trovato il tempo per visitarmi prima della partenza icon_evil.gif , ho prenotato tramite email una visita di controllo a metà del viaggio presso una clinica privata della capitale.
Così siamo partiti... per farla breve, dopo due settimane abbiamo fatto la visita e nell'ecografia abbiamo visto il cuoricino che batteva... l'intrepida creatura teneva duro in terra d'Africa! E dopo un mese, 4500 km di piste in fuoristrada (che io facevo praticamente stando accucciata sui talloni sul sedile della macchina e tenendomi sospesa con le braccia), notti in tenda sotto cieli immensi e 10000 km di volo siamo tornati a casa tutti e tre e siamo ancora qui, a 27 settimane.
Che dire?
Abbiamo valutato che la Namibia è un paese sicuro da tutti i punti di vista e che ha strutture ospedaliere eccellenti, nonchè un servizio di soccorso aereo; abbiamo fatto un'assicurazione medica che coprisse anche le complicazioni della gravidanza e che includesse il rimpatrio di emergenza; abbiamo fissato una visita di controllo e se qualcosa fosse andato storto saremmo rientrati immediatamente; in viaggio, sono stata un po' più attenta del solito (ad esempio sul cibo, anche se la Namibia non presenta rischi particolari).
In due episodi ho avuto perdite brunastre; la prima volta ero effettivamente lontana da tutto e mi sono imbottita di progesterone per arrivare alla visita di controllo; la seconda era alla vigilia della partenza, ho fatto una visita d'urgenza con il mio ginecologo namibiano e solo dopo che mi ha dato l'ok siamo partiti.
(se qualcuna pensa di andare da quelle parti, le passo l'indirizzo del mio ginecologo... adorabile icon_wink.gif )
Se qualcuno mi avesse raccontato questa storia due anni fa, avrei detto che i protagonisti erano completamente pazzi......
Morale della storia? Nessuna. Penso che bisogna fare quello che ci si sente di fare, con coscienza, con consapevolezza, possibilmente con razionalità.
Io ho valutato che se avessi perso questa bimba in Africa non avrei dato la colpa all'Africa nè a me stessa, e che tutto sommato almeno ci sarebbe stata l'Africa a consolarmi.
Prendeteci pure per pazzi, ma non avremmo avuto rimpianti, e questa credo che sia stato il fattore determinante nella nostra scelta!
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 13 gen 2022, 13:54
da sim02
Sulla morale sono abbastanza daccordo, ognuno faccia ciò che vuole senza avere la presunzione che la propria scelta sia migliore rispetto a quella di un'altra persona.
Il fattore deteminante io lo definirei più come "ci è andata bene", perchè nonostante le precauzioni prese non mi pare che un viaggio di quel tipo sia proprio l'ideale per una gravidanza, ma questi sono punti di vista...
Sul fattore Africa= consolazione, vabbè...questa mi ha un pò urtato, ma se ha te basta essere in un posto (per quanto meraviglioso) per consolarti del tuo quarto aborto...magari tienitelo per te, perchè non tutti reagiscono con la stessa leggerezza su questi argomenti.
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 13 gen 2022, 14:42
da desy
Non c'era leggerezza nella scelta, semplicemente l'intima certezza che se doveva andare male andava male comunque, a casa mia come a migliaia di km di distanza. Così come era andata male un anno prima con tutte le precauzioni del caso, l'immobilità a letto, chili di progesterone, ecc...
Non voglio con questo offendere nessuno e mi spiace se questa mia riflessione, assolutamente personale, vi ferisce in qualche modo. Non sto dicendo "partite pure per l'Africa nera che tanto...."... per carità. E comprendo perfettamente che si possa scegliere di rinunciare anche a un fine settimana al mare, se c'è anche solo il minimo dubbio o il minimo senso di disagio.
Quello che cercavo di dire (male, evidentemente, e forse sto perseverando) è che credo che la cosa più importante sia non avere rimpianti, delle cose che abbiamo fatto e avremmo fatto meglio a non fare o viceversa. E questa è una valutazione che può essere solo intima e personalissima, e diversa per ciascuno di noi, e fondata su mille valutazioni e sul diverso vissuto.
E c'è il fatto che, per me (e ribadisco: PER ME), l'Africa è molto di più della meta di una vacanza. L'Africa è il luogo in cui mi sono ritrovata dopo essermi persa nella depressione del primo aborto.
Baricco scrive "Accadono cose che sono come domande. Passano giorni, oppure anni, e la vita ti risponde." Ecco, l'Africa è stata la risposta che la vita mi ha dato.
Scusate ancora se ho involontariamente ferito qualcuno. Era solo il racconto di una storia come altre.
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 13 gen 2022, 20:29
da gorryna
pesso mi trovo d'accordo con te, ma in questo caso non ci ho visto tutta questa leggerezza, soprattutto detto da una donna che ha già perso tre bambini. Mi sembra che il ragionamento di Baraka sia stato "se devo perderlo, preferisco farlo in un posto che per me ha un grandissimo significato (e magari può aiutarmi a superarlo senza affondare) piuttosto che a casa mia con mille precauzioni dopo l'ennesima rinuncia" (il viaggio). E ha usato toni pacati, dandosi pure della pazza da sola.
Detto questo, mi dispiace se comunque tu o altre siete state ferite dal suo intervento.
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 14 gen 2022, 14:27
da alischa
Vorrei solo riportarvi queste informazioni nel caso vi servissero...
Io sono alla 19 e dovendo affrontare sia un viaggio in aereo con EasyJet e in nave con GNV ho trovato che
GNV
"In condizioni di gestazione senza complicazioni, concluso il 6° mese di gravidanza, è necessario che la Passeggera si doti di certificato medico che autorizzi il viaggio, da presentare all'ufficiale della nave che ne facesse richiesta. Per gli altri casi la Passeggera incinta dovrà essere munita di certificato medico che autorizzi il viaggio indipendentemente dal mese di gravidanza. Resta ferma, comunque, la discrezionalità del Comandante di cui all'art. 9 sopra."
mentre per EASYJET
"Le donne in stato interessante possono viaggiare fino alla 27a settimana (compresa) senza certificazione medica"
Io non lo sapevo, e mi sono fatta fare il certificato dalla ginecologa perchè una mia amica , sulla nave, perchè non aveva il certificato (30° sett) non l'hanno imbarcata
Poi forse sempre meglio averlo che non averlo....
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 14 gen 2022, 15:59
da flyfry
Io rimango convinta del fatto che, se non ci sono particolari controindicazioni, si può viaggiare tranquillamente. Tranquillamente nel senso che se qualcosa dovesse per disgrazia andare storto, sarebbe andata così anche a casa propria.
A meno che la gravidanza non sia a rischio e che il ginecologo non abbia chiaramente prescritto un riposo assoluto, condurre una vita il più possibile normale non crea chissà quali rischi; a me era stato detto che potevo continuare a fare tutto quello che facevo prima, evitando solo gli sforzi eccessivi e quando si trattò di decidere se partire ugualmente per il viaggio negli USA nonostante io fossi alla 10 settimana di gravidanza, non ho avuto dubbi. Il volo in aereo non mi sembrava chissà quale fatica, il viaggio là era in auto, non dovevo scalare montagne ma al massimo fare tranquille passeggiate all'aria aperta. La mia gine era d'accordissimo con me e io son partita tranquilla. Sapendo comunque che andavo in un paese dove di certo non mancano gli ospedali.
Io ringrazio di avere avuto una gravidanza pressoché perfetta, che mi ha permesso di continuare a fare fino al giorno prima del parto, tutto quello che facevo prima, sport, viaggi e lavoro compresi. E secondo me non si tratta di incoscienza, tutt'altro. Ero semplicemente consapevole del fatto che se doveva andare bene andava, se non doveva nemmeno lo stare immobilizzata a letto per 9 mesi mi avrebbe salvata.
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 14 gen 2022, 16:18
da axia56
Molte gravidanze filano lisce come l'olio, altre meno...se qualcosa accade quando sei a casa, o perlomeno in Italia/Europa, puoi recarti immediatamente al Pronto Soccorso, ti possono ricoverare, ti possono semplicemente mettere a riposo e rimandarti a casa...ma non sempre il destino di un problema è nefasto. In molte occasioni, l'intervento sanitario può salvare la situazione.
Se parliamo di aborti precoci ok, lì è solo il destino a decidere, ma in seguito, una volta sorpassato il 1° trimestre i problemi possono essere altri, si possono avere contrazioni, distacchi, malori, parti pretermine e la cosa cambia eh, di parecchio direi, se ti trovi in Thailandia oppure in Europa.
Io ho avuto un incidente d'auto in Messico anni fa, bhè non so ancora ora cosa mi abbiano iniettato in vena, perchè non è sempre facilissimo capirsi quando si perdono i sensi. Se fossi stata incinta, qualche timore l'avrei avuto, non trovi?
Probabilmente nei classici forum di "mammime", queste mie paure farebbero ridere a crepapelle parecchie donne...ma a costo di sembrare patetica vi dico il mio sincero pensiero : credo che la percentuale di cubbine che restano incinta, abbiano accantonato da parecchio l'idea di una gravidanza spensierata e credo che mediamente siano maggiori le attenzioni in più rispetto a quelle in meno. E davvero, non ci trovo nulla di strano...anzi lo do per scontato.
Questo è solo il mio modo di vedere la cosa ovviamente, e non penso certo di avere in mano la verità o la saggezza sia chiaro.
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 14 gen 2022, 16:34
da luigina2
Ecco, su questa affermazione - che ovviamente condivido - mi permetto solo di aggiungere che l'eccellenza sanitaria non c'è solo in Italia (e già ci sarebbe da discutere, sulla nostra eccellenza.... gruebel.gif ) o in Europa (proprio tutta?) ma anche in altri paesi, come ad esempio gli Stati Uniti, ma anche il SudAfrica (...o la Namibia).
La presenza di strutture sanitarie adeguate è secondo me un requisito fondamentale per la scelta, e fortunatamente oggi è molto più semplice reperire informazioni dettagliate anche su questo, grazie a internet, nel momento in cui si pianifica un viaggio.
Re: Viaggiare in gravidanza
Inviato: 14 gen 2022, 19:57
da etalasi
La mia ginecologa mi ha sconsigliato viaggi in aereo e frequentazione di posti affollati e al chiuso (piscine, perfino l'autobus) per evitare proprio di contrarre virus vari.
Lei sostiene che ciò sia soprattutto importante nei primi tre mesi ma se possibile anche dopo. Le ho fatto presente che lavoro in un ufficio e che a meno di non lavorare frequento tutti i giorni un posto chiuso e affollato e lei ha risposto che non ci si può barricare in casa ma tutto quello che non è necessario strettamente (tipo aereo per vacanza) è meglio evitarlo.
Per quest'anno abbiamo deciso di non andare in vacanza, staremo da mia mamma al mare a pochi chilometri da casa nostra e dall'ospedale.
Io e mio marito ci sentiamo più sereni così, questo non significa ovviamente che chi fa diversamente sbaglia...