ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
Dite che il dosaggio di 4mg al giorno è basso? Sul bugiardino dice che devo assumerlo fino a tre mesi dopo il parto...illuminatemi!
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
Prima della gravidanza ho preso tutti i gg "Serengrav", consigliatomi dalla gine, l'ho preso fino a quando sono andata a fare l'eco.
Ora mi ha dato "Gynefam plus" che oltre ad avere l'acido folico ha anche vitamine del gruppo B e D.
Ora mi ha dato "Gynefam plus" che oltre ad avere l'acido folico ha anche vitamine del gruppo B e D.
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
L'acido folico serve anche x prevenire distacchi e aborti precoci...
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
sul bugiardino del Fertifol dice da 1 mese prima a 3 mesi dopo il concepimento, non della gravidanza
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
Acido folico e rischio autismo: niente allarmismo
Uno studio americano avverte: livelli troppo elevati di folati e vitamina B12 nel sangue materno subito dopo il parto sono associati a un rischio più elevato di autismo per i bambini. Ma in Italia non dovrebbe esserci pericolo di sovradosaggio. E l'acido folico resta importantissimo per la prevenzione di malformazioni e problemi in gravidanza.
Una corretta assunzione di acido folico in gravidanza e nei mesi che la precedono, lo sappiamo da tempo, è fondamentale per la prevenzione di alcune malformazioni fetali e di parto pretermine. Se però i livelli di folati nel sangue di mamma sono troppo alti, il bambino sembra correre un rischio più elevato del normale di sviluppare un disturbo dello spettro autistico.
L'allarme arriva da un'indagine presentata in questi giorni al meeting internazionale della ricerca sull'autismo di Baltimora, negli Usa, da un gruppo di studiosi della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health. All'indagine hanno partecipato quasi 1400 coppie mamma-bambino.
I ricercatori hanno puntato l'attenzione su alcuni comportamenti materni - come l'assunzione di vitamine durante la gravidanza - sui livelli di folati e vitamina B12 misurati nel sangue delle mamme entro pochi giorno dal parto, e sullo sviluppo cognitivo dei figli a qualche anno di distanza. Incrociando i vari dati sono emersi due fatti interessanti: primo, che l'assunzione di multivitaminici (sicuramente comprendenti acido folico) da tre a cinque volte la settimana durante la gravidanza sembra ridurre il rischio che il bambino vada incontro ad autismo. Secondo, che disturbi dello spettro autistico erano significativamente più frequenti in bambini le cui mamme avevano nel sangue troppi folati e vitamina B12. Per eccessi riguardanti entrambi le sostanze, il rischio di autismo è risultato addirittura 17 volte più alto del normale. Troppi folati e troppa B12 da soli, invece, portavano a un aumento del rischio rispettivamente di 2 e 3 volte.
La notizia ha già fatto il giro del mondo ed è arrivata anche in Italia, sollevando inevitabili preoccupazioni tra le donne in dolce attesa che hanno assunto acido folico, e dubbi tra quelle che lo stanno prendendo perché hanno in programma una gravidanza. Ma c'è davvero da preoccuparsi? "Niente affatto: le donne italiane non hanno niente da temere" spiega Stefania Ruggeri, nutrizionista del CREA, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, e collaboratrice del Centro internazionale difetti congeniti e prematurità di Roma.
Tanto per cominciare, vale una considerazione generale su questo tipo di studi: un conto è osservare un'associazione tra due eventi, come è stato fatto in questo caso, un altro conto è descrivere un rapporto causa-effetto. In altre parole, lo studio non dice che livelli elevati di acido folico e vitamina B12 sicuramente causano autismo, ma evidenzia un rapporto tra questi due fatti che semplicemente vale la pena di analizzare meglio, con ulteriori studi. In secondo luogo, l'associazione riguarda livelli veramente molto elevati di folati e vitamina B12: circa quattro volte più di quanto raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità. "È chiaro che, come in tutte le cose, il troppo non va bene" sottolinea la ginecologa Irene Cetin, direttore dell’Unità di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Sacco di Milano ed esperta di micronutrienti in gravidanza e nel periodo periconcezionale.
Infine, va sottolineato che l'indagine riguarda la popolazione di un paese ben preciso, gli Stati Uniti, in cui è molto probabile l'esposizione ad alti livelli di acido folico e vitamine, perché molti alimenti sono fortificati con queste sostanze, che vengono quindi aggiunte in forma sintetica ai cibi, e perché è piuttosto diffusa l'abitudine al consumo di integratori vitaminici.
Folati e acido folico sono contenuti in diversi alimenti - in particolare cereali integrali, verdure a foglia verde, carciofi, agrumi - e possono essere assunti tranquillamente con la dieta. "Una vera dieta mediterranea dovrebbe garantire l'apporto giusto di folati, che è considerato pari a 400 microgrammi al giorno per uomini e donne adulti" afferma Ruggeri. "Anzi, per i folati naturali non c'è un limite superiore di assunzione: se ne potrebbero assumere a volontà, ma è abbastanza difficile farlo, perché la dieta non è sempre equilibrata e rigorosa come dovrebbe essere". Così, alcuni paesi hanno pensato di aggiungere l'acido folico a certi alimenti, per garantire un apporto minimo a tutti.
Uno studio americano avverte: livelli troppo elevati di folati e vitamina B12 nel sangue materno subito dopo il parto sono associati a un rischio più elevato di autismo per i bambini. Ma in Italia non dovrebbe esserci pericolo di sovradosaggio. E l'acido folico resta importantissimo per la prevenzione di malformazioni e problemi in gravidanza.
Una corretta assunzione di acido folico in gravidanza e nei mesi che la precedono, lo sappiamo da tempo, è fondamentale per la prevenzione di alcune malformazioni fetali e di parto pretermine. Se però i livelli di folati nel sangue di mamma sono troppo alti, il bambino sembra correre un rischio più elevato del normale di sviluppare un disturbo dello spettro autistico.
L'allarme arriva da un'indagine presentata in questi giorni al meeting internazionale della ricerca sull'autismo di Baltimora, negli Usa, da un gruppo di studiosi della Johns Hopkins Bloomberg School of Public Health. All'indagine hanno partecipato quasi 1400 coppie mamma-bambino.
I ricercatori hanno puntato l'attenzione su alcuni comportamenti materni - come l'assunzione di vitamine durante la gravidanza - sui livelli di folati e vitamina B12 misurati nel sangue delle mamme entro pochi giorno dal parto, e sullo sviluppo cognitivo dei figli a qualche anno di distanza. Incrociando i vari dati sono emersi due fatti interessanti: primo, che l'assunzione di multivitaminici (sicuramente comprendenti acido folico) da tre a cinque volte la settimana durante la gravidanza sembra ridurre il rischio che il bambino vada incontro ad autismo. Secondo, che disturbi dello spettro autistico erano significativamente più frequenti in bambini le cui mamme avevano nel sangue troppi folati e vitamina B12. Per eccessi riguardanti entrambi le sostanze, il rischio di autismo è risultato addirittura 17 volte più alto del normale. Troppi folati e troppa B12 da soli, invece, portavano a un aumento del rischio rispettivamente di 2 e 3 volte.
La notizia ha già fatto il giro del mondo ed è arrivata anche in Italia, sollevando inevitabili preoccupazioni tra le donne in dolce attesa che hanno assunto acido folico, e dubbi tra quelle che lo stanno prendendo perché hanno in programma una gravidanza. Ma c'è davvero da preoccuparsi? "Niente affatto: le donne italiane non hanno niente da temere" spiega Stefania Ruggeri, nutrizionista del CREA, Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, e collaboratrice del Centro internazionale difetti congeniti e prematurità di Roma.
Tanto per cominciare, vale una considerazione generale su questo tipo di studi: un conto è osservare un'associazione tra due eventi, come è stato fatto in questo caso, un altro conto è descrivere un rapporto causa-effetto. In altre parole, lo studio non dice che livelli elevati di acido folico e vitamina B12 sicuramente causano autismo, ma evidenzia un rapporto tra questi due fatti che semplicemente vale la pena di analizzare meglio, con ulteriori studi. In secondo luogo, l'associazione riguarda livelli veramente molto elevati di folati e vitamina B12: circa quattro volte più di quanto raccomandato dall'Organizzazione mondiale della sanità. "È chiaro che, come in tutte le cose, il troppo non va bene" sottolinea la ginecologa Irene Cetin, direttore dell’Unità di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale Sacco di Milano ed esperta di micronutrienti in gravidanza e nel periodo periconcezionale.
Infine, va sottolineato che l'indagine riguarda la popolazione di un paese ben preciso, gli Stati Uniti, in cui è molto probabile l'esposizione ad alti livelli di acido folico e vitamine, perché molti alimenti sono fortificati con queste sostanze, che vengono quindi aggiunte in forma sintetica ai cibi, e perché è piuttosto diffusa l'abitudine al consumo di integratori vitaminici.
Folati e acido folico sono contenuti in diversi alimenti - in particolare cereali integrali, verdure a foglia verde, carciofi, agrumi - e possono essere assunti tranquillamente con la dieta. "Una vera dieta mediterranea dovrebbe garantire l'apporto giusto di folati, che è considerato pari a 400 microgrammi al giorno per uomini e donne adulti" afferma Ruggeri. "Anzi, per i folati naturali non c'è un limite superiore di assunzione: se ne potrebbero assumere a volontà, ma è abbastanza difficile farlo, perché la dieta non è sempre equilibrata e rigorosa come dovrebbe essere". Così, alcuni paesi hanno pensato di aggiungere l'acido folico a certi alimenti, per garantire un apporto minimo a tutti.
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pesceazzurro2
- Messaggi: 503
- Iscritto il: 25 mag 2015, 13:38
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
il dosaggio è giusto, 1 cp da 400mcg al giorno (come fertifol) è la dose che deve assumere chi non ha problemi particolari o segue cure che inibiscono l'assimilazione della folina.
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pinacolada
- Messaggi: 734
- Iscritto il: 13 giu 2015, 21:51
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
C'è scritto che serva anche per chi programma una gravidanza,ma non sapevo che servisse anche per distacchi e aborti precoci. Meglio così.
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
Nel bugiardino come posologia c'è scritto "da 1 a 3 compresse al giorno" .... voi quante ne assumevate?
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
400mcg al giorno sono la dose "standard" se le compresse di folina sono da 400mcg (o 0,4mg, che è lo stesso) 1 compressa al giorno va bene a meno che tu non abbia patologie particolari, assuma farmaci o abbia qualcosa di particolare, ma questo può dirtelo solo il medico.
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diavolettabuona
- Messaggi: 854
- Iscritto il: 21 mag 2015, 09:52
Re: ACIDO FOLICO - Quando, quanto e perché
Ho preso FOLINA 5 mg (la confezione da 20 compresse) ... una al giorno va bene? ...con questi dosaggi non ci capisco nulla! :domanda
Comunque non ho patologie particolari per fortuna!
Comunque non ho patologie particolari per fortuna!