Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
La stai facendo un po' facile. Pensa a uno donna che terrebbe in ogni caso il bambino ma vuole essere pronta. Un bambino con trisomia 21 per esempio ha necessità di fare esami cardiaci più approfonditi. E anche se ci sono problemi genetici. Viene richiesta la presenza di un neonatologo in sala parto proprio perché il bimbo deve essere subito visitato. A volte è una scelta anche mirata. Non molti giorni fa e stato affrontato il primo intervento su spina bifida in utero. Capisci che senza diagnosi in bambino nasceva malato. Quindi non è che tutti fanno test solo con l o scopo di abortire se positivo a qualcosa.
Per farti un esempio, con l amnio genomica si può arrivare a stabile alcuni problemi genetici che possono causare autismo o disturbi Dell apprendimento. Con questo test se positivo ti si apre davanti una situazione tale :abortisco perché mio figlio potrebbe avere un disturbo dell'apprendimento o magari un ritardo? Ovviamrnte l amnio noni sa dire quanto è grave la cosa... C'è un gene che lo indica, ma mica la gravità... C'è una bella differenza tra un disturbo Dell apprendimento (fa fatica a fare i conti) o ha un grave ritardo mentale... Come si fa a decidere? Ecco perché quella genomica spesso è sconsigliata, perché porta a indagare in sfere un po' ambigue, dove poi la scelta diventa assurda oxme quella che ti ho presentato...
Per farti un esempio, con l amnio genomica si può arrivare a stabile alcuni problemi genetici che possono causare autismo o disturbi Dell apprendimento. Con questo test se positivo ti si apre davanti una situazione tale :abortisco perché mio figlio potrebbe avere un disturbo dell'apprendimento o magari un ritardo? Ovviamrnte l amnio noni sa dire quanto è grave la cosa... C'è un gene che lo indica, ma mica la gravità... C'è una bella differenza tra un disturbo Dell apprendimento (fa fatica a fare i conti) o ha un grave ritardo mentale... Come si fa a decidere? Ecco perché quella genomica spesso è sconsigliata, perché porta a indagare in sfere un po' ambigue, dove poi la scelta diventa assurda oxme quella che ti ho presentato...
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
Ma sconsigliata da chi? Su che basi? Io veramente resto basita da tanta presunzione (non parlo di te ma in generale di chi si arroga il diritto di dare giudizi etici su questioni scientifiche). Per me la genomica è un incredibile passo avanti della scienza e quello che farebbe un futuro genitore di fronte a una certa diagnosi non sono affari di nessuno se non di quel genitore. Detto questo, se tu hai la convinzione che un figlio sia sempre e comunque un dono a prescindere dalle sue condizioni di salute ritengo che sottoporsi ad amnio e villo non abbia senso. Come tu stessa hai detto, il dna da un’indicazione sufficiente a farsi un’idea e indirizzare i medici sui successivi esami.
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
Sconsigliata perché diventa difficile la scelta. Se farai quella genomica saprai che indaga davvero su cose molto al limite Dell etico.
Ripeto, sapere che tuo figlio potrebbe avere u ndisturbo Dell apprendimento non so come possa essere utile.
Oltre l etico c'è per esempio sapere se avrà un tumore di origine genetica. Ecco. Questo potremmo indagarlo ma non è etico farlo.
Il limite è abbastanza sottile.
Per me non è questione di dono o non dono. Non sono credente quindi non c'è alcun dono per me.
Il dna non è sufficiente perché per esempio non indaga su malattie genetiche, sono ora il genesafe si sta approcciando, ma è ancora agli inizi.
Quindi se ho il dubbio di trasmettere una patologia cardiaca a mio figlio per via genetica devo fare un amnio. Con l o scopo di avere un neonatologo pronto al momento parto. Quindi certo che ha senso l amnio anche per chi non abortirebbe.
Ripeto, l amnio genomica è un enorme passo avanti per la scienza, ma in mani sbagliate diventa un o strumento di selezione pericoloso.
Ripeto, sapere che tuo figlio potrebbe avere u ndisturbo Dell apprendimento non so come possa essere utile.
Oltre l etico c'è per esempio sapere se avrà un tumore di origine genetica. Ecco. Questo potremmo indagarlo ma non è etico farlo.
Il limite è abbastanza sottile.
Per me non è questione di dono o non dono. Non sono credente quindi non c'è alcun dono per me.
Il dna non è sufficiente perché per esempio non indaga su malattie genetiche, sono ora il genesafe si sta approcciando, ma è ancora agli inizi.
Quindi se ho il dubbio di trasmettere una patologia cardiaca a mio figlio per via genetica devo fare un amnio. Con l o scopo di avere un neonatologo pronto al momento parto. Quindi certo che ha senso l amnio anche per chi non abortirebbe.
Ripeto, l amnio genomica è un enorme passo avanti per la scienza, ma in mani sbagliate diventa un o strumento di selezione pericoloso.
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
L’amniocentesi genomica, ad oggi, indaga ogni patologia genetica su cui la comunità scientifica ha espresso sia etico indagare. Il resto, semplicemente, è scelta personale che nessuno può permettersi di giudicare se sia o meno “strumento di selezione”. Anche decidere di abortire un feto affetto da sindrome di down, non essendo una patologia incompatibile con la vita, potrebbe essere vista come pericoloso strumento di selezione ma non mi pare che in quel caso ci si facciano tutte le pare mentali che stanno uscendo sull’amniocentesi genomica. Se alcune forme di autismo o ritardo mentale sono state considerate da una comunità scientifica come abbastanza invalidanti da essere indagate (come saprai sull’insorgenza di tumori non si può sapere invece nulla), non credo sia affare di nessuno cosa farebbe un genitore in quel caso.
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
Ma non è che perché esiste ognuno deve farsi gli affari suoi. Che modo è di ragionare scusa? Nessuno viene a proibirti di farla, ovviamente. Guarda. Se credi che i o sia quella che terrebbe in ogni situazione il bimbo ti sbagli o idi grosso. Ho solo imparato che non si può controllare tutto nella vita. Che per quanto tu possa dire "voglio sapere tutto ciò che si può sapere" non sarà mai abbastanza. Ma in genere è una consapevolezza che può metterci del tempo ad arrivare.
Se ti fa stare tranquilla falla. Ovviamente. Ma non sarà mai sufficiente. Te ne accorgerai quando farai la morfo, l accrescimento, la flussimetria e l eco cardio. E ogni volta non basterà mai.
Se ti fa stare tranquilla falla. Ovviamente. Ma non sarà mai sufficiente. Te ne accorgerai quando farai la morfo, l accrescimento, la flussimetria e l eco cardio. E ogni volta non basterà mai.
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
Ciao, visto il vostro approccio a parer mio è inutile fasciarsi la testa. Se, come anche noi crediamo, nel caso ci fosse qualche problema non valutereste nemmeno per sbaglio l'aborto, non fare test, sarebbe insensato. Noi abbiamo fatto così per il primo e faremo così anche per il secondo/a.
E poi la verità è che nessun test ti mette totalmente al sicuro dall'eventualità di un qlche tipo di diversità! Buon tutto, di cuore.
E poi la verità è che nessun test ti mette totalmente al sicuro dall'eventualità di un qlche tipo di diversità! Buon tutto, di cuore.
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
Bisogna fare una scelta coscienti che si sta controllando il controllabile ma che ci potrebbero essere altri mille fattori che non è possibile (mediante nessun mezzo, nemmeno l'amnio) controllare. Ritorniamo al concetto della scelta consapevole. Ognuno di noi sa dove vuole arrivare.
D'altra parte è impossibile avere la certezza di mettere al mondo un figlio perfetto. Per essere sicuri che tuo figlio ("tuo" generico) non sia malato dovresti non farne proprio!
D'altra parte è impossibile avere la certezza di mettere al mondo un figlio perfetto. Per essere sicuri che tuo figlio ("tuo" generico) non sia malato dovresti non farne proprio!
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
Poi parlando di normalità, esistono mille test prenatali che mi dicono se mio figlio è o non è probabilmente più scemo di altri. Ma nemmeno uno che mi assicura che da grande non sarà comunque un testa di minchia!
insomma, non è per provocare e nemmeno per fare ironia gratis, davvero, è per dire che c'è molto di peggio di avere un figlio down! E nessun test prenatale a prevederlo, mannaggia
insomma, non è per provocare e nemmeno per fare ironia gratis, davvero, è per dire che c'è molto di peggio di avere un figlio down! E nessun test prenatale a prevederlo, mannaggia
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
Il mio discorso è veramente molto semplice: esistono dei test scientificamente autorizzati e ragionevolmente sicuri che permettono di avere una certa sicurezza sulla salute del proprio bambino. Farli o non farli è una scelta assolutamente personale ma curiosamente, ogni volta che qualcuno dice di voler fare la diagnosi invasiva insorgono le masse al grido di “ma tanto non puoi indagare su tutto”, “ma è pericoloso”, “ma si può ammalare comunque da grande”. Ma che c’entra? l’amniocentesi ha mai sostenuto di essere lo strumento divino che assicura che un essere umano sarà sano da 0 a 90 anni? È semplicemente un esame che da delle indicazioni diagnostiche su ciò che si può sapere in fase prenatale. Davvero tutto il resto mi sembrano paranoie mentali del tutto superflue.
Re: Diagnosi prenatale: ne parliamo insieme?
quello che ho osservato io è che TU hai scelto di fare l'aminicentesi con la consapevolezza che "non è lo strumento divino che assicura che un essere umano sarà sano da 0 a 90 anni" ma a volte ti viene presentato con una ovvietà e una banalizzazione tali che se non un po' di spirito critico e ti affidi passivamente ai protocolli pensi che possa essere la panacea di tutti i mali