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Controlli

annina
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Re: Controlli

Messaggio da annina »

Visita dal pediatra – neonato al decimo mese
In questa fase il pediatra valuta anche lo sviluppo dei denti, i movimenti fini e grossolani e la vista
Al di là della crescita, della corporatura e delle condizioni di salute generali del piccolo, l’attenzione dello specialista si sofferma sul tono muscolare, sul coordinamento degli occhi (la persistenza di un eventuale strabismo, anche se il più delle volte non si associa ad anomalie, dovrebbe essere opportunamente valutata da un oculista) e dei movimenti (per esempio, se sa afferrare un oggetto che gli interessa) nonché sullo sviluppo del cranio e della cavità orale (eventuali anomalie a carico dei dentini, come una difficoltà di eruzione o un sovraffollamento, vengono esaminate con particolare cura.
poelman
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Re: Controlli

Messaggio da poelman »

Terza dose di vaccinazioni del neonato – decimo mese
A dieci mesi viene somministrata la terza dose delle vaccinazioni sia obbligatorie sia consigliate, salvo poi alcuni richiami da fare più avanti


Al decimo mese la visita del bambino viene associata di norma alla somministrazione della terza dose delle vaccinazioni (che in genere si esegue tra il decimo e l’undicesimo mese), del tutto identica alle due precedenti. Si effettua la terza dose di antipoliomielite Salk, antitetanica, antidifterica, antiepatite B (per le obbligatorie) e la terza dose di antipertosse e antihaemophilus influentiae di tipo B (per le raccomandate).
poelman
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Re: Controlli

Messaggio da poelman »

Visita oculistica del neonato – decimo mese
In genere si può attendere l'anno di età, ma nel caso ci siano familiarità per problemi agli occhi, occorre anticipare i controlli
Se c’è una familiarità per difetti visivi o malattie oculari si consiglia un controllo entro il primo anno. Nel corso della visita il pediatra oculista:

valuta la presenza di malattie oculari congenite come cataratta, glaucoma, vizi di refrazione elevati, strabismo.
verifica la funzionalità delle pupille e delle vie lacrimali, l’allineamento dei bulbi oculari, la sincronia dei movimenti oculari;
effettua l’esame del fondo oculare e la schiascopia, (un esame della refrazione per rilevare qualsiasi tipo di difetto visivo).
swimma
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Re: Controlli

Messaggio da swimma »

Visita pediatrica del neonato – ottavo mese
Oltre a valutare l'accrescimento del bimbo e lo stato di salute generale, il medico controlla l'udito con il Boel test
Come a ogni visita di controllo, ormai, il pediatra verifica peso e altezza del neonato, che devono essere equilibrati e appartenere alla curva di crescita specifica di quel bimbo. In questa fase, a causa dello svezzamento, ci potrebbero essere delle variazioni che vanno indagate, sia se il piccolo è cresciuto troppo (va controllata l’alimentazione), sia non abbastanza (potrebbe avere problemi di assimilazione).

Intorno a questo mese il pediatra durante la normale visita di controllo del bambino esegue anche il Boel test. Si tratta di un esame cosiddetto “da distrazione”, in quanto il suo scopo è quello di valutare la funzione uditiva del bimbo proprio nel momento in cui l’interesse del bambino viene opportunamente distolto dall’esaminatore. Il test viene eseguito tra i 7 e gli 8 mesi di vita del piccolo e richiede un ambiente silenzioso e preferibilmente semplice, cioè privo di elementi (giochi, oggetti colorati, soprattutto se a portata di mano) che possano generare confusione. Durante l’esame il bambino viene tenuto in braccio dalla mamma o dal papà, mentre il pediatra gli sta seduto di fronte. Quando il piccolo è sufficientemente tranquillo, il medico gli porge un bastoncino rosso di legno oppure una girandola di metallo, per attrarre la sua attenzione. Quando la concentrazione del bambino sull’oggetto è massima, il pediatra, senza farsi vedere, agita, prima dietro un orecchio poi dietro l’altro, una delle due campanelline d’argento che aveva precedentemente infilato sulle dita di entrambe le mani. La prima campanella emette un suono acuto, l’altra un suono grave di frequenza predeterminata. Se il bambino si gira verso entrambi i rumori vuol dire che ci sente bene, dimostrando quindi di percepire sia la frequenza acuta sia quella grave. Il Boel test valuta anche lo sviluppo psicomotorio del bambino e, quindi, offre l’opportunità di controllare, oltre all’udito, la sua capacità di stare seduto, di afferrare gli oggetti e di coordinare i movimenti. Un eventuale esito negativo non deve, tuttavia, preoccupare: è sufficiente, infatti, un lieve raffreddore, un’otite (infiammazione dell’orecchio), un tappo di cerume (secrezione dell’orecchio) o più semplicemente una scarsa collaborazione del piccolo, perché il bambino non risponda agli stimoli. In questo caso sarà il pediatra, dopo un esame accurato delle orecchie con l’otoscopio (strumento ottico utilizzato per l’esame dell’orecchio), a valutare l’opportunità di ripetere il test in un altro momento o di sottoporre il piccolo ad accertamenti più approfonditi.
swimma
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Re: Controlli

Messaggio da swimma »

Misurazione del peso e dell’altezza durante il settimo mese
Peso e altezza servono sempre per controllare che la crescita sia regolare, equilibrata e nei limiti del proprio percentile
A prescindere da problemi specifici, è importante controllare almeno la crescita in altezza e peso e fare in modo che il bambino sia sottoposto a un bilancio di salute completo tra il settimo e il nono mese
civettanera
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Re: Controlli

Messaggio da civettanera »

Il Boel test: che cosa è e quando viene eseguito
Lo fa il pediatra di routine alla visita di controllo tra i 7 e gli 8 mesi e serve per controllare che il piccolo ci senta bene
Il Boel test è un esame cosiddetto “da distrazione”, in quanto il suo scopo è quello di valutare la funzione uditiva del bimbo proprio nel momento in cui l’interesse del bambino viene opportunamente distolto dall’esaminatore. Il test viene eseguito tra i 7 e gli 8 mesi di vita del piccolo e richiede un ambiente silenzioso e preferibilmente semplice, cioè privo di elementi (giochi, oggetti colorati, soprattutto se a portata di mano) che possano generare confusione. Durante l’esame il bambino viene tenuto in braccio dalla mamma o dal papà, mentre il pediatra gli sta seduto di fronte. Quando il piccolo è sufficientemente tranquillo, il medico gli porge un bastoncino rosso di legno oppure una girandola di metallo, per attrarre la sua attenzione. Quando la concentrazione del bambino sull’oggetto è massima, il pediatra, senza farsi vedere, agita, prima dietro un orecchio poi dietro l’altro, una delle due campanelline d’argento che aveva precedentemente infilato sulle dita di entrambe le mani. La prima campanella emette un suono acuto, l’altra un suono grave di frequenza predeterminata. Se il bambino si gira verso entrambi i rumori vuol dire che ci sente bene, dimostrando quindi di percepire sia la frequenza acuta sia quella grave. Il Boel test valuta anche lo sviluppo psicomotorio del bambino e, quindi, offre l’opportunità di controllare, oltre all’udito, la sua capacità di stare seduto, di afferrare gli oggetti e di coordinare i movimenti. Un eventuale esito negativo non deve, tuttavia, preoccupare: è sufficiente, infatti, un lieve raffreddore, un’otite (infiammazione dell’orecchio), un tappo di cerume (secrezione dell’orecchio) o più semplicemente una scarsa collaborazione del piccolo, perché il bambino non risponda agli stimoli. In questo caso sarà il pediatra, dopo un esame accurato delle orecchie con l’otoscopio (strumento ottico utilizzato per l’esame dell’orecchio), a valutare l’opportunità di ripetere il test in un altro momento o di sottoporre il piccolo ad accertamenti più approfonditi.
giovanna
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Iscritto il: 20 mag 2015, 14:10

Re: Controlli

Messaggio da giovanna »

Controllo dell’udito nel neonato di sette mesi
Già a questa età i genitori possono capire se il piccolo ci sente bene. È fondamentale per lo sviluppo generale e del linguaggio
L’udito merita attenzione verso il settimo-ottavo mese in quanto una percezione alterata dei suoni, e in particolare della voce, comporta nel lungo termine seri problemi allo sviluppo del linguaggio. Il neonato è particolarmente reattivo agli stimoli acustici, cioè ai suoni e ai rumori. È sufficiente, per esempio, il suono di un campanello o il rumore di una porta che sbatte all’improvviso per farlo sobbalzare, mentre la voce dei familiari, in particolare quella della mamma, genera in lui una sensazione piacevole, che manifesta voltando il capo e agitando il corpo. L’osservazione di alcuni semplici comportamenti del bebè è il mezzo più semplice ma efficace attraverso cui i genitori possono capire se il bimbo sente bene. Man mano che il neonato cresce, infatti, aumentano le sue capacità espressive e diventa più semplice per la mamma e per il papà analizzare il suo comportamento: un rumore forte, o viceversa, associato a un particolare momento della giornata si accompagna, di norma, a una risposta riflessa del bebè, che sorride, muove gli occhi verso la sorgente sonora, tenta di muoversi o, se più grandicello, di afferrare qualcosa o ancora di imitare con la voce il suono appena udito.
giovanna
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Iscritto il: 20 mag 2015, 14:10

Re: Controlli

Messaggio da giovanna »

Vaccino antinfluenzale al neonato
Questa vaccinazione serve a prevenire l’influenza, un’infezione dell’apparato respiratorio determinata dai virus influenzali
Numerosi sono i ceppi del virus influenzale, il che fa sì che si possa contrarre la malattia anche ogni anno. L’influenza è molto contagiosa e la trasmissione avviene per via aerea, attraverso l’inalazione di goccioline di saliva. Può manifestarsi in modi diversi a seconda del virus che l’ha originata: i sintomi più frequenti, comunque, sono febbre, brividi, mal di testa, naso chiuso, tosse e mal di gola, dolori muscolari, vomito, nausea e diarrea. Considerata la scarsa incidenza della malattia nella prima infanzia, la vaccinazione è consigliata solo ai piccoli affetti da malattie croniche (per esempio l’asma bronchiale). Le probabilità di complicanze associate all’influenza (infezioni come polmonite o bronchite) sono, infatti, maggiori nei bambini con malattie croniche o se affetti da un’ insufficienza del sistema di difesa naturale del’organismo.

Che cosa contiene

I virus dell’influenza cambiano quasi ogni anno non esiste quindi un vaccino unico e definitivo. Per questo motivo l’Organizzazione mondiale della sanità fissa annualmente la composizione del nuovo vaccino disponibile dall’inizio dell’autunno. L’immunità garantita dal vaccino non supera i 6-12 mesi: per questo motivo bisognerebbe fare un’iniezione di richiamo a ogni inizio stagione. Esistono preparati particolarmente indicati per i bambini. Si tratta degli “split vaccines” che contengono virus attenuati e garantiscono la massima riduzione degli effetti collaterali che consistono, per lo più, in un innalzamento della temperatura.
minuminu
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Re: Controlli

Messaggio da minuminu »

Prima visita dall’oculista del neonato. Quando effettuarla
Se non ci sono problemi, a un anno è bene fare un controllo dallo specialista per verificare che tutto proceda bene
La vista, come l’udito, è un organo di senso molto importante e complesso; per prevenire o curare con successo qualsiasi problema, è importante controllarla sin dalla nascita. Le prime verifiche fondamentali (come la simmetria degli occhi) vengono, infatti, eseguite su tutti i neonati; se il piccolo è a rischio o ha già qualche disturbo, è sottoposto a controlli più approfonditi dallo specialista. Anche i genitori possono rendersi conto della presenza di qualche problema osservando, per esempio, la forma degli occhi e le reazioni delle palpebre del bambino. Il pediatra, comunque, esegue un esame di screening quando il bimbo ha circa sei mesi (cioè quando il cervello inizia a fondere le immagini che gli arrivano dagli occhi); in caso di anomalie, il medico prescrive una visita specialistica. Anche se sembra che tutto sia regolare, è buona regola sottoporre il bimbo a un controllo dall’oculista verso l’anno: alcuni disturbi, infatti, possono essere individuati solo attraverso indagini specifiche e a questa età è ancora possibile intervenire con successo.
minuminu
Messaggi: 328
Iscritto il: 26 mag 2015, 12:49

Re: Controlli

Messaggio da minuminu »

Seconda dose di vaccinazioni nel quinto mese
Intorno ai cinque mesi si esegue la seconda dose delle vaccinazioni obbligatorie e consigliate fatte in precedenza
Al quinto mese di vita viene praticata anche la seconda dose delle vaccinazioni: vengono effettuati gli stessi vaccini della prima seduta (per le obbligatorie: antipoliomielite di tipo Salk, antidifterica, antitetanica e antiepatite B; per le raccomandate: antipertosse e antihaemophilus influentiae di tipo B). È bene precisare che l’assenza di reazione febbrile la volta precedente non esclude un aumento di temperatura dopo la seconda dose delle vaccinazioni: gli effetti indesiderati possono manifestarsi, infatti, in qualsiasi momento, indipendentemente dall’età del bambino. Vale naturalmente anche il discorso contrario: non è scontato cioè che una pregressa febbre in seguito ai vaccini debba ripetersi anche in occasione della seconda dose.
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