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utero in affitto 26 settimane

baum
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Iscritto il: 16 apr 2014, 15:04

Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da baum »

Ciao anna. Io credo che non sia possibile (aspettiamo cosa dice qualcuno con piu esperienza di me) :D . Ma non lo so sei vorrei conoscere la madre, una cosa emotivamente molto importante, sopratutto per la mamma stessa....
baum
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Iscritto il: 16 apr 2014, 15:04

Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da baum »

annacavalli ha scritto:
baum ha scritto:Ciao anna, se sei in puoni rapporti con il tuo medico - lo puoi fare :lol: :lol: :lol:
Hah, ovviamente, domanda stupida :lol:
Stavo gia pensado a questo (anche se molto prematuro). Conosco le donne che stanno in malattia per mesi interi, poi rientrano al lavoro per qualche settimana e poi ancora in malattia, fino all'infinito
annacavalli
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Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da annacavalli »

baum ha scritto:
annacavalli ha scritto:
baum ha scritto:Ciao anna, se sei in puoni rapporti con il tuo medico - lo puoi fare :lol: :lol: :lol:
Hah, ovviamente, domanda stupida :lol:
Stavo gia pensado a questo (anche se molto prematuro). Conosco le donne che stanno in malattia per mesi interi, poi rientrano al lavoro per qualche settimana e poi ancora in malattia, fino all'infinito
Ho letto anche da qualche parte che si può chiedere un anno di aspettativa non retribuita per motivi familiari. Sapete qualcosa?
baum
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Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da baum »

Ho sentito parlare di questa cosa, am non lo so cosa si intende per "motivi famigliari" e come bisogna confermarli...
bacca
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Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da bacca »

come motivo famigliare di solito si intende la malattia di un parente, che ha bisogno che qualcuno gli stia vicino!
non vorrei insistere, ma mi sa che ci vuole la documentaizone che lo conferma...
yilia
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Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da yilia »

mi sa proprio di si,
anche se conosco persone che per questo motivo sono state per anni a casa...
baum
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Iscritto il: 16 apr 2014, 15:04

Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da baum »

Ok ho cercato unpo so google, ecco cosaho trovato:

Il congedo per gravi motivi familiari può essere richiesto dal lavoratore dipendente, pubblico o privato, ha una durata massima di due anni e può essere fruito anche in maniera frazionata. Si tratta di un congedo non retribuito. I gravi motivi devono riguardare il coniuge, i figli anche adottivi, i genitori, generi e nuore, suoceri, fratelli e sorelle anche non conviventi, nonché i portatori di handicap parenti o affini entro il terzo grado.

Cosa è

Si tratta di un congedo che può essere chiesto dal lavoratore dipendente, sia pubblico sia privato, in caso di grave motivo personale e/o familiare. Il congedo è pari a due anni nell’arco della vita lavorativa e può essere utilizzato anche in modo frazionato. La condizione più rilevante è che il congedo in questione non è retribuito. Durante tale periodo il dipendente conserva il posto di lavoro.
I gravi motivi devono riguardare i soggetti di cui all’art. 433 del Codice Civile (coniuge, figli anche adottivi, genitori, generi e nuore, suoceri, fratelli e sorelle) anche non conviventi, nonché i portatori di handicap parenti o affini entro il terzo grado. Anche in questo caso il congedo può essere richiesto anche per i componenti della famiglia anagrafica indipendentemente dal grado di parentela, ammettendo quindi anche la famiglia di fatto.

Quali sono i gravi motivi

Fra i gravi motivi il Decreto Ministeriale 278/2000 elenca le necessità familiari derivanti da una serie di cause:

necessità derivanti dal decesso di un familiare;
situazioni che comportano un impegno particolare del dipendente o della propria famiglia nella cura o nell’assistenza di familiari;
situazioni di grave disagio personale, ad esclusione della malattia, nelle quali incorra il dipendente medesimo.

Sono inoltre considerate “gravi motivi” le situazioni, escluse quelle che riguardano direttamente il lavoratore richiedente, derivanti dalle seguenti patologie:

patologie acute o croniche che determinano temporanea o permanente riduzione o perdita dell'autonomia personale (ivi incluse le affezioni croniche di natura congenita, reumatica, neoplastica, infettiva, dismetabolica, post-traumatica, neurologica, neuromuscolare, psichiatrica, derivanti da dipendenze, a carattere evolutivo o soggette a riacutizzazioni periodiche);
patologie acute o croniche che richiedono assistenza continuativa o frequenti monitoraggi clinici, ematochimici e strumentali;
patologie acute o croniche che richiedono la partecipazione attiva del familiare nel trattamento sanitario;
patologie dell’infanzia e dell’età evolutiva per le quali il programma terapeutico e riabilitativo richieda il coinvolgimento dei genitori o del soggetto che esercita la responsabilità genitoriale.

Durata del congedo

La durata complessiva del congedo per gravi motivi familiari non può superare i due anni nell’arco dell’intera vita lavorativa del dipendente che lo richiede. Può essere fruito anche in maniera frazionata.
Il datore di lavoro può rifiutare la concessione del congedo per gravi motivi familiari, motivando puntualmente le ragioni del diniego ed è tenuto a rispondere entro 10 giorni dalla richiesta del lavoratore.
Il datore di lavoro può proporre un rinvio a un periodo successivo e determinato, o proporre la concessione parziale del congedo; queste proposte devono essere motivate da ragioni organizzative e produttive che non consentono la sostituzione del dipendente. Su richiesta del dipendente, la domanda deve essere riesaminata nei successivi 20 giorni.

Il trattamento economico e previdenziale

Durante il periodo di congedo per gravi motivi familiari, il dipendente conserva il posto di lavoro, non ha diritto alla retribuzione e non può svolgere alcun tipo di attività lavorativa. Il congedo non è computato nell’anzianità di servizio né ai fini previdenziali. Al lavoratore è però consentito di procedere al riscatto del periodo mediante il versamento dei relativi contributi.
baum
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Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da baum »

COSA FARE PER OTTENERE IL CONGEDO PER GRAVI MOTIVI FAMILIARI

Il lavoratore richiedente deve presentare la domanda di congedo al datore di lavoro (vedi schema), allegando la documentazione relativa alle patologie rilasciata da un medico specialista del Servizio Sanitario Nazionale o convenzionato o dal medico di medicina generale (medico di famiglia).
Il datore di lavoro è tenuto a rispondere entro 10 giorni dal ricevimento della richiesta e può rilasciare:

la concessione;
il diniego;
la concessione parziale;
la proposta di rinvio ad un periodo successivo e determinato.
baum
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Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da baum »

Praticamente ci sono diversi tipi, ma non credo che facciano a caso nostro, purtroppo:

Congedo per gravi motivi familiari
Congedo di maternità
Congedo di paternità
Congedo per assistere familiari con handicap
Bonus Bebè
Congedo per le cure degli invalidi
Congedo matrimoniale
Condego per la malattia del figlio
Congedo parentale
annacavalli
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Re: utero in affitto 26 settimane

Messaggio da annacavalli »

Uffa, ma perchè tutto è così difficile !?!?!?!?
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