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Quando non si raggiunge un accordo sul nome

chizza
Messaggi: 593
Iscritto il: 29 lug 2018, 21:37

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da chizza »

Questo è un altro discorso, io avevo risposto per come mylla si era espressa inizialmente, che ripeto a me, era sembrato poco carino nei confronti del compagno. Poi si è spiegata meglio nella risposta successiva.
missha
Messaggi: 851
Iscritto il: 18 dic 2017, 15:06

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da missha »

E' innegabile anche che il papà sia il papà...
manucor
Messaggi: 1074
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:22

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da manucor »

Comunque anche secondo me non ha fatto nulla di male, se il papà le ha detto "scegli tu", lei ha scelto, gli ha chiesto "ti piace" e lui ha detto si, non vedo il problema.
cloet
Messaggi: 438
Iscritto il: 27 gen 2018, 15:05

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da cloet »

Be', ma alla fine ce lo dici il nome???
Roby25
Messaggi: 1385
Iscritto il: 20 ott 2015, 00:17

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da Roby25 »

Bella considerazione che avete degli uomini

Poi quando avrete partorito e sarete stanche morte dovete farvi solo voi le notti insonni, i pannolini, i rigurgiti e le malattie perché tanto "la mamma è la mamma"
benna
Messaggi: 2207
Iscritto il: 03 nov 2017, 12:53

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da benna »

Sicuramente se mio marito andrà a lavorare e io sarò in maternità sarà così e non ci vedo nulla di strano... piuttosto bisognerebbe avere più considerazione di noi donne dato che la gravidanza e il parto li affrontiamo noi e che, innegabilmente, il legame che si crea tra il bambino e la mamma già quando è nel pancione è inequiparabile! Con questo nulla da togliere e rispetto assoluto per i papà che a modo loro fanno di tutto per i loro figli, anche quando sono ancora dentro la pancia della mamma!
kixx
Messaggi: 841
Iscritto il: 23 ott 2018, 14:35

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da kixx »

Lo sapete che dopo l'astensione obbligatoria per il parto della madre, i congedi parentali, cioè la cosiddetta astensione facoltativa, spettano anche al padre? Il totale per padre e madre sono dieci mesi, non più di sei mesi per la madre, non più di sei mesi per il padre, quindi ad esempio 5 e 5 oppure 6 e 4. Ma se il padre sta a casa per accudire il figlio almeno tre mesi, gli danno un mese in più, cioè fino a sette. E se lla madre non lavora, danno dieci mesi al padre.
Dare compiti al padre è proprio avere più considerazione delle donne, non il contrario, dare anche ai padri il compito di accudire i figli, per consentire anche alle madri di dedicarsi al lavoro o ad altro.
qiara
Messaggi: 1058
Iscritto il: 01 nov 2017, 22:07

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da qiara »

Purtroppo pochi uomini usufruiscono di questi permessi, e lasciano tutto il lavoro alla mamma, perché "la mamma è la mamma"...
miloely
Messaggi: 1177
Iscritto il: 08 ago 2016, 12:20

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da miloely »

Si certo lo so, ma è anche vero che soprattutto se si decide di allattare il bambino sia più ovvio che il congedo facoltativo lo prenda la madre!
ps so che esistono i permessi di 2 ore al gg per allattamento e so anche che esistono i tiralatte ecc... ma non vorrei iniziare qui altri discorsi su queste tematiche tanto ognuna fa e la pensa come vuole!
Ad esempio tu parli del fatto che gli uomini “lascino tutto il lavoro alla madre” e del fatto che le donne si debbano dedicare al lavoro o altro: guarda ti rispondo secondo il mio punto di vista dicendoti che quello che tu chiami “lavoro di madre” che quasi ostacola il lavoro reale a me non pesa assolutamente e anzi non vorrei mai esserne privata se mio marito dovesse prendere il congedo! La maternità è un periodo di cui ogni donna dovrebbe godere e che non capita tutti i giorni, e se anche a pochi mesi di vita di un bambino si sente la necessità di tornare al lavoro per la propria carriera allora mi chiedo per cosa si facciano a fare i figli! Ci si potrà dedicare al lavoro una vita intera! I primi mesi di mio figlio vorrei godermeli tutti (e se me lo potessi permettere mi godrei anche i primi anni senza sballottolarlo tra parenti e asili per tornare a lavoro).

Detto questo ognuno è libero di pensarla come vuole, non voglio dilungarmi in discussioni inutili, anche perché non è questo il focus del post che ho creato..
elenaleone
Messaggi: 978
Iscritto il: 30 set 2015, 15:30

Re: Quando non si raggiunge un accordo sul nome

Messaggio da elenaleone »

Veramente non l'ho detto io che gli uomini lasciano tutto alla madre... anche perché gli uomini che conosco non sono così, onestamente, né colleghi, né familiari, né amici. Volevo solo informarvi di possibilità anche per gli uomini di stare a casa per il bambino, che non si sostituiscono, ma si sommano ai permessi della madre, è una cosa in più e direi che è una cosa buona! Solo che alcuni uomini non lo prendono, a volte non lo sanno, e perdono un'opportunità importante di godersi anche loro i figli e supportare la madre. Certo che non si può sostituire l'allattamento, ci mancherebbe! In realtà i permessi chiamati per "allattamento" vengono chiamati così per modo di dire ma non sono per l'allattamento, sono per dare "riposo" a chi ha una fatica in più, perché diciamolo chiaramente, un bimbo è una grande gioia ma anche un impegno importante!
Comunque ho notato una mentalità molto diversa nei paesi del Nord Europa rispetto a qui, lo dico indipendentemente dal tema di questo thread, è una chiacchierata in più che non c'entra nulla. Per esempio in Svezia e Danimarca abbiamo notato che i fasciatoi per cambiare i bambini nei bagni, per esempio negli autogrill, ci sono sia nei bagni degli uomini che delle donne, e abbiamo visto uomini che cambiavano il pannolino ai loro figli.
Per il resto, quello che ha scatenato la discussione è stata la frase "la mamma è la mamma", su quella non sono d'accordo, il papà non ha un ruolo inferiore, assolutamente. Sicuramente la madre ha un ruolo esclusivo dato dalla natura, è lei che partorisce, è lei che allatta, ma nell'educazione e nelle scelte per i figli il ruolo è paritario. Fortunatamente, perché una volta la patria potestà ce l'aveva il padre, ora ce l'hanno entrambi, la madre aveva tutti gli oneri, ma il padre poi decideva per i figli.
Tra l'altro parlavamo del nome, e per me deve piacere a entrambi. Ma su questo mi pare che eravamo d'accordo dall'inizio, e sono contenta che avete trovato un nome che piace a entrambi!
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