Buon giorno a tutti, cari amici, mi ritrovo a scrivere qua in questo post malvolentieri, data la stima che provo verso la biotex e verso il suo staff, ma forse la mia esperienza può eere di aiuto a qualcun altro.
Sono stata a Kiev per la prima visita il 12 Agosto, settimana scorsa, e tirate le somme, tutto è andato bene, in particolare, la conoscenza di Albert e Ina è stata per noi molto positiva, mi ha lasciato molto serena e tranquilla. Come ho già sccritto di là, si capisce subito l' umanità di queste persone, che nonostante siano dei veri professionisti, non speculano sulla nostra sofferenza come fanno ivece altre cliniche.
Il nostro primo problema è stato all' arrivo all' aereoporto di Borispol alle ore 01.30 circa di notte, quando la guardia ci ha chiesto di compilare il modulo per il visto con l' indirizzo dove dovevamo andare.
Panico!!!
non ne avevo la più pallida idea!
Come d' accordo con Sara, infatti, dovevamo incontrarci all' uscita con un taxista che avrebbe avuto un cartello con scritti i nostri nomi, il quale ci avrebbe portato a destinazione. Ma il taxista non c' eraaa!!!!!!!!
Strapanico!!!
Non avevo nessun numero di telefono, ne di Ina, ne della Biotex, ero andata in ansia totale, cosa facciamo? dove andiamo?
Così abbiamo telefonato a Sara nel cuore della notte, mettendo in agitazione anche lei, che si è fatta in quattro per capire cosa era succeso.
Una delle madri surrogate doveva partorire pretermine, e il taxista era dovuto correre via per portarla in ospedale.
Per fortuna nella nostra attesa dirata circa un' ora, ho sentito la vicinanza della cara Sara, la quale, tramite sms cercava di tranquillizzarmi.
Siamo arrivati a destinazione in albergo, perchè le stanze disponibili in villa le stavano ristrutturando, alle 03.00 la notte, e all' entrata dell' albergo ci aspettava Albert per accoglierci nei migliori dei modi!
ma vi rendete conto?
Quante cliniche l' avrebbero fatto?
Avevo tre persone dello staff sveglie in notte inotrata, per cercare di ottimizzare la mia situazione, la situazione di una paziente come tante!
Ma anche in questi giorni ho avuto la riconferma che per la Biotex, i pazienti non sono solo dei numeri... ogni caso viene seguito e rispettato!
Non c' è speculazione sulle nostre sofferenze, e questo rende molto onore a tutta la clinica!
comunque, la povera Sara quella notte non ha chiuso occhio, penso, dato che alle 3.30 ancora mi messaggiava per vedere e capire se tutto procedeva bene!
Poi la mattina ho avuto una bella sorpresa... dovevo chiamare Ina per concordarmi sull' orario della visita, ma ecco che la mia scheda telefonica di 50 euro, si era azzerata completamente con in messaggi e le chiamate della notte per risolvere il problema del taxista!
Non sapevo come fare, così, senza che io le chiedessi niente, quell' angelo di Sara, accortasi che io non avevo più soldi sul cell. e che quindi ne potevo chiamare ne potevo ricevere chiamate, mi ha ricaricato il telefono di sua spontanea volontà mettendoci e anticipando dei soldi suoi!
Sono rimasta meravigliata da questo gesto così premuroso e generoso!
Sara non è soltanto una consulente , ma è una donna, una donna che come noi ha provato lo stesso dolore e le stesse gioie, e le stesse paure, e le stesse speranze nostre, e fa quello che fa con tanto amore, cuore e comprensione!
Mi è stata molto vicina, nonostante la lontananza!
E poi Albert e Ina, anche loro due persone così disponibili e umane e semplici!
l' ultimo intoppo l' ho avuto con il viaggio di ritorno.
Dovevamo ripartire Domenica sera, perchè ci era stato detto che serviva restar là per almeno tre giorni.
Ma il giovedì pomeriggio bastò per fare tutto quanto!
In ukraina in questi giorni si moriva dal caldo, dall' aria condizionata, e dal fuo di sigarette che io purtroppo non riesco a sopportare fisicamente!
Così abbiamo deciso di rientrare con tre giorni di anticipo, di perderci duecento euro, e venerdì alle 14.40 abbiamo prenotato il volo di rientro, daccordo con Ina che avrebbe mandato un taxi per mezzogiorno a prenderci in albergo.
alle 12.30 quando ormai io ero già in ansia, arriva il taxista, che però doveva passare ancora dalla farmacia per i miei farmaci... a quanto ho capito non riusciva a trovare la farmacia, perchè abbiamo continuato su e giù per la città per un' altra mezz' ora.
Siamo partiti all' una passata, e arrivati in aeroporto strainritardo!!!
Considerando che non capisco niente ne di russo ne di inglese, la mia peoccupazione era quella di non riuscire a capire dove andare in tempo!
e infatti non ce l' abbiamo fatta; così una guardia ci ha fatto passare davanti alla fila per i controlli, perchè l' imbarco stava per chiudere.
Ma ecco che al controllo passaporti, ci dicono che non possiamo imbarcarci, perchè manca il documento del visto!
I visti??? ma dove sono??? i visti ce li aveva mio marito che sbadatamente,
, li aveva cestinati nela spazzatura all' ingresso!!!
Stra Stra stra panicoooooooooooo!!!!
Non potevamo tornare in Italia, eravamo trattenuti lì!!!
Ma a mio marito venne un' idea brillante... si è messo a correre, quel genio di mio marito, quanto lo amo, ha trovato il cestino dell' immondizia, l' ha vuotato e rigirato da capo a piedi, finchè ha trovato i visti, e siamo riusciti così ad imbarcarci sull' aereo che ci aspettava per poter partire!
Che avventura, mamma mia!
non la dimenticherò di certo!
A chi è riuscito a leggere questo mio poema fino a qui, voglio dire che nonostante non tutto sia andato come avrebbe dovuto, anche nell' organizzazione, io sono molto felice di aver scelto di farmi seguire dalla Biotex, perchè credo che non siano da condannare i piccoli incidenti di percorso, ma da ammirare i km e km e km di strada percorsi!
Non tutte le ciambelle escono col buco, diceva mia nonna, ma è da premiare la volontà che uno ci mette per impastarle! Di certo chi non fa niente, non sbaglia nemmeno, e sfiderei chiunque a trovare un' altra clinica che cerchi di organizzare tutto e per tutto nei migliori dei modi come fanno loro!
Colgo l' occasione per ringraziare di cuore la nostra cara amica Sara, e per esprimere la mia gioia dell' iniziare questo percorso che spero mi renderà la donna più felice del mondo!
Un abbraccio a tutti
Girasole