Maternità surrogata ancora un tabù?
Inviato: 10 ago 2012, 11:38
Salve ragazzi, so che di questo argomento qualcuno aveva già parlato, facendo un esempio di come viene percepita la maternità surrogata negli USA o in Europa, e soprattutto in Italia. Qualcuno disse allora che negli Stati Uniti è diventata una pratica molto piu comune, se non abituale, socialmente accettata, e che ci sono molte meno remore al riguardo rispetto a un paese cosi fanaticamente cattolico come l'italia. Proprio oggi leggevo invece un articolo che dice un pò il contrario; pare che sebbene sia legalmente tutelato, e piuttosto agibile come alternativa, in reltà dal punto di vista "sociale" continui ad essere un grosso tabù, tranne rare eccezioni, la maggior parte di coloro che si affidano alla surrogata non amano condividere la cosa nè con amici nè con parenti, e addirittura negano anche davanti all'evidenza (il caso piu eclatante pare sia quello della cantante Byoncè, che avrebbe "finto" una gravidanza, sospetta soprattutto per movimenti e sgonfiamenti "innaturali" del pancione..). Questa è una questione che per quanto forse triviale a me da abbastanza da pensare, è come se il processo dell'essere mamma non possa eludere, per questioni etiche e morali, dalla "sofferenza" che ciò comporta, e che una donna che in qualche modo si evita lo strazio di un parto (anche potendo concepire naturalmente) fosse meno degna di essere considerata una madre. Mi viene in mente il concetto bibblico del "Tu partorirai con dolore" scagliato contro la povera Eva...
Credo in sintesi che qualcosa si stia muovendo ma il pensiero che una donna possa liberamente e senza avere magari problemi medici delegare la gestazione a un'altra, per soldi, sia un tabù anche alimentato da un certo maschilismo che esige alla femmina il suo ruolo forzosamente sofferente perchè diventi meritevole dell'amore del suo bimbo...
Scusate i deliri e i concetti espressi disordinatamente ma come accennavo, e dato che se ne era già parlato, qeusto è un argomento sul quale sto riflettendo parecchio, soprattutto perchè mi sento coinvolta in prima persona...
Credo in sintesi che qualcosa si stia muovendo ma il pensiero che una donna possa liberamente e senza avere magari problemi medici delegare la gestazione a un'altra, per soldi, sia un tabù anche alimentato da un certo maschilismo che esige alla femmina il suo ruolo forzosamente sofferente perchè diventi meritevole dell'amore del suo bimbo...
Scusate i deliri e i concetti espressi disordinatamente ma come accennavo, e dato che se ne era già parlato, qeusto è un argomento sul quale sto riflettendo parecchio, soprattutto perchè mi sento coinvolta in prima persona...