ovodonazione a 53 anni
Inviato: 31 gen 2015, 10:41
Ciao a tutte!!! Seguo questo forum da anni ma dopo diversi aborti e l'avanzamento inesorabile dell'età ho smesso di seguirvi e praticamente mi ero rassegnata a non diventare mai madre. Dopo anni di tentativi, insuccessi e fallimenti il rapporto fra me e mio marito stava entrando seriamente in crisi perchè ormai la nostra vita di coppia girava intorno al problema della mancanza di figli e alla mia frustrazione (essendo entrambi sanissimi, i medici sostenevano che il problema era la mia età e i miei ovociti ormai "datati"; riuscivo a rimanere incinta anche senza stimolazione ormonale ma non andavo mai oltre il terzo mese di gravidanza). La mia ginecologa ci aveva prospettato l'ipotesi dell'ovodonazione ma entrambi eravamo fermamente contrari e abbiamo preferito aspettare. Il figlio non è mai arrivato ma a poco a poco me ne sono fatta una ragione, ho riconquistato l'equilibrio e ho ridato senso alla mia esistenza grazie al mio lavoro e ai tanti interessi che coltivo.
Questa tranquillità fittizia è durata fino all'anno scorso, quando una vicina di casa ha avuto un bimbo e pur essendo felicissima per lei si è ripresentata in me l'amarezza che avevo faticosamente seppellito in questi ultimi anni. Sono andata di nuovo in depressione, ogni volta che sento il piccolo piangere o ridere nell'appartamento accanto sento una pugnalata al cuore, una reazione che mi ha molto sorpresa perchè (come già scritto sopra) dopo aver realizzato che non sarei mai diventata madre mi sono dedicata anima e corpo a mille altri impegni e progetti, ho ripreso a viaggiare in lungo e in largo e il senso di libertà e la mancanza di responsabilità eccessive mi rendevano euforica.
Giorni fa ho fatto il controllo ginecologico annuale di routine e al solito la dottoressa si è detta sorpresa che io (a 53 anni suonati) abbia mestruazioni e ovulazioni regolarissime e un utero in perfette condizioni. Lei stessa si dice dispiaciuta che io non sia mai riuscita a portare a termine una gravidanza e ha ribattuto sull'eventualità dell'ovodonazione. Secondo lei sarei ancora in tempo ma naturalmente dovrei decidere in fretta, mi ha consigliato il centro biotexcom (ed alcuni altri) e secondo lei avrei buone possibilità di successo. Mio marito è molto perplesso, teme per la mia salute e non trova corretto crescere un figlio alla nostra età, i nostri amici e coetanei son già nonni e noi dovremmo invece cominciare... Sarebbe una scelta egoistica, ci si accollerebbe una responsabilità molto pesante, un figlio che si ritroverebbe dei genitori-nonni e che si dovrà costruire un futuro con madre e padre ormai anziani e bisognosi di assistenza.
Insomma... sono più confusa che persuasa. La mia ginecologa insiste che è la mia ultima possibilità. Scusate lo sfogo ma a volte mi sembra davvero di impazzire, passo le notti girando per casa a rimuginare, questo orologio biologico ormai andato troppo avanti mi pesa sul capo come una spada di Damocle e mi dico che devo decidere al più presto. Ma ovviamente non è il modo migliore per affrontare una situazione così delicata, per prendere una decisione così importante... Voi cosa ne pensate?
Questa tranquillità fittizia è durata fino all'anno scorso, quando una vicina di casa ha avuto un bimbo e pur essendo felicissima per lei si è ripresentata in me l'amarezza che avevo faticosamente seppellito in questi ultimi anni. Sono andata di nuovo in depressione, ogni volta che sento il piccolo piangere o ridere nell'appartamento accanto sento una pugnalata al cuore, una reazione che mi ha molto sorpresa perchè (come già scritto sopra) dopo aver realizzato che non sarei mai diventata madre mi sono dedicata anima e corpo a mille altri impegni e progetti, ho ripreso a viaggiare in lungo e in largo e il senso di libertà e la mancanza di responsabilità eccessive mi rendevano euforica.
Giorni fa ho fatto il controllo ginecologico annuale di routine e al solito la dottoressa si è detta sorpresa che io (a 53 anni suonati) abbia mestruazioni e ovulazioni regolarissime e un utero in perfette condizioni. Lei stessa si dice dispiaciuta che io non sia mai riuscita a portare a termine una gravidanza e ha ribattuto sull'eventualità dell'ovodonazione. Secondo lei sarei ancora in tempo ma naturalmente dovrei decidere in fretta, mi ha consigliato il centro biotexcom (ed alcuni altri) e secondo lei avrei buone possibilità di successo. Mio marito è molto perplesso, teme per la mia salute e non trova corretto crescere un figlio alla nostra età, i nostri amici e coetanei son già nonni e noi dovremmo invece cominciare... Sarebbe una scelta egoistica, ci si accollerebbe una responsabilità molto pesante, un figlio che si ritroverebbe dei genitori-nonni e che si dovrà costruire un futuro con madre e padre ormai anziani e bisognosi di assistenza.
Insomma... sono più confusa che persuasa. La mia ginecologa insiste che è la mia ultima possibilità. Scusate lo sfogo ma a volte mi sembra davvero di impazzire, passo le notti girando per casa a rimuginare, questo orologio biologico ormai andato troppo avanti mi pesa sul capo come una spada di Damocle e mi dico che devo decidere al più presto. Ma ovviamente non è il modo migliore per affrontare una situazione così delicata, per prendere una decisione così importante... Voi cosa ne pensate?