Utero in affitto a Kiev: la coppia è stata assolta
Inviato: 11 apr 2015, 10:38
Utero in affitto a Kiev: la coppia è stata assolta
Accusata di alterazione dello stato civile. L'avvocato Menzione: "Sentenza che si allinea alla migliore giurisprudenza"
11 aprile 2015
PISA. Nessuna alterazione dello stato civile. È stata assolta la coppia che, non potendo avere figli, aveva scelto di andare in Ucraina utilizzando l’utero in affitto di una donatrice. La coppia, tornata in Italia, aveva iscritto il figlio allo stato cvile non dichiarando che la madre naturale fosse un’altra. Per questo motivo, la coppia era stata denunciata per alterazione dello stato civile in concorso. Ma alla resa dei conti, l’accusa si è dissolta.
Soddisfatto l’avvocato Ezio Menzione che ha difeso la coppia, residente in Valdera. "Questa sentenza non solo accerta che non c’è reato - dice il legale - ma si allinea con la migliore giurisprudenza italiana. Auspico che questa sentenza possa preludere a una diversa codificazionee che diventi argomento di discussione anche in sede legislativa".
Il collegio giudicanete che ha assolto la coppia era formata dal presidente Luca Salutini e dai giudici a latere Donato D’Auria e Leonardo Degl’Innocenti. L’accusa era rappresentata dal pubblico ministero Giampaolo Melchion il quale aveva chiesto l’assoluzione per la coppia. la corte si è riunira in camera di consiglio per un’ora al termine della quale ha emesso la sentenza di piena assoluzione. L’accusa di alterazione dello stato civile non è stata neanche derubricata con un eventuale reato minore come “false dichiarazioni ai funzionari dell’ambasciata”.
La corte avrebbe potuto anche prendere in considerazione quest’eventualità poiché dal parte dell’ambasciata italiana c’era stata una segnalazione. "È stata scelta la piena assoluzione ed è per questo che sono particolarmente soddisfatto" commenta l’avvocato Ezio Menzione il quale, in Italia, è il legale di riferimento delle coppie che, come quella della Valdera, sono accusate del medesimo reato.
Accusata di alterazione dello stato civile. L'avvocato Menzione: "Sentenza che si allinea alla migliore giurisprudenza"
11 aprile 2015
PISA. Nessuna alterazione dello stato civile. È stata assolta la coppia che, non potendo avere figli, aveva scelto di andare in Ucraina utilizzando l’utero in affitto di una donatrice. La coppia, tornata in Italia, aveva iscritto il figlio allo stato cvile non dichiarando che la madre naturale fosse un’altra. Per questo motivo, la coppia era stata denunciata per alterazione dello stato civile in concorso. Ma alla resa dei conti, l’accusa si è dissolta.
Soddisfatto l’avvocato Ezio Menzione che ha difeso la coppia, residente in Valdera. "Questa sentenza non solo accerta che non c’è reato - dice il legale - ma si allinea con la migliore giurisprudenza italiana. Auspico che questa sentenza possa preludere a una diversa codificazionee che diventi argomento di discussione anche in sede legislativa".
Il collegio giudicanete che ha assolto la coppia era formata dal presidente Luca Salutini e dai giudici a latere Donato D’Auria e Leonardo Degl’Innocenti. L’accusa era rappresentata dal pubblico ministero Giampaolo Melchion il quale aveva chiesto l’assoluzione per la coppia. la corte si è riunira in camera di consiglio per un’ora al termine della quale ha emesso la sentenza di piena assoluzione. L’accusa di alterazione dello stato civile non è stata neanche derubricata con un eventuale reato minore come “false dichiarazioni ai funzionari dell’ambasciata”.
La corte avrebbe potuto anche prendere in considerazione quest’eventualità poiché dal parte dell’ambasciata italiana c’era stata una segnalazione. "È stata scelta la piena assoluzione ed è per questo che sono particolarmente soddisfatto" commenta l’avvocato Ezio Menzione il quale, in Italia, è il legale di riferimento delle coppie che, come quella della Valdera, sono accusate del medesimo reato.