Cause di infertilità: Iperprolattinemia
Inviato: 15 mag 2015, 22:04
La prolattina è un ormone prodotto dall'ipofisi e ha la funzione di favorire la lattazione e ostacolare l'insorgere di una nuova gravidanza subito dopo il parto.
Come si deduce dalla parola stessa, la iperprolattinemia è una condizione di eccesso di prolattina nel sangue.
La prolattina risente di fluttuazioni fisiologiche durante la giornata: aumenta durante il sonno e si mantiene alta fino a un'ora dopo il risveglio. Varia di molto inoltre durante il ciclo mestruale. Per la sua stessa funzione infine si osservano dei notevoli cambiamenti durante gravidanza e allattamento: la prolattina tende ad aumentare nei mesi di gestazione e a scendere nuovamente dopo 3/6 settimane dal parto se la donna non allatta, mantenendosi viceversa elevata se il bambino viene nutrito al seno.
Esistono però altre condizioni che determinano variazioni nei livelli di prolattina, alcune semplici come stress o emozioni, altre legate all'uso di farmaci, altre infine patologiche. Per diagnosticare una iperprolattinemia è necessario effettuare dei prelievi di sangue, almeno due, in condizioni di tranquillità e riposo. La condizione migliore per questo esame è che il paziente sia sdraiato. Ovviamente occorrerà conoscere gli eventuali farmaci assunti dal paziente e l'eventuale stato di gravidanza se è una donna. Solo così si potrà correttamente effettuare una diagnosi.
Un costante stato di iperprolattinemia può denunciare una situazione patologica che per la donna può comportare oligomenorrea e per l'uomo problemi di impotenza e sterilità.
Nella donna, un eccesso di prolattina induce alterazioni del ciclo mestruale, che possono arrivare anche alla amenorrea (assenza del ciclo) e a infertilità dovuta alla mancanza di ovulazione. In situazioni di media gravità sussitono sbalzi con ritardi e anticipi del ciclo. E' molto frequente inoltre osservare la galattorrea, ovvero una secrezione biancasta simile a latte che fuoriesce dal capezzolo se lo si spreme. Non raro un calo del desiderio sessuale.
Nell'uomo frequentemente l'iperprolattinemia si riflette sulla potenza sessuale e sul desiderio, creando problemi di erezione. Possono esserci anche degli effetti sulla spermatogenesi e quindi sulla fertilità. E' rara la comparsa di ginecomastia (aumento delle ghiandole mammarie) e di galattorrea.
Sia nell'uomo che nella donna inoltre l'iperprolattinemia può provocare cefalee e, ove fosse causata da un adenoma di grossa entità, ci potrebbero essere disturbi dovuti alla compressione, che possono essere visivi, neurologici o coninvolgere altre funzioni ipofisarie (ipopituitarismo).
Come si deduce dalla parola stessa, la iperprolattinemia è una condizione di eccesso di prolattina nel sangue.
La prolattina risente di fluttuazioni fisiologiche durante la giornata: aumenta durante il sonno e si mantiene alta fino a un'ora dopo il risveglio. Varia di molto inoltre durante il ciclo mestruale. Per la sua stessa funzione infine si osservano dei notevoli cambiamenti durante gravidanza e allattamento: la prolattina tende ad aumentare nei mesi di gestazione e a scendere nuovamente dopo 3/6 settimane dal parto se la donna non allatta, mantenendosi viceversa elevata se il bambino viene nutrito al seno.
Esistono però altre condizioni che determinano variazioni nei livelli di prolattina, alcune semplici come stress o emozioni, altre legate all'uso di farmaci, altre infine patologiche. Per diagnosticare una iperprolattinemia è necessario effettuare dei prelievi di sangue, almeno due, in condizioni di tranquillità e riposo. La condizione migliore per questo esame è che il paziente sia sdraiato. Ovviamente occorrerà conoscere gli eventuali farmaci assunti dal paziente e l'eventuale stato di gravidanza se è una donna. Solo così si potrà correttamente effettuare una diagnosi.
Un costante stato di iperprolattinemia può denunciare una situazione patologica che per la donna può comportare oligomenorrea e per l'uomo problemi di impotenza e sterilità.
Nella donna, un eccesso di prolattina induce alterazioni del ciclo mestruale, che possono arrivare anche alla amenorrea (assenza del ciclo) e a infertilità dovuta alla mancanza di ovulazione. In situazioni di media gravità sussitono sbalzi con ritardi e anticipi del ciclo. E' molto frequente inoltre osservare la galattorrea, ovvero una secrezione biancasta simile a latte che fuoriesce dal capezzolo se lo si spreme. Non raro un calo del desiderio sessuale.
Nell'uomo frequentemente l'iperprolattinemia si riflette sulla potenza sessuale e sul desiderio, creando problemi di erezione. Possono esserci anche degli effetti sulla spermatogenesi e quindi sulla fertilità. E' rara la comparsa di ginecomastia (aumento delle ghiandole mammarie) e di galattorrea.
Sia nell'uomo che nella donna inoltre l'iperprolattinemia può provocare cefalee e, ove fosse causata da un adenoma di grossa entità, ci potrebbero essere disturbi dovuti alla compressione, che possono essere visivi, neurologici o coninvolgere altre funzioni ipofisarie (ipopituitarismo).