Difficoltà di adattamento di un bambino adottivo straniero
Inviato: 25 giu 2015, 14:17
Il primo incontro tra i genitori e il bambino adottivo è inevitabilmente complicato dalla diversità culturale e dalle differenze legate ai contesti di vita precedenti.
Le difficoltà dell’adattamento reciproco sono da attribuirsi, innanzitutto, al fatto che le aspettative di entrambi sull’incontro tanto fantasticato non trovano conferma nella realtà e ciò comporta a volte che i genitori non riescono a sentire quel bambino come loro figlio e il bambino non considera quegli adulti come genitori. A ciò, nell’adozione in Colombia, si aggiungono i problemi che riguardano l’inevitabile diversità culturale che rendono i genitori e il figlio adottivo dei veri e propri estranei. Diversità nel modo di comportarsi di fronte alle situazioni, diversità nel modo di vedere la realtà, diverse abitudini quotidiane, rendono veramente difficoltoso l’adattamento di un bambino straniero nel nuovo nucleo familiare. Per evitare ciò è importante che i genitori adottivi imparino a conoscere il bambino nel suo paese d’origine, per condividere con lui la sua realtà quotidiana, ciò li aiuterà ad accettarlo per quello che è, e cioè un bambino che ha una storia alle spalle, delle esperienze e dei bisogni che sono dovuti alla sua precedente esperienza di vita. Inoltre, il bambino non avvertirà una rottura netta con il suo passato e si sentirà più rassicurato, i genitori avranno la sensazione di aver condiviso con il figlio qualcosa di suo e di conseguenza si sentiranno più vicini a questo bambino nonostante rappresenti per loro ancora un estraneo.
Il percorso di adattamento di un bambino straniero nella nuova famiglia adottiva è reso più difficile “dal cambiamento improvviso e marcato di alcuni elementi di riferimento per il bambino, tali da determinare in lui, inevitabilmente, un senso di estraneità”.
Le difficoltà dell’adattamento reciproco sono da attribuirsi, innanzitutto, al fatto che le aspettative di entrambi sull’incontro tanto fantasticato non trovano conferma nella realtà e ciò comporta a volte che i genitori non riescono a sentire quel bambino come loro figlio e il bambino non considera quegli adulti come genitori. A ciò, nell’adozione in Colombia, si aggiungono i problemi che riguardano l’inevitabile diversità culturale che rendono i genitori e il figlio adottivo dei veri e propri estranei. Diversità nel modo di comportarsi di fronte alle situazioni, diversità nel modo di vedere la realtà, diverse abitudini quotidiane, rendono veramente difficoltoso l’adattamento di un bambino straniero nel nuovo nucleo familiare. Per evitare ciò è importante che i genitori adottivi imparino a conoscere il bambino nel suo paese d’origine, per condividere con lui la sua realtà quotidiana, ciò li aiuterà ad accettarlo per quello che è, e cioè un bambino che ha una storia alle spalle, delle esperienze e dei bisogni che sono dovuti alla sua precedente esperienza di vita. Inoltre, il bambino non avvertirà una rottura netta con il suo passato e si sentirà più rassicurato, i genitori avranno la sensazione di aver condiviso con il figlio qualcosa di suo e di conseguenza si sentiranno più vicini a questo bambino nonostante rappresenti per loro ancora un estraneo.
Il percorso di adattamento di un bambino straniero nella nuova famiglia adottiva è reso più difficile “dal cambiamento improvviso e marcato di alcuni elementi di riferimento per il bambino, tali da determinare in lui, inevitabilmente, un senso di estraneità”.