Infertilità di coppia: iter diagnostico e terapeutico
Inviato: 01 lug 2015, 21:33
La presente scheda ha lo scopo di dare una panoramica sulle possibili cause di infertilità e sull’iter diagnostico e terapeutico. Per approfondimenti su ogni argomento (cause di infertilità, esami diagnostici, tecniche di fecondazione assistita) si possono consultare le schede apposite.
Una coppia è definita infertile quando non riesce ad avere una gravidanza dopo 12-24 mesi di rapporti non protetti. Trascorso questo periodo è opportuno che ci si rivolga ad un medico specializzato, che indirizzerà i pazienti verso un percorso di diagnosi ed eventualmente verso un percorso terapeutico.
I moderni sviluppi della medicina offrono alle coppie con deficit di fertilità delle grandi opportunità per individuare e risolvere il problema, anche se ovviamente non tutti i pazienti che si sottopongono alle terapie riescono a conseguire la desiderata gravidanza. La maggior varietà di possibilità rispetto al passato consente ai medici di predisporre il piano migliore per ogni coppia, tarato sul suo problema.
Attraverso gli esami diagnostici è possibile provare a ricercare la causa o le cause dell’infertilità. Non sempre però il percorso si conclude con una precisa ipotesi. Sono diverse le coppie per cui la diagnosi finale è di “infertilità sine causa”, anche se spesso questa dicitura nasconde in realtà l’esistenza di cause non ancora scoperte dalla scienza o non ancora indagate per quanto riguarda la coppia in questione.
I primi esami da effettuare, che possono dare delle prime risposte, sono per la donna una ecografia pelvica e per l’uomo uno spermiogramma. Successivamente si procederà a seconda di queste prime risultanze.
Per quanto riguarda la donna, l’infertilità può dipendere dai seguenti fattori:
Problemi ovulatori, come amenorrea (assenza di ciclo mestruale) o irregolarità, sindrome dell’ovaio micropolicistico, iperprolattinemia. I problemi di regolarità del ciclo mestruale poi andranno studiati per ricavarne le cause, che possono essere di ipofunzionalità ipofisaria (come nell’ipogonadismo) oppure dipendere da altre cause, ad esempio dall’insorgenza della menopausa precoce. Per diagnosticare questo tipo di problemi occorrerà, oltre alla ecografia, dosare gli ormoni nel sangue ed effettuare indagini di tipo genetico. In caso di iperprolattinemia andrà esclusa la presenza di microadenoma ipofisario.
Problemi tubarici, che possono essere di vario genere (dalla occlusione al danneggiamento dell’apparato ciliare). Esistono per questo tipo di problematiche una serie di esami diagnostici, quali isterosalpingografia, sonoistero, laparoscopia, idrolaparoscopia.
Endometriosi
Problemi uterini, come malformazioni o patologie (fibromi, polipi, eccetera). La diagnosi si effettua mediante ecografia e isteroscopia.
Malattie genetiche che inducono poliabortività o ipofertilità oppure malformazioni congenite dell’apparato riproduttivo
Terapie mediche, come quelle contro i tumori
Abitudini di vita scorrette, come l’anoressia per esempio
Malattie autoimmuni o metaboliche
Età. E’ noto che la fertilità diminuisce col passare degli anni. Per la donna, dopo i 38 anni risulta fortemente diminuita. Per la diagnosi sono opportuni i dosaggi ormonali
Per quanto riguarda l’uomo possono esserci problemi relativi a:
Problemi ormonali che possono compromettere la corretta spermatogenesi
Infertilità sine causa, che spesso nasconde patologie non indagate correttamente
Varicocele, ossia la presenza di una varice a carico delle vene dei testicoli
Infiammazioni dell’apparato genitale, che possono interessare ad esempio la prostata
Problematiche indotte dall’uso di farmaci
Patologie a carico dei testicoli
Altre malattie (come ad esempio il diabete)
Una coppia è definita infertile quando non riesce ad avere una gravidanza dopo 12-24 mesi di rapporti non protetti. Trascorso questo periodo è opportuno che ci si rivolga ad un medico specializzato, che indirizzerà i pazienti verso un percorso di diagnosi ed eventualmente verso un percorso terapeutico.
I moderni sviluppi della medicina offrono alle coppie con deficit di fertilità delle grandi opportunità per individuare e risolvere il problema, anche se ovviamente non tutti i pazienti che si sottopongono alle terapie riescono a conseguire la desiderata gravidanza. La maggior varietà di possibilità rispetto al passato consente ai medici di predisporre il piano migliore per ogni coppia, tarato sul suo problema.
Attraverso gli esami diagnostici è possibile provare a ricercare la causa o le cause dell’infertilità. Non sempre però il percorso si conclude con una precisa ipotesi. Sono diverse le coppie per cui la diagnosi finale è di “infertilità sine causa”, anche se spesso questa dicitura nasconde in realtà l’esistenza di cause non ancora scoperte dalla scienza o non ancora indagate per quanto riguarda la coppia in questione.
I primi esami da effettuare, che possono dare delle prime risposte, sono per la donna una ecografia pelvica e per l’uomo uno spermiogramma. Successivamente si procederà a seconda di queste prime risultanze.
Per quanto riguarda la donna, l’infertilità può dipendere dai seguenti fattori:
Problemi ovulatori, come amenorrea (assenza di ciclo mestruale) o irregolarità, sindrome dell’ovaio micropolicistico, iperprolattinemia. I problemi di regolarità del ciclo mestruale poi andranno studiati per ricavarne le cause, che possono essere di ipofunzionalità ipofisaria (come nell’ipogonadismo) oppure dipendere da altre cause, ad esempio dall’insorgenza della menopausa precoce. Per diagnosticare questo tipo di problemi occorrerà, oltre alla ecografia, dosare gli ormoni nel sangue ed effettuare indagini di tipo genetico. In caso di iperprolattinemia andrà esclusa la presenza di microadenoma ipofisario.
Problemi tubarici, che possono essere di vario genere (dalla occlusione al danneggiamento dell’apparato ciliare). Esistono per questo tipo di problematiche una serie di esami diagnostici, quali isterosalpingografia, sonoistero, laparoscopia, idrolaparoscopia.
Endometriosi
Problemi uterini, come malformazioni o patologie (fibromi, polipi, eccetera). La diagnosi si effettua mediante ecografia e isteroscopia.
Malattie genetiche che inducono poliabortività o ipofertilità oppure malformazioni congenite dell’apparato riproduttivo
Terapie mediche, come quelle contro i tumori
Abitudini di vita scorrette, come l’anoressia per esempio
Malattie autoimmuni o metaboliche
Età. E’ noto che la fertilità diminuisce col passare degli anni. Per la donna, dopo i 38 anni risulta fortemente diminuita. Per la diagnosi sono opportuni i dosaggi ormonali
Per quanto riguarda l’uomo possono esserci problemi relativi a:
Problemi ormonali che possono compromettere la corretta spermatogenesi
Infertilità sine causa, che spesso nasconde patologie non indagate correttamente
Varicocele, ossia la presenza di una varice a carico delle vene dei testicoli
Infiammazioni dell’apparato genitale, che possono interessare ad esempio la prostata
Problematiche indotte dall’uso di farmaci
Patologie a carico dei testicoli
Altre malattie (come ad esempio il diabete)