Madre surrogata rivuole bimba, non sapeva fosse per due gay
Inviato: 09 ago 2015, 19:19
La storia arriva dalla Thailandia, un vero e proprio far west per quanto riguarda tematiche come l’utero in affitto e le adozioni. In questo caso la questione riguarda una coppia di omosessuali che si era recata lì per prelevare la bambina nata da madre surrogata. I due, che hanno già un bambino avuto con le stesse modalità in India, sono andati però incontro a una sorpresa.
La donna che ha dato alla luce la piccolina, una settimana dopo avergliela consegnata ha cambiato idea e l’ha chiesta indietro rifiutandosi di firmare le carte che permettono alla bimba di lasciare il Paese. Tutto questo dopo aver scoperto che la bimba che aveva appena partorito sarebbe entrata a far parte di una famiglia con due genitori omosessuali.
Uno dei due uomini ha spiegato le parole della donna: “Ha detto che pensava che fossimo una “famiglia tradizionale” e che era preoccupata per la piccola. Abbiamo sperato fino all’ultimo di avere capito male”. Invece avevano capito bene e adesso sono nascosti in una località segreta in attesa di nuovi sviluppi.
Purtroppo la situazione legata a queste tematiche è troppo frastagliata e poco controllata, tanto più in un Paese come questo dove praticamente le coppie omosessuali possono fare quello che vogliono. In passato ci sono state altre storie assurde come l’uomo giapponese che in Thailandia aveva avuto con questo metodo 16 figli, oppure quello di una coppia che aveva deciso di non portare a casa il bimbo una volta scoperto che era affetto da sindrome di Down. Insomma delle pratiche davvero oltre ogni legalità che hanno spinto il governo di Bangkok a dare un giro di vite a questa situazione.
La donna che ha dato alla luce la piccolina, una settimana dopo avergliela consegnata ha cambiato idea e l’ha chiesta indietro rifiutandosi di firmare le carte che permettono alla bimba di lasciare il Paese. Tutto questo dopo aver scoperto che la bimba che aveva appena partorito sarebbe entrata a far parte di una famiglia con due genitori omosessuali.
Uno dei due uomini ha spiegato le parole della donna: “Ha detto che pensava che fossimo una “famiglia tradizionale” e che era preoccupata per la piccola. Abbiamo sperato fino all’ultimo di avere capito male”. Invece avevano capito bene e adesso sono nascosti in una località segreta in attesa di nuovi sviluppi.
Purtroppo la situazione legata a queste tematiche è troppo frastagliata e poco controllata, tanto più in un Paese come questo dove praticamente le coppie omosessuali possono fare quello che vogliono. In passato ci sono state altre storie assurde come l’uomo giapponese che in Thailandia aveva avuto con questo metodo 16 figli, oppure quello di una coppia che aveva deciso di non portare a casa il bimbo una volta scoperto che era affetto da sindrome di Down. Insomma delle pratiche davvero oltre ogni legalità che hanno spinto il governo di Bangkok a dare un giro di vite a questa situazione.