Villocentesi: quando farla e a cosa serve
Inviato: 01 set 2015, 16:55
La villocentesi è un esame di diagnosi prenatale di tipo invasivo (ma quasi indolore) che prevede il prelievo dei villi coriali: piccole parti embrionali della placenta.
Quest’esame si esegue al fine di valutare il patrimonio cromosomico del feto, analizzarne il DNA ed escludere la presenza di eventuali malformazioni cromosomiche o genetiche.
Villocentesi o amniocentesi?
Rispetto all’amniocentesi, la villocentesi è un esame molto precoce. Viene eseguito, infatti, tra la 11ma e la 13ma settimana di gestazione e consente quindi di valutare lo stato di salute del feto con largo anticipo.
Come accade per ogni esame di tipo invasivo, inoltre, si deve considerare una minima probabilità di aborto spontaneo (1%).
Villocentesi: in cosa consiste l’esame?
La villocentesi si esegue inserendo un ago sottile nella parete addominale della gestante e prelevando i cosiddetti (villi coriali).
Villocentesi: quando si fa?
Visto il maggior rischio di aborto, la villocentesi è un esame prescritto in presenza di particolari situazioni quali:
Età avanzata della gestante (superiore ai 35 anni);
Anomalie riscontrate durante l’esecuzione della translucenza nucale;
Precedenti gravidanze in cui è stata riscontrata la presenza di malformazioni genetiche.
Quest’esame si esegue al fine di valutare il patrimonio cromosomico del feto, analizzarne il DNA ed escludere la presenza di eventuali malformazioni cromosomiche o genetiche.
Villocentesi o amniocentesi?
Rispetto all’amniocentesi, la villocentesi è un esame molto precoce. Viene eseguito, infatti, tra la 11ma e la 13ma settimana di gestazione e consente quindi di valutare lo stato di salute del feto con largo anticipo.
Come accade per ogni esame di tipo invasivo, inoltre, si deve considerare una minima probabilità di aborto spontaneo (1%).
Villocentesi: in cosa consiste l’esame?
La villocentesi si esegue inserendo un ago sottile nella parete addominale della gestante e prelevando i cosiddetti (villi coriali).
Villocentesi: quando si fa?
Visto il maggior rischio di aborto, la villocentesi è un esame prescritto in presenza di particolari situazioni quali:
Età avanzata della gestante (superiore ai 35 anni);
Anomalie riscontrate durante l’esecuzione della translucenza nucale;
Precedenti gravidanze in cui è stata riscontrata la presenza di malformazioni genetiche.