parto gemellare: quanti dubbi!
Inviato: 31 ott 2015, 23:59
Di solito si avvia prima del termine…
Nel corso di una gravidanza gemellare, la parete dell’utero è sottoposta a una tensione maggiore, perché gli ‘ospiti’ al suo interno sono due!
Questo, spesso, innesca contrazioni e parto prematuramente rispetto al solito. Se tutto procede bene e non ci sono segni di sofferenza nella mamma o nei bambini, si può arrivare alla 38a-39a settimana. Ma di solito il parto avviene, o viene stimolato, fra la 36a e la 37a settimana di gestazione.
Altri fattori, poi, possono portare a un parto pretermine (senza che questo costituisca un rischio per la salute di mamma e bimbi): dalla distensione della muscolatura dell’utero alla perdita precoce delle acque, alla crescita asimmetrica dei gemelli.
…ma il travaglio è più breve
È statisticamente dimostrato: il travaglio gemellare è più rapido di quello singolo nel 20-25 per cento.
Questo significa, per cominciare, che il dolore non viene moltiplicato per due, come molte temono, ma al contrario è prolungato per un tempo inferiore. Quasi doppio, invece, il periodo complessivo di espulsione dei bambini, anche se il secondo impiega meno tempo del primo, perché trova il canale uterino già dilatato.
Bisogna anticipare il congedo di maternità?
Non è necessario, a meno che insorgano patologie che impongono alla futura mamma riposo assoluto. È pur vero che, secondo la legge, si può lavorare fino al termine dell’ottavo mese, ma se la gravidanza gemellare si conclude in media alla 37ª settimana, è ben difficile che la donna riesca ad andare in ufficio fino all’ottavo mese compiuto. Perché anche se tutto procede bene, portare in grembo due bambini comporta comunque una fatica maggiore.
Si può partorire in qualunque ospedale?
Se si tratta di gemelli fratelli (quindi bicoriali biamniotici), la gravidanza è trascorsa senza particolari ‘intoppi’ ed è a termine, nulla vieta di partorire anche in un ospedale normale”, conclude Cetin. “In caso contrario, è d’obbligo rivolgersi a una struttura specializzata”.
Pesano poco: è normale?
È normale che i gemelli pesino meno di un bambino che è cresciuto solo nel ventre materno, per due ragioni facilmente comprensibili: perché i gemelli sono due e perché la nascita avviene prima delle canoniche 40 settimane. A causa del ritardo di crescita, ogni gemello pesa in media il 27 per cento in meno di un bambino singolo, perché dalla 31a settimana in poi aumenta di circa 175 grammi, rispetto ai 250 dei feti unici.
Quindi, se in media il peso alla nascita di una gravidanza singola è di circa 3 chilogrammi, i gemelli arrivano a 2 ciascuno. Può esserci anche una differenza tra fratelli: uno dei due può pesare fino al 25 per cento in meno dell’altro.
Nel corso di una gravidanza gemellare, la parete dell’utero è sottoposta a una tensione maggiore, perché gli ‘ospiti’ al suo interno sono due!
Questo, spesso, innesca contrazioni e parto prematuramente rispetto al solito. Se tutto procede bene e non ci sono segni di sofferenza nella mamma o nei bambini, si può arrivare alla 38a-39a settimana. Ma di solito il parto avviene, o viene stimolato, fra la 36a e la 37a settimana di gestazione.
Altri fattori, poi, possono portare a un parto pretermine (senza che questo costituisca un rischio per la salute di mamma e bimbi): dalla distensione della muscolatura dell’utero alla perdita precoce delle acque, alla crescita asimmetrica dei gemelli.
…ma il travaglio è più breve
È statisticamente dimostrato: il travaglio gemellare è più rapido di quello singolo nel 20-25 per cento.
Questo significa, per cominciare, che il dolore non viene moltiplicato per due, come molte temono, ma al contrario è prolungato per un tempo inferiore. Quasi doppio, invece, il periodo complessivo di espulsione dei bambini, anche se il secondo impiega meno tempo del primo, perché trova il canale uterino già dilatato.
Bisogna anticipare il congedo di maternità?
Non è necessario, a meno che insorgano patologie che impongono alla futura mamma riposo assoluto. È pur vero che, secondo la legge, si può lavorare fino al termine dell’ottavo mese, ma se la gravidanza gemellare si conclude in media alla 37ª settimana, è ben difficile che la donna riesca ad andare in ufficio fino all’ottavo mese compiuto. Perché anche se tutto procede bene, portare in grembo due bambini comporta comunque una fatica maggiore.
Si può partorire in qualunque ospedale?
Se si tratta di gemelli fratelli (quindi bicoriali biamniotici), la gravidanza è trascorsa senza particolari ‘intoppi’ ed è a termine, nulla vieta di partorire anche in un ospedale normale”, conclude Cetin. “In caso contrario, è d’obbligo rivolgersi a una struttura specializzata”.
Pesano poco: è normale?
È normale che i gemelli pesino meno di un bambino che è cresciuto solo nel ventre materno, per due ragioni facilmente comprensibili: perché i gemelli sono due e perché la nascita avviene prima delle canoniche 40 settimane. A causa del ritardo di crescita, ogni gemello pesa in media il 27 per cento in meno di un bambino singolo, perché dalla 31a settimana in poi aumenta di circa 175 grammi, rispetto ai 250 dei feti unici.
Quindi, se in media il peso alla nascita di una gravidanza singola è di circa 3 chilogrammi, i gemelli arrivano a 2 ciascuno. Può esserci anche una differenza tra fratelli: uno dei due può pesare fino al 25 per cento in meno dell’altro.