Centro di Maternita Surrogata BioTexCom

Non so se qualcuna di voi conosce l'anemia mediterranea, o talassemia, è una malattia del sangue molto diffusa nel sud italia di cui sia io che il mio futuro marito siamo portatori sani...significa che noi non abbiamo alcun "sintomo" e viviamo una vita normalissima come tutti gli altri ma nostro figlio ha 1 probabililità su 4 di nascere MALATO. Ciò significa trasfusioni di sangue ogni 20 giorni, restare attaccato ad una macchinetta tutte le notti o quasi e morire dopo tante sofferenze intorno ai 30 - 40 anni.

Ogni volta che ne parlo con il mio marito, lui sostiene con fermezza che non vuole dare la vita ad una persona che sarà condannata a morire giovane dopo tante sofferenze. Io non riesco ad essere ferma come lui, pur sapendo che lui ha ragione. Sarà perchè fisicamente la maternità (e l'aborto) mi toccano più da vicino...sarà perchè sento la responsabilità di decidere della vita di un'altra persona...

Scusate se mi sono dilungata e se vi ho proposto un problema così triste, ma vi sarei infinitamente grata se poteste darmi le vostre opinioni, cosa fareste al mio posto???

E' davvero difficile darti un consiglio, ma io la penso come tuo marito pur capendo il tuo istinto materno, la tua voglia di avere un bimbo tuo.
Mi dispiace molto x la vostra situazione, non credo di avere la forza di darti un consiglio concreto.Perdonami!

Non so cosa dire....
Io sono una di quelle donne che ha sempre sognato diventare madre, perchè è una cosa che sento dentro!!
Però, d'altra parte, non potrei mai mettere al mondo un bambino malato. Quindi devo dare ragione a tuo marito.

Cmq con la fecondazione assistita c'è una buona probabilità che il figlio nasca sano...o sbaglio?

Cara non preoccuparti!
La mia è una situazione complicata...premesso che io sono un'ottimista per natura e spero che mio figlio rientri nei 3/4 di possibilità di nascere sano...è comunque qualcosa di cui con il mio futuro marito parliamo, con un pò di tristezza...perchè voglio essere sicura di prendere la decisione giusta, quando sarà...
Grazie comunque per il tuo intervento

Cara zoe anche io dò ragione a mio marito...comunque dopo il referendum sulla fecondazione assistita non è possibile fare una selezione per far nascere un figlio sano, anche se ci sono state delle eccezioni, da poco a Cagliari una donna è stata autorizzata dal giudice a farla in quanto aveva già un altro figlio talassemico.

L'unica cosa che puoi fare per avere la certezza di un bambino sano è diagnosi pre-impianto.

Io ho orrore dell'aborto, ma al tempo stesso sono favorevole all'eutanasia: perché accanirsi a far vivere una persona che conosce solo la sofferenza? Data questa premessa, do ragione al tuo QM: perché dovrei mettere al mondo un figlio che conoscerà solo la malattia, la sofferenza e che mi morirà fra le braccia? No grazie: preferisco fare la figura dell'egoista piuttosto che offrire a mio figlio un'esistenza del genere.

Quanto al referendum, non mi promuncio altrimenti rischio di dire uno sproposito: vi basti sapere che mi sono incazzata a morte con mia madre quando mi disse di non votare perché "certe cose sono contro natura"

So che cosa vuol dire essere potatori di talassemia.
Come sai, anche io, come il tuo rragazzo, sono sarda ed e' la spada di damocle che incombe sui sardi, che ci siamo riprodotti nell'isola per secoli.

Io scoprii di essere portatrice di talassemia a 13 anni quando la mia prof di scienze delle medie porto' tutta la classe al microcitemico a fare il test. A quell'eta' pensavo, chi se ne frega saperlo, ora la ringrazio perche' mi sono abituaa all'idea. Poi la mia vita ha voluto che mi innamorassi di un ragazzo inglese, percui c'e' poca probabilita' che lui sia portatore....

Il problema di quel referendum, era che avevano messo patate e carote insieme (che è, volevano risparmiare sulla carta e sul colore? ): in questo modo la gente non sapeva che caspio votare, dato che su alcune cose si era per il sì e per altre per il no.