Aborti spontanei ripetuti
Inviato: 27 mar 2016, 12:05
Si parla di aborto spontaneo ripetuto quando l'interruzione di gravidanza nelle prime 24 settimane si verifica due volte di seguito. In questo caso, è indispensabile effettuare alcuni accertamenti per cercare di individuare le cause e stabilire una possibile terapia.
Quali sono le cause dell'aborto spontaneo?
L'aborto spontaneo è purtroppo un evento abbastanza frequente in gravidanza: il 15-20% delle gravidanze si interrompe spontaneamente nelle prime settimane (tecnicamente, gli esperti parlano di aborto spontaneo fino alle 24 settimane).
La frequenza di questo evento tende ad aumentare con l'età materna: un andamento che riflette l'invecchiamento degli ovuli, e la loro progressiva difficoltà a mantenere un corredo cromosomico corretto.
Il punto è che ogni cellula umana - tranne i gameti (cellule uovo e spermatozoi) - possiede 46 cromosomi. I gameti, invece, ne possiedono solo 23 (così unendosi daranno il corredo cromosomico completo) e questo è possibile grazie a meccanismi di divisione cellulare molto precisi. Se qualcosa va storto durante queste divisioni - cosa che diventa sempre più probabile con l'avanzare dell'età - i gameti avranno un numero alterato di cromosomi e daranno un embrione con un numero alterato di cromosomi, in genere non vitale.
Questo tipo di anomalie cromosomiche rende conto del 50-70% degli aborti spontanei sporadici. A volte, però, gli aborti tendono a ripetersi e sono detti in questo caso ripetuti (se sono due consecutivi) o ricorrenti (se sono tre o più). In generale, si parla di poliabortività.
In questo caso, è opportuno eseguire alcuni accertamenti che permettono di indagare eventuali cause di questa condizione.
Possibili cause della poliabortività e indagini per individuarle
Anomalie cromosomiche della donna o del partner
Si accertano con un esame chiamato cariotipo (o mappa cromosomica), effettuato a partire da un prelievo di sangue.
Malformazioni o problemi dell'utero
La cavità uterina della donna si forma alla fine del primo trimestre della vita fetale con l'appaiamento di due corpi a forma di corna. In una donna su 300 la fusione è incompleta (utero bicorne) oppure l'utero è sbilanciato o, ancora, presenta un setto che lo divide in due: in questi casi c'è un maggiore rischio abortivo.
Quali sono le cause dell'aborto spontaneo?
L'aborto spontaneo è purtroppo un evento abbastanza frequente in gravidanza: il 15-20% delle gravidanze si interrompe spontaneamente nelle prime settimane (tecnicamente, gli esperti parlano di aborto spontaneo fino alle 24 settimane).
La frequenza di questo evento tende ad aumentare con l'età materna: un andamento che riflette l'invecchiamento degli ovuli, e la loro progressiva difficoltà a mantenere un corredo cromosomico corretto.
Il punto è che ogni cellula umana - tranne i gameti (cellule uovo e spermatozoi) - possiede 46 cromosomi. I gameti, invece, ne possiedono solo 23 (così unendosi daranno il corredo cromosomico completo) e questo è possibile grazie a meccanismi di divisione cellulare molto precisi. Se qualcosa va storto durante queste divisioni - cosa che diventa sempre più probabile con l'avanzare dell'età - i gameti avranno un numero alterato di cromosomi e daranno un embrione con un numero alterato di cromosomi, in genere non vitale.
Questo tipo di anomalie cromosomiche rende conto del 50-70% degli aborti spontanei sporadici. A volte, però, gli aborti tendono a ripetersi e sono detti in questo caso ripetuti (se sono due consecutivi) o ricorrenti (se sono tre o più). In generale, si parla di poliabortività.
In questo caso, è opportuno eseguire alcuni accertamenti che permettono di indagare eventuali cause di questa condizione.
Possibili cause della poliabortività e indagini per individuarle
Anomalie cromosomiche della donna o del partner
Si accertano con un esame chiamato cariotipo (o mappa cromosomica), effettuato a partire da un prelievo di sangue.
Malformazioni o problemi dell'utero
La cavità uterina della donna si forma alla fine del primo trimestre della vita fetale con l'appaiamento di due corpi a forma di corna. In una donna su 300 la fusione è incompleta (utero bicorne) oppure l'utero è sbilanciato o, ancora, presenta un setto che lo divide in due: in questi casi c'è un maggiore rischio abortivo.