Salpingite, l’infiammazione delle tube di Falloppio
Inviato: 31 mag 2016, 13:38
Si chiama così perché riguarda le salpingi, nome alternativo (e meno noto) delle tube di Falloppio. Con il termine di salpingite, infatti, viene indicata ogni qualsiasi infiammazione a carico delle tube, gli organi che collegano l’ovaio alla cavità uterina. Gli agenti eziologici che causano queste flogosi (che possono riguardare una sola o entrambe le tube) sono quasi sempre dei batteri, che risalendo la vagina e annidandosi all’altezza dell’utero danno il via al processo. I batteri più comuni come cause della salpingite sono gli streptococchi, gli stafilococchi, il bacillo tubercolare e il gonococco, con i quali per lo più si entra in contatto attraverso i rapporti sessuali (ed ecco perché, quindi, la salpingite è un fenomeno abbastanza raro nelle donne vergini). Quando poi all’infiammazione si accompagna un accumulo di pus o di liquido organico all’interno delle tube, si parla di idrosalpinge. È essenziale in ogni caso arrivare tempestivamente a una diagnosi, per evitare danni anche gravi agli apparati interni, tanto più che i batteri tendono a migrare attraverso i vasi linfatici, estendendosi così agli organi adiacenti.
Due sono i tipi principali di flogosi possibile. La salpingite acuta (a sua volta classificabile come semplice o purulenta) e la salpingite cronica (che può essere di varie “sottofamiglie” tra cui quella atrofica, ipertrofica o granulomatosa).
Salpingite acuta
Quella semplice (o catarrale) comporta un arrossamento delle tube, che secernono una quantità maggiore di liquido e cambiano consistenza diventando più gonfie e molli. Non di rado, questo porta a un’unione delle pareti interne, o un’adesione agli organi adiacenti quali per esempio l’intestino. Si parla invece di salpingite acuta purulenta quando le tube di Falloppio trattengono del pus, e il gonfiore riguarda principalmente l’area vicina alle cosiddette ampolle (la zona in cui avviene la fecondazione).
Sintomatologia
In sintomi della salpingite, che si fanno sentire più frequente nell’immediatezza del post-ciclo, comprendono dolore al basso ventre, in alcuni casi associato a nausea, febbre, sanguinamenti e perdite vaginali di colore scuro o rosato (spesso maleodoranti). Il dolore può essere lieve oppure molto intenso, e colpire un lato solo oppure entrambi. Questi aspetti però non devono essere considerati indicativi: indipendentemente dal tipo di fitte e sofferenza che si prova, possono essere colpite dall’infezione una sola o entrambe le tube. Altri possibili sintomi sono dolore e/o bruciore durante la minzione (per l’infiammazione dell’uretra, detta uretrite), frequente stimolo a urinare, mal di schiena e dolori muscolari che coinvolgono anche gli arti inferiori.
Due sono i tipi principali di flogosi possibile. La salpingite acuta (a sua volta classificabile come semplice o purulenta) e la salpingite cronica (che può essere di varie “sottofamiglie” tra cui quella atrofica, ipertrofica o granulomatosa).
Salpingite acuta
Quella semplice (o catarrale) comporta un arrossamento delle tube, che secernono una quantità maggiore di liquido e cambiano consistenza diventando più gonfie e molli. Non di rado, questo porta a un’unione delle pareti interne, o un’adesione agli organi adiacenti quali per esempio l’intestino. Si parla invece di salpingite acuta purulenta quando le tube di Falloppio trattengono del pus, e il gonfiore riguarda principalmente l’area vicina alle cosiddette ampolle (la zona in cui avviene la fecondazione).
Sintomatologia
In sintomi della salpingite, che si fanno sentire più frequente nell’immediatezza del post-ciclo, comprendono dolore al basso ventre, in alcuni casi associato a nausea, febbre, sanguinamenti e perdite vaginali di colore scuro o rosato (spesso maleodoranti). Il dolore può essere lieve oppure molto intenso, e colpire un lato solo oppure entrambi. Questi aspetti però non devono essere considerati indicativi: indipendentemente dal tipo di fitte e sofferenza che si prova, possono essere colpite dall’infezione una sola o entrambe le tube. Altri possibili sintomi sono dolore e/o bruciore durante la minzione (per l’infiammazione dell’uretra, detta uretrite), frequente stimolo a urinare, mal di schiena e dolori muscolari che coinvolgono anche gli arti inferiori.