Centro di Maternita Surrogata BioTexCom

vorrei vederla come l'opportunità, invece mi sembra un fallimento personale?
C'è qualcuno nella mia situazione o che riesce a capire come mi sento?

Io ti capisco come capisco tutti coloro che diffidano e sono quasi impauriti gia' dai primi livelli di procreazione medicata, dai tentativi mirati ai monitoraggi alle stimolazioni fino alle fivet o alle icsi e via via arrivando a livelli sempre piu' medicati e complessi di pma.

all'inizio del percorso verso nostro figlio eravamo sorpresi persino dell'elenco delle analisi che ci venivano richieste. Pensavamo che con due pastiglie e qualche eco avremmo risolto il problema. ma la ovo e' suciramente rosultata la scelta giusta e vincente

Non è un fallimento, a mio giudizio, cambiare strada cambiare marcia, cambiare direzione e dare del gas.

Mi ci è voluto parecchio tempo per elaborare la cosa, sono andata avanti a fare 10 inutili tentativi di pma omologa, ho perso tempo e denaro, ma probabilmente era un passaggio obbligato. Ora sono serena di aver fatto ul possibile e sono riuscita ad accettare l'ovodonazione come un dono

Mi unisco ai commenti di ragazze sopra...anche io ho vissuto il lutto biologico. Anche io i ho messo tempo ad accettare che per arrivare a coronare il mio desiderio di maternità avrei dovuto ricorrere a un dono. Ho dovuto recuperarmi e accettarmi prima di tutto come donna.

È' stato un percorso che ha richiesto del tempo. Oggi non tornerei indietro per nulla al mondo e ringrazio la vita per avermi permesso di fare una scelta che mi da' gioia e serenità. Non ti nego che questo non mi evita di sentire una piccola fitta quando mi rendo conto che ci sono persone che anche alla mia età si riproducono naturalmente. Ma questo non toglie nulla alla certezza di avere fatto la scelta più giusta per la mia felicità.

non siamo tutte uguali, quindi solo tu puoi scoprire se questo cammino va bene per te. Ascoltati e datti tempo, le risposte arriveranno

credimi, è un percorso mentale che facciamo in tante. e che ha solo due sbocchi naturali : fare o non fare. ma ognuna ha una storia, un vissuto interiore che sarà mai uguale a quello degli altri, però ti posso dire che anche io all'inizio non avevo assolutamente preso in considerazione l'idea di ovodonazione. mi sembrava una sorta di "ultima spiaggia" adatta a chi aveva vissuto un lungo percorso di tentativi falliti e che magari aveva dovuto fare i conti anche con insormontabili problemi di sterilità propri o del partner. e mi dicevo che no, non era il mio caso, era una cosa per "gli altri".
ed invece la vita mi ha portato a fare altre considerazioni, i fallimenti che pensavo che non mi avrebbero mai riguardata hanno presentato il conto e tutto è dovuto ricominciare.

ciao e benvenuta, l'unico consiglio che vorrei darti è di non vivere questo pensiero come un fallimento. perchè se c'è un problema qualsiasi di salute che ti ha portato a fare dei tentativi che purtroppo non hanno avuto buon esito non è una tua responsabilità, tanti problemi di salute legati alla sfera della fertilità scopriamo di averli solo quando ci mettiamo a cercarli (e spesso sono congeniti, quindi perchè dovremmo sentirici "responsabili" di qualcosa che non dipende da noi?)