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Ovodonazione risvolti psicologici

giorgia
Messaggi: 843
Iscritto il: 27 mag 2015, 23:38

Re: Ovodonazione risvolti psicologici

Messaggio da giorgia »

Non so cosa si possa provare a provare per tanti anni ma ne vale la pena. Non mollare!!
Clarisa56
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Iscritto il: 24 nov 2015, 10:09

Re: Ovodonazione risvolti psicologici

Messaggio da Clarisa56 »

Secondo me invece è giusto che i figli sappiano. Esattamente come i bambini adottati. Che differenza c'è per il bambino tra l'essere adottato da neonato o da ovulo/spermatozoo? Non se lo ricorda uguale, e chi lo cresce è comunque la sua famiglia. Però è giusto che sappia che geneticamente non sarà uguale a uno dei genitori. Che gli occhioni marroni in una famiglia di occhi azzurri hanno una spiegazione. Che, pensando a cose brutte, se la mamma ha un tumore al seno, la figlia non ha rischio per familiarità. Insomma, la genetica non si può ignorare. È il nostro DNA, è ciò di cui siamo fatti. Non è quello che fa famiglia, non cambia chi sono i tuoi genitori, non cambia l'amore, però è un dato di fatto gravissimo da nascondere, secondo me.
carioca
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Iscritto il: 30 set 2015, 15:39

Re: Ovodonazione risvolti psicologici

Messaggio da carioca »

Io ho fatto ovo in Ucraina e sono certa che se la gente lo sapesse mi direbbe
ucraina ma sei matta???
invece sono avanti anni luce, e me lo ha confermato anche la mia gine quando ha visto il percorso che mi hanno fatto fare.
Vivi tutto serenamente, il figlio è vostro e solo voi potete decidere cosa e come fare.
E se hai bisogno di consigli e conforto io ci sono sempre
sempreansiosa
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Iscritto il: 20 lug 2015, 09:07

Re: Ovodonazione risvolti psicologici

Messaggio da sempreansiosa »

Non credo che il bambino abbia bisogno di sapere questa cosa, alcune persone ne parlano come se fosse una cosa fondamentale, per me sono altre cose che contano.

Il mondo di oggi non è uguale a ieri, così come domani sarà diverso da oggi. Quello che voglio dire è che i valori cambiano, un esempio lampante è il figlio maschio, tanto importante per un unica ragione, quella di tramandare il propio cognome, oggi, grazie il cielo, questo atteggiamento sta cambiando.

Molti valori cambiano, ma quelli importanti, come il senso di famiglia, restano. Dobbiamo dare il valore ai sentimenti, non alla biochimica.
rokkina
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Iscritto il: 15 lug 2015, 23:12

Re: Ovodonazione risvolti psicologici

Messaggio da rokkina »

Ti rispondo come ho risposto alla mia amica anche lei in fase preparatoria per l'ovodonazione." E' tuo. i primi tempi che avrai le nausee e lui nemmeno lo vedrai sara' soltanto tuo. E lo sentirai solo tu. Nemmeno il tuo uomo che ci mette il materiale genetico" Dire o meno a tuo figlio che e' solo per meta' geneticamente tuo e' una scelta che spetta soltanto a voi.
Riguardo la somiglianza poi. Io assomiglio in tutto e per tutto a mio padre. Gli assomiglio cosi tanto che da sempre quando la gente vedeva mia madre con me e una mia amica, scambiavano quella mia amica per la figlia d mia madre. Che ci vuoi fare? La somiglianza con te ci sara' per la gestualita'. Per i comportamenti ma sull'aspetto estetico nessuno ha la garanzia che il frutto d nove mesi di sacrifici prendera' qualcosa... ti posso solo fare un grosso in bocca al lupo!
acqua
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Iscritto il: 05 giu 2015, 22:31

Re: Ovodonazione risvolti psicologici

Messaggio da acqua »

Ti ringrazio..sicuramente capisci quello che sto passando e che ho passato..è proprio dura.!!!.sei riuscita ad avere un bimbo/a?
Texta
Messaggi: 573
Iscritto il: 01 giu 2015, 18:43

Re: Ovodonazione risvolti psicologici

Messaggio da Texta »

più leggo i vs commenti e più mi rincuorate in questo percorso così difficile..creppi il lupo
giogio88
Messaggi: 854
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:14

Re: Ovodonazione risvolti psicologici

Messaggio da giogio88 »

Io sto leggendo un libro che mi sta aiutando a far luce sui miei dubbi. Anche io sto x affrontare questo percorso. Se vuoi ti consiglio il libro di Raffaella visigalli "desiderare un figlio" franco angeli editore 2015.spero di essere stata d'aiuto.
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