Prom:rottura precoce delle acquee

[astrid]

Buona sera a tutte, oggi voglio raccontarvi la mia storia per dare forza e positività a tutte le future mamme e per far capire che dalle difficoltà ci si deve sempre rialzare non avendo paura di chiedere aiuto. A fine dicembre ho scoperto il mio bellissimo positivo. Fin da subito ho avuto forti dolori alla pancia ma pensavo fosse tutto normale; fattostà che i primi giorni di gennaio inizio ad avere delle perdite e ho pensato subito di aver perso il mio fagiolino. Circa 10 giorni dopo l'accaduto, ad un controllo ginecologico, scopro che il cuoricino di fagiolino batteva ancora. Da quel momento in poi mi sono dedicata al riposo quasi assoluto. Una notte di fine febbraio, ero a 12 settimane, corro al ps per una grossa perdita di sangue e vengo ricoverata per 2 giorni per un distacco di placenta. All'uscita dall'ospedale il mio ginecologo mi prescrive un riposo assoluto per 30 giorni. Questo mese l'ho trascorso a riposo total. In questo mese la mia situazione migliora e a fine marzo, un giovedì, il ginecologo mi da il suo ok per tornare al lavoro dato che il grosso distacco si era completamente riassorbito. In questa visita scopriamo che stava per arrivare un bel maschietto. Il sabato, a 17+6, accadde ciò che non mi sarei mai aspettata, ho avuto la rottura precoce delle acque definita PROM) e perciò vengo ricoverata d'urgenza in ospedale. I medici ci dicono che le possibilità di sopravvivenza del nostro bambino sono molto basse e che dovevamo aspettare qualche giorno per vedere se il liquido amniotico si fosse riassorbito. Aimè questo non accadde e io e io marito abbiamo dovuto prendere la decisione più brutta di sempre: interrompere la gravidanza con induzione al parto perché il nostro bimbo stava soffrendo e comunque sarebbe morto da solo nel giro di qualche settimana. Il giorno del parto é stato difficile e faticoso sia fisicamente che psicologicamente. Poichè, dopo 11 ore di travaglio, il parto non iniziava e il dolore era troppo forte e quindi ho chiesto l'epidurale. Fattostà che l'anestesita non è riuscita ad eseguire l'epidurale e ha forato la dura madre (questo provoca la possibilità di scatenare nella paziente una fortissima emicrania..cosa che però non ho avuto). Per questo spiacevole inconveniente sono dovuta rimanere a letto immobile per 3 giorni oer scongiurare la possibilità che si scatenasse l'emicrania. In tutta questa terribile vicenda devo ringraziare mio marito, la mia famiglia e i miei amici per la forza che mi hanno dato per superare la cosa. Io e mio marito siamo riusciti ad accettare bene la cosa e a superarla bene e ad oggi, dopo 2 mesi e mezzo, posso dire che siamo tranquilli e che Siamo pronti a riprovarci! Tutto quello che è successo è solo una grande sfortuna capitata a noi e non è colpa di nessuno se è accaduta tutta quella disgrazia. Per tutte quelle che passano un momento difficile come quello che ho passato io voglio solo dire di essere coraggiose e di non aver paura di chiedere aiuto ai propri cari e sporatutto di non pensare assolutamente che la colpa di quello che accade è la nostra perchè così non è!

[anacris]

Caspita che calvario! sei stata forte, grazie per aver condiviso la tua storia!

[feddi]

Sei una leonessa,ti ammiro!!!spero il tuo arcobaleno torni presto!!!❤❤

[alfabeta]

ho avuto la fortuna però di avere affianco a me persone altrettanto forti che mi hanno dato la forza di guardare avanti

[perlanera]

Non è da tutti essere così forti...credo che la famiglia e la fede siano l’unica fonte a cui aggrapparsi in qst circostanze...ti auguro tante cose belle

[benna]

Abbiamo passato un monento simile al tuo cn mia cognata ed é stato straziante mia cognata poverina era distrutta nn avev più voglia di vivere, grazie alla famiglia e suo mariti é riusciuta a superare il tragico evento e anke se il primo figlio nn lo dimentica mai adesso ha la casa piena cn tre figli meravigliosi. Ti ammiro cara prego in Dio nel farti tornare il sole te lo meriti pienamente

[blackflower]

Le prime settimane dopo l'accaduto non sono state di certo facili ma grazie al lavoro mi sono distratta un pò e mi ha fatto bene tornare alla mia routine quotidiana, quella che da più di 1 mese ormai avevo perso

[ramen]

Normale ecografia dove avremmo scoperto il sesso,invece al ginecologa nota una ridotta crescita degli arti. Sospetta displasia scheletrica. Il 30 aprile siamo a Catania,con un medico specializzato in ecografie di 2 e 3 livello. Confermata la diagnosi. Il 2 maggio avrei dovuto interrompere la grAvidanza a 18 settimane inoltrate. Vado in ospedale ma non ce la faccio. Chiedo alla ginecologa di voler ancora sperare e approfondire. Andiamo a Palermo ma non cambia nulla anzi il nostro piccolo Leo sta peggiorando. Presenta anche problemi cardiaci. Lunedì 6 maggio mi ricovero e si inizia con quella maledetta procedura delle candelette. Il mio bimbo non va via col primo ciclo di candelette,aspettano una notte per ricominciare e mercoledì mattina iniziano i dolori seri. Leo va via da me intorno alle 16.30. È un dolore che non si può spiegare. Io sto cercando di andare avanti lavorando continuamente ma appena mi fermo crollo completamente! Mi sento di dirti che loro rimarranno sempre con noi e faranno compagnia ai nostri futuri piccoli. Ti abbraccio forte!

[mag11]

Mi dispiace molto per tutto quello che hai passato e ti capisco bene. Anche a me succede di ripensare a momenti e a situazioni precise e mi rattristo un pò ma poi mi faccio forza pensando cge prima o poi avrò anch'io il mio bimbo tra le braccia!a 2 mesine mezzo di distanza non ho ancora avuto gli esiti dell'esame istologico ma secondo il mio ginecologo il mio bimbo stava bene, nessuna malattia o infezione...solo una grossa sfortuna

[veira14]

Ti abbraccio forte anch'io e sii forte, non abbatterti che prima o poi avremo un'altra gravidanza ma tranquilla e serena..ne sono sicura!