I dubbi sulla ovo donazione
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- Iscritto il: 26 mag 2015, 12:48
Re: I dubbi sulla ovo donazione
Mi spiace che sei in crisi, ma più mi dispiace che non riesci a parlarne con tuo marito, secondo me è davvero fondamentale che tu lo faccia, per quanto noi ti possiamo dire la scelta alla fine è solo vostra ed è da voi che deve partire la decisione in piena serenità.
Non è cattiva, anzi, l'idea di fare doppia coltura omologa ed eterologa, ti può dare qualche aiuto in più a capire dove potete arrivare con l'omologa.
Infine ti consiglio di leggere il messagio di risposta che hai avuto da Flare sul topic LUTTO BIOLOGICO: QUESTO SCONOSCIUTO! anche lei aveva dubbi ma ora che, purtroppo, ha un fallimento alle spalle, credo veda la cosa da un punto di vista un po' diverso, e secondo me, essendo fresca di questa triste situazione è colei che ti può aiutare di più a digerire le tue paure.
Un abbraccio.
Non è cattiva, anzi, l'idea di fare doppia coltura omologa ed eterologa, ti può dare qualche aiuto in più a capire dove potete arrivare con l'omologa.
Infine ti consiglio di leggere il messagio di risposta che hai avuto da Flare sul topic LUTTO BIOLOGICO: QUESTO SCONOSCIUTO! anche lei aveva dubbi ma ora che, purtroppo, ha un fallimento alle spalle, credo veda la cosa da un punto di vista un po' diverso, e secondo me, essendo fresca di questa triste situazione è colei che ti può aiutare di più a digerire le tue paure.
Un abbraccio.
Re: I dubbi sulla ovo donazione
non sono capace di dissipare i tuoi dubbi (più che legittimi).
Discussioni sul non considerare la donatrice come una che va con tuo marito per tradirti ce ne sono a iosa, quindi non mi dilungo.
Voglio solo darti un altro spunto di riflessione:avete pensato ad un'embriodonazione?
1. siete disponibili all'adozione
2. il seme di tuo marito non è granchè e con l'embriodonazione "svecchiereste" sia gli ovociti che i semini......
Spero di esserti stata utile.
Ti abbraccio
Discussioni sul non considerare la donatrice come una che va con tuo marito per tradirti ce ne sono a iosa, quindi non mi dilungo.
Voglio solo darti un altro spunto di riflessione:avete pensato ad un'embriodonazione?
1. siete disponibili all'adozione
2. il seme di tuo marito non è granchè e con l'embriodonazione "svecchiereste" sia gli ovociti che i semini......
Spero di esserti stata utile.
Ti abbraccio
Re: I dubbi sulla ovo donazione
ciao katty,
per l'embirodonazione: appena ne ho parlato a mio marito, mi ha tirato fuori discorsi "etici" che ancora oggi faccio fatica a capire.
Io non so dirti perchè le sensazioni che ho per l'adozione e per embrio/ovo donazione sono così diverse, ma di fatto ci sono.
Mentre un figlio adottato lo sento come mio figlio, nel caso della donazione mi vengono dubbi che davvero non riesco a risolvere così facilmente. Razionalmente non c'è differnza (anzi, a ben guardare, nel secondo caso mi porterei comunque un figlio in pancia per 9 mesi), ma psicologicamente ho un blocco che "mi spezza" in due. La mia natura è poi assai più istintiva che non razionale, non sai le volte che - pur conscia di sbagliare - ho dato retta al cuore piuttosto che alla ragione....
per l'embirodonazione: appena ne ho parlato a mio marito, mi ha tirato fuori discorsi "etici" che ancora oggi faccio fatica a capire.
Io non so dirti perchè le sensazioni che ho per l'adozione e per embrio/ovo donazione sono così diverse, ma di fatto ci sono.
Mentre un figlio adottato lo sento come mio figlio, nel caso della donazione mi vengono dubbi che davvero non riesco a risolvere così facilmente. Razionalmente non c'è differnza (anzi, a ben guardare, nel secondo caso mi porterei comunque un figlio in pancia per 9 mesi), ma psicologicamente ho un blocco che "mi spezza" in due. La mia natura è poi assai più istintiva che non razionale, non sai le volte che - pur conscia di sbagliare - ho dato retta al cuore piuttosto che alla ragione....
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- Iscritto il: 31 lug 2014, 15:01
Re: I dubbi sulla ovo donazione
Secondo me se ti senti così devi fare lo sforzo di prenderti del tempo. E' vero che il tempo ci corre dietro, ma a volte lasciarsi liberi di decidere smuove delle cose talmente velocemente....
Io vivevo queste paure come te, ma a un tratto mi sono data la libertà di scegliere, mi sono detta, posso anche dire no, non sono obbligata. E là qualcosa si è sbloccato, un processo che mi ha permesso di vedere l'eterologa in modo completamente diverso.
Per farti un esempio, se prima avevo la sensazione che mi mettessero un bambino estraneo in pancia, ora ho la sensazione che quel bambino sia GIA' adesso il mio bambino. E' come se lo andassi a prendere. E questo meraviglioso passaggio ha avuto bisogno solo di poche settimana di pensieri per maturare.
A un tratto: tac... passi in un'altra visione e tutto è pieno di luce e speranza. Non ti consiglierei di fare Ovo prima di questo passaggio emotivo.
Ma questa è solo la mia esperienza.
Io vivevo queste paure come te, ma a un tratto mi sono data la libertà di scegliere, mi sono detta, posso anche dire no, non sono obbligata. E là qualcosa si è sbloccato, un processo che mi ha permesso di vedere l'eterologa in modo completamente diverso.
Per farti un esempio, se prima avevo la sensazione che mi mettessero un bambino estraneo in pancia, ora ho la sensazione che quel bambino sia GIA' adesso il mio bambino. E' come se lo andassi a prendere. E questo meraviglioso passaggio ha avuto bisogno solo di poche settimana di pensieri per maturare.
A un tratto: tac... passi in un'altra visione e tutto è pieno di luce e speranza. Non ti consiglierei di fare Ovo prima di questo passaggio emotivo.
Ma questa è solo la mia esperienza.
Re: I dubbi sulla ovo donazione
Quando mi parlarono la prima volta di ovodonazione io la rifiutai categoricamente, non mi piaceva e non ero in grado di capirla.
Devo premettere che chi mi seguiva nel percorso di PMA erano una carissima amica e biologa sulla quale ho sempre riposto la massima fiducia e il marito, per cui lei molto pazientemente ha assecondato questo mio incapponirmi con l'omologa fino a che mi disse ADESSO BASTA ti fai del male e basta, sia psicolocogicamente che fisicamente, non crederai mica che tutte ste stimolazioni ti lasceranno completamente indenne....
Io come ho preteso un'ultimo tentativo di omologa contro il parere di tutti marito incluso. E l'ho fatto, i risultati li puoi immaginare.
A quel punto la mia amica dopo il fallito pickup ha preso me e mio marito si è seduta con noi in una stanza della clinica e ha parlato con il cuore in mano a tutti e due (a me in effetti il velo che non mi faceva vedere oltre mi si stava già squartando) e dopo una buona mezz'ora se non un'ora siamo usciti da quella stanza provati e io particolarmente distrutta, perchè anche se in quella chiaccherata io ero diventata possibilista sull'ovodonazione mi rendevo conto che mio marito non l'avrebbe mai accettata, avevo già fatto tanta fatica a trascinarlo nel percorso delle Icsi figurarsi andare all'estero per fare ovodonazione, (lei aveva suggerito Kiev).
Certo non dico che i dubbi fossero svaniti completamente ma che il punto di vista e l'approccio ai dubbi sono cambiati e a me e a mio marito hanno concesso di arrivare ad accogliere questa soluzione con gioia (anche se fino all'ultimo abbiamo fatto delle litigate pazzesche).
Questo è in breve (moolto in breve) il percorso che ho fatto io, però mi rendo conto che non sempre è la soluzione migliore, che c'è chi non riuscirà mai a superare e ad accettare questa soluzione, io devo dire che da convivente (lo chiamo marito perchè odio il termine compagno e poi comunque viviamo more et uxorio) non avevo certo la possibilità di adottare per cui o così o ci davo un taglio e non ero pronta nè intenzionata a farlo, come ti ho detto io sono estremamente testarda.
Io sono sicurissima che a prescindere dai percorsi che ognuna di noi ha scelto di intraprendere, la tua/vostra scelta sarà la scelta giusta per voi ovodonazione - adozione o quello che decidete l'importante è deciderlo insieme con amore e con sincerità.
P.S. anche io quando avevo dei dubbi mentre aspettavo la chiamata non ho detto nulla al socio perchè sentivo che li avrei risolti e dicendoli potevo far più danno che bene.
Scusa se sono stata prolissa, ma questo è un argomento che difficilmente riesci ad affrontare con frasi secce e nette
Devo premettere che chi mi seguiva nel percorso di PMA erano una carissima amica e biologa sulla quale ho sempre riposto la massima fiducia e il marito, per cui lei molto pazientemente ha assecondato questo mio incapponirmi con l'omologa fino a che mi disse ADESSO BASTA ti fai del male e basta, sia psicolocogicamente che fisicamente, non crederai mica che tutte ste stimolazioni ti lasceranno completamente indenne....
Io come ho preteso un'ultimo tentativo di omologa contro il parere di tutti marito incluso. E l'ho fatto, i risultati li puoi immaginare.
A quel punto la mia amica dopo il fallito pickup ha preso me e mio marito si è seduta con noi in una stanza della clinica e ha parlato con il cuore in mano a tutti e due (a me in effetti il velo che non mi faceva vedere oltre mi si stava già squartando) e dopo una buona mezz'ora se non un'ora siamo usciti da quella stanza provati e io particolarmente distrutta, perchè anche se in quella chiaccherata io ero diventata possibilista sull'ovodonazione mi rendevo conto che mio marito non l'avrebbe mai accettata, avevo già fatto tanta fatica a trascinarlo nel percorso delle Icsi figurarsi andare all'estero per fare ovodonazione, (lei aveva suggerito Kiev).
Certo non dico che i dubbi fossero svaniti completamente ma che il punto di vista e l'approccio ai dubbi sono cambiati e a me e a mio marito hanno concesso di arrivare ad accogliere questa soluzione con gioia (anche se fino all'ultimo abbiamo fatto delle litigate pazzesche).
Questo è in breve (moolto in breve) il percorso che ho fatto io, però mi rendo conto che non sempre è la soluzione migliore, che c'è chi non riuscirà mai a superare e ad accettare questa soluzione, io devo dire che da convivente (lo chiamo marito perchè odio il termine compagno e poi comunque viviamo more et uxorio) non avevo certo la possibilità di adottare per cui o così o ci davo un taglio e non ero pronta nè intenzionata a farlo, come ti ho detto io sono estremamente testarda.
Io sono sicurissima che a prescindere dai percorsi che ognuna di noi ha scelto di intraprendere, la tua/vostra scelta sarà la scelta giusta per voi ovodonazione - adozione o quello che decidete l'importante è deciderlo insieme con amore e con sincerità.
P.S. anche io quando avevo dei dubbi mentre aspettavo la chiamata non ho detto nulla al socio perchè sentivo che li avrei risolti e dicendoli potevo far più danno che bene.
Scusa se sono stata prolissa, ma questo è un argomento che difficilmente riesci ad affrontare con frasi secce e nette
Re: I dubbi sulla ovo donazione
Anch'io mi sono avvicinata all'eterologa con mille e piu' dubbi e una sola certezza: quel 4% di possibilita' di avere una gravidanza omologa che mi e' stato onestamente prospettato da chi mi seguiva.
Mi sono presa i miei tempi per accettare l'ovodonazione, sono anche rimasta incinta naturalmente, gravidanza che pero' si e' interrotta a sole 5 settimane a conferma della mia cattiva qualita' ovocitaria. Vi lascio immaginare il mio stato d'animo all'epoca.
Quando e' arrivato il momento x di presentarsi in clinica, la sera prima del primo incontro, sono stata colta da un panico esagerato, piangevo e mi chiedevo che diamine ci facessi li'... se quello era veramente quello che volevo... e altrettanto ho pianto quando pensavo (erroneamente) che non fosse andata....
Questo per dirvi che magari fosse tutto lineare, magari avere la folgorazione che immediatamente ti fa capire che stai prendendo la strada giusta....
Sapete cosa mi ha aiutato? I numeri: le percentuali.... ho cercato di operare con mente matematica guardando dove c'erano piu' possibilita' per me e cosi' mi sono buttata...
Mi sono presa i miei tempi per accettare l'ovodonazione, sono anche rimasta incinta naturalmente, gravidanza che pero' si e' interrotta a sole 5 settimane a conferma della mia cattiva qualita' ovocitaria. Vi lascio immaginare il mio stato d'animo all'epoca.
Quando e' arrivato il momento x di presentarsi in clinica, la sera prima del primo incontro, sono stata colta da un panico esagerato, piangevo e mi chiedevo che diamine ci facessi li'... se quello era veramente quello che volevo... e altrettanto ho pianto quando pensavo (erroneamente) che non fosse andata....
Questo per dirvi che magari fosse tutto lineare, magari avere la folgorazione che immediatamente ti fa capire che stai prendendo la strada giusta....
Sapete cosa mi ha aiutato? I numeri: le percentuali.... ho cercato di operare con mente matematica guardando dove c'erano piu' possibilita' per me e cosi' mi sono buttata...
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- Iscritto il: 20 lug 2015, 09:05
Re: I dubbi sulla ovo donazione
Ti senti piena di energie e di speranze e l'unica cosa che ti fa paura, almeno per me è stato così, è proprio un eventuale fallimento.
Io andai a Kiev con mio marito e mia madre, subito dopo il transfer all'uscita dalla clinica mi sono sentita una sorta di ottimismo che per me, pessimista da sempre per via della sfiga che mi ha sempre seguito come un'amica fedele , era assolutamente strano.
Percepivo che anche il mio animo cominciava a sorridere e cominciava a seguire la mimica del mio viso e della mia bocca, non so se riesco a spiegarmi perchè è molto difficile riuscire a farlo di persona figuriamoci dietro ad un monitor, ma credimi sembrava che il mio "apparire" e l'essere cominciassero finalmente ad andare d'accordo.
In quel momento, dal transfer del puntino (anzi erano 3 ma purtroppo l'altro non ha attecchito), ho capito che avevo fatto la scelta giusta.
Credimi io mi sono lacerata per anni, ho sofferto come tantissime altre ragazze, ma i tanti anni di sofferenza, per assurdo, mi hanno aiutata a capire che se non avessi fatto il "MIO" percorso probabilmente non sarei mai arrivata dove volevoarrivare...e dove sono ora
In bocca al lupo
Io andai a Kiev con mio marito e mia madre, subito dopo il transfer all'uscita dalla clinica mi sono sentita una sorta di ottimismo che per me, pessimista da sempre per via della sfiga che mi ha sempre seguito come un'amica fedele , era assolutamente strano.
Percepivo che anche il mio animo cominciava a sorridere e cominciava a seguire la mimica del mio viso e della mia bocca, non so se riesco a spiegarmi perchè è molto difficile riuscire a farlo di persona figuriamoci dietro ad un monitor, ma credimi sembrava che il mio "apparire" e l'essere cominciassero finalmente ad andare d'accordo.
In quel momento, dal transfer del puntino (anzi erano 3 ma purtroppo l'altro non ha attecchito), ho capito che avevo fatto la scelta giusta.
Credimi io mi sono lacerata per anni, ho sofferto come tantissime altre ragazze, ma i tanti anni di sofferenza, per assurdo, mi hanno aiutata a capire che se non avessi fatto il "MIO" percorso probabilmente non sarei mai arrivata dove volevoarrivare...e dove sono ora
In bocca al lupo
Re: I dubbi sulla ovo donazione
non ho esperienze direttedi eterologa, che possano essere utili. Però sono una grandissima sostenitrice del "non avere rimpianti". Credo che alla fine della nostra vita l'unica cosa che conterà sarà avere vissuto fedeli a noi stessi e avendo fatto tutto quello che sentivamo di dovere fare per realizzare i nostri sogni. E che non ci sia niente di più terribile dell'ombra nauseabonda dei rimpianti che non ti lasciano mai.
Perciò, se ancora non sei convinta di avere fatto tutti i possibili tentativi omologhi, se ancora ti chiedi perchè non può essere tuo marito ad accettare una donazione di seme, eccetera... Insomma io temo che tu non sia pronta per cambiare strada.
Non cacciarti in un guaio esistenziale per non essere stata fedele a te stessa. Per l'ovodonazione fortunatamente c'è tempo, perciò tu prenditi tutto quello che ti serve per essere davvero convinta di quello che fai, e per non avere nulla da rimproverare a nessuno, non a te stessa e non a tuo marito.
Da quello che leggo su forum credo che l'eterologa sia una scelta in ogni caso molto impegnativa da un punto di vista psicologico, SE non ci si arriva quando i tempi sono maturi e il momento è quello giusto, e SE dentro ci sono blocchi e rimozioni ancora da affrontare, o non completamente risolti.
Tu non mi sembri ancora nella giusta situazione e temo partiresti con un fardello un pò troppo pesante sulle spalle.
Stai tranquilla, prenditi tempo e rifletti ancora un pochino. Parla a cuore aperto con tuo marito. Non c'è fretta e non ci sono ragioni di vita o di morte che impediscano di gestire i tempi delle visite e di tutte le cose da organizzare.
Ti abbraccio forte e ti auguro di trovare presto la tua strada che ti porti al tuo bambino.
Perciò, se ancora non sei convinta di avere fatto tutti i possibili tentativi omologhi, se ancora ti chiedi perchè non può essere tuo marito ad accettare una donazione di seme, eccetera... Insomma io temo che tu non sia pronta per cambiare strada.
Non cacciarti in un guaio esistenziale per non essere stata fedele a te stessa. Per l'ovodonazione fortunatamente c'è tempo, perciò tu prenditi tutto quello che ti serve per essere davvero convinta di quello che fai, e per non avere nulla da rimproverare a nessuno, non a te stessa e non a tuo marito.
Da quello che leggo su forum credo che l'eterologa sia una scelta in ogni caso molto impegnativa da un punto di vista psicologico, SE non ci si arriva quando i tempi sono maturi e il momento è quello giusto, e SE dentro ci sono blocchi e rimozioni ancora da affrontare, o non completamente risolti.
Tu non mi sembri ancora nella giusta situazione e temo partiresti con un fardello un pò troppo pesante sulle spalle.
Stai tranquilla, prenditi tempo e rifletti ancora un pochino. Parla a cuore aperto con tuo marito. Non c'è fretta e non ci sono ragioni di vita o di morte che impediscano di gestire i tempi delle visite e di tutte le cose da organizzare.
Ti abbraccio forte e ti auguro di trovare presto la tua strada che ti porti al tuo bambino.
Re: I dubbi sulla ovo donazione
Come ti ho già scritto il rimpianto è una cosa che devi devi tenere in considerazione secondo me.
Anche per scegliere un transfer misto secondo me ci devono essere dei prima "click" dentro, altrimenti può essere molto complicato gestire emotivamente una situazione in cui ottieni embrioncini sia omologhi che eterologhi ma non li vivi ancora come "equivalenti". Pensateci davvero insieme, e prendetevi il tempo che vi occorre. E' solo un mio consiglio....ma di cuore
Anche per scegliere un transfer misto secondo me ci devono essere dei prima "click" dentro, altrimenti può essere molto complicato gestire emotivamente una situazione in cui ottieni embrioncini sia omologhi che eterologhi ma non li vivi ancora come "equivalenti". Pensateci davvero insieme, e prendetevi il tempo che vi occorre. E' solo un mio consiglio....ma di cuore
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- Iscritto il: 29 mag 2015, 09:11
Re: I dubbi sulla ovo donazione
da quando il mio ginecologo mi ha proposto un'ovodonazione, subito ho rifiutato l'ipotesi, ma ho 44 anni e non me la sono sentita di riprovare una nuova fivet. in questi giorni sto pensando di affrontare l'ovodonazione, anch'io con mille dubbi e mi fa molto piacere, si fa per dire..., leggere di altre donne nella mia stessa condizione. sono tanti i sentimenti da affrontare: la rabbia, la sconfitta, il senso del del tempo che passa.... forse però tutto questo "travaglio" interiore ha anche un aspetto positivo. ci aiuta a chiarire quello che vogliamo. avanti!!!