I dubbi sulla ovo donazione

[sempreansiosa]

accettare l'ovodonazione può essere per alcuni di noi un processo lento che richiede molto tempo, per altri può essere veloce, pensato e fatto. Io ci ho messo quasi 1 anno ad accettarla, ho dovuto prima capire fino in fondo cosa fosse, cosa sarebbe stato questo figlio per me, cosa avrebbe significato per me e per mio marito, non è stato semplice per niente, all'inizio il solo pensiero mi faceva stare male e non volevo neanche pensarci, poi con il tempo l'ho accettata e sono stata felicissima di avere questa possibilità, il giorno prima del transfer mi chiedevo ma cosa stessi facendo, ma la mattina del transfer ero contentissima e l'unica cosa che volevo era che quegli embrioncini si attaccassero e pur essendo consapevole in ogni istante che l'ovocita non era mio, non me ne importava niente.
Tutto questo per dirti che forse hai bisogno di tempo, aspetta a fare il tuo tentativo, con l'ovodonazione il tempo non è così importante, aspetta di essere tranquilla anche se comunque alcuni dubbi ti resteranno fino alla fine, ma almeno non avrai la paura che provi adesso.

[manucor]

Concordo con le altre: sarebbe un peccato vivere questo momento aggiungendo alle tante ansie anche quella relativa alla scarsa convinzione.
Prenditi un po' di tempo e cerca di capire quale sia la strada migliore per te in questo momento:se ti senti dio non aver dato opportunità sufficienti ai tuoi ovociti allora ritenta, non sarebbe giusto vivere con questo dubbio.
Sembra strana detta così ma io sono convinta che tante risposte arrivino strada facendo.
In bocca al lupo per il tuo percorso.

[giogio88]

Non so se le mie parole potranno aiutarti. Ho vissuto e vivo un problema diverso essendo io quella con il problema.
Non credo tutti siano totalmente pronti alla donazione o almeno io dopo discorsi, letture, pianti e crisi personali fino all'ultimo non sapevo se lo fossi. sono partita sfiorata da tantissimi dubbi.
Devo dire il pensiero etico-religioso non mi ha mai sfiorato, e questo se per te è importante è un forte ostacolo. Se invece credi che nonostante tutto l'amore per un figlio vostro superi questa barriera parti pure tranquilla.
Solo dopo il transfer ti renderai conto che questa donazione deve essere vista come un atto d'amore. Da parte tua, da parte di tuo marito e si, perfino da parte di chi ti dona il seme. Io almeno preferisco pensarla così.
Se non vedi l'amore in tutto ciò significa che non sei pronta e forse ti occorre il tempo per smaltire, riflettere e ponderare. non è una colpa perchè i percorsi sono diversi per ognuno di noi. lo so bene.
ti auguro tutto il bene e per qualsiasi cosa sono a tua disposizione

[Monique]

Il modo di affrontare l’eterologa dipende delle idee che si ha sulla genitorialità, ed ogni uno deve farsi la propria. Credo che prima di intraprendere questa strada bisogna essere convinti per trovare dentro di se la forza per affrontarla. Io vivo la ricerca di un figlio con l’ovodonazione come un atto generoso di fede nella vita, io e mio marito non ci siamo mai posti dei problemi di tipo morale o religioso.

So che è scontato dirlo, ma a volta è meglio prendere un po’ di tempo per riflettere piuttosto che fare le cose in fretta senza avere le idee chiare. Ti auguro di trovare il tuo equilibrio.

[robbyio]

Io mi fermerei un attimo al tuo posto. C'è un bambino in gioco, devi essere convinta al 100% che quel bambino è già tuo al 100%! I dubbi meglio risolverli prima che dopo...
In bocca al lupo!

[acqua]

Decisamente non sei pronta...e cosa succederebbe se rimanessi incinta? Come vivresti la gravidanza e poi il rapporto con questo bambino?
Secondo me non è il momento...

[birba]

Ciao, come te due anni fa mi sono trovata nella tua stessa situazione ,dopo microtese referto "azoospermia " c'è crollato il mondo addosso.....
giorni di angoscia ,silenzi,lacrime ,e quant'altro ...........l'unica strada da prendere la sapevamo entrambi ma ho lasciato a mio marito il diritto di scegliere visto che era lui a "sopportare "il fatto di non poter essere il "vero papà" io dopo tutto sarei stata mamma a tutti gli effetti ........e conoscendo moltissime storie qui su cub ti posso assicurare che lo ritengo un dono enorme e da non sprecare ........ma avrei comunque accettato la decisione di mio marito qualunque essa sia stata .........
alla fine mio marito dopo forse 2 giorni non di piu' mi ha detto " amore voglio diventare papa' non per trasmettere a mio figlio il mio dna ma per insegnargli tutto quello che so e che mi porto nel cuore "di fronte a queste parole credimi mi sono sciolta in un pianto ininterrotto e il giorno dopo eravamo gia' in lista per un primo colloquio in ucraina.......
ti ho raccontato la mia esperienza ma ti dico anche pensaci bene devi essere convinta al 100% anche tu oltre a tuo marito ........
un abbraccio grande !!!!!!!!!!!!!!!!

[theresa]

Anch'io mi sono avvicinata all'eterologa con mille e piu' dubbi e una sola certezza: quel 4% di possibilita' di avere una gravidanza omologa che mi e' stato onestamente prospettato da chi mi seguiva.
Mi sono presa i miei tempi per accettare l'ovodonazione, sono anche rimasta incinta naturalmente, gravidanza che pero' si e' interrotta a sole 5 settimane a conferma della mia cattiva qualita' ovocitaria. Vi lascio immaginare il mio stato d'animo all'epoca.
Quando e' arrivato il momento x di presentarsi in clinica, la sera prima del primo incontro, sono stata colta da un panico esagerato, piangevo e mi chiedevo che diamine ci facessi li'... se quello era veramente quello che volevo... e altrettanto ho pianto quando pensavo (erroneamente) che non fosse andata....
Questo per dirvi che magari fosse tutto lineare, magari avere la folgorazione che immediatamente ti fa capire che stai prendendo la strada giusta....
Sapete cosa mi ha aiutato? I numeri: le percentuali.... ho cercato di operare con mente matematica guardando dove c'erano piu' possibilita' per me e cosi' mi sono buttata...

giogio, capisco che all'inizio è dura accettare questa scelta. Ma credo che si tratti solo di convinzioni che vanno affrontate, come ad esempio il fatto che una persona estranea collaborerà a completare la nostra famiglia. Per me questo era difficile da accettare all'inizio, proprio non mi andava giu. E con il passar del tempo , ha vinto comunque la voglia di diventare mamma... ho capito che avere un figlio è piu importante dell'idea di pretendere un legame genetico.

[theresa]

mi aiutate a superare i miei tabù sociali, religiosi e di vita di coppia riguardo la fecondazione eterologa? ho tanti dubbi in proposito e non so uscirne l'unico (a quanto pare) ad esserne sicuro è mio marito.
e se la faccio e lui ci ripensa? aiutoooooo!!!!!!!!!!!!!!!!!!

francesina, prima di tutto dovresti imparare a contare fino a...10. Con calma, dovresti prenderti un po di tempo e analizzare uno per uno questi tabu. Cerca di capire i tuoi limiti, e cerca di scoprire invece fino a che punto puoi metterti in gioco per avere un figlio. L'ovodonazione oggi è una procedura normale, tantissime donne la fanno, e dopo sono felici con i loro figli.
All'inizio non è una cosa semplice da accettare, lo so... ero terrorizzata all'idea che un estranea dovesse contribuire al patrimonio genetico di mia figlia. Però poi l'ho accettato, ho capito che non mi importava realmente del dna, ma volevo prendermi cura di un figlio. Sicuramente non sei ancora pronta per affrontare l'ovodonazione, però gia il fatto che ti trovi qui a parlarne, vuol dire che in fondo è una cosa che stai considerando, e che in un certo modo, potresti accettare.
Parlane con tuo marito, magari anche con i tuoi familiari, e se vuoi.. credo che anche con uno psicologo possa essere utile

[moony]

concordo con le altre sul fatto che se non ti senti pronta, non c'è fretta, prenditi tutto il tempo necessario. E' una scelta che va pienamente condivisa ed accettata. Ti assicuro, per esperienza personale, che una volta nato, tutti i dubbi, perplessità, paure svaniranno in un secondo. Vi perderete nei suoi occhi!
In bocca al lupo!