I dubbi sulla ovo donazione

[pinacolada]

Il problema è proprio che, pur non mettendomi fretta, pendolo costantemente tra una decisione e l'altra a seconda dell'umore quotidiano...penso che alla fine agirò d'impulso perchè rifletti, rifletti sto sempre li a rimuginare sulle stesse cose.
Una volta mia mamma mi ha detto, nei suoi deliri di amorosa onniscenza, "pensi forse che le mamme che concepiscono in modo tradizionale siano esenti da dubbi e paure?": penso che questa frase prima o poi farà pendere l'ago della bilancia.

[barbara2015]

Carissime io ci sono passata e capisco benissimo le vostre paure, i vostri dubbi.

[annaco]

Il problema è proprio che, pur non mettendomi fretta, pendolo costantemente tra una decisione e l'altra a seconda dell'umore quotidiano...penso che alla fine agirò d'impulso perchè rifletti, rifletti sto sempre li a rimuginare sulle stesse cose.
Una volta mia mamma mi ha detto, nei suoi deliri di amorosa onniscenza, "pensi forse che le mamme che concepiscono in modo tradizionale siano esenti da dubbi e paure?": penso che questa frase prima o poi farà pendere l'ago della bilancia.

No mai noi, che ci sbattiamo tra una pma e l'altra, abbiamo molto più tempo a disposizione per farci venire dubbi e paure di natura e origini ben diversi da quelle che "una botta e via".

presto, se mi va male anche questa volta, sarò nella tua stessa barca. Mio marito ha una marcata oligoastenoteratospermia, abbiamo sempre trovato spermatozoi per fare icsi o imsi, ma mai un positivo ... cominciamo ad essere stanchi e a pensare che, utilizzando del materiale (sperma) altrui, potremmo avere qualche chance in più. Sono assillata da dubbi e paure stile: ma lo voglio un figlio da uno che non è mio marito? ma chi sarà? finirò per rifiutarlo psicologicamente? come reagirò? e mio marito? a parole dice si ma poi, quando sarà, come la prenderà? e se mi proponessero anche un ovo? un figlio biologicamente non mio e non suo? tutte queste domande mi angosciano e non riesco a decidermi ... naturalmente spero che sto giro mi vada bene e di risparmiarmi almeno questo calvario ...

Io, per ora, posso solo abbracciarti e consigliarti di porti questa domanda: se non lo faccio un domani potrei perntirmene? Se la risposta è anche solo "forse" allora provaci.

[ashley]

cara anche io avevo i tuo stessi dubbi ... vedevo la scelta dell'ovo come un fallimento...ero frustrata e passavo da una decisione all'altra come una nevrotica.... ho pianto mi sono arrabbiata ma poi mi sono
fermata...purtroppo sono fatta così non posso farci niente ho una traslocazione robertosiana e non posso farci niente!!! ci sono dei momenti che ancora mi odio..mi sento in colpa per tutto questo ma NON POSSO FACI NULLA
come non puoi farci tu ....ti auguro di svegliarti una bella mattina e scegliere l'ovodonazione perché è un'opportunità a cui non puoi e non vuoi rinunciare!!!
non ti nego di avere molta paura ma credo che sia normale...in bocca al lupo ti auguro di fare presto chiarezza in te

[delissa]

Accettare l'eterologa è un percorso difficile e pieno di interrogativi che ci spiazzano. Ci vuole tempo per elaborare i dubbi e, soprattutto, le paure: ma dopo diventa solo una meravigliosa opportunità.
Alla fine questa è stata la mia strada, ed ero dispostissima a percorrerla.
Datevi un po' di tempo e, se credete che possa esservi utile, fatevi aiutare in questa elaborazione da un professionista: a me questo è servito tanto, anche per accorciare i tempi della decisione.

[Mauritia]

il cammino mio e di mio marito è iniziato circa due anni fa, abbiamo fatto vari tentativi di omologa, non andati a buon fine. Già all'inizio ci era stato detto che l'unica soluzione sarebbe stata ovodonazione per il mio problema di menopausa precoce, ma abbiamo dovuto/voluto fare comunque tre tentativi di stimolazione per vedere se avremmo avuto un successo, pur consapevoli delle bassissime possibilità.
Purtroppo così non è stato. Ricordo che allora soprattutto mio marito sosteneva che non avrebbe mai voluto un figlio da una donazione. Io già allora dentro di me avevo quasi la certezza che quella sarebbe stata la nostra unica strada, ma sapevo anche che questo sentiero è un cammino, un processo necessario in cui le decisioni cambiano e si matura insieme.
Mio marito non solo ha cambiato idea, ma adesso è lui ancora più convinto che la strada della donazione era quella giusta!
Il nostro è un percorso lungo e doloroso, ma che ci sta facendo crescere e avvicinare come coppia.
Ti mando un grande abbraccio.

[laclessidra]

E' vero, è un percorso spesso lungo e difficile, ed ognuno ha i suoi tempi e modi per elaborare stop forzati, fallimenti, e decidere come comportarsi e procedere in questi progetti di vita.
Noi avevamo poca scelta fin dall'inizio, abbiamo provato con un paio di stimolazioni omologhe non andate a buon fine, e poi ci siamo rivolti speranzosi e convinti all'ovodonazione, siamo stati fortunati e la secondo tentativo alla biotexcom sono rimasta incinta.
se ci sono dubbi ragionate a "bocce ferme" con il/la partner, l'importante è mantenere la serenità (per quanto possibile) di coppia, anche se non si hanno esattamente gli stessi punti di vista.
Siamo tutte persone meravigliosamente diverse, quindi la soluzione giusta è diversa da caso a caso, ed anche questo è bellissimo.
Un abbraccio enorme a tutte/i.

[habbi]

Quando a me..a 32 anni..hanno chiuso la strada dell'omologa, nel modo più brusco che si potesse fare ed anche con poco garbo ad essere onesta..pensai: "è finita"
Poi mi hanno prospettato un altro percorso..quando il ginecologo mi spiegava questa opportunità, io volevo scappare, la sedia sulla quale ero seduta..scottava..dovevo alzarmiiii...mio marito mi diede la mano..restai seduta, ascoltai..
Tornai a casa e piansi..ma dopo poco ero al pc..
Non ti dico che è stato semplice accettare..entrano in gioco tanti fattori, mi sentivo sminuita come donna, come moglie..ma dopo poco ho capito che era una meravigliosa opportunità..
Poi ho lavorato molto su me stessa e dopo un mese ero già pronta per la preparazione per la mia prima ovo!
In bocca al lupo

[habena]

Questo percorso è duro e ci mette a dura prova: è normale e umano che ci siano momenti in cui ci si sente bloccati. Forse è solo che in questo momento sai di aver imparato a gestire la situazione così com'è e hai paura di imbarcarti in un'impresa per la quale non sai come reagirai. Devi solo darti un pochino di tempo per raccogliere le forze. Se non sono indiscreta posso chiederti da quanto tempo sai dei vostri problemi? Magari è solo passato troppo poco tempo per poter metabolizzare questa notizia.
Leggendoti mi ricordo di come mi sentivo io all'inizio: bloccata nell'istante, senza poter andare avanti, né poter tornare indietro. Ma se ne viene fuori e si trova la forza di tentare le varie strade.
Ricordati che non sei sola: noi ci siamo, ma soprattutto c'è tuo marito. Confrontatevi, parlate fino allo sfinimento.

[hoping]

A volte anch'io mi chiedo: " cosa ci manca in due ? Ci amiamo molto più di altre coppie che hanno figli " , ma quando vedo mio marito guardare con occhi adoranti qualsiasi bambino , mi si stringe il cuore , perché capisco che un figlio lo desidera esattamente tanto quanto me , so che lo amerebbe alla follia , ma ho paura che possa accadere qualcosa di imprevisto , come un rifiuto inconscio , un pentimento . .. Credo che questi dubbi li abbiano avuti quasi tutte le coppie che hanno deciso di intraprendere la strada eterologa e credo che solo loro possano capire e comprendere in pieno le nostre sensazioni . Abbiamo deciso di non dirlo a nessuno , neppure a mia madre che mi è stata vicina in tutti i nostri tentativi . E l'idea del segreto è un altro dubbio che mi angoscia .... non credo di esserti stata di molto aiuto , forse ti ho messa ancora più in crisi , il mio era solo uno sfogo per dimostrarti che i tuoi pensieri sono anche miei , un abbraccio