Ciao a tutte!
In occasione della morfologica, il medico che l'ha eseguita mi ha fatto presente che il mio cordone ombelicale si trova in una posizione molto esterna, definita in temini medici velamentosa, e che normalmente in questi casi si consiglia un parto cesareo perché, in caso di parto naturale, il rischio che si corre è uno strappo del cordone stesso durante il parto.
Oggi sono andata alla consueta visita mensile dal ginecologo e, dopo che lui ha visionato l'ecografia e appuntato questo particolare sulla mia scheda, dal momento che non si pronunciava a riguardo gli ho riferito quel che mi era stato detto in precedenza. Lui però mi ha risposto dicendo che in questi casi non ci sono affatto problemi nell'eseguire un parto naturale e che lo strappo del cordone potrebbe verificarsi solo nel momento successivo all'espulsione del bambino, quindi a parto già avvenuto.
Mi piacerebbe però avere ulteriori conferme perché non mi sento del tutto tranquilla... gruebel.gif
C'è per caso qualcuna che si è trovata nella mia stessa situazione?
Grazie in anticipo a chi vorrà rispondere
Inserzione velamentosa del cordone ombelicale
Re: Inserzione velamentosa del cordone ombelicale
spero di essere ancora in tempo a rispondere alla tua domanda! ti scrivo per esperienza, proprio 2 mesi fa ho avuto un cesareo d'emergenza a causa di una gravissima emorragia proprio per il motivo di cui parli, sono arrivata in ospedale che il piccolo stava perdendo il battito cardiaco, tant'è che è nato morto e solo grazie ad un miracolo sono riusciti a riportarlo tra noi - ti parlo dell'ospedale san gerardo di monza. Giulio è stato poi ricoverato in terapia intensiva per 22 giorni uscendone in salute ma con danni cerebrali da definire riscontrati sulla zona che controlla le attività motorie. a vederlo, è un bimbo splendido, bello tondo vispo e con lo sguardo attento, ma è tutto in divenire con il suo sviluppo nel tempo. si spera nella plasticità del cervello che solo i neonati hanno, cioà di sostituire le cellule bruciate con cellule nuove. scusa se sono rapida e forse un po' cruda, ma è per dirti di assolutamente non trascurare la diagnosi che ti hanno fatto in ospedale, io stavo per perdere mio figlio perchè invece a me nessuno l'ha diagnosticata!!! cerca di programmare al meglio un cesareo così non rischi. capisco sia difficile perchè non è che sei sicuro della data, il mio è nato a 38 settimane, quindi a termine ma cmq in anticipo. il tuo ginecologico non ha tutti i torti se fosse sicuro al 100% che avrai il travaglio iniziando con le contrazioni, se invece ti si rompono le acque come è successo a me, ti si stacca il cordone dalla placenta e il bimbo lo rischi. tu di dove sei? sei davvero fortunata ad avere avuto una diagnosi precoce, a me hanno detto che è difficilissimo vedere l'inserzione velamentosa dalla morfologica, si saranno parati il .... o è stato errore loro?
Re: Inserzione velamentosa del cordone ombelicale
In questi giorni mi sono documentata a riguardo (per quanto mi è possibile viste le mie scarse conoscenze mediche icon_mrgreen.gif ), ho chiesto ulteriori pareri a ginecologi e ostetriche e la risposta è stata sempre la stessa: poiché l'inserzione velamentosa non si può diagnosticare per certa se non al momento del parto, in quei casi in cui c'è anche un pur minimo sospetto è preferibile eseguire un cesareo.
Su internet ho poi trovato varie definizioni mediche a riguardo per le quali l'inserzione velamentosa è da considerarsi patologica in quanto i vasi funicolari, al momento della rottura delle membrane possono rompersi e il bambino morire rapidamente per dissanguamento. Praticamente, l'inserzione del cordone è sulle membrane e non sulla placenta; il rischio maggiore si verifica durante il secondamento, quando cioé viene espulsa la placenta. Bisogna fare molta attenzione per evitare emorragie.
La diagnosi è effettivamente difficile, può essere sospettata mediante esame flussimetrico dei vasi placentari con colordoppler.
Ho pensato di riportare brevemente di cosa si tratti soprattutto nel caso in cui qualcun'altra, in futuro, dovesse trovarsi nella mia stessa situazione e avesse bisogno quanto meno di sapere a cosa si può andare incontro.
Io, ovviamente, farò un cesareo perché voglio evitare ogni possibile rischio
Su internet ho poi trovato varie definizioni mediche a riguardo per le quali l'inserzione velamentosa è da considerarsi patologica in quanto i vasi funicolari, al momento della rottura delle membrane possono rompersi e il bambino morire rapidamente per dissanguamento. Praticamente, l'inserzione del cordone è sulle membrane e non sulla placenta; il rischio maggiore si verifica durante il secondamento, quando cioé viene espulsa la placenta. Bisogna fare molta attenzione per evitare emorragie.
La diagnosi è effettivamente difficile, può essere sospettata mediante esame flussimetrico dei vasi placentari con colordoppler.
Ho pensato di riportare brevemente di cosa si tratti soprattutto nel caso in cui qualcun'altra, in futuro, dovesse trovarsi nella mia stessa situazione e avesse bisogno quanto meno di sapere a cosa si può andare incontro.
Io, ovviamente, farò un cesareo perché voglio evitare ogni possibile rischio
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- Iscritto il: 26 nov 2021, 13:31
Re: Inserzione velamentosa del cordone ombelicale
Torno fra i vivi dopo una quantità infinita di guai dovuti proprio all'inserzione velamentosa. Il cordone della mia bimba era così inserito e c'erano due arterie previe, enormi, proprio davanti al collo dell'utero, che lo perforavano e andavano a inserirsi nella parete della vescica. Il tutto è stato scoperto da un'ecografista molto esperta, ma smentito subito da una deficiente patentata dell'ospedale. Il mio gine non si è fidato e mi ha spedito subito dal primario di patologia neoatale, il quale mi ha subito ricoverato (ero alla 27a settimana) e mi ha tenuto lì fino al parto... Avevano programmato il cesareo alla 34, ma x le contrazioni sempre più forti che avevo me la fatto d'urgenza alla 33. La bimba e io abbiamo perso sangue nonostante l'intervento sia stato fatto dal primario stesso, un chirurgo di fama internazionale, è nata anemica e per la prematurità e l'anemia è stata ricoverata in TIN un bel pò.
Che dire? Non fosse stato per il mio gine la mia bimba e io stessa non saremmo qui. Tutti hanno detto che abbiamo rischiato la vita. Se me ne fossi andata a casa come aveva detto quella deficiente al momento della rottura delle acque saremmo morte entrambe nel giro di pochi minuti. Adesso, il mio è stato un caso limite... nel senso che una situazione così grave causata dall'inserzione velamentosa il primario non l'aveva mai vista in vita sua, ma quel che voglio dire è di stare attente... in caso di sospetta inserzione velamentosa (perchè è vero, la diagnosi può essere fatta solo al momento del parto) bisogna subito accertare che non vi siano vasi previ, in quanto sono soprattutto quelli, e non tanto il tipo di inserzione, che possono essere molto pericolosi. Il tipo di inserzione, preso da solo, è un rischio praticamente solo in caso di parto naturale.
Che dire? Non fosse stato per il mio gine la mia bimba e io stessa non saremmo qui. Tutti hanno detto che abbiamo rischiato la vita. Se me ne fossi andata a casa come aveva detto quella deficiente al momento della rottura delle acque saremmo morte entrambe nel giro di pochi minuti. Adesso, il mio è stato un caso limite... nel senso che una situazione così grave causata dall'inserzione velamentosa il primario non l'aveva mai vista in vita sua, ma quel che voglio dire è di stare attente... in caso di sospetta inserzione velamentosa (perchè è vero, la diagnosi può essere fatta solo al momento del parto) bisogna subito accertare che non vi siano vasi previ, in quanto sono soprattutto quelli, e non tanto il tipo di inserzione, che possono essere molto pericolosi. Il tipo di inserzione, preso da solo, è un rischio praticamente solo in caso di parto naturale.