Re: isteroscopia o ecografia 3d?
Messaggioda Makkapakka » 30/05/2012, 11:30
Spero di fare cosa utile sintetizzando le possibilità e limiti delle metodiche citate nel topic:
Ecografia: (preferibile eseguire sia la sovrapubica che la transavaginale) fornisce una ottimale visualizzazione dell'utero, dell'endometrio (la mucosa che riveste la cavità uterina), delle tube (non può però stabilire in maniera diretta se sono aperte o chiuse... Per questo si esegue la isterosonosalpingografia), delle ovaie, degli altri tessuti e strutture pelviche (nella pelvi femminile non esistono solo organi ginecologici). Identifica uteri setti o subsetti (essendo in grado, soprattutto mediante eco 3D o 4D di misurare anche di quanto il setto sporge in cavità), uteri doppi, eventuali piccoli uteri rudimentali, neoformazioni ginecologiche e non. Sospetta fenomeni aderenziali ( correlati o meno ad endometriosi, presenza cioè di mucosa endometriale in addome) ed è in grado, anche se non sempre, di identificare piccolissimi polipi endometriali e di sospettare sinechie, ovvero filamenti fibrotici posizionati a ponte nella cavità.
La quasi totalità delle valutazioni possono essere fatte con ecografia bidimensionale ad alta risoluzione. La tecnologia quadrimensionale risulta però utilissima ed in qualche caso indispensabile per misurare lo spessore di eventuali setti, e per offrire una iconografia maggiormente accattivante.
Isteroscopia: visualizza nel dettaglio, la cavità uterina fino agli osti tubarici. È l'esame di scelta per identificare polipi, sinechie, "arrossamenti" o alterazioni della mucosa. Nulla può a riguardo di patologie che non alterano la cavità... paragonando l' utero ad una stanza, l'isteroscopia osserva per esempio le mattonelle di una stanza e la parte interna della stessa, ma non può valutare cosa esiste dietro le mattonelle se queste sono integre e non presentano bozzature o irregolarità.
Isterosalpingografia: il mezzo di contrasto disegna radiologicamente la cavità uterina, e le tube. Esame indicato per valutare la pervietà tubarica. Utile anche per stabilire eventuali comunicazioni fra uteri accessori e cavità principale, quando presenti. A mio parere non fornisce informazioni attendibili sullo stato reale anatomico dell'utero.
Nella isterosonosalpingografia al posto dei raggi X si usa l'ecografia per valutare la cavità uterina e le tube, dopo avere insufflato soluzione fisiologica e aria. È ugualmente attendibile, anche se meno riproducibile ed operatore dipendente. È meglio tollerata rispetto alla isterosalpingografia classica.
A conclusione un accenno ad ulteriori metodiche.
La TAC tranne che in casi particolari, non trova specifiche indicazioni nelle patologie pelviche - ginecologiche.
La Risonanza può risultare utile a patto che venga eseguita da personale specializzato in problematiche pelviche.
Un saluto
isteroscopia o ecografia 3d?
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laclessidra
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Re: isteroscopia o ecografia 3d?
Dimenticavo di puntualizzare alcuni limiti della ecografia...
- è fortemente e più di quanto si possa immaginare, operatore dipendente.
- risente molto della costituzione della persona. Alcune persone definite ad "alta ecogenicità) consentono una ottimale propagazione degli ultrasuoni, altre definite a "bassa ecogenicità" al contrario e per varie ragioni (meteorismo, adipe, configurazione tridimensionale degli organi pelvici), non consentono la restituzione di immagini ottimali.
Devo però dire che associando l'ecografia sovrapubica a quella transavaginale nella maggior parte dei casi si ottengono immagini più che adeguate.
- è fortemente e più di quanto si possa immaginare, operatore dipendente.
- risente molto della costituzione della persona. Alcune persone definite ad "alta ecogenicità) consentono una ottimale propagazione degli ultrasuoni, altre definite a "bassa ecogenicità" al contrario e per varie ragioni (meteorismo, adipe, configurazione tridimensionale degli organi pelvici), non consentono la restituzione di immagini ottimali.
Devo però dire che associando l'ecografia sovrapubica a quella transavaginale nella maggior parte dei casi si ottengono immagini più che adeguate.
Re: isteroscopia o ecografia 3d?
ho fatto tantissimi esami tra cui l'isterosalpingografia,che è risultata buona.Ora,dopo i due microaborti,ho fatto,su prescrizione del mio ginecologo,gli esami per la poliabortività,con esiti nella norma.Ora mi chiedo se non è strano che non mi chiedano una eco 3d o isteroscopia,visto che,a quanto ho capito dai diversi forum e da altri siti,l'abortività ripetuta può dipendere da problemi uterini(SETTO,BICORNE...) o dalla scarsa vascolarizzazione di qualche punto dell'utero.