Svezzamento
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Re: Svezzamento
l bebè non vuole il cucchiaino
Offrire al bebè un cucchiaino di latte qualche giorno prima di iniziare lo svezzamento. Questo piccolo stratagemma può aiutare il piccolo ad accettare poi più facilmente il cucchiaino di pappa
Il bebè non vuole il cucchiaino
È sconsigliabile inserire nuovi alimenti e introdurre insieme a essi il cucchiaino, soprattutto in concomitanza di vaccinazioni, viaggi o convalescenza da malattie. Per il bambino i cambiamenti da affrontare sarebbero decisamente troppi. Per invogliarlo si possono acquistare posate colorate e un piattino variopinto da impiegare ogni volta che gli si dà la pappa: in questo modo sarà facile per il bambino associare questi oggetti al momento del cibo ed essere quindi invogliato a utilizzarli nel modo corretto per soddisfare il proprio appetito. Avvicinare lentamente il cucchiaino alle labbra del bambino, in modo da fargli assaporare la pappa in piccole quantità. Questo metodo è molto valido per superare le diffidenze iniziali, quando il piccolo respinge il cucchiaino dalla bocca. In seguito, è bene cercare di inserire il cucchiaino a metà bocca, per stimolare il movimento della deglutizione, che diventa più semplice quando la pappa è densa. Non riempire troppo il cucchiaino di pappa. Al bambino, di solito, non piace sentirsi la bocca troppo piena. Non si tratta, però, di una regola valida per tutti i bambini. Infatti, ci sono anche quelli che preferiscono mangiare velocemente. Per questo è bene che i genitori siano pronti ad assecondare le esigenze del bebè.
Impara a masticare e conosce nuovi sapori
Lo svezzamento, cioè il passaggio da un’alimentazione a base di solo latte all’introduzione dei primi alimenti solidi, è sempre una tappa delicata per il piccolo. Rappresenta l’esperienza di nuovi sapori e di una varietà di nuovi alimenti che, fino a quel momento, erano sconosciuti, in quanto il latte bastava da solo a coprire il fabbisogno nutritivo del piccolo. Inoltre costituisce il passaggio dal sapore dolce del latte a quello più “amaro” delle pappe: il piccolo, che al momento della nascita ha una predilezione per il gusto zuccherino del latte, ha bisogno di un po’ di tempo per apprezzare i sapori nuovi delle verdure e degli altri alimenti che, via via, vengono introdotti nella sua dieta. Infine, ma non meno importante, rappresenta il passaggio dal seno materno o dalla tettarella del biberon al cucchiaino, uno strumento che all’inizio può essere percepito come ostile dal piccolo; inoltre, in questa fase il bimbo deve imparare a deglutire, e in seguito a masticare, cibi dalla consistenza solida, compiendo movimenti muscolari del tutto nuovi. È normale quindi che abbia bisogno di un po’ di tempo di assestamento.
Offrire al bebè un cucchiaino di latte qualche giorno prima di iniziare lo svezzamento. Questo piccolo stratagemma può aiutare il piccolo ad accettare poi più facilmente il cucchiaino di pappa
Il bebè non vuole il cucchiaino
È sconsigliabile inserire nuovi alimenti e introdurre insieme a essi il cucchiaino, soprattutto in concomitanza di vaccinazioni, viaggi o convalescenza da malattie. Per il bambino i cambiamenti da affrontare sarebbero decisamente troppi. Per invogliarlo si possono acquistare posate colorate e un piattino variopinto da impiegare ogni volta che gli si dà la pappa: in questo modo sarà facile per il bambino associare questi oggetti al momento del cibo ed essere quindi invogliato a utilizzarli nel modo corretto per soddisfare il proprio appetito. Avvicinare lentamente il cucchiaino alle labbra del bambino, in modo da fargli assaporare la pappa in piccole quantità. Questo metodo è molto valido per superare le diffidenze iniziali, quando il piccolo respinge il cucchiaino dalla bocca. In seguito, è bene cercare di inserire il cucchiaino a metà bocca, per stimolare il movimento della deglutizione, che diventa più semplice quando la pappa è densa. Non riempire troppo il cucchiaino di pappa. Al bambino, di solito, non piace sentirsi la bocca troppo piena. Non si tratta, però, di una regola valida per tutti i bambini. Infatti, ci sono anche quelli che preferiscono mangiare velocemente. Per questo è bene che i genitori siano pronti ad assecondare le esigenze del bebè.
Impara a masticare e conosce nuovi sapori
Lo svezzamento, cioè il passaggio da un’alimentazione a base di solo latte all’introduzione dei primi alimenti solidi, è sempre una tappa delicata per il piccolo. Rappresenta l’esperienza di nuovi sapori e di una varietà di nuovi alimenti che, fino a quel momento, erano sconosciuti, in quanto il latte bastava da solo a coprire il fabbisogno nutritivo del piccolo. Inoltre costituisce il passaggio dal sapore dolce del latte a quello più “amaro” delle pappe: il piccolo, che al momento della nascita ha una predilezione per il gusto zuccherino del latte, ha bisogno di un po’ di tempo per apprezzare i sapori nuovi delle verdure e degli altri alimenti che, via via, vengono introdotti nella sua dieta. Infine, ma non meno importante, rappresenta il passaggio dal seno materno o dalla tettarella del biberon al cucchiaino, uno strumento che all’inizio può essere percepito come ostile dal piccolo; inoltre, in questa fase il bimbo deve imparare a deglutire, e in seguito a masticare, cibi dalla consistenza solida, compiendo movimenti muscolari del tutto nuovi. È normale quindi che abbia bisogno di un po’ di tempo di assestamento.
Re: Svezzamento
consigli per iniziare lo svezzamento
Si tratta di un momento molto delicato e importante per lo sviluppo del piccolo, anche perché il passaggio dal seno o dal biberon al cucchiaino e ai cibi solidi può creare qualche difficoltà
bimbo pappa svezzamento
Assicurare al bambino un ambiente tranquillo e sereno: soprattutto all’inizio, la mamma dovrebbe cercare di stabilire una relazione analoga a quella che si creava quando allattava al seno il piccolo: un rapporto a due, senza intrusioni o distrazioni. Anche la televisione può essere un elemento estraneo molto invadente, con le sue immagini e suoni che distolgono l’attenzione del bambino dalla mamma.
È importante sapere cogliere l’occasione giusta per dare inizio a questa grande avventura! Ciò significa scegliere il momento adatto per proporgli un nuovo alimento. Il bambino deve essere sveglio, tranquillo e in buone condizioni di salute per poter affrontare al meglio questo delicato passaggio. Se lo si vede stanco, irritato oppure è reduce da un raffreddore, è meglio rimandare. È preferibile rinviare l’avvio dello svezzamento anche in concomitanza con l’eruzione dei primi dentini: il fastidio e il dolore possono rendere il bebè particolarmente insofferente verso le novità.
Dare la pappa sempre prima del latte, altrimenti il bambino è già sazio e non assaggia nulla. Quando non mangia, è bene attendere 15-20 minuti prima di dargli il latte: spesso, infatti, il piccolo rifiuta la pappa perché sa che subito dopo la mamma gli offrirà il cibo già conosciuto.
Dopo un rifiuto, riproporre la pappa a distanza di 4-7 giorni, così da dare il tempo al bebè di abituarsi piano piano alle novità. È consigliabile evitare di forzare il bambino a mangiare, preparandosi a un lungo tirocinio con il cucchiaino.
Si tratta di un momento molto delicato e importante per lo sviluppo del piccolo, anche perché il passaggio dal seno o dal biberon al cucchiaino e ai cibi solidi può creare qualche difficoltà
bimbo pappa svezzamento
Assicurare al bambino un ambiente tranquillo e sereno: soprattutto all’inizio, la mamma dovrebbe cercare di stabilire una relazione analoga a quella che si creava quando allattava al seno il piccolo: un rapporto a due, senza intrusioni o distrazioni. Anche la televisione può essere un elemento estraneo molto invadente, con le sue immagini e suoni che distolgono l’attenzione del bambino dalla mamma.
È importante sapere cogliere l’occasione giusta per dare inizio a questa grande avventura! Ciò significa scegliere il momento adatto per proporgli un nuovo alimento. Il bambino deve essere sveglio, tranquillo e in buone condizioni di salute per poter affrontare al meglio questo delicato passaggio. Se lo si vede stanco, irritato oppure è reduce da un raffreddore, è meglio rimandare. È preferibile rinviare l’avvio dello svezzamento anche in concomitanza con l’eruzione dei primi dentini: il fastidio e il dolore possono rendere il bebè particolarmente insofferente verso le novità.
Dare la pappa sempre prima del latte, altrimenti il bambino è già sazio e non assaggia nulla. Quando non mangia, è bene attendere 15-20 minuti prima di dargli il latte: spesso, infatti, il piccolo rifiuta la pappa perché sa che subito dopo la mamma gli offrirà il cibo già conosciuto.
Dopo un rifiuto, riproporre la pappa a distanza di 4-7 giorni, così da dare il tempo al bebè di abituarsi piano piano alle novità. È consigliabile evitare di forzare il bambino a mangiare, preparandosi a un lungo tirocinio con il cucchiaino.
Re: Svezzamento
6-8 MESI
Prima pappa più ricca con le verdure
Le verdure sono una fonte di vitamine e minerali molto importanti per la crescita del piccolo. Per questo è bene inserirle fin da subito nella sua alimentazione, seguendo il calendario di introduzione indicato dal pediatra
Mais con tacchino
Via via che lo svezzamento procede senza problemi (occorre infatti prestare attenzione a eventuali alcune reazioni avverse del bebè in concomitanza con l’introduzione di nuovi alimenti e riferirlo subito al pediatra), il brodo vegetale si arricchisce poco alla volta di nuove verdure: sedano, spinaci, bietole, coste, zucca, cipolla, finocchio, lattuga. Questa fase dello svezzamento è, poi, caratterizzata da un’altra importante novità. Alla crema di riso e di mais e tapioca, si possono aggiungere ora anche le creme contenenti il glutine come il frumento, l’orzo, l’avena. Prima di quest’età potrebbe non essere digerito e dare luogo a una seria intolleranza (la celiachia) anche senza che vi sia familiarità positiva (in tal caso il glutine va introdotto dopo il primo anno età). Il normale calendario dello svezzamento, infatti, subisce alcune modifiche se il piccolo è predisposto alle allergie, cioè se in famiglia c’è almeno un genitore o un fratellino allergico. Questo comporta, infatti, un aumento del rischio che anche il bebè possa sviluppare lo stesso problema, manifestando una reazione avversa nei confronti di sostanze in genere ben tollerate.
A questa età il bambino può cominciare ad assaggiare anche alcuni tipi di formaggio freschi come, per esempio, la crescenza o la ricotta, da aggiungere alla pappa facendoli sciogliere. Per la carne, superata la primissima fase dello svezzamento, in cui sarebbe preferibile il ricorso a prodotti industriali omogeneizzati o liofilizzati, si può passare alla carne fresca, cotta al vapore o lessata e, successivamente, macinata finemente con il tritacarne. Si comincia, in genere, con le carni bianche, meno grasse e più digeribili, per passare dopo qualche settimana a quelle rosse.
Prima pappa più ricca con le verdure
Le verdure sono una fonte di vitamine e minerali molto importanti per la crescita del piccolo. Per questo è bene inserirle fin da subito nella sua alimentazione, seguendo il calendario di introduzione indicato dal pediatra
Mais con tacchino
Via via che lo svezzamento procede senza problemi (occorre infatti prestare attenzione a eventuali alcune reazioni avverse del bebè in concomitanza con l’introduzione di nuovi alimenti e riferirlo subito al pediatra), il brodo vegetale si arricchisce poco alla volta di nuove verdure: sedano, spinaci, bietole, coste, zucca, cipolla, finocchio, lattuga. Questa fase dello svezzamento è, poi, caratterizzata da un’altra importante novità. Alla crema di riso e di mais e tapioca, si possono aggiungere ora anche le creme contenenti il glutine come il frumento, l’orzo, l’avena. Prima di quest’età potrebbe non essere digerito e dare luogo a una seria intolleranza (la celiachia) anche senza che vi sia familiarità positiva (in tal caso il glutine va introdotto dopo il primo anno età). Il normale calendario dello svezzamento, infatti, subisce alcune modifiche se il piccolo è predisposto alle allergie, cioè se in famiglia c’è almeno un genitore o un fratellino allergico. Questo comporta, infatti, un aumento del rischio che anche il bebè possa sviluppare lo stesso problema, manifestando una reazione avversa nei confronti di sostanze in genere ben tollerate.
A questa età il bambino può cominciare ad assaggiare anche alcuni tipi di formaggio freschi come, per esempio, la crescenza o la ricotta, da aggiungere alla pappa facendoli sciogliere. Per la carne, superata la primissima fase dello svezzamento, in cui sarebbe preferibile il ricorso a prodotti industriali omogeneizzati o liofilizzati, si può passare alla carne fresca, cotta al vapore o lessata e, successivamente, macinata finemente con il tritacarne. Si comincia, in genere, con le carni bianche, meno grasse e più digeribili, per passare dopo qualche settimana a quelle rosse.
Re: Svezzamento
Introduzione della seconda pappa durante lo svezzamento
In questa fase dello svezzamento il bebè è pronto per l’inserimento della seconda pappa, che sostituirà la poppata della sera
Sale ai bambini: limitarlo il più possibile!
La seconda pappa
La degustazione della seconda pappa è assolutamente meno traumatica di quella della prima pappa, in quanto l’alimentazione del bambino comprende già cibi solidi e sapidi. Questa considerazione non deve però portare a sottovalutare questo momento o a forzare il bambino a ingerire nuovi alimenti: è necessario infatti mantenere una certa gradualità nell’inserire nuovi sapori e sostanze nell’alimentazione del bebè. È fondamentale diversificare la seconda pappa dalla prima. Se, infatti, il pasto di mezzogiorno è a base di carne, nella pappa della sera si può aggiungere il formaggio che apporta, come la carne, proteine di elevato valore biologico e il calcio, indispensabile per irrobustire ossa e scheletro. Si può iniziare con i formaggini per bambini o in vasetto, ipolipidici (cioè a ridotto contenuto di grassi), privi di polifosfati e arricchiti con vitamine A ed E. Si possono poi aggiungere anche alcuni tipi di formaggio freschi come, per esempio, la crescenza, il quartirolo, la mozzarella, la scamorza, la fontina e il pecorino. In alternativa al formaggio, nella pappa della sera si può aggiungere il prosciutto cotto, in vasetto o fresco (20-30 grammi), purché privo di coloranti e conservanti.
In questa fase dello svezzamento il bebè è pronto per l’inserimento della seconda pappa, che sostituirà la poppata della sera
Sale ai bambini: limitarlo il più possibile!
La seconda pappa
La degustazione della seconda pappa è assolutamente meno traumatica di quella della prima pappa, in quanto l’alimentazione del bambino comprende già cibi solidi e sapidi. Questa considerazione non deve però portare a sottovalutare questo momento o a forzare il bambino a ingerire nuovi alimenti: è necessario infatti mantenere una certa gradualità nell’inserire nuovi sapori e sostanze nell’alimentazione del bebè. È fondamentale diversificare la seconda pappa dalla prima. Se, infatti, il pasto di mezzogiorno è a base di carne, nella pappa della sera si può aggiungere il formaggio che apporta, come la carne, proteine di elevato valore biologico e il calcio, indispensabile per irrobustire ossa e scheletro. Si può iniziare con i formaggini per bambini o in vasetto, ipolipidici (cioè a ridotto contenuto di grassi), privi di polifosfati e arricchiti con vitamine A ed E. Si possono poi aggiungere anche alcuni tipi di formaggio freschi come, per esempio, la crescenza, il quartirolo, la mozzarella, la scamorza, la fontina e il pecorino. In alternativa al formaggio, nella pappa della sera si può aggiungere il prosciutto cotto, in vasetto o fresco (20-30 grammi), purché privo di coloranti e conservanti.
Re: Svezzamento
Lo schema pasti per svezzamento 6-8 mesi
A svezzamento avviato, la pappa del piccolo può arricchirsi via via di nuovi ingredienti. È anzi importante variare il più possibile la sua alimentazione, in modo da abituare il bebè ad assaporare gusti diversi
Lo schema pasti per svezzamento 6-8 mesi
Schema pasti
1° pasto
Latte artificiale di proseguimento: 210-240 ml + 1-2 biscotti primi mesi senza uovo o latte materno (a volontà)
2° pasto
Pappa con 200 ml brodo vegetale e due cucchiai di verdure miste passate (bietola, lattuga, carota, patata, finocchio, sedano, zucchine), semolino di grano o crema multicereali o crema di riso, mais e tapioca (20-30 g) o pastina (2-3 cucchiai), olio extravergine di oliva (2 cucchiaini), 1 vasetto omogeneizzato o carne fresca (30-40 g): manzo, coniglio, pollo, tacchino, agnello; frutta: mela, pera o ½ banana
3° pasto
Latte artificiale di proseguimento: 210-240 ml + 1-2 biscotti primi mesi senza uovo oppure 150-180 ml di latte artificiale di proseguimento + mezzo frutto + 1-2 biscotti oppure uno yogurt per l’infanzia + ½ mela o ½ pera + 1 biscotto per l’infanzia o latte materno a volontà
4° pasto
Pappa con 200 ml brodo vegetale e due cucchiai di verdure miste passate (bietola, lattuga, carota, patata, finocchio, sedano, zucchine), semolino di grano o crema multicereali o crema di riso, mais e tapioca (20-30 g) o pastina (2-3 cucchiai), olio extravergine di oliva (2 cucchiaini), 2 cucchiaini di formaggio grattugiato tipo grana oppure 1 formaggino per l’infanzia oppure stracchino, ricotta o groviera (20 g) o prosciutto cotto (un omogeneizzato o prodotto fresco, 20 g); frutta: mela, pera o 1/2 banana
Lo schema e la quantità dei pasti è indicativa, perché ogni bambino si regola in base alle proprie esigenze e ai propri gusti.
A svezzamento avviato, la pappa del piccolo può arricchirsi via via di nuovi ingredienti. È anzi importante variare il più possibile la sua alimentazione, in modo da abituare il bebè ad assaporare gusti diversi
Lo schema pasti per svezzamento 6-8 mesi
Schema pasti
1° pasto
Latte artificiale di proseguimento: 210-240 ml + 1-2 biscotti primi mesi senza uovo o latte materno (a volontà)
2° pasto
Pappa con 200 ml brodo vegetale e due cucchiai di verdure miste passate (bietola, lattuga, carota, patata, finocchio, sedano, zucchine), semolino di grano o crema multicereali o crema di riso, mais e tapioca (20-30 g) o pastina (2-3 cucchiai), olio extravergine di oliva (2 cucchiaini), 1 vasetto omogeneizzato o carne fresca (30-40 g): manzo, coniglio, pollo, tacchino, agnello; frutta: mela, pera o ½ banana
3° pasto
Latte artificiale di proseguimento: 210-240 ml + 1-2 biscotti primi mesi senza uovo oppure 150-180 ml di latte artificiale di proseguimento + mezzo frutto + 1-2 biscotti oppure uno yogurt per l’infanzia + ½ mela o ½ pera + 1 biscotto per l’infanzia o latte materno a volontà
4° pasto
Pappa con 200 ml brodo vegetale e due cucchiai di verdure miste passate (bietola, lattuga, carota, patata, finocchio, sedano, zucchine), semolino di grano o crema multicereali o crema di riso, mais e tapioca (20-30 g) o pastina (2-3 cucchiai), olio extravergine di oliva (2 cucchiaini), 2 cucchiaini di formaggio grattugiato tipo grana oppure 1 formaggino per l’infanzia oppure stracchino, ricotta o groviera (20 g) o prosciutto cotto (un omogeneizzato o prodotto fresco, 20 g); frutta: mela, pera o 1/2 banana
Lo schema e la quantità dei pasti è indicativa, perché ogni bambino si regola in base alle proprie esigenze e ai propri gusti.
Re: Svezzamento
Semolino in succo di mela
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Facile; Lista della spesa: semolino, succo di mela, banana, ricotta vaccina
Semolino in succo di mela
Ingredienti
Mezza banana, 3-4 cucchiai di semolino istantaneo, un cucchiaio di ricotta vaccina, 200 ml di succo di mela senza zucchero
Preparazione
Fai bollire il succo di mela e spegni subito. Stempera il semolino nel succo di mele ancora caldo evitando la formazione di grumi. Sbuccia la mezza banana, tagliala a rondelle e con una forchetta schiaccia bene fino a formare una crema. Uniscila al semolino e per ultimo aggiungi la ricotta. Mescola ancora e servi.
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Facile; Lista della spesa: semolino, succo di mela, banana, ricotta vaccina
Semolino in succo di mela
Ingredienti
Mezza banana, 3-4 cucchiai di semolino istantaneo, un cucchiaio di ricotta vaccina, 200 ml di succo di mela senza zucchero
Preparazione
Fai bollire il succo di mela e spegni subito. Stempera il semolino nel succo di mele ancora caldo evitando la formazione di grumi. Sbuccia la mezza banana, tagliala a rondelle e con una forchetta schiaccia bene fino a formare una crema. Uniscila al semolino e per ultimo aggiungi la ricotta. Mescola ancora e servi.
Re: Svezzamento
Passato di zucchine e multicereali
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Bassa; Lista della spesa: multicereali, carota, zucchina, olio extravergine d'oliva, formaggio tipo grana
Passato di zucchine e multicereali
Ingredienti
Una zucchina piccola, mezza patata, mezza carota, 20 g di crema multicereali, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di formaggio tipo grana
Preparazione
Lava bene tutte le verdure, quindi pelale e taglia a piccoli pezzi. Lessa zucchine, carote e patate con mezzo litro d’acqua per circa 30 minuti. Passa le verdure con il passaverdure, versale in un piatto, aggiungendo 150-200 ml di brodo preparato. Unisci la crema multicereali, fai amalgamare bene, condisci con l’olio e il formaggio e servi al bimbo.
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Bassa; Lista della spesa: multicereali, carota, zucchina, olio extravergine d'oliva, formaggio tipo grana
Passato di zucchine e multicereali
Ingredienti
Una zucchina piccola, mezza patata, mezza carota, 20 g di crema multicereali, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di formaggio tipo grana
Preparazione
Lava bene tutte le verdure, quindi pelale e taglia a piccoli pezzi. Lessa zucchine, carote e patate con mezzo litro d’acqua per circa 30 minuti. Passa le verdure con il passaverdure, versale in un piatto, aggiungendo 150-200 ml di brodo preparato. Unisci la crema multicereali, fai amalgamare bene, condisci con l’olio e il formaggio e servi al bimbo.
Re: Svezzamento
Anellini con ricotta e menta
Età: da 8 mesi; Difficoltà: bassa; Lista della spesa: pastina per l'infanzia, ricotta, menta, olio extravergine d'oliva
Anellini con ricotta e menta
Ingredienti
30 g di pastina per l’infanzia, 30 di ricotta, tre foglioline di menta, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Fai bollire abbondante acqua, versa la pastina e cuoci per il tempo indicato sulla confezione. Scola, senza far asciugare troppo la pasta. Nel frattempo, con una forbice, taglia finemente le foglie di menta pulite. Amalgama in una ciotola la ricotta con la menta. Se il composto dovesse risultare troppo denso, aggiungi un po’ di acqua di cottura della pasta. In un piattino unisci la pastina con la ricotta, mescola bene e condisci con l’olio.
Età: da 8 mesi; Difficoltà: bassa; Lista della spesa: pastina per l'infanzia, ricotta, menta, olio extravergine d'oliva
Anellini con ricotta e menta
Ingredienti
30 g di pastina per l’infanzia, 30 di ricotta, tre foglioline di menta, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Fai bollire abbondante acqua, versa la pastina e cuoci per il tempo indicato sulla confezione. Scola, senza far asciugare troppo la pasta. Nel frattempo, con una forbice, taglia finemente le foglie di menta pulite. Amalgama in una ciotola la ricotta con la menta. Se il composto dovesse risultare troppo denso, aggiungi un po’ di acqua di cottura della pasta. In un piattino unisci la pastina con la ricotta, mescola bene e condisci con l’olio.
Re: Svezzamento
Risotto con crema di carote
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Bassa; Lista della spesa: carote, riso, olio extravergine d'oliva, formaggio stagionato tipo grana
Risotto con crema di carote
Ingredienti
100 g di polpa di zucca, 20 g di riso per bambini, 200 m di acqua, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di formaggio stagionato tipo grana
Preparazione
Lava, gratta e spunta le carote, tagliale a pezzi e cuocile a vapore per una mezz’ora.
Quindi riducile in purea con il passaverdure. In un pentolino metti la passata di carote e l’acqua e fai bollire. Versavi il riso per bambini, cuoci per il tempo indicato sulla confezione (in genere 5-6 minuti) e versa nel piattino.
Condisci con l’olio e il formaggio e servi.
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Bassa; Lista della spesa: carote, riso, olio extravergine d'oliva, formaggio stagionato tipo grana
Risotto con crema di carote
Ingredienti
100 g di polpa di zucca, 20 g di riso per bambini, 200 m di acqua, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di formaggio stagionato tipo grana
Preparazione
Lava, gratta e spunta le carote, tagliale a pezzi e cuocile a vapore per una mezz’ora.
Quindi riducile in purea con il passaverdure. In un pentolino metti la passata di carote e l’acqua e fai bollire. Versavi il riso per bambini, cuoci per il tempo indicato sulla confezione (in genere 5-6 minuti) e versa nel piattino.
Condisci con l’olio e il formaggio e servi.
Re: Svezzamento
Pappa alla pera e patata
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Bassa; Lista della spesa: crema di mais e tapioca, pera, patata, olio extravergine d'oliva, formaggio grattugiato tipo grana
Pappa alla pera e patata
Ingredienti
20 g di crema di mais e tapioca, una pera, una patata, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di formaggio grattugiato tipo grana
Preparazione
Lava la patata, pelala e tagliala a piccoli pezzi. Fai bollire 500 ml di acqua in un pentolino, metti i pezzi di patata e cuoci per 30 minuti. Filtra il brodo e riduci a purea le patate con una forchetta o con il passaverdure.
Versa 200 ml (una tazza) di brodo in un piattino, unisci la crema di mais e tapioca e mescola per far amalgamare. Lava, sbuccia e grattugia la pera e aggiungila alla pappa con 2 cucchiai di patate in purea.
Condisci con l’olio e il formaggio e servi al bimbo.
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Bassa; Lista della spesa: crema di mais e tapioca, pera, patata, olio extravergine d'oliva, formaggio grattugiato tipo grana
Pappa alla pera e patata
Ingredienti
20 g di crema di mais e tapioca, una pera, una patata, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, un cucchiaino di formaggio grattugiato tipo grana
Preparazione
Lava la patata, pelala e tagliala a piccoli pezzi. Fai bollire 500 ml di acqua in un pentolino, metti i pezzi di patata e cuoci per 30 minuti. Filtra il brodo e riduci a purea le patate con una forchetta o con il passaverdure.
Versa 200 ml (una tazza) di brodo in un piattino, unisci la crema di mais e tapioca e mescola per far amalgamare. Lava, sbuccia e grattugia la pera e aggiungila alla pappa con 2 cucchiai di patate in purea.
Condisci con l’olio e il formaggio e servi al bimbo.