ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
le aderenze si possono vedere con una eco??? o bisogna rifare una laparo???
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
ho trovato un lungo articolo interessante che parla di endo e fitoterapia. Tenendo conto che andrebbe sempre sentito uno specialista ed eviterei il fai da te, è comunque utile leggere alcune cose....
sono saltati i punti elenco... ho provato a rimetterli comunque :hi hi hi hi
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Riequilibrio ormonale per ridurre la dominanza estrogenica quando sia necessario e per stimolare un riequilibrio.
- Vitex agnus castus: è la pianta piu importante per la sua azione stimolante sulla produzione di LH e di progesterone attraverso la pituitaria, e regolatrice della funzione ovarica, particolarmente utile in caso di iperfolliculinemia.Da utilizzare a dosaggi piuttosto elevati, in particolare se I'endometriosi fosse associata a fibroidi (10 mL al giorno di una tintura 1:5, il doppio in caso di TM).
- Glycyrrhiza glabra:: lieve equilibratore ormonale, tonico, antinfiammatorio.
- Angelica sinensis: equilibratore ormonale, tonico femminile, indicato in particolare per disme- norrea causata da Stasi di Xue (Sangue).
- Trifolium pratense, molto utile in caso di flussi eccessivi.
- Cimicifuga racemosa: antinfiammatorio, decongestionante.
Aumentare l'apporto in fitoestrogeni e in lignani estrogenici (assumere con cautela i prodotti a base di soia a causa della loro azione antitiroidea). Alcuni autori suggeriscono l'utilizzo di piante come Chamaelirium luteum e Dioscorea villosa, ma vista la loro azione stimolante estrogenica, sono da evitarsi. Piante meno importanti, ma utilizzabili sono Alchemilla officinalis, Serenoa senulata, Ribes nigrum.
Nota bene: da qualche anno sono state poste sul mercato delle creme cosiddette al "progesterone naturale", contenenti anche estratto di Dioscorea villosa. Da molte parti è stato anche proposto che queste creme possano essere di aiuto in casi di endometriosi, fibromi ecc. Due puntualizzazioni sono necessarie. La prima è che queste creme non contengono alcun progesterone naturale, se per naturale intendiamo un progesterone ottenuto in maniera diretta dalla pianta (tipo Dioscorea spp). Come tutto il progesterone, anche quello contenuto in queste creme si ottiene attraverso un processo fermentativo molto spinto e di tipo industriale, ed è quindi, quantomeno, di tipo emisintetico. Niente di male in questo, naturalmente, ma è necessario essere chiari e non attirare il consumatore in cerca di prodotti naturali. La seconda puntualizzazione riguarda la Dioscorea spp. Essa non contiene progesterone nè contiene precursori naturali del progesterone o del DHEA utilizzabili dal nostro organismo [Aradhana et al, 1992]. La dioscorea contiene dioscina (e non diosgenina), che non sembra essere assorbibile per via transdermica. In effetti sembra ormai appurato che questa pianta assunta per os possa semmai avere un effetto estrogenostimolante, e per questo dovrebbe essere evitata in caso di endometriosi.
sono saltati i punti elenco... ho provato a rimetterli comunque :hi hi hi hi
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Riequilibrio ormonale per ridurre la dominanza estrogenica quando sia necessario e per stimolare un riequilibrio.
- Vitex agnus castus: è la pianta piu importante per la sua azione stimolante sulla produzione di LH e di progesterone attraverso la pituitaria, e regolatrice della funzione ovarica, particolarmente utile in caso di iperfolliculinemia.Da utilizzare a dosaggi piuttosto elevati, in particolare se I'endometriosi fosse associata a fibroidi (10 mL al giorno di una tintura 1:5, il doppio in caso di TM).
- Glycyrrhiza glabra:: lieve equilibratore ormonale, tonico, antinfiammatorio.
- Angelica sinensis: equilibratore ormonale, tonico femminile, indicato in particolare per disme- norrea causata da Stasi di Xue (Sangue).
- Trifolium pratense, molto utile in caso di flussi eccessivi.
- Cimicifuga racemosa: antinfiammatorio, decongestionante.
Aumentare l'apporto in fitoestrogeni e in lignani estrogenici (assumere con cautela i prodotti a base di soia a causa della loro azione antitiroidea). Alcuni autori suggeriscono l'utilizzo di piante come Chamaelirium luteum e Dioscorea villosa, ma vista la loro azione stimolante estrogenica, sono da evitarsi. Piante meno importanti, ma utilizzabili sono Alchemilla officinalis, Serenoa senulata, Ribes nigrum.
Nota bene: da qualche anno sono state poste sul mercato delle creme cosiddette al "progesterone naturale", contenenti anche estratto di Dioscorea villosa. Da molte parti è stato anche proposto che queste creme possano essere di aiuto in casi di endometriosi, fibromi ecc. Due puntualizzazioni sono necessarie. La prima è che queste creme non contengono alcun progesterone naturale, se per naturale intendiamo un progesterone ottenuto in maniera diretta dalla pianta (tipo Dioscorea spp). Come tutto il progesterone, anche quello contenuto in queste creme si ottiene attraverso un processo fermentativo molto spinto e di tipo industriale, ed è quindi, quantomeno, di tipo emisintetico. Niente di male in questo, naturalmente, ma è necessario essere chiari e non attirare il consumatore in cerca di prodotti naturali. La seconda puntualizzazione riguarda la Dioscorea spp. Essa non contiene progesterone nè contiene precursori naturali del progesterone o del DHEA utilizzabili dal nostro organismo [Aradhana et al, 1992]. La dioscorea contiene dioscina (e non diosgenina), che non sembra essere assorbibile per via transdermica. In effetti sembra ormai appurato che questa pianta assunta per os possa semmai avere un effetto estrogenostimolante, e per questo dovrebbe essere evitata in caso di endometriosi.
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
Messaggioda hope » 04/12/2007, 0:44
grazie ragazze
ho trovato un lungo articolo interessante che parla di endo e fitoterapia. Tenendo conto che andrebbe sempre sentito uno specialista ed eviterei il fai da te, è comunque utile leggere alcune cose....
sono saltati i punti elenco... ho provato a rimetterli comunque :hi hi hi hi
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Riequilibrio ormonale per ridurre la dominanza estrogenica quando sia necessario e per stimolare un riequilibrio.
- Vitex agnus castus: è la pianta piu importante per la sua azione stimolante sulla produzione di LH e di progesterone attraverso la pituitaria, e regolatrice della funzione ovarica, particolarmente utile in caso di iperfolliculinemia.Da utilizzare a dosaggi piuttosto elevati, in particolare se I'endometriosi fosse associata a fibroidi (10 mL al giorno di una tintura 1:5, il doppio in caso di TM).
- Glycyrrhiza glabra:: lieve equilibratore ormonale, tonico, antinfiammatorio.
- Angelica sinensis: equilibratore ormonale, tonico femminile, indicato in particolare per disme- norrea causata da Stasi di Xue (Sangue).
- Trifolium pratense, molto utile in caso di flussi eccessivi.
- Cimicifuga racemosa: antinfiammatorio, decongestionante.
Aumentare l'apporto in fitoestrogeni e in lignani estrogenici (assumere con cautela i prodotti a base di soia a causa della loro azione antitiroidea). Alcuni autori suggeriscono l'utilizzo di piante come Chamaelirium luteum e Dioscorea villosa, ma vista la loro azione stimolante estrogenica, sono da evitarsi. Piante meno importanti, ma utilizzabili sono Alchemilla officinalis, Serenoa senulata, Ribes nigrum.
Nota bene: da qualche anno sono state poste sul mercato delle creme cosiddette al "progesterone naturale", contenenti anche estratto di Dioscorea villosa. Da molte parti è stato anche proposto che queste creme possano essere di aiuto in casi di endometriosi, fibromi ecc. Due puntualizzazioni sono necessarie. La prima è che queste creme non contengono alcun progesterone naturale, se per naturale intendiamo un progesterone ottenuto in maniera diretta dalla pianta (tipo Dioscorea spp). Come tutto il progesterone, anche quello contenuto in queste creme si ottiene attraverso un processo fermentativo molto spinto e di tipo industriale, ed è quindi, quantomeno, di tipo emisintetico. Niente di male in questo, naturalmente, ma è necessario essere chiari e non attirare il consumatore in cerca di prodotti naturali. La seconda puntualizzazione riguarda la Dioscorea spp. Essa non contiene progesterone nè contiene precursori naturali del progesterone o del DHEA utilizzabili dal nostro organismo [Aradhana et al, 1992]. La dioscorea contiene dioscina (e non diosgenina), che non sembra essere assorbibile per via transdermica. In effetti sembra ormai appurato che questa pianta assunta per os possa semmai avere un effetto estrogenostimolante, e per questo dovrebbe essere evitata in caso di endometriosi.
Azione decongestionante per risolvere eventuali stasi, per facilitare il drenaggio di metaboliti pro-infiammatori, prostaglandine e il ritorno alla funzionalità.
- Achillea millefolium: tonico amaro ed epatico, azione sul flusso mestruale.
- Zingiber officinalis: antinfiammatorio.
- Lamium album: insieme a Collinsonia canadensis è un rimedio tradizionale, per la stasi pel- vica.
- Collinsonia canadensis.
- Rubus idaeus: meno importante, ma con una buona azione antalgica; impacchi di olio di ricino caldo nella zona pelvica.
Azione epatica per supportare la formazione di globuline leganti gli ormoni sessuali e per facilitare il metabolismo dell'estrogeno.
- Schisandra chinensis: antinfiammatoria e tonica.
- Silybum marianum: ristorativo epatico, depurativo, il mio favorito in caso di dominanza estrogenica.
- Berberis aquifolium, Taraxacum officinalis, Cynara scolymus, Achillea millefolium.
Azione immunomodulante in particolare per prevenire o risolvere le cisti ovariche (associazione a decongestionanti).
- Echinacea angustifolia; Phytolacca decandra (attenzione, pianta tossica!), utile nel caso specifico di congestione; Picrorrhiza kurroa.
Azione astringente/antiemorragica (in ordine di potenza) da utilizzarsi con cautela per non esacerbare la situazione di stasi e non "approfondire" il problema.
- Hamamelis virginiana; Capsella bursa pastoris; Geranium robertianum; Alchemilla officinalis; Agrimonia eupatoria. Achillea millefolium: la mia favorita per la sua azione blanda e per il buon equilibrio di altre azioni (tonica amara, epatica, diaforetica, decongestionante pelvica).
Azione analgesica: Anemone pulsatilla (dolore in fase luteinica); Caulophyllum thalictroides; Angelica sinensis; Viburnum opulus/prunifolium; Zingiber officinalis; Piscicha piscipula.
Azione antiinfiammatoria: Glycyrrhiza glabra: ottima se associata a Rehmania glutinosa; Eehmania glutinosa; Salix alba; Zingiber officinale. Meno importanti Matricaria recutita e Ci- micifuga racemosa.
Azione nervina e adattogena: per esempio Scutellaria laterifolia, Verbena officinalis, Hypericum perforatum, Turnera diffusa, Eleutherococcus senticosus, Astragalus membranaceous.
Supplementi [Hawkridge, 1989]:
- Olio di Enothera biennis (azione sulle prosta- glandine), 50-100 mg/die;
- Complesso vitaminico B: 50-100 mg/die;
- Vitamine ACE: in caso di adesioni e infiammazione;
- Selenio: 200 mg/die;
- Calcio: 500 mg/die;
- Magnesio: 250 mg/die nella seconda meta del ciclo.
Messaggioda hope » 04/12/2007, 0:44
grazie ragazze
ho trovato un lungo articolo interessante che parla di endo e fitoterapia. Tenendo conto che andrebbe sempre sentito uno specialista ed eviterei il fai da te, è comunque utile leggere alcune cose....
sono saltati i punti elenco... ho provato a rimetterli comunque :hi hi hi hi
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Riequilibrio ormonale per ridurre la dominanza estrogenica quando sia necessario e per stimolare un riequilibrio.
- Vitex agnus castus: è la pianta piu importante per la sua azione stimolante sulla produzione di LH e di progesterone attraverso la pituitaria, e regolatrice della funzione ovarica, particolarmente utile in caso di iperfolliculinemia.Da utilizzare a dosaggi piuttosto elevati, in particolare se I'endometriosi fosse associata a fibroidi (10 mL al giorno di una tintura 1:5, il doppio in caso di TM).
- Glycyrrhiza glabra:: lieve equilibratore ormonale, tonico, antinfiammatorio.
- Angelica sinensis: equilibratore ormonale, tonico femminile, indicato in particolare per disme- norrea causata da Stasi di Xue (Sangue).
- Trifolium pratense, molto utile in caso di flussi eccessivi.
- Cimicifuga racemosa: antinfiammatorio, decongestionante.
Aumentare l'apporto in fitoestrogeni e in lignani estrogenici (assumere con cautela i prodotti a base di soia a causa della loro azione antitiroidea). Alcuni autori suggeriscono l'utilizzo di piante come Chamaelirium luteum e Dioscorea villosa, ma vista la loro azione stimolante estrogenica, sono da evitarsi. Piante meno importanti, ma utilizzabili sono Alchemilla officinalis, Serenoa senulata, Ribes nigrum.
Nota bene: da qualche anno sono state poste sul mercato delle creme cosiddette al "progesterone naturale", contenenti anche estratto di Dioscorea villosa. Da molte parti è stato anche proposto che queste creme possano essere di aiuto in casi di endometriosi, fibromi ecc. Due puntualizzazioni sono necessarie. La prima è che queste creme non contengono alcun progesterone naturale, se per naturale intendiamo un progesterone ottenuto in maniera diretta dalla pianta (tipo Dioscorea spp). Come tutto il progesterone, anche quello contenuto in queste creme si ottiene attraverso un processo fermentativo molto spinto e di tipo industriale, ed è quindi, quantomeno, di tipo emisintetico. Niente di male in questo, naturalmente, ma è necessario essere chiari e non attirare il consumatore in cerca di prodotti naturali. La seconda puntualizzazione riguarda la Dioscorea spp. Essa non contiene progesterone nè contiene precursori naturali del progesterone o del DHEA utilizzabili dal nostro organismo [Aradhana et al, 1992]. La dioscorea contiene dioscina (e non diosgenina), che non sembra essere assorbibile per via transdermica. In effetti sembra ormai appurato che questa pianta assunta per os possa semmai avere un effetto estrogenostimolante, e per questo dovrebbe essere evitata in caso di endometriosi.
Azione decongestionante per risolvere eventuali stasi, per facilitare il drenaggio di metaboliti pro-infiammatori, prostaglandine e il ritorno alla funzionalità.
- Achillea millefolium: tonico amaro ed epatico, azione sul flusso mestruale.
- Zingiber officinalis: antinfiammatorio.
- Lamium album: insieme a Collinsonia canadensis è un rimedio tradizionale, per la stasi pel- vica.
- Collinsonia canadensis.
- Rubus idaeus: meno importante, ma con una buona azione antalgica; impacchi di olio di ricino caldo nella zona pelvica.
Azione epatica per supportare la formazione di globuline leganti gli ormoni sessuali e per facilitare il metabolismo dell'estrogeno.
- Schisandra chinensis: antinfiammatoria e tonica.
- Silybum marianum: ristorativo epatico, depurativo, il mio favorito in caso di dominanza estrogenica.
- Berberis aquifolium, Taraxacum officinalis, Cynara scolymus, Achillea millefolium.
Azione immunomodulante in particolare per prevenire o risolvere le cisti ovariche (associazione a decongestionanti).
- Echinacea angustifolia; Phytolacca decandra (attenzione, pianta tossica!), utile nel caso specifico di congestione; Picrorrhiza kurroa.
Azione astringente/antiemorragica (in ordine di potenza) da utilizzarsi con cautela per non esacerbare la situazione di stasi e non "approfondire" il problema.
- Hamamelis virginiana; Capsella bursa pastoris; Geranium robertianum; Alchemilla officinalis; Agrimonia eupatoria. Achillea millefolium: la mia favorita per la sua azione blanda e per il buon equilibrio di altre azioni (tonica amara, epatica, diaforetica, decongestionante pelvica).
Azione analgesica: Anemone pulsatilla (dolore in fase luteinica); Caulophyllum thalictroides; Angelica sinensis; Viburnum opulus/prunifolium; Zingiber officinalis; Piscicha piscipula.
Azione antiinfiammatoria: Glycyrrhiza glabra: ottima se associata a Rehmania glutinosa; Eehmania glutinosa; Salix alba; Zingiber officinale. Meno importanti Matricaria recutita e Ci- micifuga racemosa.
Azione nervina e adattogena: per esempio Scutellaria laterifolia, Verbena officinalis, Hypericum perforatum, Turnera diffusa, Eleutherococcus senticosus, Astragalus membranaceous.
Supplementi [Hawkridge, 1989]:
- Olio di Enothera biennis (azione sulle prosta- glandine), 50-100 mg/die;
- Complesso vitaminico B: 50-100 mg/die;
- Vitamine ACE: in caso di adesioni e infiammazione;
- Selenio: 200 mg/die;
- Calcio: 500 mg/die;
- Magnesio: 250 mg/die nella seconda meta del ciclo.
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
e' davvero difficile rispondere così sulla gravità di una diagnosi. Certo bisogna essere chiari: se non c'era era decisamente meglio!!!
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
l'attività sportiva influisce tanto sullo sviluppo dell'endometriosi. infatti il mio medico mi disse che nonostante i dolori si dovrebbe fare dell'attività fisica. anche se 5 volta a settimana mi sembrano un po' troppefracla ha scritto:a me hanno detto che la mia endometriosi era molto recente (5/6 anni al massimo): pensa che sono 7 anni che ho smesso quasi totalmente di fare sport.....prima mi allenavo praticamente 5 giorni a settimana!!!!! Sarà un caso???
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
Chiedo alle ragazze a cui hanno diagnosticata la endo, il vostro gine ha fatto una diagnosi precisa di endometriosi oppure vi ha detto che potrebbe essere anche una cisti funzionale?
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
effettivamente 5 volte alla sett. e' impegnativo. cmq la stau facendo? se si, da quanto tempo?rufolo ha scritto: l'attività sportiva influisce tanto sullo sviluppo dell'endometriosi. infatti il mio medico mi disse che nonostante i dolori si dovrebbe fare dell'attività fisica. anche se 5 volta a settimana mi sembrano un po' troppe
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
ragazze, purtroppo l'endo è una malattia subdola nel senso che non si riesce a fare una casistica perchè la mia endo è diversa dalla tua etc. Ognuna ti puo' raccontare la propria esperienza e vedrai che in qualche modo differisce dalle altre.
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raggiodiluce
- Messaggi: 993
- Iscritto il: 15 lug 2015, 23:12
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
in linea generale l'endo non si cura, se ce l'hai ce l'avrai sempre. Questo non vuol dire che non si possono avere dei figli. Dipende anche dall'estensione e dalla gravità e solo con una laparoscopia è possibile stabilire la sua estensione e il grado.
Re: ENDOMETRIOSI: CONFRONTIAMOCI!
L'endo il più delle volte da' dolori: mestruali, durante il rapporto, durante l'ovulazione... ma allo stesse tempo puo' essere assolutamente silente (ad esempio nel mio caso), ossia non dare nessun dolore.