Le informazioni che trovate in questo messaggio e che sono state riportate per una più pratica consultazione anche in prima pagina, sono un piccolo riassunto che potrebbe esservi utile se avete appena scoperto di essere affette da questa patologia e volete chiarire i vostri primi dubbi.
Se vi sembra che manchi qualcosa, oppure se volete essere inserite nella lista delle poli girls, mandate un mp alla sottoscritta (cristinayang) e sarò ben felice di aggiornare il messaggio.
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Hai cicli di durata epica o comunque moooolto variabile, oppure numerosi cicli anovulatori? L'acne ti tormenta anche se ormai hai abbondantemente superato la pubertà? Hai veramente troppi peli? Ci sono quei kiletti di troppo che proprio non vogliono andar via?
Se hai risposto si a due o più domande, forse è il caso che tu continui a leggere
Alcune informazioni utili
La sindrome dell'ovaio policistico (PCOS) è una patologia abbastanza frequente fra le donne infertili ed è particolarmente diffusa fra quelle con problemi di ovulazione, nel qual caso l'incidenza è pari a circa il 75%.
Nella popolazione generale, in circa il 25% delle donne si evidenzia la presenza di ovaie policistiche all'esame
ecografico, sebbene molte non presentino alcuna sintomatologia e siano in ottima salute. Il fenomeno si osserva anche nel 14% delle donne che fanno uso della pillola anticoncezionale.
Le caratteristiche della sindrome sono una aumentata produzione di ormoni androgeni (fra cui il Testosterone
totale, il Testosterone libero, il Delta 4 Androstenedione, il DHEA-S, il 17 OH progesterone), aumentati livelli ematici dell'ormone ipofisario LH, rapporto LH/FSH maggiore di 2, diminuzione della SHBG (la globulina che trasporta nel sangue gli ormoni sessuali), possibile iperinsulinemia, possibile lieve aumento della prolattina, irsutismo (aumento dei peli corporei), acne, irregolarità mestruali, infertilità.
Il punto chiave nella sindrome è l'aumentata produzione di ormoni androgeni da parte dell'ovaio (ma talvolta anche dal surrene). L'aumento di questi ormoni, stimolato tra l'altro dall'LH che risulta anch'esso aumentato, altera la funzionalità ovarica ed agisce negativamente sulla cute.
L'ovaio, "rallentato" dalla presenza degli androgeni, non riesce ad assolvere regolarmente la follicologenesi, che
è il processo che porta alla ciclica maturazione degli ovociti (le cellule germinali femminili). Viene inoltre
alterata l'ovulazione che consiste nella liberazione dell'ovocita nella cavità peritoneale una volta giunto alla maturazione.
L'ovaio assume, all'ecografia, un aspetto caratteristico con presenza di piccole aree cistiche (da non confondere con le cisti ovariche che sono una patologia completamente diversa e che richiedono spesso terapia chirurgica); da qui il nome della sindrome.