Re: ALLATTAMENTO AL SENO
Inviato: 10 apr 2016, 13:18
Il tiralatte
Dopo il parto, puoi usare un tiralatte efficace (per ulteriori informazioni vedi "Come si sceglie un tiralatte?") per far sporgere il capezzolo subito prima della poppata e facilitare l'attacco del bambino. Puoi usare il tiralatte anche in altri momenti della giornata per allentare le rigidità del tessuto connettivo alla base del capezzolo, applicando una pressione uniforme che parta dal centro del capezzolo stesso.
Evert-it™
Questo dispositivo è composto da una siringa con un'estremità morbida e flessibile in silicone, che facilita la protrusione dei capezzoli simulando la suzione. Si usa prima della poppata, come il tiralatte.
Stimolazione del capezzolo prima della poppata
Se riesci ad afferrare il capezzolo, stringilo tra l'indice e il pollice e muovi le dita avanti e indietro per un minuto o due. Poi sfioralo rapidamente con una pezzuola imbevuta di acqua fredda o con del ghiaccio avvolto in un telo. Questo metodo dovrebbe facilitare la protrusione del capezzolo. Non eccedere nell'uso del ghiaccio perché può influire negativamente sul riflesso di emissione.
Tirare il tessuto del seno durante l'attacco
Con la mano con la quale reggi il seno durante la poppata (il pollice sopra e le dita sotto al seno e lontani dall'areola) tira leggermente la pelle verso la cassa toracica per favorire la protrusione del capezzolo.
Paracapezzolo
Il paracapezzolo è una tettarella in silicone flessibile e sottile che si posa sopra al capezzolo. Grazie ai forellini sulla punta, consente la fuoriuscita del latte. Se gli altri metodi non portano alcun risultato, il paracapezzolo può aiutare il bambino ad attaccarsi e poppare, stimolando il palato quindi attivando il suo riflesso di suzione. I paracapezzoli andrebbero utilizzati solo con l'aiuto di una Consulente per l'allattamento, perché un uso scorretto può creare difficoltà.
Avviare bene l'allattamento
Un aiuto per posizione e attacco
Per le mamme con capezzoli piatti o introflessi, una mano esperta è molto importante, perché il bambino deve imparare ad aprire bene la bocca per oltrepassare il capezzolo e afferrare una buona porzione dell'areola. Devi sperimentare diverse posizioni per trovare quale sia la più comoda voi due oltre che la più efficace. Alcune mamme trovano che la presa sottobraccio o la presa di transizione assicurino un maggior controllo e facilitino l'attacco da parte del bambino.
Allattare presto e spesso
Organizzati in modo da poter allattare il più presto possibile dopo il parto e almeno ogni 2-3 ore dopo il parto. In questo modo potrai prevenire un eventuale ingorgo e consentirà al tuo bambino di esercitarsi a poppare prima che la produzione aumenti di volume. Fare molta pratica finché il seno della mamma è morbido, spesso aiuta il bambino a poppare bene anche quando il seno diventerà più turgido (e un capezzolo piatto è difficile da trovare).
Curare bene l'attacco
Quando attacchi il bambino al seno, tienilo molto vicino a te, con orecchio, spalla e fianco allineati. Allinea il naso del bambino al tuo capezzolo. Tira la pelle del seno verso la cassa toracica per facilitargli l'attacco. Solleticagli le labbra con il capezzolo e aspetta che apra bene la bocca (come quando sbadiglia). Poi attaccalo, assicurandoti che afferri con la bocca una buona porzione di areola. L'attacco risulta quindi leggermente asimmetrico (il bambino avrà in bocca una porzione di areola più grande verso il mento che non verso il naso). Il naso del bambino deve sfiorare il seno (non affondarvi) e le labbra devono essere ben rivolte verso l'esterno.
Calmare il bambino quando è agitato
Il bambino non deve considerare l'allattamento come un momento di disagio: se si innervosisce, interrompi subito la poppata e cerca di calmarlo: offrirgli un dito da succhiare, muoviti, cullalo o cantagli qualcosa. Aspetta che si sia calmato prima di riprovare.
Dopo il parto, puoi usare un tiralatte efficace (per ulteriori informazioni vedi "Come si sceglie un tiralatte?") per far sporgere il capezzolo subito prima della poppata e facilitare l'attacco del bambino. Puoi usare il tiralatte anche in altri momenti della giornata per allentare le rigidità del tessuto connettivo alla base del capezzolo, applicando una pressione uniforme che parta dal centro del capezzolo stesso.
Evert-it™
Questo dispositivo è composto da una siringa con un'estremità morbida e flessibile in silicone, che facilita la protrusione dei capezzoli simulando la suzione. Si usa prima della poppata, come il tiralatte.
Stimolazione del capezzolo prima della poppata
Se riesci ad afferrare il capezzolo, stringilo tra l'indice e il pollice e muovi le dita avanti e indietro per un minuto o due. Poi sfioralo rapidamente con una pezzuola imbevuta di acqua fredda o con del ghiaccio avvolto in un telo. Questo metodo dovrebbe facilitare la protrusione del capezzolo. Non eccedere nell'uso del ghiaccio perché può influire negativamente sul riflesso di emissione.
Tirare il tessuto del seno durante l'attacco
Con la mano con la quale reggi il seno durante la poppata (il pollice sopra e le dita sotto al seno e lontani dall'areola) tira leggermente la pelle verso la cassa toracica per favorire la protrusione del capezzolo.
Paracapezzolo
Il paracapezzolo è una tettarella in silicone flessibile e sottile che si posa sopra al capezzolo. Grazie ai forellini sulla punta, consente la fuoriuscita del latte. Se gli altri metodi non portano alcun risultato, il paracapezzolo può aiutare il bambino ad attaccarsi e poppare, stimolando il palato quindi attivando il suo riflesso di suzione. I paracapezzoli andrebbero utilizzati solo con l'aiuto di una Consulente per l'allattamento, perché un uso scorretto può creare difficoltà.
Avviare bene l'allattamento
Un aiuto per posizione e attacco
Per le mamme con capezzoli piatti o introflessi, una mano esperta è molto importante, perché il bambino deve imparare ad aprire bene la bocca per oltrepassare il capezzolo e afferrare una buona porzione dell'areola. Devi sperimentare diverse posizioni per trovare quale sia la più comoda voi due oltre che la più efficace. Alcune mamme trovano che la presa sottobraccio o la presa di transizione assicurino un maggior controllo e facilitino l'attacco da parte del bambino.
Allattare presto e spesso
Organizzati in modo da poter allattare il più presto possibile dopo il parto e almeno ogni 2-3 ore dopo il parto. In questo modo potrai prevenire un eventuale ingorgo e consentirà al tuo bambino di esercitarsi a poppare prima che la produzione aumenti di volume. Fare molta pratica finché il seno della mamma è morbido, spesso aiuta il bambino a poppare bene anche quando il seno diventerà più turgido (e un capezzolo piatto è difficile da trovare).
Curare bene l'attacco
Quando attacchi il bambino al seno, tienilo molto vicino a te, con orecchio, spalla e fianco allineati. Allinea il naso del bambino al tuo capezzolo. Tira la pelle del seno verso la cassa toracica per facilitargli l'attacco. Solleticagli le labbra con il capezzolo e aspetta che apra bene la bocca (come quando sbadiglia). Poi attaccalo, assicurandoti che afferri con la bocca una buona porzione di areola. L'attacco risulta quindi leggermente asimmetrico (il bambino avrà in bocca una porzione di areola più grande verso il mento che non verso il naso). Il naso del bambino deve sfiorare il seno (non affondarvi) e le labbra devono essere ben rivolte verso l'esterno.
Calmare il bambino quando è agitato
Il bambino non deve considerare l'allattamento come un momento di disagio: se si innervosisce, interrompi subito la poppata e cerca di calmarlo: offrirgli un dito da succhiare, muoviti, cullalo o cantagli qualcosa. Aspetta che si sia calmato prima di riprovare.