Re: ALLATTAMENTO AL SENO
Inviato: 30 ott 2017, 21:04
aumentare la produzione (e eliminare aggiunta)
Una delle preoccupazioni principali per una mamma che allatta, e' quella della paura di non essere in grado di provvedere a tutto il nutrimento necessario per il proprio bambino. L'allattamento e' un evento naturale nella vita di una donna, il corpo di una donna e' biologicamente predisposto per crescere un bambino nel proprio grembo, partorirlo e allattarlo. I dati attuali delle ricerche indicano che tutte le donne sono in grado di produrre latte, a parte rarissime eccezioni, stimate intorno al 2-3%, dovuta a particolari malattie che richiedono la sospensione dell'allattamento per la possibilita' di trasmetterle al bambino o per la necessita' di usare medicinali incompatibili o per l'assenza o insufficienza delle ghiandole predispote alla produzione di latte (circa una donna su 50.000), o per operazioni chirurgiche al seno.
Vi chiederete allora come mai sembra che oggi molte donne non siano piu' in grado di produrre tutto il latte sufficiente. Dato che il seno si adegua alla richiesta del bambino, cioe' in base alla sua stimolazione, se il seno non viene adeguatamente stimolato (limitando frequenza e durata delle poppate; inserendo aggiunte, glucosio, tisane; non provvedendo subito a correggere eventuali problemi di attacco al seno ecc...), si adeguera' presto alle richeste e produrra' sempre meno latte. Piu' le conoscenze nel campo della lattazione umana vanno avanti, piu' ci si rende conto che i problemi che oggi si riscontrano cosi' spesso nascono dall'assenza di informazioni corrette su come gestire bene l'allattamento e dalla mancanza di una cultura che lo sostenga e lo promuova.
Ecco come funziona il processo della produzione di latte.
La quantita' di latte prodtta dal seno dipende dalla frequenza e dalla efficacia della suzione del bambino. La suzione provoca il rilascio di ormoni, prolattina ed ossitocina, da parte dell'ipofisi. La prolattina e' l'ormone che da' "il via" per la produzione di latte. Piu' spesso e con piu' efficacia il bambino poppera', piu' latte il seno produrra'. Se il bambino ha bisogno di piu' latte di quello che state producendo, il bambino stesso chiedera' di poppare di piu' per incrementare la produzione.
L'ossitocina, invece, provoca contrazioni all'interno del seno, spingendo cosi' il latte fino verso l'areola, cosi' che il bambino lo possa ricevere. Questo e' il cosiddetto "riflesso di emissione".
Ecco alcuni suggerimenti per aumentare la produzione:
Allattate frequentemente per tutto il tempo che il vostro bambino accetta di stare al seno. Stabilite di dedicare dalle 24 alle 48 ore (o anche di piu', se la vostra produzione e' scarsa) esclusivamente all'allattamento e al riposo. Il bambino dormiglione avra' bisogno di essere messo al seno con piu' frequenza.
Offrite entrambi i seni per poppata. Cio' assicura che il bambino prenda tutto il latte possibile e che tutti e due i seni vengano stimolati con una certa frequenza.
Una delle preoccupazioni principali per una mamma che allatta, e' quella della paura di non essere in grado di provvedere a tutto il nutrimento necessario per il proprio bambino. L'allattamento e' un evento naturale nella vita di una donna, il corpo di una donna e' biologicamente predisposto per crescere un bambino nel proprio grembo, partorirlo e allattarlo. I dati attuali delle ricerche indicano che tutte le donne sono in grado di produrre latte, a parte rarissime eccezioni, stimate intorno al 2-3%, dovuta a particolari malattie che richiedono la sospensione dell'allattamento per la possibilita' di trasmetterle al bambino o per la necessita' di usare medicinali incompatibili o per l'assenza o insufficienza delle ghiandole predispote alla produzione di latte (circa una donna su 50.000), o per operazioni chirurgiche al seno.
Vi chiederete allora come mai sembra che oggi molte donne non siano piu' in grado di produrre tutto il latte sufficiente. Dato che il seno si adegua alla richiesta del bambino, cioe' in base alla sua stimolazione, se il seno non viene adeguatamente stimolato (limitando frequenza e durata delle poppate; inserendo aggiunte, glucosio, tisane; non provvedendo subito a correggere eventuali problemi di attacco al seno ecc...), si adeguera' presto alle richeste e produrra' sempre meno latte. Piu' le conoscenze nel campo della lattazione umana vanno avanti, piu' ci si rende conto che i problemi che oggi si riscontrano cosi' spesso nascono dall'assenza di informazioni corrette su come gestire bene l'allattamento e dalla mancanza di una cultura che lo sostenga e lo promuova.
Ecco come funziona il processo della produzione di latte.
La quantita' di latte prodtta dal seno dipende dalla frequenza e dalla efficacia della suzione del bambino. La suzione provoca il rilascio di ormoni, prolattina ed ossitocina, da parte dell'ipofisi. La prolattina e' l'ormone che da' "il via" per la produzione di latte. Piu' spesso e con piu' efficacia il bambino poppera', piu' latte il seno produrra'. Se il bambino ha bisogno di piu' latte di quello che state producendo, il bambino stesso chiedera' di poppare di piu' per incrementare la produzione.
L'ossitocina, invece, provoca contrazioni all'interno del seno, spingendo cosi' il latte fino verso l'areola, cosi' che il bambino lo possa ricevere. Questo e' il cosiddetto "riflesso di emissione".
Ecco alcuni suggerimenti per aumentare la produzione:
Allattate frequentemente per tutto il tempo che il vostro bambino accetta di stare al seno. Stabilite di dedicare dalle 24 alle 48 ore (o anche di piu', se la vostra produzione e' scarsa) esclusivamente all'allattamento e al riposo. Il bambino dormiglione avra' bisogno di essere messo al seno con piu' frequenza.
Offrite entrambi i seni per poppata. Cio' assicura che il bambino prenda tutto il latte possibile e che tutti e due i seni vengano stimolati con una certa frequenza.