Pagina 30 di 49

Re: Svezzamento

Inviato: 27 feb 2016, 23:01
da roulettrussa
Introduzione della seconda pappa durante lo svezzamento
In questa fase dello svezzamento il bebè è pronto per l’inserimento della seconda pappa, che sostituirà la poppata della sera
Sale ai bambini: limitarlo il più possibile!

La seconda pappa

La degustazione della seconda pappa è assolutamente meno traumatica di quella della prima pappa, in quanto l’alimentazione del bambino comprende già cibi solidi e sapidi. Questa considerazione non deve però portare a sottovalutare questo momento o a forzare il bambino a ingerire nuovi alimenti: è necessario infatti mantenere una certa gradualità nell’inserire nuovi sapori e sostanze nell’alimentazione del bebè. È fondamentale diversificare la seconda pappa dalla prima. Se, infatti, il pasto di mezzogiorno è a base di carne, nella pappa della sera si può aggiungere il formaggio che apporta, come la carne, proteine di elevato valore biologico e il calcio, indispensabile per irrobustire ossa e scheletro. Si può iniziare con i formaggini per bambini o in vasetto, ipolipidici (cioè a ridotto contenuto di grassi), privi di polifosfati e arricchiti con vitamine A ed E. Si possono poi aggiungere anche alcuni tipi di formaggio freschi come, per esempio, la crescenza, il quartirolo, la mozzarella, la scamorza, la fontina e il pecorino. In alternativa al formaggio, nella pappa della sera si può aggiungere il prosciutto cotto, in vasetto o fresco (20-30 grammi), purché privo di coloranti e conservanti.

Re: Svezzamento

Inviato: 27 feb 2016, 23:01
da roulettrussa
Introdurre nuovi cibi con gradualità durante lo svezzamento
Un cibo nuovo alla volta e a distanza di qualche giorno l'uno dall'altro. Ecco la regola d'oro da seguire per lo svezzamento. In questo modo è anche possibile individuare subito l'alimento cui il bimbo può essere allergico e sospenderlo subito dalla sua dieta
Introdurre nuovi cibi con gradualità durante lo svezzamento

I consigli per i genitori

Introdurre i nuovi cibi con gradualità, seguendo il calendario preciso stabilito dal pediatra. L’apparato digerente del piccolo, non ancora completamente sviluppato, deve infatti adattarsi poco alla volta all’assimilazione delle sostanze nuove. Per alcuni alimenti, inoltre, occorre attendere che lo stomaco e l’intestino del bambino abbiano raggiunto un certo grado di sviluppo prima di proporglieli.
Far assaggiare un alimento alla volta e sempre in piccole quantità: in questo modo, in caso di un’eventuale reazione allergica del bimbo ((come diarrea, vomito o eruzioni sulla pelle), si riesce facilmente a risalire subito al cibo responsabile e quindi sospenderlo.
Seguire qualche precauzione in più nel passaggio dall’allattamento allo svezzamento se il bambino è predisposto alle allergie. In questo caso, infatti, è bene proseguire l’allattamento al seno almeno fino al sesto mese: il latte materno è la migliore prevenzione contro le allergie, in quanto è ricchissimo di anticorpi, sostanze in grado di potenziare le capacità di difesa dell’organismo del piccolo nei confronti di elementi che potrebbero scatenare una reazione.
Posticipare di 2-4 mesi l’introduzione degli alimenti rispetto al calendario dello svezzamento indicato ai bambini non a rischio di allergia e aumentare l’intervallo di tempo tra l’aggiunta di un alimento e l’altro (da due-quattro a quattro-sei giorni) per verificare meglio l’assenza di reazioni.

Re: Svezzamento

Inviato: 28 feb 2016, 10:21
da diavolettabuona
Il bimbo sputa la pappa
La mamma e il papà devono armarsi di tanta pazienza per affrontare bene questo periodo di cambiamenti e grosse novità per il bimbo
Il bimbo sputa la pappa

Sputa la pappa

Innanzitutto è bene coccolare il piccolo per tutti i risultati positivi raggiunti ed evitare di innervosirsi o di sgridarlo se chiude la bocca quando gli si avvicina il cucchiaino alle labbra o sputa la pappa dopo averla messa in bocca. Per la riuscita di questa delicata fase è fondamentale che i genitori si mantengano tranquilli e sereni. Il bebè è, infatti, molto sensibile a cogliere ogni segno di tensione e nervosismo da parte di mamma e papà e può anche reagire rifiutando il cucchiaino, creando in questo modo maggiore apprensione nei genitori. Si innesca così un circolo vizioso che diventa poi difficile da spezzare.

L’approccio con nuovi sapori diversi dal latte, il contatto con il cucchiaino e, soprattutto, il passaggio dalle braccia della mamma al seggiolione molto spesso provocano, infatti, nel bambino una reazione di ostinato rifiuto verso la pappa. Per agevolare questo passaggio si può all’inizio offrire la pappa al piccolo tenendolo in braccio oppure lasciandogli a disposizione un cucchiaino colorato per giocare, in modo che possa prendere conoscenza con questo nuovo oggetto. Non bisogna, invece, arrendersi ai primi rifiuti del bebè e offrirgli il latte al posto della pappa pur di farlo mangiare. Così facendo, infatti, il bimbo farà sempre più fatica a imparare a mangiare dal cucchiaino. Tutt’al più, sempre per i primi tempi, si può offrire la pappa al piccolo con il biberon utilizzando una tettarella dal foro largo. Questo stratagemma permette di abituare il bebè al nuovo sapore della pappa senza aggiungere nello stesso momento anche il “trauma” del cucchiaino.

Re: Svezzamento

Inviato: 28 feb 2016, 10:21
da diavolettabuona
Lo schema pasti per svezzamento 6-8 mesi
A svezzamento avviato, la pappa del piccolo può arricchirsi via via di nuovi ingredienti. È anzi importante variare il più possibile la sua alimentazione, in modo da abituare il bebè ad assaporare gusti diversi
Lo schema pasti per svezzamento 6-8 mesi

Schema pasti

1° pasto

Latte artificiale di proseguimento: 210-240 ml + 1-2 biscotti primi mesi senza uovo o latte materno (a volontà)

2° pasto

Pappa con 200 ml brodo vegetale
e due cucchiai di verdure miste passate (bietola, lattuga, carota, patata, finocchio, sedano, zucchine), semolino di grano o crema multicereali o crema di riso, mais e tapioca (20-30 g) o pastina (2-3 cucchiai), 
olio extravergine di oliva (2 cucchiaini), 1 vasetto omogeneizzato o carne fresca (30-40 g): manzo, coniglio, pollo, tacchino, agnello; frutta: mela, pera o ½ banana

3° pasto

Latte artificiale di proseguimento: 210-240 ml + 1-2 biscotti primi mesi senza uovo
oppure
150-180 ml di latte artificiale di proseguimento + mezzo frutto + 1-2 biscotti oppure uno yogurt per l’infanzia + ½ mela o ½ pera + 1 biscotto per l’infanzia o latte materno a volontà

4° pasto

Pappa 
 con 200 ml brodo vegetale
e due cucchiai di verdure miste passate (bietola, lattuga, carota, patata, finocchio, sedano, zucchine), semolino di grano o crema multicereali o crema di riso, mais e tapioca (20-30 g) o pastina (2-3 cucchiai), 
olio extravergine di oliva (2 cucchiaini), 2 cucchiaini di formaggio grattugiato tipo grana 
oppure 1 formaggino per l’infanzia
oppure stracchino, ricotta o groviera (20 g) o prosciutto cotto (un omogeneizzato o prodotto fresco, 20 g);
frutta: mela, pera o 1/2 banana

Lo schema e la quantità dei pasti è indicativa, perché ogni bambino si regola in base alle proprie esigenze e ai propri gusti.

Re: Svezzamento

Inviato: 28 feb 2016, 10:22
da diavolettabuona
Lo schema dei pasti per il primo svezzamento
Ecco come organizzare il menù del giorno del bebè. In caso di dubbi, chiedere sempre consiglio al pediatra
Mais con tacchino

Schema pasti

1° pasto

Latte artificiale di proseguimento: 160-180 ml o latte materno (a volontà)

2° pasto

Latte artificiale di proseguimento: 160-180 ml o latte materno (a volontà)

3° pasto

pappa con 200 ml di brodo vegetale, uno-due cucchiai di verdure passate, 20 g di crema di riso, carne liofilizzata o omogeneizzata (cominciando con un cucchiaino) frutta: pera o mela grattugiata o ½ banana

4° pasto

Latte artificiale di proseguimento: 160-180 ml o latte materno (a volontà)

5° pasto

Latte artificiale di proseguimento: 160-180 ml o latte materno (a volontà)

Lo schema e la quantità dei pasti è indicativa, perché ogni bambino si regola in base alle proprie esigenze e ai propri gusti

Re: Svezzamento

Inviato: 28 feb 2016, 10:23
da gabrycia
La prima pappa per iniziare lo svezzamento
Il brodo vegetale è alla base della prima pappa, in quanto rappresenta il modo migliore per permettere alle vitamine e ai sali minerali dispersi nell’acqua di cottura di essere riutilizzati e assimilati dall’organismo del bimbo
La prima pappa per iniziare lo svezzamento

Per preparare il brodo vegetale all’inizio si utilizzano solo la patata e la carota. In seguito saranno introdotte altre verdure come le zucchine, la lattuga, i fagiolini e le erbette, seguendo il calendario dello svezzamento indicato dal pediatra. Per i pomodori, invece, bisogna aspettare i dieci mesi d’età, in quanto sono a rischio di allergia nei bambini predisposti. Le verdure vanno scelte con cura, lavate sotto acqua fresca corrente, pelate e messe a cuocere a pezzi in 500 ml di acqua bollente per 30 minuti circa. Vanno poi estratte con un mestolo forato, quindi si utilizza una tazza (200 ml) del brodo così ottenuto per diluire la crema di riso o di mais e tapioca. Il brodo avanzato deve essere conservato in frigorifero e consumato entro 24 ore al massimo. Per preparare il brodo vegetale si possono utilizzare anche gli omogeneizzati di verdura. In questo caso per ottenere una porzione, basta diluire mezzo vasetto di omogeneizzato (circa 40 grammi) in una tazza (200 ml) di acqua bollente. I cereali vengono poi aggiunti al brodo vegetale, da soli o con l’aggiunta di uno o due cucchiai di verdure passate. I cereali sono ricchi di carboidrati (zuccheri) complessi che, a differenza di quelli semplici che vengono bruciati subito, forniscono all’organismo energia a lento rilascio. I cereali contengono inoltre proteine, vitamine del gruppo B (indispensabili per le cellule, i tessuti e il sangue) e sali minerali. All’inizio dello svezzamento occorre utilizzare i cereali senza glutine (due cucchiai), come la crema di riso e di mais e tapioca (un tubero). Il glutine è una proteina contenuta nei cereali come frumento, farro, orzo, segale e avena che, se introdotta precocemente nei bambini predisposti, può provocare una malattia molto seria: la celiachia. All’inizio dello svezzamento il bebè potrebbe gradire di più i sapori dolci rispetto a quelli salati. In questo caso è possibile offrirgli le pappe lattee, preparate con farine finissime e latte in polvere, che si sciolgono direttamente nell’acqua. Dopo una settimana-dieci giorni si può aggiungere alla pappa un cucchiaino di omogeneizzato di carne, cominciando con le qualità agnello, coniglio, tacchino, pollo, vitello e manzo, aumentando via via le dosi fino ad arrivare a un vasetto dopo dieci giorni circa. Dal sesto mese si può aggiungere alla pappa i cereali contenenti il glutine, cominciando con le creme e i semolini.

Re: Svezzamento

Inviato: 28 feb 2016, 10:24
da gabrycia
I consigli per iniziare lo svezzamento
Si tratta di un momento molto delicato e importante per lo sviluppo del piccolo, anche perché il passaggio dal seno o dal biberon al cucchiaino e ai cibi solidi può creare qualche difficoltà
bimbo pappa svezzamento

Assicurare al bambino un ambiente tranquillo e sereno: soprattutto all’inizio, la mamma dovrebbe cercare di stabilire una relazione analoga a quella che si creava quando allattava al seno il piccolo: un rapporto a due, senza intrusioni o distrazioni. Anche la televisione può essere un elemento estraneo molto invadente, con le sue immagini e suoni che distolgono l’attenzione del bambino dalla mamma.
È importante sapere cogliere l’occasione giusta per dare inizio a questa grande avventura! Ciò significa scegliere il momento adatto per proporgli un nuovo alimento. Il bambino deve essere sveglio, tranquillo e in buone condizioni di salute per poter affrontare al meglio questo delicato passaggio. Se lo si vede stanco, irritato oppure è reduce da un raffreddore, è meglio rimandare. È preferibile rinviare l’avvio dello svezzamento anche in concomitanza con l’eruzione dei primi dentini: il fastidio e il dolore possono rendere il bebè particolarmente insofferente verso le novità.
Dare la pappa sempre prima del latte, altrimenti il bambino è già sazio e non assaggia nulla. Quando non mangia, è bene attendere 15-20 minuti prima di dargli il latte: spesso, infatti, il piccolo rifiuta la pappa perché sa che subito dopo la mamma gli offrirà il cibo già conosciuto.
Dopo un rifiuto, riproporre la pappa a distanza di 4-7 giorni, così da dare il tempo al bebè di abituarsi piano piano alle novità. È consigliabile evitare di forzare il bambino a mangiare, preparandosi a un lungo tirocinio con il cucchiaino.

Re: Svezzamento

Inviato: 28 feb 2016, 10:56
da Gina
Condimenti ideali durante lo svezzamento tra i 4 e i 6 mesi
L'olio e il formaggio, non solo aggiungono sapore alle prime pappe del bimbo, ma le integrano di molti nutrienti importanti per la sua crescita
Svezzamento: i condimenti per la pappa

L’olio

Per le pappe del bimbo è da preferire l’olio extravergine di oliva, perché è ottenuto dalla prima spremitura delle olive con tecniche meccaniche e non attraverso procedimenti chimici. Inoltre il suo tasso di acidità non supera l’1 per cento: durante la spremitura, cioè, solo una particella su cento di un grasso (l’acido oleico) si libera dalla glicerina, un alcol presente in natura. Ed è proprio l’acido oleico libero a essere dannoso. In commercio esistono, poi, oli appositamente studiati per l’alimentazione dei bambini piccoli. Hanno un gusto delicato, sono preparati con olive selezionate e integrati con vitamine A, D, E, e B6, sostanze utili per la crescita del piccolo. L’olio è importante anzitutto perché favorisce l’assimilazione delle vitamine liposolubili, che si sciolgono cioè soltanto nei grassi. In mancanza dei grassi, quindi, l’organismo non potrebbe utilizzare molte vitamine assunte attraverso la frutta e la verdura.

Le vitamine liposolubili sono quattro:

la vitamina A: utile per la crescita dell’organismo e per la vista;
la vitamina D: indispensabile per lo sviluppo dei denti e delle ossa;
la vitamina E, importante per il corretto funzionamento del cuore;
la vitamina K, che regola la coagulazione del sangue.

L’olio è utile anche per agevolare il funzionamento dell’intestino: grazie alle sue capacità emollienti, infatti, questo alimento rende le feci più morbide, facilitando in questo modo l’evacuazione. Consumato fin dai primi anni di vita, l’olio aiuta a prevenire i disturbi di circolazione che possono comparire nell’età adulta, grazie agli acidi grassi (in particolare, ai monoinsaturi) in esso contenuti.

I consigli per la mamma

Utilizzare l’olio di oliva per condire le prime pappe del bambino, a partire dall’inizio dello svezzamento. La quantità ideale per il bimbo è pari a uno o due cucchiaini come condimento di brodi vegetali, pappe o minestrine.
Aggiungere l’olio d’oliva sempre crudo: soltanto in questo modo, infatti, le caratteristiche nutritive del prodotto rimangono del tutto inalterate. Inoltre, a crudo l’olio risulta più facilmente digeribile. È bene, quindi, aggiungerlo solamente dopo la cottura, una volta che la pappa è stata versata nel piatto.

Il formaggio

Per insaporire le prime pappe del piccolo, si può cominciare con il formaggio stagionato grattugiato, tipo parmigiano o grana. In realtà, più che un condimento, il formaggio rappresenta un vero e proprio alimento che, oltre a insaporire la pappa, la arricchisce dal punto di vista nutrizionale. Il formaggio stagionato è indicato fin dall’inizio dello svezzamento, in quanto, oltre a fornire calcio e vitamine, contiene proteine nella forma più digeribile. Ciò è dovuto al processo di stagionatura, cui questo tipo di formaggio è sottoposto, che fa sì che le proteine risultino “pre-digerite” e, quindi, più facilmente assimilabili dall’intestino del bebè.

I consigli per la mamma

È sempre meglio non eccedere con il consumo di questo alimento, dunque un cucchiaino (cioè 5 grammi) di formaggio grattugiato tipo grana da far sciogliere nella pappa del bebè, è sufficiente.

Re: Svezzamento

Inviato: 28 feb 2016, 10:56
da Gina
Il bebè non vuole il cucchiaino
Offrire al bebè un cucchiaino di latte qualche giorno prima di iniziare lo svezzamento. Questo piccolo stratagemma può aiutare il piccolo ad accettare poi più facilmente il cucchiaino di pappa
Il bebè non vuole il cucchiaino

È sconsigliabile inserire nuovi alimenti e introdurre insieme a essi il cucchiaino, soprattutto in concomitanza di vaccinazioni, viaggi o convalescenza da malattie. Per il bambino i cambiamenti da affrontare sarebbero decisamente troppi. Per invogliarlo si possono acquistare posate colorate e un piattino variopinto da impiegare ogni volta che gli si dà la pappa: in questo modo sarà facile per il bambino associare questi oggetti al momento del cibo ed essere quindi invogliato a utilizzarli nel modo corretto per soddisfare il proprio appetito. Avvicinare lentamente il cucchiaino alle labbra del bambino, in modo da fargli assaporare la pappa in piccole quantità. Questo metodo è molto valido per superare le diffidenze iniziali, quando il piccolo respinge il cucchiaino dalla bocca. In seguito, è bene cercare di inserire il cucchiaino a metà bocca, per stimolare il movimento della deglutizione, che diventa più semplice quando la pappa è densa. Non riempire troppo il cucchiaino di pappa. Al bambino, di solito, non piace sentirsi la bocca troppo piena. Non si tratta, però, di una regola valida per tutti i bambini. Infatti, ci sono anche quelli che preferiscono mangiare velocemente. Per questo è bene che i genitori siano pronti ad assecondare le esigenze del bebè.

Impara a masticare e conosce nuovi sapori

Lo svezzamento, cioè il passaggio da un’alimentazione a base di solo latte all’introduzione dei primi alimenti solidi, è sempre una tappa delicata per il piccolo. Rappresenta l’esperienza di nuovi sapori e di una varietà di nuovi alimenti che, fino a quel momento, erano sconosciuti, in quanto il latte bastava da solo a coprire il fabbisogno nutritivo del piccolo. Inoltre costituisce il passaggio dal sapore dolce del latte a quello più “amaro” delle pappe: il piccolo, che al momento della nascita ha una predilezione per il gusto zuccherino del latte, ha bisogno di un po’ di tempo per apprezzare i sapori nuovi delle verdure e degli altri alimenti che, via via, vengono introdotti nella sua dieta. Infine, ma non meno importante, rappresenta il passaggio dal seno materno o dalla tettarella del biberon al cucchiaino, uno strumento che all’inizio può essere percepito come ostile dal piccolo; inoltre, in questa fase il bimbo deve imparare a deglutire, e in seguito a masticare, cibi dalla consistenza solida, compiendo movimenti muscolari del tutto nuovi. È normale quindi che abbia bisogno di un po’ di tempo di assestamento.

Re: Svezzamento

Inviato: 28 feb 2016, 11:00
da cicodovesei
Omogeneizzati e liofilizzati per lo svezzamento
Sono prodotti studiati apposta per le prime pappe del bimbo, quando il piccolo non sa ancora masticare e deglutire bene. Sono anche molto digeribili
Omogeneizzati e liofilizzati per lo svezzamento

I liofilizzati

In questo tipo di lavorazione industriale la carne viene ridotta a polvere finissima, grazie al trattamento di “sublimazione”: cioè, essa viene prima congelata e poi disidratata di tutta l’acqua. La carne liofilizzata è particolarmente indicata per le prime fasi dello svezzamento, perché risulta molto digeribile in quanto le sue fibre vengono frantumate molto finemente. Le proprietà nutritive restano invariate e identiche a quelle degli omogeneizzati.

Presentano questi vantaggi

Gli omogeneizzati e i liofilizzati, rispetto alle preparazioni domestiche, possiedono tre requisiti che li rendono all’inizio dello svezzamento preferibili all’utilizzo della carne fresca:

la digeribilità: un grado di frammentazione della carne così elevato, è infatti, impossibile da ottenere con gli elettrodomestici di casa;
l’igiene: i vasetti di vetro, nei quali è contenuta la carne, vengono sterilizzati e poi sigillati ermeticamente;
la sicurezza e il controllo qualità: le carni utilizzate per la preparazione degli omogeneizzati sono molto sicure, perché le principali aziende specializzate per l’infanzia garantiscono la provenienza della carne o gestiscono direttamente tutte le fasi dell’allevamento.