russurrogate.com

Controlli

jenna77
Messaggi: 693
Iscritto il: 20 lug 2015, 09:02

Re: Controlli

Messaggio da jenna77 »

Visita oculistica del neonato – decimo mese
In genere si può attendere l'anno di età, ma nel caso ci siano familiarità per problemi agli occhi, occorre anticipare i controlli
Se c’è una familiarità per difetti visivi o malattie oculari si consiglia un controllo entro il primo anno. Nel corso della visita il pediatra oculista:

valuta la presenza di malattie oculari congenite come cataratta, glaucoma, vizi di refrazione elevati, strabismo.
verifica la funzionalità delle pupille e delle vie lacrimali, l’allineamento dei bulbi oculari, la sincronia dei movimenti oculari;
effettua l’esame del fondo oculare e la schiascopia, (un esame della refrazione per rilevare qualsiasi tipo di difetto visivo).
jenna77
Messaggi: 693
Iscritto il: 20 lug 2015, 09:02

Re: Controlli

Messaggio da jenna77 »

Controlli neonato – undicesimo mese – visita dal pediatra
In occasione di questa visita di routine, lo specialista valuta lo sviluppo psicomotorio del bambino
La visita di questo mese è finalizzata a due obiettivi: da un lato, controllare la crescita (anche se è più facile, nel nostro Paese, che il pediatra osservi un esubero di peso piuttosto che un’eccessiva magrezza) e, dall’altro, rilevare i progressi motori del bimbo, in particolare per quanto riguarda la capacità di rimanere in piedi senza appoggio e di muovere i primi passi. Se queste tappe non sono state ancora raggiunte, è utile assecondare il piccolo senza però obbligarlo a fare ciò che non vuole o non è ancora in grado di fare: un atteggiamento coercitivo da parte dei genitori, anche se rassicurante, può generare nel piccolo un inutile senso di frustrazione.
grazia99
Messaggi: 995
Iscritto il: 16 giu 2015, 09:50

Re: Controlli

Messaggio da grazia99 »

Controlli neonato – dodicesimo mese – Visita pediatra
Si tratta di una visita di routine, dove viene valutata la crescita del bambino e lo sviluppo delle sue capacità psicomotorie
Al dodicesimo mese il bambino dovrebbe, in linea di massima, sorreggersi in modo autonomo, anche se non è ancora in grado di camminare in modo spedito: comincia a muovere i primi passi. In occasione della visita del dodicesimo mese, il pediatra dedica particolare attenzione all’appoggio del piede, che in alcuni bambini potrebbe essere alterato da una condizione di sovrappeso. In questo caso è importante che i genitori siano debitamente informati dallo specialista dei rischi dell’obesità infantile, che deve essere prevenuta sin dai primi anni di vita attraverso un’alimentazione e uno stile di vita corretti.
grazia99
Messaggi: 995
Iscritto il: 16 giu 2015, 09:50

Re: Controlli

Messaggio da grazia99 »

La medicazione del cordone ombelicale
La medicazione del cordone ombelicale, da eseguire per qualche giorno dopo la nascita finché il moncone non cade, serve per evitare infezioni e migliorare la cicatrizzazione
Alla nascita il cordone che ha collegato mamma e feto per nove mesi viene tagliato. Nel bebè, il moncone rimasto si staccherà naturalmente dopo qualche tempo (da 1 a 3 settimane), dando vita all’ombelico. La medicazione del cordone ombelicale inizia già in ospedale, nelle prime ore di vita, ma va continuata a casa finché non cade. La medicazione del cordone ombelicale deve prendersi cura non solo del moncone ma anche della zona intorno, mantenendola pulita per evitare complicazioni.
Come procedere, passo dopo passo

La medicazione del cordone ombelicale va eseguita ogni volta che la garza si sporca di feci o urina e comunque almeno una volta al giorno. Attenzione: l’eventuale pianto del bambino non dipende da dolore perché la parte non è dotata di nervi, ma solo dalla sensazione di freddo causata dalla soluzione disinfettante passata sul pancino. Ecco come procedere.

Lavarsi le mani, togliere al bambino il pannolino sporco e la medicazione precedente e bagnare una garza sterile con una soluzione disinfettante o con alcol.

Detergere la base del moncone, tenendovi sopra la garza imbevuta per qualche secondo in modo da favorire il naturale processo di essiccamento.

Avvolgere il moncone in un’altra garza inumidita di disinfettante, compiendo più giri per proteggerla da eventuali batteri.

Fissare la garza al pancino con una fascia elastica o una rete da infilare dalle gambine del bebè.

Una volta caduto il moncone, continuare per alcuni giorni a medicare la ferita, utilizzando le garze sterili e l’acqua ossigenata. È sempre bene poi coprire con una garza asciutta fino a quando la ferita si è ben cicatrizzata per evitare il contatto diretto con il pannolino.
Attenzione a questi segnali

In alcuni casi il moncone fatica a staccarsi, anche se sono considerati normali tempi da una a tre settimane, e possono comparire manifestazioni da segnalare subito al pediatra:

tracce di sangue o pus (secrezioni giallastre o verdastre) sulla garza della medicazione. Piccole tracce di sangue sono considerate normali, ma se sono abbondanti e miste a pus possono segnalare un’infezione, che andrà trattata con una pomata a base di antibiotici;

arrossamenti della pelle intorno all’ombelico. Può trattarsi di un’irritazione, in questo caso è sufficiente usare una minore quantità di alcol per bagnare la striscia di garza che avvolge il moncone e applicare una buona crema idratante sull’addome nella zona circostante all’ombelico;

gonfiori, per esempio quando il bimbo piange o compie uno sforzo. In questo caso potrebbe trattarsi di un inizio di ernia ombelicale.
No al bagnetto fino alla caduta

Fino al completo distacco del moncone e alla totale cicatrizzazione della ferita, è preferibile evitare di fare il
bagnetto al neonato

. Meglio lavare il bambino con una spugna morbida, parte per parte senza immersioni complete in acqua, e tamponarlo con un asciugamano pulito per asciugarlo.



In breve

Cordone ombelicale: come medicarlo

Per evitare infezioni e favorire la cicatrizzazione, il cordone ombelicale va medicato con una garza sterile inumidita di disinfettante ogni volta che il pannolino si sporca. Occorre prestare attenzione a eventuali tracce di pus e ad arrossamenti della pelle intorno all’ombelico e ricordarsi di non fare il primo bagnetto fintanto che il cordone non è caduto.
manucor
Messaggi: 1074
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:22

Re: Controlli

Messaggio da manucor »

Neonato: nuovi test per la diagnosi delle malattie genetiche rare
Sono disponibili nuove analisi per individuare precocemente una serie di malattie genetiche rare nei neonati
Le malattie genetiche rare affliggono sempre più bambini, ma è sempre stato piuttosto complesso diagnosticarle per tempo. Oggi, invece, con un’analisi smart del genoma sarà possibile salvare neonati affetti da malattie genetiche rare in sole 26 ore.
Messo a punto un analizzatore “turbo”

Ad aprire queste nuove frontiere della ricerca sulle malattie genetiche rare è uno studio del Children’s Mercy Hospital di Kansas City, pubblicato sulla rivista scientifica Genome Medicine. Il fulcro di questi progressi è il cosiddetto analizzatore “turbo”, ovvero un processore che analizza il genoma cercando piccolissime variazioni delle sue combinazioni.
Esiti in 40 minuti

Ricercare precocemente nel genoma le variazioni che sottendono a una delle 8 mila malattie genetiche rare, è come comporre un puzzle di 3 miliardi di minuscoli pezzi. Questo meccanismo di ricerca era già in uso, ma prima richiedeva ben 15 ore per giungere a un risultato (oltre a costi economici molto elevati), ora invece sono sufficienti 40 minuti. Merito di un software speciale che, una volta messo a punto, sarà a disposizione gratuita dei ricercatori e dei presidi ospedalieri. 


Positivi i primi risultati

Questo tipo di analisi innovatrice ha già raccolto risultati molto positivi, testata su 35 neonati malati di patologie sconosciute, facendo in modo che si individuasse il tipo di malattia e che, in 13 casi, si modificasse radicalmente la terapia in uso.

In breve

OBIETTIVO: SU TUTTI I NEONATI

Per diagnosticare e curare precocemente tutte le malattie genetiche cosiddette rare, si auspica che tutti i neonati abbiano il genoma sequenziato alla nascita e che questa operazione sia possibile a costi ridotti e, soprattutto, escludendo l’intervento umano che rallenta la diagnosi certa.
manucor
Messaggi: 1074
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:22

Re: Controlli

Messaggio da manucor »

Nuovo test del Dna sui neonati per predire le malattie genetiche
Al via la sperimentazione su un nuovo test del Dna in grado di leggere il corredo genetico dei neonati e predire il rischio di malattie
Tutti i genitori vorrebbero sapere se il loro piccolo è sano al 100% o ha un rischio di ammalarsi. Ora il sogno potrebbe avverarsi. Un nuovo test del Dna effettuato sui neonati nelle prime ore di vita potrebbe aiutare a leggere e interpretare attentamente il loro corredo genetico, individuare eventuali anomalie e predire possibili malattie genetiche. Bisognerà, però, attendere qualche tempo per conoscere la sua reale efficacia. La nuova frontiera della diagnosi neonatale, chiamata Baby Seq, sta per essere sperimentata in uno studio finanziato dal National Istitute of Health degli Stati Uniti.
Un’ampia ricerca

Lo scopo di questo test del Dna è piuttosto chiaro: sequenziare il corredo genetico dei nuovi nati per indagare a fondo sulle loro caratteristiche principali, sulle possibili implicazioni negative e sui pericoli per la salute del bambino. La ricerca a stelle e strisce sarà realizzata coinvolgendo quasi cinquecento piccoli provenienti dai due strutture ospedaliere di Boston, il Brigham and Women’s Hospital e il Children’s Hospital. In particolare, saranno esaminati i Dna di 240 neonati sani, arruolati tra i nuovi nati del Brigham and Women’s Hospital, e 240 bebè ricoverati nel reparto di terapia intensiva neonatale del Children’s Hospital di Boston. Questo per la prima fase della ricerca, che poi sarà ampliata fino a riguardare 10 mila bambini.
Studiate 1.700 varianti genetiche

La sperimentazione sarà condotta analizzando, grazie a una serie di test del Dna effettuati per circa tre anni, ben 1.700 varianti genetiche legate alla predisposizione ereditaria a sviluppare determinate malattie. Solo la metà dei volontari sarà sottoposta all’indagine, mentre l’altra costituirà il gruppo di controllo. L’obbiettivo dichiarato è quello di ottenere diagnosi precoci e cure tempestive.
In breve

ANCORA TEMPO PER I RISULTATI

Saranno necessari ancora cinque anni per capire la vera utilità sia di questa sperimentazione sia di un’eventuale diffusione di questo test del Dna negli ospedali. Infatti, a oggi non si è a conoscenza della portata di una tale indagine predittiva in termini di prevenzione, diagnosi tempestiva e cure efficaci delle malattie genetiche.
giogio88
Messaggi: 854
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:14

Re: Controlli

Messaggio da giogio88 »

Screening neonatale per diagnosi precoci e cure tempestive
Lo screening neonatale per diagnosi precoci e cure tempestive si effettua attraverso il prelievo di una goccia di sangue dal tallone
Una piccola goccia di sangue prelevata dal tallone del neonato nel primo o secondo giorno dalla nascita consente di individuare subito diverse malattie metaboliche e, talvolta, di salvare la vita dei piccoli. È lo screening neonatale, un test decisivo per fare diagnosi precoci e cure tempestive. Negli ultimi anni sono stati fatti molti progressi in questo campo e per alcune patologie la mortalità si è addirittura ridotta del 90%.
Individua molte serie malattie

L’identificazione precoce di una malattia e l’immediato trattamento permettono di prevenire conseguenze molto gravi. Il test neonatale consente di diagnosticare malattie endocrine, genetiche lisosomiali, del sangue e immunodeficienze. Patologie che colpiscono circa 5 neonati su mille ma che sono altamente lesive. Se individuate e curate già dalla nascita si possono ottenere importanti miglioramenti per la salute del bambino. Con lo screening neonatale si riescono a diagnosticare delle malattie per cui esiste già una cura.
Un ventaglio sempre più ampio

L’obiettivo degli esperti e dei ricercatori è quello di includere nel test un numero sempre maggiore di patologie, a partire da quelle neurologiche. Lo screening neonatale è, dunque, una tecnica fondamentale per fare diagnosi precoci e cure tempestive, ma al momento non è utilizzata in modo omogeneo in tutta la nostra Penisola. Nonostante i buoni livelli della ricerca, infatti, in Italia la situazione procede ancora a rilento e a macchia di leopardo. In aggiunta allo screening effettuato oggi su tutti i neonati per individuare 3 problemi quali la fenilchetonuria, la fibrosi cistica, l’ipotiroidismo si sta lavorando a uno screening neonatale allargato. Questo permette di identificare alla nascita l’eventuale presenza di circa 20-40 malattie.
Differenze in Italia

Nel nostro Paese, tuttavia, anche lo screening allargato è attuato ancora con forti disparità tra le varie Regioni. Sono solo 32 i centri specializzati in screening neonatale sparsi sul territorio, ciascuno dei quali segue una propria applicazione regionale. E tra questi soltanto una decina è attrezzato per quello allargato. Gli specialisti auspicano che sia presto esteso a tutta l’Italia con linee guida emanate dal ministero della Salute. A pochi giorni dalla nascita, dunque, grazie allo screening neonatale è possibile fare diagnosi precoci, individuare una malattia in tempo record, e cominciare cure tempestive aumentando le possibilità di guarigione.

In breve

Utile per la diagnosi dell’autismo

Al momento i ricercatori stanno studiando una patologia che è una delle possibili cause dell’autismo, un difetto del metabolismo della creatina. Intendono includerla nel test entro due anni.
giogio88
Messaggi: 854
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:14

Re: Controlli

Messaggio da giogio88 »

Visita dal pediatra – neonato nono mese
Non è d’abitudine, ma può essere necessaria per controllare peso e altezza e per far vedere al pediatra singoli disturbi del bimbo
In genere al nono mese non si effettua alcuna visita di controllo dal pediatra, perché si attende di norma il decimo mese quando si faranno anche i richiami per le vaccinazioni. Questo non toglie che ci possa essere il bisogno di far vedere il piccolo dal medico perché sono insorti particolari problemi.

Il più comune è che lo svezzamento prosegua con difficoltà e questo potrebbe ripercuotersi sull’accrescimento del bambino. Se il bimbo rifiuta i cibi solidi o ne mangia pochi, il latte potrebbe non essere sufficiente per la sua corretta crescita. Questo si traduce in un ritardo dello sviluppo fisico, che è bene controllare. Il medico verificherà che il bimbo stia bene e consiglierà i genitori su come comportarsi a tavola con il piccolo, così da non fargli mancare nutrienti importanti.

A questa età il bimbo potrebbe crescere poco anche perché troppo disturbato dall’arrivo dei dentini, che lo potrebbero rendere inappetente per un breve periodo. Questo è un “falso problema”, perché si risolve da solo in pochi giorni.

Inoltre, possono comparire, soprattutto se ha iniziato a frequentare l’asilo nido, anche le prime gastroenteriti o malattie da raffreddamento, con tosse e catarro. In bimbi così piccoli, è sempre bene informare il pediatra e seguire i suoi consigli per far guarire il bimbo e alleviare i suoi disturbi, come il nasino chiuso o la tosse che non passa.
annina
Messaggi: 866
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:16

Re: Controlli

Messaggio da annina »

Controlli neonato – dodicesimo mese – Visita pediatra
Si tratta di una visita di routine, dove viene valutata la crescita del bambino e lo sviluppo delle sue capacità psicomotorie
Al dodicesimo mese il bambino dovrebbe, in linea di massima, sorreggersi in modo autonomo, anche se non è ancora in grado di camminare in modo spedito: comincia a muovere i primi passi. In occasione della visita del dodicesimo mese, il pediatra dedica particolare attenzione all’appoggio del piede, che in alcuni bambini potrebbe essere alterato da una condizione di sovrappeso. In questo caso è importante che i genitori siano debitamente informati dallo specialista dei rischi dell’obesità infantile, che deve essere prevenuta sin dai primi anni di vita attraverso un’alimentazione e uno stile di vita corretti.
annina
Messaggi: 866
Iscritto il: 28 giu 2015, 13:16

Re: Controlli

Messaggio da annina »

Controlli neonato – undicesimo mese – visita dal pediatra
In occasione di questa visita di routine, lo specialista valuta lo sviluppo psicomotorio del bambino
La visita di questo mese è finalizzata a due obiettivi: da un lato, controllare la crescita (anche se è più facile, nel nostro Paese, che il pediatra osservi un esubero di peso piuttosto che un’eccessiva magrezza) e, dall’altro, rilevare i progressi motori del bimbo, in particolare per quanto riguarda la capacità di rimanere in piedi senza appoggio e di muovere i primi passi. Se queste tappe non sono state ancora raggiunte, è utile assecondare il piccolo senza però obbligarlo a fare ciò che non vuole o non è ancora in grado di fare: un atteggiamento coercitivo da parte dei genitori, anche se rassicurante, può generare nel piccolo un inutile senso di frustrazione.
Rispondi

Torna a “Noi e i nostril figli”