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Re: Svezzamento
Inviato: 08 mar 2016, 11:13
da donnaregina
Contro l’obesità infantile meno sale nella pappa
Un consumo esagerato di sale nell’alimentazione dei bambini provoca anche un consumo molto alto di bibite zuccherate, quindi aumenta il rischio di obesità infantile
Contro l’obesità infantile meno sale nella pappa
Attenzione al sale, fa male alla salute dei bambini perché alza la pressione e favorisce lo sviluppo dell’obesità infantile. Ad affermarlo è uno studio australiano, condotto dalla Deakin University e pubblicato sulla rivista scientifica Pediatrics, che ha dimostrato come un uso inappropriato di sale possa avere conseguenze negative sulla salute dei bambini, anche perché è strettamente legato a maggiore consumo di bibite zuccherate e, quindi, a un aumentato rischio di obesità infantile.
Sotto esame le abitudini alimentari
I ricercatori hanno osservato le abitudini alimentari di 4.283 bambini tra i 2 e i 16 anni e hanno visto che maggiore è il consumo di sale e più è alto quello di bibite zuccherate, succhi di frutta, acque aromatizzate ed energy drink. La predilezione per il gusto salato si accompagnerebbe, quindi, a comportamenti alimentari poco corretti, con un più elevato rischio di incorrere nell’obesità infantile.
Un fenomeno in pericolosa crescita
Nel nostro paese l’obesità infatile sta assumendo le dimensioni di un’“epidemia”. Si contano, infatti, un milione di bambini in sovrappeso, di cui 400 mila obesi. Una situazione cui è necessario porre rimedio, visti anche i problemi di salute connessi: diabete, ipertensione e arteriosclerosi che possono manifestarsi ancor prima dell’età adulta. Secondo gli esperti è importante abituare i bambini a un’alimentazione equilibrata fin dalla prima infanzia, non eccedendo con il sale per non favorire consuetudini dietetiche sbagliate. «Non dovrebbe essere dato ai bambini prima dell’anno di età, mentre spesso finisce nella pappa già durante lo svezzamento” commenta Claudio Maffeis, professore associato di pediatria presso l’Università di Verona e direttore dell’U.O.C. di diabetologia, nutrizione clinica e obesità pediatrica dell’Ulss 20 di Verona.
In breve
LE RACCOMANDAZIONI DEI PEDIATRI
La Società italiana di pediatria ha ribadito le indicazioni per prevenire sovrappeso e obesità nei bambini: allattarli esclusivamente al seno fino ai sei mesi di età, non eccedere con le proteine nei primi 2 anni di vita e sottoporli a visite periodiche dal pediatra per controllarne l’accrescimento; imporre alla visione della tv un limite di un paio d’ore al giorno; far fare almeno un’ora di attività fisica ai bambini tutti i giorni.
Re: Svezzamento
Inviato: 08 mar 2016, 11:14
da donnaregina
Tanti consigli per i primi approcci con il seggiolone
Da che età il piccolo può stare nel seggiolone? Come abituarlo? Che cosa possono fare i genitori? Ecco le risposte ai dubbi più comuni
Tanti consigli per i primi approcci con il seggiolone
Il passaggio dalla sdraietta al seggiolone rappresenta una tappa fondamentale della crescita del bebè. In genere, coincide con l’inizio dello svezzamento, ma non necessariamente. Non ci sono, infatti, regole fisse, valide per ogni bebè.
Dipende dal modello
Innanzitutto, occorre considerare il modello del seggiolone. Alcuni sono totalmente reclinabili e dotati di un’imbottitura molto contenitiva, per cui possono essere utilizzati anche quando il neonato è molto piccolo. Ovviamente, in questo caso, lo schienale va tenuto in posizione abbassata. È solo verso i cinque-sei mesi, però, che il bebè è in grado di stare ben seduto da solo. A questa età, dunque, indipendentemente dal modello del seggiolone, il bimbo va avvicinato a questo nuovo “amico”.
All’inizio pochi minuti al giorno
I genitori non devono avere fretta. Non tutti i bambini accettano di buon grado di essere messi nel seggiolone. Per questo, soprattutto se mostrano segni di nervosismo, è bene abituarli in modo graduale. Si può iniziare con pochi minuti al giorno, per poi aumentare progressivamente il tempo. Per esempio, si può mettere il bimbo nel seggiolone qualche attimo prima che la pappa sia pronta, appoggiando sul vassoio dei piccoli giochi con i quali può intrattenersi. Solo quando dimostra di essersi rilassato, si può iniziare a dargli da mangiare. In questo modo non si rischia che rifiuti il cibo solo perché non si trova a suo agio.
Dotarsi di bavaglini e teli impermeabili
È del tutto normale che all’inizio dello svezzamento il bimbo si sporchi molto. Tenterà di mettere le mani nella pappa, di afferrare le posate e il piatto. Ecco perché è bene premunirsi. Innanzitutto, mettergli una bavaglia molto ampia che copra il busto e parte delle gambine. Poi, occorre stendere un telo impermeabile sotto il seggiolone, per evitare di sporcare il pavimento e di dover lavare ogni volta tutta la cucina. È preferibile poi non appoggiare il piatto di pappa sul vassoio del seggiolone: il bimbo è molto curioso e tenterà in ogni modo di prenderlo. E basta un attimo di distrazione perché se lo rovesci addosso o per terra. Meglio, quindi, appoggiare tutto sul tavolo.
In breve
SERVE TANTA PAZIENZA
All’inizio può succedere che il bimbo si rifiuti di mangiare o mangi solo pochi cucchiai di pappa. Niente paura: capita spesso!. Bisogna armarsi di molta pazienza e procedere per tentativi. L’importante è non forzare il bebè a mangiare: lui è perfettamente in grado di regolarsi.
Re: Svezzamento
Inviato: 08 mar 2016, 11:16
da maryrose
Mozzarella in carrozza light
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Mozzarella in carrozza light
Ingredienti
Per due persone: 4 fette di pancarrè, una mozzarella, un uovo, 80 ml di latte, 50 grammi di pangrattato, un cucchiaio di farina, un pizzico di sale
Preparazione
Taglia la mozzarella a fettine e asciugala con carta assorbente. Suddividila sopra due fette di pancarrè e copri con le altre due fette. Per sigillare bene i sandwich passa i bordi prima nella farina e poi velocemente nell’acqua.
Sbatti l’uovo in una terrina, aggiungi il latte e il sale e mescola ancora. Quindi, inzuppa rapidamente i panini in questo composto e poi passali subito nel pangrattato.
Sistema le fette di pancarrè imbottite sopra una placca rivestita da carta da forno e fai cuocere sotto il grill per una decina di minuti, finché non risultano dorati.
Fai intiepidire e servi al piccolo.
Re: Svezzamento
Inviato: 08 mar 2016, 11:17
da maryrose
Involtini con prosciutto
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Involtini con prosciutto
Ingredienti
80 g di manzo, due fettine di prosciutto cotto, 20 g di gruviera, due cucchiai di latte, un cucchiaio di formaggio tipo grana e uno di olio extravergine d’oliva, qualche grano di pepe nero
Preparazione
Batti la carne di manzo con un batticarne per farla diventare molto sottile e dividila in due. Taglia a fettine sottili il gruviera.
Metti su ciascuna delle due fettine di carne una fettina di prosciutto, metà del gruviera e del formaggio grattugiato. Arrotola e chiudi con uno stuzzicadenti.
Scalda in una padella il latte, unisci gli involtini e, se piace, il pepe nero, per 15-20 minuti, metti in un piatto, condisci con l’olio e servi.
Re: Svezzamento
Inviato: 08 mar 2016, 11:17
da maryrose
Crema di tacchino e fagiolini
Età: da 6 mesi; Difficoltà: Facile
Crema di tacchino e fagiolini
Ingredienti
40 g di fesa di tacchino (o un omogeneizzato), 70 g di fagiolini, 2 cucchiai di semolino, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Lava, spunta e spezzetta i fagiolini. Porta a ebollizione mezzo litro d’acqua e i fagiolini e, se non usi l’omogeneizzato, la carne di tacchino tagliata a dadini. Cuoci per 20-30 minuti.
Frulla tutto con un frullatore che non ingloba aria e versa nel piatto.
Unisci il semolino e l’olio e mescola bene per amalgamare il tutto.
Se il bimbo è più grandicello, puoi lasciare i fagiolini a pezzettini, senza frullarli.
Re: Svezzamento
Inviato: 09 mar 2016, 10:12
da lamarti
Torta di mele leggera
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Facile
Torta di mele leggera
Ingredienti
Un chilo di mele renette, 150 g di farina, un uovo, 30 g di miele, un limone, 50 ml di latte, 15 g di lievito per dolci
Preparazione
Lava le mele, sbucciale, tagliale a fettine sottili e mettile in una ciotola. Grattugia la buccia di un limone sopra le mele e spremici il succo per non farle annerire.
In un’altra ciotola sbatti l’uovo con il miele fino a formare una crema spumosa. Aggiungi, sempre mescolando, la farina, il latte e il lievito. Per ultimo unisci le mele.
Fodera con la carta da forno una tortiera e versaci il composto. Cuoci nel forno già caldo a 180° C per 45 minuti circa. Fai raffreddare, dividi in pezzi e servi al bimbo.
Re: Svezzamento
Inviato: 09 mar 2016, 10:12
da lamarti
Riso pilaf alle erbe aromatiche
Età: da 12 mesi; Difficoltà: Media
Riso pilaf alle erbe aromatiche
Ingredienti
70 g di riso, un quarto di cipolla, 160 ml di brodo vegetale naturale, un mazzetto erbe aromatiche miste (erbe cipollina, basilico, rosmarino, salvia, timo e prezzemolo), un cucchiaio di formaggio grattugiato tipo grana e uno di olio extravergine d’oliva, un cucchiaio di burro
Preparazione
Spella e trita la cipolla, quindi falla dorare con l’olio in una pentola che va in forno, aggiungi il riso e tostalo leggermente, mescolando in continuazione con un cucchiaio di legno, quindi unisci le erbe aromatiche lavate e tritate. Fai insaporire per 1-2 minuti.
Versa il brodo bollente e porta a bollore. Spegni subito, copri con un coperchio e metti in forno già caldo a 190° C per 18 minuti.
Togli dal forno, capovolgi lo stampo in un piatto da portata, spolvera con il formaggio grattugiato, aggiungi due stecchini con cartoncino a forma di occhi e servi subito.
Re: Svezzamento
Inviato: 09 mar 2016, 10:13
da lamarti
Minestra di lenticchie rosse
Età: da 10 mesi; Difficoltà: Media
Minestra di lenticchie rosse
Ingredienti
40 g di lenticchie rosse decorticate, mezza patata, una carota piccola, un cucchiaino di olio extravergine d’oliva
Preparazione
Lava molto bene le lenticchie decorticate, la carota e la patata. Spunta e raschia la carota. Pela la patata.
Grattugia mezza patata e la carota con una grattugia a fori grandi.
Metti il tutto, verdure e legumi, in una pentola, aggiungi acqua fino a coprire bene e cuoci per circa 30 minuti. Se il bimbo vuole solo consistenze omogenee, passa con un passaverdure, altrimenti lascia così, per fargli imparare piano piano a masticare.
Versa la minestra in un piattino, aggiungi l’olio extravergine d’oliva e servi.
Re: Svezzamento
Inviato: 09 mar 2016, 10:54
da balena
Svezzamento: iniziarlo nel momento giusto riduce il rischio di diabete
Una nuova ricerca Usa avverte sull’importanza di iniziare lo svezzamento nel momento giusto per ridurre il rischio di diabete di tipo 1
Svezzamento: iniziarlo nel momento giusto riduce il rischio di diabete
Né troppo presto né troppo tardi. Né prima dei quattro mesi né dopo i sei mesi di vita del bimbo. Ecco la formula temporale vincente per iniziare lo svezzamento al momento giusto, riducendo così il rischio di sviluppare il diabete di tipo 1. Questa, perlomeno, è la conclusione cui è giunta un’équipe di esperti dell’Università di Denver in Colorado (Stati Uniti), che ha condotto una ricerca in proposito, pubblicata sulla rivista “Jama Pediatrics”.
I rischi sono legati ai tempi
Quella emersa dallo studio americano è una novità che potrebbe comportare delle modifiche nel normale calendario dello svezzamento. Secondo i risultati della ricerca, iniziare lo svezzamento precocemente (prima dei quattro mesi) aumenta il rischio di comparsa del diabete di tipo 1 di due volte rispetto alla media, mentre procrastinare troppo l’introduzione dei cibi solidi (dopo i sei mesi) potrebbe addirittura triplicarlo. Per giungere a questa conclusione, il team di ricercatori ha osservato, dalla nascita fino a svezzamento completato, 1.835 bambini considerati ad alto rischio di diabete di tipo 1 (per predisposizione genetica). Al termine del periodo di osservazione, 53 di loro hanno sviluppato il diabete di tipo 1.
Ok, il momento è giusto
Il momento giusto per iniziare lo svezzamento e ridurre il rischio di diabete, secondo le evidenze dello studio, si colloca dunque nell’intervallo di tempo compreso tra i quattro e i cinque mesi. È in questa fase che si dovrebbero introdurre nell’alimentazione del piccolo i primi cibi solidi, intervallandoli (quando è possibile) con l’allattamento al seno.
In breve
SERVONO ALTRI STUDI
I risultati dello studio evidenziano una correlazione tra il periodo di inizio dello svezzamento e il rischio di diabete di tipo 1 ma, come hanno sottolineato gli stessi autori, saranno necessarie ulteriori sperimentazioni per ottenere dati più certi.
Re: Svezzamento
Inviato: 09 mar 2016, 10:55
da balena
Svezzamento: a 6 mesi la prima pappa
Lo svezzamento è il passaggio da un’alimentazione esclusivamente lattea a una costituita da alimenti solidi. A 6 mesi il bebè mangia la sua prima pappa
Svezzamento: a 6 mesi la prima pappa
Secondo le attuali Linee Guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) il processo di svezzamento dovrebbe iniziare non prima dei 4 mesi mese e non dopo i 6 mesi, in quanto il latte materno o artificiale assicura fino ad allora un accrescimento ottimale del bebè. Per il bambino lo svezzamento è un momento speciale della sua vita alimentare, in quanto segna il suo “imprinting” con alimenti diversi dal latte. E a 6 mesi il bebè mangia la sua prima pappa.
Importante un’alimentazione corretta fin da subito
L’alimentazione adottata nei primi anni di vita influisce fortemente sulla costituzione dell’organismo e sul destino biologico del bambino. È stato dimostrato, per esempio, che uno svezzamento ad alta concentrazione di zuccheri è in grado di condizionare persino strutture genetiche, tanto da indurre la produzione di particolari enzimi favorenti l’obesità (lipogenici).
Funzione nutritiva, ma anche educativa
Lo svezzamento soddisfa gli aumentati fabbisogni nutrizionali come ferro, zinco, proteine, acidi grassi essenziali, non più garantiti dal solo latte materno. Inoltre abitua il bebè a un nuovo modo di assumere il cibo non più succhiando, ma imparando a masticare e utilizzando un oggetto a lui sconosciuto: “il cucchiaino”.
Il calendario dello svezzamento
Spetta al pediatra consigliare ai genitori il calendario di introduzione degli alimenti, personalizzandolo in base alle esigenze del singolo bebè. Durante lo svezzamento è, comunque, raccomandato di proseguire l’allattamento (materno o con il latte di proseguimento sino ad almeno l’anno di vita) che deve rappresentare almeno il 50% del fabbisogno energetico giornaliero.
La prima pappa
Tappa importante dello svezzamento è rappresentata dalla prima pappa che, in genere, il bebè assaggia a 6 mesi. La prima pappa è costituita dal brodo vegetale integrato con creme di cereali, particolarmente digeribili, carne liofilizzata (e poi omogeneizzata dal 7° mese) e olio extravergine d’oliva per il condimento. All’inizio si utilizzano cereali privi di glutine (riso, mais, tapioca), dopo il 6° mese anche le creme multicereali e il semolino. Il primo brodo vegetale è preparato solo con carote e patate, poi, con il passare dei giorni si può arricchire con altre verdure: zucchine, fagiolini, lattuga. Se non si manifestano problemi di allergie, potranno essere inserite anche altre verdure, tranne il pomodoro che andrebbe dato dopo i 10 mesi di vita. Contemporaneamente, ma in tempi di introduzione diversi, si può far assaggiare al piccolo anche la frutta in purea o omogeneizzata cominciando con mela, pera e banana. Dal 7° mese si possono inserire il prosciutto cotto (senza polifosfati, lattosio e glutine) e il formaggio (grana padano, parmigiano reggiano, ricotta, crescenza) e lo yogurt. L’8° mese vede l’introduzione di legumi, passati e senza buccia come le lenticchie rosse decorticate inizialmente e poi tutti gli altri, sempre passati al setaccio, e del pesce (trota, sogliola, nasello, platessa). Al 9° mese la carne e il formaggio possono essere sostituiti dal tuorlo d’uovo (1-2 volte a settimana) e solo al compimento dell’anno, si può dare al bimbo anche l’albume d’uovo.